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Autore: Commy    01/02/2013    4 recensioni
"Derek mi aveva intimato di non seguire il branco quando sarebbero andati a cercare il rifugio degli Alpha da poco arrivati a Beacon.
Gli ho dato ascolto?
Ovviamente no, non lo facevo mai.
Avrei dovuto?
Probabilmente sì, ma se l'avessi fatto adesso non sarebbe cambiato nulla, sarei ancora lo sfigato che aiuta il branco perché riesce solo a cacciarsi nei guai e non riesce a trovarsi degli amici normali."
E' così che la storia di Stiles comincia. Forse avrebbe dovuto dare ascolto al suo Alpha perché da lì in poi vi sarà una successione di eventi, piacevoli e non (più non), che cambieranno quel ragazzino logorroico che tutti amiamo.
Se volete saperne di più avventuratevi nella prima ff su Teen Wolf di questa nevrotica, pervertita e strana ragazza che è la sottoscritta.
Genere: Angst, Azione, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Nuovo personaggio, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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The first school day as a werewolf


 

 

-Stiles come sta- wow!- Disse sconcertato Scott fermandosi di colpo una volta che mi voltai.

 

-N-nuovo look?- Fece ironico indicando con una mano i miei vestiti.

 

Io mi osservai un po'...

 

Mi sentivo davvero ridicolo conciato in quel modo. Io mi vestivo a strati e non con magliette aderenti come gli altri lupi, o i ragazzi normali.

 

Risi di me stesso.

 

-Già, è strano anche per me! Ma è tutta colpa di Sarah: non voleva girare con me se non mi mettevo questi.- Spiegai. Ma al nome della ragazza sul volto del moro ogni traccia di ilarità scomparse.

 

-Chi è Sarah? E... Mi chiedevo come sei riuscito a scappare.- Fece lui, inespressivo.

 

-E' questo il punto Scott... Ma non hai parlato con Isaac e gli altri Beta?- Risposi sperando che Sarah non arrivasse in quel momento.

 

Scott parve preoccupato e avvicinandomisi iniziò a toccarmi dicendo freneticamente:

 

-C-cos'è successo?! Ti hanno torturato molto? Perché mi sembri appena ritornato da una vacanza quando sappiamo entrambi che non è così? E perché avrei dovuto parlare con Isaac? Cosa mi state nascondendo?-

 

Io, visibilmente irritato da quell'invasione del mio spazio vitale cercai di fermarlo balbettando qualcosa di insensato ma, alla fine non riuscii a trattenermi:

 

-LASCIAMI!- Gli urlai in faccia mentre i miei occhi si tingevano di un verde quasi fosforescente e la voce diventava più aggressiva ed animalesca.

 

-Oh mio... Stiles... Ma i tuoi occhi... Andiamo ti port...-

 

-Tu stagli lontano! Un minuto che sta con te e già gli fai perdere il controllo! Bel migliore amico che sei, non ti sei neppure accorto del suo nuovo odore...- Ringhiò arrabbiata Sarah prendendomi le spalle ed accarezzandomi la schiena mentre mi tenevo il volto tra le mani per non far vedere il colore dei miei occhi.

 

Mi vergognavo di me stesso.

 

Ero un mostro adesso, neanche un qualunque Beta dagli occhi gialli ma uno dagli occhi verdi.

 

“Dopo le torture dovevano per forza trasformarmi? “

 

Avrebbero fatto prima ad uccidermi anche perché la rabbia che avevo dentro di me non era normale, era amplificata cento volte e questo contribuiva solo a farmi stare peggio.

 

E se non fossi riuscito a reprimerla come mi avevano consigliato gli Alpha?

 

-Andiamo in classe Stiles, abbiamo letteratura alla prima ora. Ciao Scott.- Disse lei con sguardo arrabbiato.

 

-M-ma aspettate... STILES!- Mi chiamò il Beta più anziano avvicinandosi a noi.

 

-Ciao Scott!- Finì la ragazza duramente, portandomi all'interno dell'edificio.

 

*°*°*°*°*°*°*°*

 

-Come stai?- Mi chiese sedendomisi in parte.

 

L'aula era ancora vuota ed al silenzio riuscivo a pensare, a calmarmi.

 

-Meglio... Ma non dovevi farlo sentire così in colpa. Era solo preoccupato e da casa sua è impossibile sentire ciò che succede nella riserva, non poteva saperlo.- Giustificai Scott guardandola negli occhi ma ringraziandola allo stesso tempo.

