Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: iniallsarms    02/02/2013    1 recensioni
MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Elisabeth è una ragazza diversa dalle altre, è infatti figlia del principe d'Inghliterra e quindi prossima al trono. E' promessa sposa ad un conte, che però non ama e non ha mai amato. Quando il conte le chiederà di diventare sua moglie, il mondo per lei, diventerà buio e cupo! Troverà la pace solo con una persona...ma la famiglia accetterà tutto questo??Buona lettura belle, spero di avervi incuriosito almeno un po...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                                                                                 



                                                                      CAPITOLO 4


16.03…16.04…16.05…
Il grande orologio a pendolo continuava a marcare gli enormi numeri scritti in nero, non accennando a smettere.
 Perché? Perché il tempo non accellera? Perché dobiamo dare conto a delle stupide lancette che in un certo senso condizionano la nostra vita? Perché i grandi scenziati non hanno pensato ad un modo meno fastdioso per scandire il tempo? Tutti questi quesiti, rimaranno per sempre nella scatola delle domande inutilizzate dalla storia…insomma, a chi importerebbe mai una cosa del genere? Solamente a qualche depressa come me, che non trova nulla di più interessante da fare che fissare le lancette di un orologio.
E come se non bastesse, il tempo non era dei migliori: il sole era nascosto sotto una coltre di nuvole e pioggia e non accennava ad uscire.
Tanto per cambiare, i miei genitori erano fuori per lavoro; Elise, invece, era a New York, impegnata nella nascita della sua nipotina Charlotte. Mi faceva molto piacere quella notizia…Elise era sempre stata una persona speciale per me, quasi come una seconda mamma…una mamma presente però.
Quel sabato pomeriggio si era rivelato irritante e monotono…nessuno con cui poter parlare, niente da fare, nessun libro da leggere. Ma la parte peggiore, era dover sentire l’orribile e fastidioso zampillio delle gocce d’acqua che cadevano pesanti sull’asfalto bagnato e sul prato soffice.
All’improvviso, il suono stordante del cellulare, mi risvegliò dalla tranquillità in cui era immersa la casa.

“Dio che tempo orribile…ma ci credi se ti dico che proprio guardando le gocce d’acqua candide mi sei venuta in mente tu?? Spero che non mi prenderai per pazzo! xx Harry”

Rimasi leggermente interdetta leggendo quel messaggio…allora si ricordava ancora di me!! E poi che cosa carina…mi aveva paragonato alla pioggia candida!
Decisi di risponedere:

“Non riesco a credere che tu mi debba assillare anche qui…è diventato per caso il tuo hobby? Comunque no, non ti ho preso per pazzo…sono rimasti pochi i ragazzi che non si vergognano di dire certe cose!! xx Elisabth”

Inviai e rimasi a fissare il display spento del cellulare sorridendo  e pensando a come fosse ora il suo volto…stava sicuramente ridendo per le cavolate che avevo scritto, quindi il suo bel sorriso sarebbe stato contornato da due adorabili fossette e i suoi occhi verde smeraldo si sarebbero illuminati di una luce non identificabile.
La risposta non tardò ad arrivare:

“Quindi se ho capito bene ti piacciono le cose sdolcinate e romantiche…”

Inarcai le sopracciglia riflettendo accuratamente su una possibile risposta ad effetto…

“Bhe…diciamo più che altro le cose romantiche. Le cose smielate mi fanno venire il diabete!”

Scrissi velocemente, cominciando a trovare un certo gusto in questo scambio di messaggi.
Ad un tratto il display si illuminò, mostrando il nome di Carl a caratteri cubitali. Lasciai che squillasse per un po’, preparando mentalmente una conversazione decende.
Io: -Pronto?- domandai anche se sapevo già chi fosse. Carl: -Amore sono io…come stai? Mi manchi tanto!- dichiarò con voce da bambino. Io: -Oh Carl anche tu, non vedo l’ora che torni!- enunciai falsamente disperata. Carl: -Non preoccuparti tesoro, la faccenda sembra meno impegnativa del previsto, quindi forse tornerò a casa prima!- dichiarò con enfasi. Io: -Ma che bella notizia! Mi fa tanto piacere!- sorrisi a denti stretti. Carl: -Già anche a me...tu come stai?- mi chiese dopo un attimo di pausa. Io: -Bene grazie, molto bene!- risposi semplicemente, sperando di troncare al più presto la conversazione. Carl: -Ok, ora scusa, ma devo proprio andare…ciao amore, spero di rivederti presto!- mi salutò calorosamente, prima di chiudere la chiamata.
La notizia del presunto ritorno anticipato, mi mise parecchia trstezza…non poteva restare lì in Belgio per il resto della sua vita??
I miei pensieri trovarono una fine, quando il rintronante suono del cellulare, mi avvertì dell’arrivo di un nuovo messaggio.


