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Autore: NoiseQueen    30/01/2013    0 recensioni
Sarah Manson è una famosa modella Inglese di origini Scozzesi ed ormai conosciuta come la ragazza di Oliver Sykes, cantante dei Bring Me The Horizon, anche se si sono lasciati da qualche mese.
Saranno fatti realmente l'uno per l'altra o rimarrà solo un ricordo?
(Sarah Manson è ripresa da Amanda Hendrick, l'ex ragazza di Oliver)
Genere: Commedia, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Home Sweet Hole.


Quante volte mi sono detta di cancellare quella canzone dalla playlist del mio iPod?
Home Sweet Hole mi ricorda sempre la nostra storia, non so in realtà perché, ma meglio di tutte le altre loro canzoni mi faceva tornare in mente quei bellissimi momenti .
Ormai sono passati quasi 9 mesi da quando io ed Oliver ci siamo lasciati, il suo tour non ci ha dato molto modo di incontrarci, nemmeno per caso. Non che mi farebbe del bene rivederlo!
L’ultima volta ho passato il resto della nottata a divorare una vaschetta intera di gelato alla stracciatella.
Non dovrei nemmeno lamentarmi, la mia vita è abbastanza perfetta anche senza di lui: ho un lavoro molto buono e che mi piace, i ragazzi con cui uscire non mi mancano, ma sento sempre la sua mancanza.
Abbiamo passato molto tempo assieme e mi sono abituata a lui, ai suoi stili di vita e ci siamo modellati l’uno con l’altro.
"Sarah, siamo quasi arrivate. Mi senti?" Helen, mia sorella, seduta al mio fianco mi riporta alla realtà.
Il treno si stava fermando piano piano alla stazione di Waterloo, stavamo tornando a casa dopo essere state a trovare i nostri genitori in Scozia.
Ci alziamo nello stesso momento e ci mettiamo le nostre felpe addosso, il tempo è nuvoloso come al solito e sembra stia per piovere.
"Tutto bene? Ti vedo pensierosa. Hai fame?" Mia sorella allunga il braccio dietro la mia schiena.
"Stavo solo ripensando ad Oliver, ma non parliamone." Rispondo frugando dentro la borsa alla ricerca del mio portafoglio per prendere un caffè da Starbucks nella stazione.
"So che non è facile per te, ma forse dovresti chiamarlo, sentire come sta." Helen continua a parlare mentre ordino. "Magari pensa la tua stessa cosa, non puoi saperlo!"
Dopo tutto non ha proprio torto, non so cosa pensa di me ora.
Siamo rimasti conoscenti, certo non si può pretendere di tornare amici con la persona a cui hai dato l’anima come fidanzato. Non l’ho mai considerato amico e mai lo sarà.
"Non so, sorellina, forse era ovvio che le nostre strade si dovevano dividere." Rispondo versando dello zucchero nel bicchiere.
"Non vi siete mica detti che non vi volevate mai più rivedere perché vi siete fatti un torto!"
Decido di non risponderle, aveva ragione, ma il mio orgoglio mi impedisce di dirglielo in modo diretto.
Sono certa l’abbia capito da sola.
Prendiamo la metropolitana e in 10 minuti siamo arrivate a casa nostra.
Una volta abitavo con Oliver, ma da quando ci siamo lasciati mia sorella ha deciso di non lasciarmi vivere da sola ed è venuta qui a Camden da me.
Salgo al piano di sopra nella mia stanza e, dopo aver rimuginato per mezz’ora, di scatto prendo il telefono e compongo il numero del mio ex ragazzo.
Dopo pochi squilli mi risponde:
"Ciao Sarah! E’ successo qualcosa?" Mi risponde quasi allarmato.
"Oli, ehm no! Volevo solo sentirti." Le mie gambe tremano e sento le famosissime farfalle nello stomaco.
Pensavo di essere superiore a queste cose, invece l’amore ci rende uguali.
"Meglio così! Come stai?" Mi mancava la sua voce più di ogni altra cosa.
"Bene, sto bene. Sono appena tornata a casa dopo un week end dai miei." Non so perché glielo sto dicendo, ma per me è così normale.
"Come sta Anne? E Georg?" Sento un po’ di felicità nella sua voce, perché vuole sapere dei miei genitori? Per fare il carino o perché gli interessa davvero?
Quante domande.
"Stanno benissimo, si sono comprati un terreno per piantare qualche ortaggio; erano molto contenti delle loro creaturine, dovevi vedere! Ne parlavano come se fossero i loro bambini." Lo sento ridacchiare e faccio lo stesso.
Inizio ad alleggerirmi, avevo paura di affrontare questa conversazione?
"Mi piacerebbe assaggiarli, sicuramente sono verdure molto buone e salutari senza tutte quelle cose chimiche."
"L’insalata era molto buona in effetti."
"Mi stai facendo venire fame, ho saltato il pranzo oggi, avevamo il soundcheck, ma l’abbiamo dovuto interrompere perché è andata via la corrente ed ancora non sappiamo nulla."
"Matt ancora non reclama un Hamburger? Strano!" Lo sento ridere a crepapelle e mi rende felicissima.
"Lo sta facendo eccome, è qui sdraiato a terra raggomitolato che impreca.."
Ridiamo ancora ed ancora. Vorrei non finisse mai, ma:
"Sarah, devo andare. Mi stanno chiamando. Grazie per esserti fatta sentire, significa molto per me!
Spero passino velocemente queste ultime due settimane di tour così potrò tornare in Inghilterra e magari ci possiamo vedere..qualche volta."
"Certamente, mi farebbe molto piacere! Ciao Oli." Dico con un po’ di tristezza prima di chiudere la telefonata.
Mi giro verso la porta e vedo mia sorella sorridermi.
"Te l’avevo detto che lo dovevi chiamare!" Mi dice.
Corro verso di lei e l’abbraccio.
"Mi manca e penso sia lo stesso per lui ."
   
 
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