 

-Bhe... Anche se tu fossi ancora umano non credo che quell'invadenza ti avrebbe fatto piacere.- Borbottò la bionda leggermente imbronciata.

 

-Grazie.- Dissi sincero e, puntando gli occhi nel vuoto mi fermai a pensare alla mia condizione.

 

Riflessione che non durò a lungo visto l'intervento di Sarah.

 

-Ti conosco da poco ma so che non sei così taciturno solitamente, anche durante le torture straparlavi! Sei preoccupato e facendo parte del tuo branco lo percepisco vividamente, il punto è che, solo perché sei un po' diverso dagli altri non devi sentirti anomalo.-

 

Non pensavo che essendo parte del mio branco gli Alpha avrebbero potuto percepire i miei sentimenti, questa storia era ancora più complicata del previsto! Non credevo neanche che sarebbero stati così disponibili ed aperti, ma questa sorpresa mi era molto gradita: avevo bisogno di tutto il sostegno possibile.

 

-Però devo parlarti di una cosa... Io, Deucalion e Kalì crediamo che Renè ed i gemelli non riusciranno a trovare il motivo della tua particolarità. Quindi abbiamo organizzato un piano...-

 

Dal corridoio sentii voci e passi avvicinarsi sempre più e smorzai lì il discorso.

 

 

*°*°*°*°*°*°*°*°*

 

Mancava solo un'ora alla fine della giornata scolastica e, fortunatamente, non avevo avuto lezioni insieme a Scott o gli altri e Sarah mi aveva tenuto occupato durante il pranzo.

 

Era ancora strano sentire ogni singolo ronzio e percepire l'odore personale di tutti i ragazzi...

 

Bhe, posso anche dire che era una ficata! E questa novità mi piaceva sempre più, l'unica parte negativa era il non saper gestire le emozioni.

 

Entrai nell'aula di chimica e guardando i miei compagni mi accorsi di una cosa: Sarah non faceva l'ultima ora con me ma tutti gli altri Beta che conoscevo, comprese Lydia ed Allison, sì.

 

-Oh mio dio...- Sussurrai impercettibilmente ad udito umano, ovviamente i mannari in quella stanza mi sentirono benissimo.

 

“Diamo via al piano Stiles!” Mi spinse una vocina nella mia testa, stranamente somigliante a quella di Ethan.

 

L'unico posto libero era in parte a Jackson...

 

Perfetto per il mio scopo.

 

-Stilinski ora che ci ha omaggiato della sua presenza vuole accomodarsi a fianco del suo compagno o resta lì imbambolato?- Mi riprese il professor Harris indicandomi il bancone dove si trovava il biondo.

 

La lezione non poteva iniziare peggio, ma l'unica mia possibilità era obbedire o mi sarei ritrovato in punizione, come se essere un licantropo non portasse già troppi guai.

 

-Allora... Da quanto ho sentito sei come noi adesso, anzi, sei uno di loro. Scott ci ha raccontato della tua amichetta, l'Alpha.- Disse duro.

 

-Parla l'ex lucertolone assassino...- Ribattei ricambiando l'occhiataccia che mi aveva precedentemente inviato il co-capitano di Lacrosse.

 

-Non avevo scelto io di diventare un Kanima!- Si giustificò a bassa voce ma con l'attenzione di tutti i muta forma della stanza incentrata su di noi, anzi, su di me. Anche Lydia ed Allison, che si trovavano alle nostre spalle, potevano ascoltare la nostra discussione.

 

-Capisco che è colpa mia se mi hanno catturato ma evidentemente non vi siete impegnati tanto per liberarmi... Quei quattro giorni mi sono sembrati anni ed IO non ho chiesto di essere trasformato come te, avevano già programmato tutto. Loro volevano questo, loro volevano che voi mi allontanaste ma io no. Capisco che mi terranno vicino visto che mi credono del branco ma io vi sono ancora fedele.- Continuai piccato.

 

“Non si fidano di te Stiles, evidentemente non sei mai stato affidabile... Anche se hai sempre rischiato la vita per colpa dei loro casini sovrannaturali!” Disse la voce del gemello nella mia testa.

 

-Non credo proprio. Io da quando sono stato morso, come tutti gli altri, ho un legame profondo con Derek. Sento che gli rimarrei sempre fedele... anche controvoglia. Credi di poter spezzare questa unione solo con dell'amicizia? Sei troppo debole Stiles. Ed ora che sei stato morso da uno degli Alpha per me non sei degno di fiducia!-

 

Dopo quelle frasi non mi trattenni più: il cuore sembrava mi dovesse scoppiare in petto da quanto palpitava e respiravo troppo velocemente per non aver fatto alcuno sforzo fisico.

