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Autore: Lirah    02/02/2013    6 recensioni
L’ultima cosa che Lisanna vide fu il sorriso di Natsu prima che Cana ,urlando , la facesse sobbalzare e voltare. Sul tavolo in cui la giovane maga stava leggendo le carte si era andato a creare un cerchio magico scuro come la pece che in un attimo aveva letteralmente disintegrato una delle carte.
-Cana che cosa è successo?-
-La … la carta del drago rosso ... si è … Polverizzata.- [...]
-Un messaggio per Lucy?-
-Verrai tradita da qualcuno di cui meno sospetti e perirai per mano di fiamme mandate da un cielo stellato. -
Storia basata sulla coppia NaLu
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 1
L'incarico e la predizione

 
Il sole splendeva alto su magnolia e le prime giornate estive portavano un’atmosfera calma e rilassata nelle vie sempre così popolate della grande cittadina.
Ma se la calma e la pace risuonavano come un dolce canto , dentro la gilda di Fairy Tail qualcosa sembra movimentare la giornata , e non di poco.
-GAJIIIIILLL-
-NATSUUU-
Levy e Lucy continuano ad urlare ai due Dragon Slayer di fermarsi, intenti ormai da un’ora nella lotta per prendere uno degli incarichi di alto livello esposti quella settimana nella bacheca degli annunci. La lotta fra i due aveva inevitabilmente coinvolto  mano a mano anche il resto della Gilda e , come al solito , nell’enorme salone centrale si era creato un gran chiasso.
Le due ragazze si accasciarono senza speranza poggiandosi l’una alla schiena dell’altra, schivando involontariamente e per un pelo un barile di vino lanciato per scatenare le ire funeste di Cana.
-Lucy … Se sapevo che sarebbe successo tutto questo parapiglia avrei scelto l’incarico a fianco-
-Quei 600.000.000 yawel farebbero gola a chiunque Levy, sta tranquilla.-
-Ma Gajil si sta comportando così solo per ripicca nei confronti di Natsu, lo sai!-
Disse la ragazza voltandosi di scatto verso l’amica che si sedette sui talloni tenendo stretto fra le mani il pezzo di carta che aveva causato tutta quella confusione. Sotto l’esorbitante cifra era disegnato un enorme rettile, simile in tutto e per tutto ad un serpente, tranne che per l’aggiunta di una folta criniera fatta di piume di corvo.
-Non ti preoccupare. Si sarebbero azzuffati comunque; e poi lo sai meglio di me no? Se non c’è una litigata così al giorno non saremmo più Fairy Tail!-
-Si  però quando è troppo è troppo-
Si alzò in pieni e in un baleno davanti a lei si materializzò un cerchio magico da cui nacque la scritta “Water”, di un azzurro così profondo da sembrare quasi nero , e subito dopo una cascata d’acqua si abbatté sui due dragon slayers.
Il via vai di sedie volanti e altri oggetti si fermò all’istante, mentre Levy si avvicinava ai due ragazzi e prendeva Gajil per un braccio, sbattendogli in faccia un foglio e trascinandolo via fra uno sbuffo e l’altro.
Lucy si avvicinò a Natsu che, brontolando, si era tirato su e stava sgocciolando la sciarpa completamente fradicia.
-Accidenti! Bastava dire basta!-
-Natsu era da mezz’ora che vi stavamo chiamando-
-Ha iniziato quell’ammasso di ferraglia-
-Si, si. Ad ogni modo guarda qui!-
Disse sorridendo e mostrando all’amico il ricercato conquistato dopo quell’inutile lotta.
