#05
[Sulpicia/Aro]
Forte, elegante, regale.
Sulpicia sapeva di esserlo eppure sapeva anche che quello non bastava.
Sapeva di non essere abbastanza.
Sapeva di non essere mai stata abbastanza.
Lasciò andare il davanzale di marmo della finestra su cui erano ormai impresse le impronte delle sue lunghe dita affusolate ed iniziò a misurare la stanza a lunghi passi mentre la gelosia mista ad angoscia le stringeva lo stomaco in una morsa d’acciaio.
Lo odiava.
Odiava il suo sorriso.
Odiava la sua facciata gentile.
Odiava l’essere sempre al secondo posto.
Odiava venire dopo quella ragazzina.
Odiava Aro.
La porta cigolò facendola sussultare mentre l'Aro in questione faceva il suo ingresso nella stanza con la sua solita grazia.
«Mia cara» le disse semplicemente e Sulpicia capì che no, non lo odiava.
Semplicemente non poteva ed, a suo discapito, lo amava esattamente come Penelope amava Ulisse.
141 parole.
Note autrice: eccomi,nella speranza che qualcuno commenti almeno questa cosetta.
Non so fino a quanto ci sta il paragone con Penelope ed Ulisse ma a me sembrava starci, insomma, lei lo aspetta sempre e comunque. xD