 

In preda alla furia presi per la maglietta Jackson e lo alzai di dieci centimetri dalla sedia.

 

-Parli tu? Non ti è mai fregato niente di Derek e del branco. Io sono meglio di te! Io lo sconfiggerò perché non sono codardo come te, io mi facevo il culo per voi anche da umano! Non puoi neanche immaginare quanto dolore psicologico e fisico abbia sopportato in quattro giorni. Se tu mi avessi visto prima del morso... Ero deturpato! Non vi era una parte del corpo intatta. Cicatrici, lividi, piccole ma dolorose infezioni dovute agli squarci dei pugnali... Ho passato tre giorni e mezzo a petto nudo al freddo ed al gelo! Non puoi immaginare...- Sibilai sfogandomi e rimettendolo giù piano piano.

 

La cosa positiva era che solo gli interessati si accorsero di cosa succedeva.

 

La negativa era il fatto che, anche dopo aver scelto di stare con il branco che mi aveva dato questo potere, quelle parole bruciavano nel petto. La mia mente mi aveva consigliato di schierarmi dalla parte del mio creatore ma il mio cuore era ferito dal fatto che sceglievo loro al posto degli amici, al posto del mio migliore amico.

 

Ma era più forte di me: l'istinto del mio lupo prevaleva.

 

-I-i tuoi o-occhi...- Balbettò Jackson con incredulità e facendomi tornare alla realtà.

 

“Non sanno dire altro, raccontagli del dolore che hai dovuto patire!” Riprese la vocina irritante del giovane Alpha.

 

-E gli ultimi giorni si sono anche impegnati di più: non erano più tagli normali quelli che mi infliggevano, ma triscele (fatte con i loro artigli) sul collo, sui polsi... dappertutto. Quando capii che volevano trasformarmi provai ad andarmene ed a sviare le loro intenzioni, ma come puoi vedere fallii. E non sono nemmeno un Beta normale: sono un mostro dagli occhi verdi! Pure loro si sono spaventati nel vedermi, ma almeno mi sono rimasti vicini e Sarah è più gentile di quanto sembra.- Detto questo abbassai lo sguardo sul materiale del bancone cercando di ignorarlo.

 

-Stiles non potevamo immaginare...- Erica.

 

-Non possiamo capire ciò che hai passato ma...- Boyd.

 

-Hanno provato a tirarti fuori da là...- Lydia.

 

-Ci siamo impegnati tutti...- Allison.

 

-Anche Derek, non smetteva un secondo di organizzare piani...- Jackson.

 

-Ma erano troppo forti per noi...- Isaac.

 

-Ci dispiace.- Scott.

 

“Il tuo sfogo è servito anche ai nostri scopi oltre a liberarti, non sei contento?!”

 

Iniziava ad infastidirmi la voce di Ethan.

 

E non riuscivo ad accettare quelle scuse. Che fosse per la trasformazione, per l'anomalo colore degli occhi o per la mia scelta, il dolore e il fatto che in quattro lunghissimi giorni non si erano fatti vedere non si cancellavano con delle scuse.

 

“Ma lo senti che non mentono, inizia ad usare i tuoi super-sensi per qualcosa di utile.” Disse la Lydia della mia mente.

 

Era vero, erano seriamente dispiaciuti.

 

Ma ormai avevo acconsentito al piano dando la mia parola e Stiles Stilinski rispettava sempre le promesse. Infondo Sarah si era presa cura di me e avevo visto del sincero affetto in fondo ai suoi occhi liquidi.

 

-Ragazzi tranquilli non sono arrabbiato con voi. Ho solo della rabbia repressa e il mio nuovo stato non mi rende le cose semplici.- Affermai girandomi verso di loro e sorridendo a trentadue denti.

 

Un sorriso falso, ma pur sempre un sorriso.

 

-Sapevo che non eri cambiato!- Sussurrò il mio migliore amico, sapendo che l'avrei sentito, sorridendomi fiero e felice.

 

“Quanto si sbaglia...” Ghignò Ethan nella mia mente regalandomi dei brividi di ribrezzo verso me stesso.

 

-Un piccolo morso non può cambiare l'invincibile Stilinski!-

 

Menzogna.

 

Soffrivo ad ogni frase che pronunciavo.

 

Possibile che il mio lupo fosse così autodistruttivo?

 

-Bhe... Almeno il look è migliorato.-

 

E dopo il commento di Lydia la lezione procedette e feci finta di niente cercando di pensare all'esperimento che io e Jackson dovevamo svolgere.