-Levy aveva già intenzione di lasciarcelo. Pensa! Tutti questi bei soldini finiranno nelle nostre tasche nel giro di una giornata! Potrò comprarmi un sacco di cose nuove. Magari un nuovo yukata per il pic nik sotto i ciliegi per la prossima primavera, oppure un completino carino per la parata della gilda! Forse sarà la volta buona in cui riuscirò a conquistare il cuore di qualche bel ragazzo!-
-Lucy-
-Oppure una nuova scrivania! O un letto! Oppure un nuovo servizio di piatti … l’ultima volta-
-Lucy-
-Tu e Gray me l’avete distrutta-
Ormai rassegnato al fatto che la giovane si fosse totalmente immersa nelle sue spese mentali, il ragazzo si avviò verso l’enorme portone d’entrata con il fedele Happy sempre al suo fianco. Rallentò leggermente il passo per vedere se Lucy si fosse finalmente decisa ad uscire da quello stato di trans.
-LUCY! TI VUOI MUOVERE!-
-Natsu …-
Si voltò un attimo per ritrovarsi davanti Lisanna con dipinta sul viso un’espressione che non vedeva da molto. Sembrava un misto fra l’incredulo e il preoccupato. Teneva le mani giunte all’altezza dello stomaco e solo dopo qualche istante si decise a parlare.
-Non so perché ma c’è qualcosa che non mi convince su quell’incarico. Ho chiesto Cana di leggermi le carte ma non è riuscita a vedere praticamente nulla. Sembra che attorno a quel mostro ci sia un alone di mistero. Mi raccomando, state attenti-
Non ci volle molto prima che Natsu sollevasse il pollice all’insù e sfoggiasse uno dei suoi soliti sorrisi a 365 denti. Non si era mai preoccupato per certe cose. L’unico pensiero che gli occupava la mente quando partiva per una missione, era quello di sconfiggere il mostro in questione e tornare alla gilda più forte di prima. Ne aveva passate talmente tate in quegli anni che ormai quegli incarichi sembravano essere delle vacanze di cortesia. Certo, sapeva di non dover sottovalutare i propri avversari, ma aveva sempre quel brivido che lo spingeva a correre a combattere.
-Torneremo presto! Tirerò giù quel lucertolone gigante nel giro di cinque minuti e magari ne porterò anche un pezzo a casa, così potremmo mangiarcelo tutti insieme-
-Ma Natsu …-
-Sono uno dei guerrieri più forti di Fairy Tail no? E con Lucy ed Happy formiamo anche uno dei gruppi migliori. Non ti preoccupare!-
Detto questo si avviò correndo verso l’uscita, salutando la ragazza con un rapido gesto della mano. Non ci volle molto prima che Lucy le si avvicinasse, mettendole una mano sulla spalla e sfoggiando uno di quei sorrisi rassicuranti che sapeva fare solo lei.
-Ci vediamo! Torneremo presto è una promessa! Ciao Lisanna-
Si mise a correre dietro a Natsu urlandogli di aspettare , mentre quest’ultimo si voltava a parlarle con sguardo annoiato , con Happy che svolazzava intorno ai due ridendo.
L’ultima cosa che Lisanna vide fu il sorriso di Natsu, prima che Cana , urlando , la facesse sobbalzare e voltare. Sul tavolo in cui la giovane maga stava leggendo le carte si era andato a creare un cerchio magico scuro come la pece che in un attimo aveva letteralmente disintegrato una delle carte.
-Cana che cosa è successo?-
-La … la carta del drago rosso ... si è … Polverizzata.-
 
Dopo cinque ore di viaggio finalmente la carrozza si era fermata per far si che i cavalli si abbeverassero. Natsu era sceso quasi di corsa da quell’affare infernale che ogni volta gli provocava un gran stravolgimento di stomaco.
-Quella volta Igneel doveva insegnarmi a volare-
-Su su Natsu, ancora un attimo e ti riprenderai vedrai-
Gli disse Happy massaggiandogli la schiena. Quel gattino era sempre stato uno dei suoi migliori amici e chi meglio di lui poteva capirlo in quei momenti. Dopo qualche secondo e tre belle boccate d’aria fresca il ragazzo si alzò, avvicinandosi a Lucy  che era andata a sedersi poco più in là, in mezzo alla distesa di prato verde.
