La corruzione del Bene

Qualcosa bruciava dentro il suo corpo. Lo sentiva dentro di lei, il Male che aveva cercato di strappare dall'animo scuro di Kazuya. Lo sentiva scorrere nelle vene del suo corpo ormai prossimo alla morte, viaggiava in lei come fosse veleno.
Jun Kazama spalancò gli occhi scuri è urlò. La foresta intorno a lei era scura, le fronde degli alberi ondeggiavano al ritmo del forte vento che tirava in quella notte senza luna.
Ad occhi aperti, Jun sentì il male impossessarsi di lei. Era così, quindi, che ci si sentiva ad essere cattivi? Era questo il dolore che si provava nell'avere l'animo corrotto?
Jun urlò ancora. No, si disse, non era questo ciò che si provava. Ciò che si stava facendo spazio in lei- nel suo corpo e nella sua mente, non era che una minima parte dell'odio e della pena con il quale lo spirito del primogenito Mishima si nutriva di giorno in giorno.
Tutto attorno a lei si faceva sempre più scuro, sempre più cupo. Sentì qualcosa avvicinarsi- a giudicare dal rumore attutito dei passi sul terreno ancora umido doveva essere un lupo. Il Male la schiacciava, non aveva più nessuna Forza dentro sé.
Jun Kazama chiuse gli occhi e aspettò il proprio destino.

Quando la giovane donna aprì gli occhi scoprì che il dolore era sparito- ma era sparito anche tutto il resto. L'unica cosa che rimaneva della sua vita passata era il lupo che aveva sentito arrivare. Il pelo scuro del muro appariva appiccicoso perché imbrattato di sangue.
La giovane donna mosse qualche passo in direzione del lupo. Scoprì così che il suo corpo era più leggero e più agile. Non aveva paura di quella bestia. Gli si inginocchiò davanti.
Si specchiò nelle iridi verdi dell'animale. Ciò che vide fu una giovane dai capelli castani, la pelle così smorta da sembrare grigia. Osservò il suo corpo. Un liquido viola lo ricopriva.
Specchiandosi in quegli occhi capì di non riconoscersi- non sapeva più chi fosse, era come guardare riflessa l'immagine di una sconosciuta.
Per un attimo, un dolore lancinante- un bruciore di veleno che aveva già conosciuto ma che non era in grado di ricollegare a niente la pervase. Passò subito, prima che potesse urlare, passò quando il grosso lupo dal manto scuro balzò verso di lei, entrando nel suo corpo.

Uccidi Kazuya. 



Note autrice: oddio è da una vita che non pubblico/non leggo/non frequento EFP! Però una certa Alister_ (perdonami non riesco a inserire in collegamento!) ha insistito perché lo facessi uu 
Non so, oggi mi è ripresa la fissa per Unknow- probabilmente merito anche di una fanart stupenda scovata su Tumblr. Anyway, prima di chiudere vorrei specificare alcune cose riguardo appunto questa flash.
Nel primo pezzo ho calcato molto il nome di Jun non per un fatto di ripetizioni, ma perché fosse chiaro il suo cambiamento fra la prima parte della flash e la seconda parte- infatti se ci fate caso lì la identifico come "la ragazza" e "sconociuta" appunto. 
Il veleno è un altro elemento costante per un fatto di associazioni mentali mie: male -> veleno -> colore viola.
Inoltre non si sa per certo da dove sia fuoriuscita Unknow, questa è solo la mia "versione" della storia, diciamo... così com'è mia la drammatica conclusione del fatto che il lupo le voglia fare uccidere Kazuya (qui ho preso ispirazione dalle leggende nordiche, comunque).
E niente, spero vi sia piaciuta- anche perché ne pubblicherò a breve un'altra sempre sul personaggio di Unknow *3*
Fatemi sapere!!