 

*°*°*°*°*°**°*

 

Fuori da scuola io, insieme agli altri, aspettavamo Sarah per parlarle.

 

Ovviamente lei sapeva che tutto ciò sarebbe successo ed ero certo che avrebbe recitato alla perfezione la sua parte.

 

Quando la vidi arrivare le feci un cenno e, senza opporsi, si avvicinò al gruppetto di licantropi.

 

-Sai che se gli altri ti vedono con loro ti faranno una lavata di capo che ricorderai fino ai trent'anni?!- Fece, riservando occhiatacce ad ogni membro dell'altro branco.

 

Ottima attrice.

 

-Credo che tenteranno di uccidermi dopo quello che riferirai...-

 

Anche io non ero male.

 

Mi sentivo un traditore mentre inscenavo quello che avevamo programmato qualche ora prima.

 

Eppure non mi sarei dovuto sentire in quel modo.

 

-Cosa vuoi fare? Non dirmi che... Oh no Stiles!- Si lamentò la bionda fintamente triste e delusa.

 

-Sì. Ho deciso di entrare nel branco di Derek. Avreste dovuto aspettarvelo che dopo la trasformazione mi sarei riunito a loro. Qualunque legame ci sia tra me e Deucalion non credo possa superare quello che ho con i miei amici, magari Derek fa eccezione ma lasciamo stare.-

 

Bugie, soltanto bugie.

 

-Hai fatto un grosso errore Stiles, io ti voglio bene... Ma per il branco eri un membro prezioso, e non solo per i tuoi occhi particolari, quindi non la prenderanno bene. Ci vediamo al plenilunio, non sarà piacevole per voi.- Finì avviandosi a piedi, sicuramente diretta alla riserva, pronta a riferire il successo del piano a Deucalion.

 

Quando fu abbastanza lontana dagli studenti che uscivano impazienti dall'istituto però aggiunse, così che la sentissimo solo noi:

 

-Anche perché sia Deucalion che Derek sono molto protettivi verso i loro cuccioli... Vediamo chi vincerà.-

 

Non poteva dire frase migliore per incutere timore agli altri licantropi.

 

Ovviamente finsi di essere sconcertato anche se avevo consigliato io di finire con un'uscita d'effetto.

 

Ma ora dovevamo andare da Derek, mi servivano informazioni.

 

Così recuperammo i nostri mezzi e ci dividemmo in gruppi: Isaac, Erica e Boyd sulla Camaro del loro Alpha; Lydia e Jackson nella Porche di quest'ultimo; io, Scott ed Allison sulla mia fidata Jeep.

 

All'inizio le ragazze umane non capirono la nostra fretta ma dopo una breve spiegazione entrambe convennero che la nostra idea era la migliore.

 

Ora dovevamo solo farmi vedere da Derek e Peter, spiegargli cosa era successo e far decidere a loro come proseguire.

 

Ovviamente avrei omesso la parte del mio doppio gioco.

 

“Sei certo di star facendo la cosa giusta Stiles?” Mi domandò la Lydia del mio pensiero.

 

-Non proprio.- Sussurrai così debolmente che neanche Scott mi sentì.

 

Misi in moto e partimmo verso la Riserva.

 

 

WE ARE THE WOLF PACK!

Hey lupetti, come va?

Anticipo la pubblicazione perché domani devo fare un sacco di cose ed, in più, starò fuori casa dalle 17 a domenica... Quindi eccovi il quarto capitoletto.

Spero vi sia piaciuto e mi scuso in anticipo per degli eventuali errori (credo che ci siano perché l'ho cambiato tre volte da quando l'avevo scritto -_-”).

Ovviamente senza di voi la mia storia ora sarebbe nei meandri del mio pc quindi ringrazio chi la segue, chi l'ha messa tra le preferite/ricordate/seguite, e chi ha recensito (soprattutto babudoiu97 che non si scoraggia anche dopo le mie figuracce ^^).

Il prossimo capitolo, sono quasi certa, arriverà in ritardo perché voglio concentrarmi molto sull'incontro Derek/Stiles sia per i fini della storia sia per accontentare chi (come keeyla collins) vuole una benedetta scena Sterek.

Quindi per farmi perdonare vi metto il link di un video che amo e che mi ha fatto venire i brividi la prima volta che l'ho visto: http://www.youtube.com/watch?v=ASWTRclKLI0

(mi raccomando guardatelo a schermo intero! C=)

GRAZIE A TUTTI PER IL SOSTEGNO!

E spero di risentirvi sabato! <3

   
 
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