Solo quando le fu abbastanza vicino potè intravvedere il foglio del ricercato adagiato sulle ginocchia della giovane compagna di viaggio. Si chinò su di lei vedendola assorta nei suoi pensieri. Quando proferì parola la vide sussultare leggermente.
-Guardi ancora quel coso? Stai cercando di impararlo a memoria!-
-Ma che cosa dici?-
-Speri allora che ti dica qualcosa! Prova a fargli delle domande, magari ti risponde!-
Disse sedendosi di fianco all’amica e poggiandosi alle mani guardando verso il cielo. Almeno una cosa era positiva: in quegli ultimi tempi sopportava meglio i viaggi sui mezzi di trasporto, era la prima volta che riusciva a restare chiuso in una carrozza per tutte quelle ore.
-Ormai dovremmo esserci-
Affermò la ragazza mentre piegava il biglietto e lo riponeva nella borsa a tracolla appoggiata vicino a lei.
Aveva sentito quello che Lisanna aveva detto a Natsu e , di solito, Cana non sbagliava mai una previsione. Il fatto che non riuscisse a vedere nulla riguardo a quel gigantesco mostro forse era una cosa negativa.
-Tu … credi che … Il fatto che Cana non sia riuscita a vedere nulla su quel mostro …-
Natsu sbuffò, portandosi una mano fra i capelli e strofinandoli leggermente. Quella era la seconda volta che gli veniva fatto presente quel particolare. A volte anche una maga come lei, tanto abile nel predire, poteva sbagliare.
-Secondo me tu e Lisanna vi state preoccupando troppo. Sicuramente Cana avrà bevuto qualche goccetto di troppo e , questa volta, si sarà ubriacata proprio per bene. Magari ha solo sbagliato a leggere.-
-Ma Nastu-
Il ragazzo si alzò in piedi di scatto, mettendosi le mani sui fianchi e sorridendo all’orizzonte, mentre una dolce brezza preannunciava l’arrivo del tramonto.
Dopo tutte le avventure vissute fino a quel momento Lucy era riuscita pian piano a vedere un cambiamento in quel suo compagno di missioni. L’irruenza e l’agitazione che lo coglievano ogni volta che dovevano partire per un nuovo ricercato aveva lasciato il posto ad una calma animata. Certo, era sempre entusiasta ed eccitato all’idea di scontrarsi contro un nuovo nemico, ma sembrava cresciuto. Si, forse cresciuto era la parola giusta. Persino i lineamenti dolci che lo caratterizzavano quando l’aveva incontrato la prima volta ad Harujion erano mutati. Il volto si era fatto più duro , gli occhi avevano aggiunto a quell’espressione da monello una celata maturità. Persino il suo corpo sembrava essersi fatto più statuario e allenato.
-E poi, non ti devi preoccupare. Se quel mostro cercherà di farti del male lo stenderò senza pensarci due volte!-
Lucy sorrise, alzandosi e raggiungendo il fianco dell’amico, mentre il sole accennava a nascondersi dietro le cime degli alberi. Erano partiti a pomeriggio inoltrato e , molto probabilmente, avrebbero dovuto dormire alla ghiaccio quella notte.
-Il mandante dell’annuncio è una donna, si chiama Marlika. A quanto pare quel serpente sta tormentando le terre vicino alla sua residenza.-
-Mi sono già scontrato con un serpente prima d’ora-
-Un serpente gigante quanto una nave da crociera!-
-Bhe che problema c’è?Ci sarà più da divertirsi. Magari puoi chiamare quella sottospecie di parrucchiere Hebi e farlo a pezzi-
-Non dicevi che mi avresti protetta!-
-Protetta si, però sicuramente non ti impedirà di comb-
-NATSU! LUCYY RIPARTIAMO!-
In lontananza la vocina di Happy interruppe i  discorsi dei due ragazzi.  Natsu fu il primo ad avviarsi verso il carro con un’espressione di sconforto dipinta sul volto: non aveva la benché minima voglia di salire di nuovo sul quell’aggeggio infernale. Se solo il viaggio non fosse stato così lungo, avrebbe preferito andare a piedi, questo era poco ma sicuro.
