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Autore: Dram66    31/01/2013    2 recensioni
E' un esperimento: piccole novelle sulla famiglia di Vegeta e Bulma, ma attenzione! quella che mi sono immaginata e costruita io nel corso degli anni: personaggi e situazioni nuove che esulano da quello che è il manga e l'anime, pur rimanendo sempre nel mondo di DB. Il tempo passa, e fermalo se puoi!
1- Ieri e oggi
2- Il party
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Vegeta
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Le luci centrali del salone erano spente mentre quelle stroboscopiche impazzavano a ritmo accelerato. La musica pulsava potente un rap commerciale, mentre al tavolo di cristallo ricoperto di una tovaglia cerata ci si poteva servire con alcool per tutti i gusti e salatini di terza scelta. Gente di tutti i tipi andava e veniva per l’appartamento, non stando propriamente attenta al mobilio o a non sporcare il prezioso parquet.
“Stavolta ci ammazzano” disse a sé stesso il ragazzo “Anzi, mi  ammazzano! Bra! Come diavolo ti è saltato in mente di organizzare tutto questo casino?”
La ragazza si avvicinò al fratello. “Tranquillo Trunks! Sistemeremo tutto prima che tornino mamma e papà! Hanno detto che sarebbero rimasti a Drogheda fino a domenica sera, perché preoccuparsi?” Bra gli sorrise con fare sornione ravvivandosi i lunghi capelli ondulati.
“Ho 26 anni, sono un uomo adulto, sono il presidente di una multinazionale con sedi in tutto il mondo e un capitale che ha più zeri sulla dichiarazione dei redditi che lettere nel nome, che figura ci faccio se la stampa..”
“Shottini al rhum!!”
“..devo andare” Trunks si diresse verso il tavolo degli alcolici attirato dalla proposta di una procace ragazza mora.
Bra rise sotto i baffi e si lisciò il vestitino nero: avrebbe dovuto imbottire il reggiseno, così sembrava una tavola da stiro. Alzò lo sguardo e scrutò la sala.
“Oh Bra, Bra.. “ disse una voce alle sue spalle “Sei fin troppo prevedibile”. Un’avvenente ragazza bionda si avvicinò: indossava dei larghi pantaloni a vita alta color beige e un giacchetta di broccato nero che copriva una camicetta di lino grigia; ai piedi aveva due alte zeppe di cuoio e i capelli erano avvolti in un ordinato chignon.
“Non so di cosa stai parlando, Marron”
“Oh andiamo, per chi l’hai organizzata questa festa? Con le luci da discoteca, e questa musica..urgh!, ma a te non piacevano le luci soffuse delle candele e i cantautori?” la canzonò Marron.
“Sì, ma anche queste feste mi piacciono. Sai, le mie compagne di scuola ne organizzano molte di feste così e il fatto che loro..non mi abbiano mai invitata, non significa che io non le sappia apprezzare!”
“E tu le hai invitate stasera?”chiese Marron.
“Sì”
“E loro sono venute?”
“..No” rispose Bra chinando il capo “Sai, non gli piaccio molto, temo”
La bionda si sedette su un tavolino lì vicino accavallando le lunghe gambe. “Bè e chi se ne importa, no? Sono delle ragazzine vuote e viziate, tu sei diversa! Smettila con questa pagliacciata e fa vedere loro ciò che sei realmente!”
“Mph”sbuffò Bra “per te è facile parlare: la modella, la ragazza più popolare della sua scuola, invitata a tutte le feste e a tutte le occasione mondane! Tu non sai cosa vuol dire avere a che fare con delle ricche viziate che fanno a gara a chi ha l’auto più costosa!”
“Uhmm, che fortunata sono a frequentare la scuola pubblica”borbottò Marron con sarcasmo “E comunque per l’auto..vinceresti tu”
Bra si sedette accanto all’amica e gettò uno sguardo nella sala.
“E’ una festa orribile, vero?”chiese
“Dozzinale”spiattellò la bionda controllandosi le unghie smaltate di nero.
La musica continuava a vibrare dalle casse dell’impianto e un gruppo di ragazzine ballava a piedi nudi sul divano, dimenandosi e strusciandosi tra loro.
“E..lui è arrivato?”Marron le diede un’occhiata eloquente.
Lui..chi?”Bra continuava a tenere gli occhi fissi sulla sala, cercando di combattere contro il rossore che sentiva le stava invadendo le gote.
“Oh, ti prego, non fare la finta tonta! Con me non attacca!”L’amica la fissò “Goten. Parlo di Goten, è già arrivato?”