Ad un tratto sentii Lucy afferrargli la sciarpa e si bloccò sul posto.
-Che fai ! Mi vuoi strozzare?-
-No, la tua sciarpa … un filo si è tirato-
-CHE COSA!-
Urlò, togliendosi l’indumento e fissando quel filo che pian piano stava portando con se altri piccoli filetti. Dopo tutto quello che aveva passato , proprio in quel momento doveva decidere di rovinarsi.
-Accidenti. Questa sciarpa non può rompersi!-
-Avanti dammi qui, cercherò di sistemartela mentre andiamo da questa Marlika-
Lucy gli porse la mano mentre il giovane Dragon Slayer vi riponeva la sciarpa sorridendole di gratitudine.
 
Finalmente, quando ormai la luna aveva preso il posto del sole in cielo, l’enorme residenza di Marlika si mostrò imponente davanti ai loro occhi. Ricordava vagamente la casa natia di Lucy, sebbene le mura dell’edificio fossero di un nero tanto intenso da nascondersi nel buio della notte.
Natsu , con la testa fuori dal finestrino, guardava appena il cancello d’entrata aprirsi, mentre Happy se ne stava comodamente appoggiato fra i suoi capelli, intento a contemplare e giudicare quella casa.
Quando la carrozza si fermò , proprio davanti all’entrata, i tre amici vennero accolti da un servitore. Sebbene portasse la classica uniforme da cameriere, il portamento e l’aspettano erano degni di un nobile d’alto rango: I capelli e i baffi bianchi ben tenuti e persino le sue mani, notò Lucy, erano troppo di bell’aspetto per appartenere a qualcuno che si occupava di svolgere mansioni come pulizie e preparare cene.
-Prego signori. La mia padrona vi sta aspettando-
-Ci stava aspettando?-
-Si signorina. Lady Marlika è un’abile maga della Magic Card. Ha previsto il vostro arrivo già da due giorni-
-Però questa tipa è brava-
Il maggiordomo guardò di traverso Natsu senza però proferir parola. Si limitò, con un elegante gesto della mano, ad invitare i nuovi venuti in casa, per poi precederli lungo l’enorme scalinata che portava al piano superiore.
-Lucy, anche casa tua è così grande?-
Chiese Happy continuando a guardarsi intorno con aria sognante e curiosa.
-La mia è un po’ più piccola di questa, però … Si più o meno ci siamo. Il gusto è molto simile a quello che avevano i miei genitori-
Vennero condotti fino ad una porta bianca, che quasi stonava in mezzo a quel tripudio di nero corvino che erano i muri. Era decorata da simboli floreali color oro e bronzo.
Il maggiordomo bussò tre volte, con ritmo regolare, e aspettò che la donna oltre la porta gli desse il permesso di farsi avanti.
Quando entrarono i ragazzi trovano davanti a se una donna che non doveva avere più della loro età. Aveva lunghi capelli neri e mossi, che mettevano in risalto gli occhi azzurri come il cielo estivo , incorniciati da lunghe e sinuose ciglia. Il corpo era snello e slanciato, particolari che si potevano notare anche se la donna era seduta su di un divano. Indossava un abito che lasciava ben poco all’immaginazione, di un tessuto leggero, color porpora.
-Benvenuti … Il ragazzo deve essere Natsu, la giovane donna al suo fianco Lucy e il simpatico gattino Happy, vero?-
-Wow impressionante! Persino Cana non riesce a predire i nomi. Lucy questa qui è forte!-
Disse Natsu, sbalordito dal tono sicuro in cui la donna li aveva identificati.  Lucy dal canto suo , però, non riusciva a sorprendersi delle doti dimostrate. C’era qualcosa che non la convinceva, come se ci fosse qualcosa di sbagliato. Non sapeva spiegarsi che cosa fosse, ma lo sguardo gentile e rassicurante di quella donna non poteva fare a meno di provocarle un senso di agitazione e allerta.
-Ma prego, sedetevi. Desiderate qualcosa da mangiare, o da bere? Basta una parola e i miei servi vi porteranno tutto quello che volete-
-Del pesce!-
-Carne! Ho una fame!-
-Subito. Kisato, hai sentito i nostri ospiti? Prego, sedetevi pure. Signorina Lucy, lei non vuole qualcosa?-
-No grazie. Sto bene così-
Disse la giovane, mentre seguiva a ruota i proprio compagni che, senza tante cerimonie, avevano preso i posti sulle poltroncine che sembravano esser state preparate proprio per loro.
Non appena si fu seduta prese il foglio del ricercato e lo poggiò sul tavolino davanti a loro.
-Penso che lei sappia già che siamo qui per aiutarla nel liberarsi da questo mostro. Vorremmo solo chiederle alcune informazioni su-
-So cosa volete sapere. Vi darò tutte le informazione che desiderate sapere ancora prima che la vostra mente ne abbia coscienza-
Quella frase e quell’atteggiamento sicuro provocarono nella giovane maga degli spiriti stellari un’antipatia pressoché automatica. Si era resa conto della abilità della donna, ma di certo non serviva ribadirle in modo così pressante.
Natsu ed Happy, dal canto loro, non sembravano minimamente interessati al discorso, concentrati com’erano nell’ingurgitare il cibo che in un baleno gli era stato posto davanti. Il pensiero fatto poche ore prima sul fatto che Natsu fosse cresciuto scomparve dalla mente di Lucy. Molto probabilmente quel ragazzo non sarebbe cambiato mai.
-Quel mostro è arrivato qui più di un mese fa. Continua a girare nelle mie proprietà e blocca qualsiasi viandante che osi avvicinarsi. Adora la carne umana e chissà quanti poveri sventurati ha già divorato-
-Non ha mai tentato di sconfiggerlo, viste le sue grandi doti?-
La frase uscì quasi di getto dalla bocca di Lucy, tanto che per un attimo si allarmò. Tutto sommato era in casa di qualcuno che le stava per offrire un lavoro, dimostrarsi maleducati o irrispettosi avrebbe potuto causare una detrazione di stipendio. Marlika però non sembrò fare molto caso alla frase della ragazza, anzi era più occupata a sorridere mentre guardava Natsu mangiare con tanto gusto.
-Sono felice che la nastra cucina vi piaccia-
-E’ deliziosa! Davvero!Giusto Happy?-
-Aye!-
-Che giovane gentile ed educato-
“Natsu educato?” Fu quello il pensiero che passò nella mente di Lucy nel momento in cui il suo sguardo si posò da Marlika a Natsu. Se una persona che si strafogava a quel modo con le gambe incrociate sulla sedia era una persona educata, c’era qualcosa di strano negli standard di quella testa scura.
-Lady Marlika- Riprese Lucy – Vorrei che tornasse a parlarmi del mostro. Vorrei sapere se ha qualche abilità particolare o –
-Per quanto sia enorme,  è molto abile e astuto. E’ sfuggito a tutte le trappole che gli ho tirato. Neppure le previsioni che avevo fatto con i tarocchi sembravano esatte. Inoltre è in grado di sputare acido e nel caso in cui si trovi in seria difficoltà emana un gass che è in grado di addormentare le sue prede–
-Ho capito. Bhe penso che per te Natsu non sarà un problema-
-Sarà uno scherzo da ragazzi. Mamma mia sono pieno!-
Si accasciò letteralmente sulla sedia mentre Marlika gli sorrideva contenta. Che quella donna fosse attirata da Natsu in qualche modo? Dall’inizio della discussione non faceva altro che fissarlo e sorridere.