Bra scosse il capo.
“Tutto questo casino per lui e quello neanche si fa vedere?”
Bra scese dal tavolino e alzò la voce per sovrastare il suono della musica “Non l’ho fatto per lui!” diede le spalle a Marron e incrociò le braccia.
Poi lo vide. Era appena entrato e scrutava la sala in cerca di qualcuno.
Per Bra in quel momento si spense tutto:niente più musica, niente più luci stroboscopiche, niente più persone che ballavano per il suo salotto, lui era lì, nel suo giubbotto di pelle nera e con il solito sguardo bonario spaesato. Sentì che il cuore perse un battito e un enorme groppo le salì in gola, quasi ad impedirle di respirare, la testa si fece all’improvviso più leggera e la bocca si allargò involontaria in un sorriso: è così che ci si sente quando si vede la persona che si ama. In quel momento qualsiasi problema, qualsiasi guaio era cancellato, perché lui era lì.
Lo vide avvicinarsi a Trunks e salutarlo con una pacca sulla spalla, mentre suo fratello indicava nella sua direzione: allora Goten si girò e il suo sguardo incontrò quello di Bra; la fissò e le sorrise.
“Gli occhi degli amanti..” le sussurrò Marron.
Trunks e Goten si avvicinarono alle due ragazze. Si salutarono amichevolmente con sorrisi, Marron e Trunks si diedero un veloce e tenero bacio da fidanzati sulle labbra e poi si allontanarono.
“E’ proprio una bella festa” disse Goten.
“Grazie” rispose Bra.
 
Casa sua, la Capsule Corporation, non era mai un posto tranquillo: tanta gente affollava gli uffici del piano terra e l’appartamento dei suoi nonni al primo piano era sempre colmo di amici degli stessi, i due piani che occupava la sua famiglia erano un vero e proprio porto di mare, con collaboratori e colleghi di sua madre e suo fratello, gente chiacchierona e importuna, che andavano e venivano a qualsiasi ora; grida e voci riempivano l’ambiente per tutto il giorno, perlopiù voci di baruffe e sciocche litigate, tra sua madre e suo padre, tra lei e sua madre, tra sua madre e suo fratello, tra lei e suo fratello e tra suo fratello e suo padre.
Nessuna pace, nessun silenzio, tanto meno adesso, nel corso di una festa. Ma Bra conosceva bene casa sua e sapeva che anche in un luogo chiassoso e stracolmo come la CC, si poteva trovare un luogo per starsene tranquilli. In quel caso, fu uno sgabuzzino all’ultimo piano.
Goten la avvolgeva tra le sue braccia e le sue labbra cercavano senza sosta quelle di lei. Le sue mani percorsero tutto il corpo di Bra, che ringraziò in quel momento di non aver imbottito il reggiseno con dei calzini.
Bra passò una mano tra i neri e folti capelli di lui.
Dio, le piaceva da morire. In quel momento era come cera calda tra le sue mani, molle, malleabile, poteva farle quello che voleva. In certi momenti non le importava che lui stesse con Valese: era una ragazza sciocca, quella Valese, vuota e sciocca, come poteva Goten sentirsi attratta da quella?..c’era così tanta chimica ,invece, tra lei e Goten, un’intesa perfetta, si conoscevano da quando erano nati, da sempre, le loro famiglie erano legate per sangue, per popolo, erano della stessa razza, avevano lo stesso destino. Valese..poteva capirlo, forse, Goten: Valese era una ragazza carina, piacevole alla vista, ma Bra sapeva che presto sarebbe stato suo. Gli uomini non sanno prendere scelte, bisogna incoraggiarli, le diceva sempre sua madre. Avrebbe continuato per la sua strada, sapeva che Goten avrebbe lasciato l’altra per lei, ne era certa. Era questione di tempo. Perché lei lo amava, più di ogni altra cosa, anche se era solo una ragazzina, come amavano ripeterle tutti, ma lei lo amava di un amore ardente e con una passione bruciante e un trasporto assoluto. Lo avrebbe amato per sempre, e sapeva che anche lui la amava.
Era solo questione di tempo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao! One-shot un po’ più breve e decisamente più allegra della precedente, spero comunque che questo mio esperimento risulti gradito, la mia idea di storia delle famiglie di DB potrebbe non piacere a tutti!
Chi ha letto la os precedente capirà le allusioni e il finale di questo racconto!
Un bacio a tutti, recensite e fatemi sapere cosa ne pensate!
Dram66
  
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