-Di solito si fa vedere alle prime ore dell’alba-
-Quindi uscire ora sarebbe inutile-
Questa volta fu Natsu a parlare, precedendo Lucy di qualche secondo. L’idea che quel mostro si facesse vivo solo di mattina non era di certo una buona notizia. Erano ormai le nove di sera, avrebbero dovuto attendere un’intera notte prima di mettersi al lavoro, e nelle vicinanze non avevano scorto alcun hotel o locanda.
-Dovremmo trovare un posto dove passare la notte-
-Ma signorina Lucy potete restare qui! Mi farebbe molto piacere offrire un riparo a dei valorosi guerrieri come voi-
Fece scivolare con naturalezza la mano sul braccio di Natsu che continuava a guardarla con tranquillità, come se quel comportamento fosse la cosa più normale del mondo. Quel gesto però aveva fatto spalancare la bocca a Happy e arrossire vistosamente Lucy che quasi si era arrampicata sulla sedia. Fu in quel momento che vide chiaramente lo sguardo con cui quella donna fissava il giovane dragon slayer. Sembrava quasi un assetato davanti ad un carro stracolmo di acqua fresca.
Di rimando a quelle azioni Lucy scattò in piedi e si sorprese nel vedersi afferrare il braccio di Natsu , costringendolo ad alzarsi in piedi con uno strattone.
-Non … non importa! Non ce n’è bisogno, giusto Natsu!-
-Bhe ma qui potresti startene al caldo. Non sopporti stare fuori al fre/-
Lucy prese di volata un pezzo di carne dal tavolo e lo ficcò prepotentemente nella bocca dell’amico, mentre le guance non accennavano a diminuire il loro rossore.
-Sono una maga di Fairy Tail, che vuoi che sia passare una nottata alla ghiaccio! E poi non vogliamo disturbare. Andiamo!-
Detto fatto, si ritrovarono a camminare lungo il corridoio che li avrebbe portati all’uscita. Lucy continuava a stringere il polso di Natsu che la guardava con un grosso punto di domanda disegnato in volto. Non riusciva proprio a spiegarsi il fatto che l’amica avesse rifiutato così ostinatamente la proposta di un comodo e caldo letto. Spesso, durante alcune missioni, l’aveva sentita lamentarsi per il freddo della sera.
-Lucy sei sicura? –
-Sicurissima!-
-Guarda che poi te ne penti-
La giovane maga si fermò di scattò e si voltò arrivando a pochi centimetri dal viso dell’amico che d’istinto fece alcuni passi indietro, mentre Happy gli si attaccava al braccio spaventato dalla faccia seccata della ragazza.
-Lu Lucy!?-
-Possibile che non ti sei reso conto di come ti guardava!-
-Come mi guardava?-
Natsu rilassò le spalle, indicandosi con l’indice e guardando Happy che, a differenza di lui, sembrava aver ben capito che cosa stesse dicendo Lucy.
-Dimmi che non stai scherzando!-
-Non sto scherzando-
-Natsu-
-Sul serio non capisco-
-Lascia perdere … Muoviamoci-
 
Pochi minuti dopo eccoli accampati ai piedi di un albero, il fuoco acceso e i sacco a pelo attorno ad esso. Happy ormai russava tranquillo , sognando di qualche pesce appena catturato, mentre Natsu fissava il cielo stellato.
-Io te l’avevo detto-
-Taci!-
Lo rimproverò Lucy fra un battito di denti e l’altro. Sperando di svolgere il compito in giornata, si era portata via solamente un cambio. Inoltre, prima che quella donna decidesse di voler qualcosa di più che un semplice aiuto-mostro da Natsu , aveva previsto di chiedere a Marlika di concedere loro delle stanze.
-A quest’ora potevi startene sdraiata sotto delle coperte, al chiuso!-
-Sei proprio uno stupido!-
Gli fece la linguaccia, per poi voltarsi e dare le spalle al fuoco chiudendo gli occhi. Possibile che Nastu fosse talmente tondo da non rendersi conto del modo in cui quella snob riccona lo avesse guardato? Eppure il modo in cui gli aveva sfiorato il braccio era così ovvio. Molto probabilmente, ora che ci pensava meglio, Natsu non era il tipo da pensare a cose come l’attrazione fisica, il sesso, o l’amore. Da quando lo conosceva non l’aveva mai visto esternare alcun tipo di sentimento romantico. Certo, si dimostrava premuroso e attento nei confronti degli altri membri della gilda, ma manteneva sempre quell’atteggiamento rozzo e bambinesco che lo caratterizzava.
-ACCIDENTI! E’ estate, perché fa così freddo!-
Si strinse ancora di più nel sacco a pelo, ma la situazione non sembrava cambiare di molto. Ad un tratto però sentì improvvisamente una vampata di calore avvolgerla e  solo quando aprì gli occhi si rese conto di che cosa era successo. Natsu si era alzato, andando a sdraiarsi di fianco a lei e avvolgendole un abraccio all’altezza dello stomaco.
-Na … Natsu !!-
-Io non sento freddo. Vedi di dormire adesso. E’ tardi, l’alba arriverà presto-
Non disse nulla, si limitò a fare un leggero si con la testa per poi richiudere gli occhi. Non sapeva se quel calore così improvviso fosse dovuto alla vicinanza del corpo del ragazzo o all’imbarazzo nell’immaginarsi in quella posizione. Un attimo prima stava pensando al fatto che lui non potesse capire che cosa fosse il romanticismo, e ora si ritrovava fra le sue braccia.
-Natsu?-
-Mhm?-
-Posso farti una domanda?-
-Mmh!-
-Hai mai pensato ad una donna come … Intendo … senza vederla come semplice amica?-
Si ritrovò ad arrossire quando riuscì finalmente ad esternare quella domanda. Aveva portato le mani al viso, come per nascondere quel live imbarazzo , che continuava ad aumentare man mano che il tempo fra la domanda e la risposta passava.
A far sparire quel rossore arrivò immediatamente il russare del ragazzo che , a quanto pareva, non aveva sentito una minima parola di quello che l’amica gli stava dicendo.
Lucy non potè fare a meno che ridere , stupendosi di quella domanda che le era venuta in mente. Natsu non sembrava proprio il tipo da preoccuparsi di cose del genere. Sicuramente, se mai qualcuna si fosse innamorata di lui, avrebbe avuto una bella gatta da pelare.


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Ciao a tutti!
Allora eccomi qui con il primo capitolo di questa FanFiction. Intanto è doveroso fare alcune precisazioni e appunti. Questa storia mi è venuta in mente dopo aver letto alcune Ff riguaranti Fairy Tail che sono presenti in questo sito, ovvero  Conoscersi,così... Amarsi, così di Eden891 e Not a Monster di Saralasse (sono due storie stupende). Certo, come avrete capito (se avete letto le loro storie) questa ff è ben diversa dalla loro visto che tratta Lucy, Natsu e altri personaggi dell'anime nel loro contesto originario. Però ho voluto menzionare loro due proprio perchè la voglia di scrivere un racconto su Fairy Tail mi è nata dopo aver letto quelle bellissime storie, oltre dal fatto di adorare l'anime.
Detto questo, spero che vi sia piaciuto il primo capitolo e che alcuni passaggi vi abbiano colpito.
Aspetto dei vostri commenti, critiche (queste molto utile per potermi migliorare) e i vostri pareri. Nel frattempo corro a lavorare al secondo.
Un bacione Lirah

  
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