"Ah capito, quindi per un presunto appuntamento, non dovrei vestirmi da principe azzurro! Vero?!”

Risi. Quel ragazzo poteva essere anche spavaldo e arrogante, ma riusciva a risollevarmi l’umore in meno di cinque secondi.

“No, non preoccuparti, non c’è questo pericolo!”

Lo rassicurai prontamente. Mi piaceva quel ragazzo…mi sentivo a mio agio parlando con lui. Anche se erano solamente sciocchezze, mi rassicurava  come pochi.

“Bingo! Che ne dici allora se ti faccio uno squillo per decidere quando e dove incontrarti? Sai, ho quasi esaurito il credito!”

Non riuscii neanche a finire di leggere il messaggio, che il mio cellulare cominciò a vibrare.
Sul display rieccheggiava la scritta “numero sconosciuto”, mentre il mio cuore accellerava di un battito, presa alla sprovvista.
Mi morsi a sangue il labbro inferiore, maledicendo me stessa per la pessima idea che avevo avuto di dargli il mio numero.
Il cellulare suonava, il mio battito si stava man mano regolarizzando e le mie mani si torturavano a vicenda.Decisi di rispondere.
Io: -Pron…- non ebbi neanche il tempo di formulare una parola, che subito la sua voce sovrastò la mia. Harry: -Scommetto che ti stavi facedo milioni di film mentali chiedendoti se era meglio rispondere o no!- tentò ridendo. Che fosse un mago? Io: -Pff…ma che sciocchezza…n-non è affatto vero! Cosa vai a pensare?- cercai di mostrami sicura di me e pronta a controbbattere. Harry: -Non fingere con me bambolina, li conosco a memoria questi trucchetti!- scherzò continuando ad usare un tono giocoso. Io: -Oh signore…mi hai chiamata per questo riccio?- domandai portando la mia attenzione sulle unghie. Harry: -Uh sei una tipa che passa subito ai fatti…mi piaci!- ironizzò –comunque ti avevo chiamata come prima cosa per dirti ciao, quindi CIAO!- urlò, così tanto che dovetti allontanare il cellulare dalle orecchie. Io: -Ma dico, c’è tutto questo bisogno di urlare? Mi hai rotto un timpano!- sbottai acida. Harry: -Ma dai…sdrammatizza un po’ che fa bene!- dichiarò con fermezza. Roteai gli occhi al cielo. Harry: -La seconda cosa di cui ti volevo parlare, era se ti andava di venire a fare un giro stasera per le vie di Londra- domandò imbarazzato.
La mia bocca assunse la forma di un’enorme “O”,mentre la mia testa mi intimava di terminare lì la conversazione.
Io: -S-stasera dici? E dove di preciso?- balbettai ancora frastornata. Harry: -Bhe scegli tu…solo, non il London Eye, ti prego…è troppo banale!- dichiarò con ovvietà. Io: -Eh sentiamo “signor critico” perché sarebbe banale? Perché ci hai portato troppe ragazze lì sopra,allora adesso vuoi cambiare aria?-risi sentendo lui che sbuffava. Harry: -Ascolta “miss so tutto io”, non è affatto per quel motivo, solo non ho voglia di andare lì. Punto- concluse semplicemente.
Volevo tronacare lì la conversazione, perché mi stava dando già alla testa e irritando anche parecchio.
Io: -Ascota non credo sia il caso di…- non riuscii a terminare la frase, poichè mi interruppe DI NUOVO bruscamente.
Harry: -Alle 21.00 dici? Perfetto! A stasera allora- rispose in fretta e furia.
Ma dico…quel ragazzo era normale o ci era nato così? Non gli avevo risposto di si, santo cielo!
Mio dio ma perché tutte a me? Perché non potevo vivere una vita normale? Non sarebbe melio essere una normale diciotenne che vive in tranquillità con la sua famiglia? Bhe, forse il destino non vuole proprio farmi stare tranquilla, dato che ora mi tocca uscire con un riccio psicopatico…bha la vita!!
Mi buttai sul divano con la testa sotto il cuscino,ed emisi un verso terrificante, per poi salire in fretta e furia le scale per prepararmi a “quell’uscita”.






EHI!!
HoLa BeLlEzZe!! Che si dice? Da me niente di importante...sono sempre più triste per motivi a me sconosciuti (?) Come vi sembra il capitolo? E' quantomeno decente? Non l'ho riletto perchè abdavo di fretta, quindi non oso immaginare gli abnormi errori che ci saranno!! Anyway...ho già il prossimo capitolo pronto, se saranno in molte a "reclamarlo", lo posto domani, altrimenti la prossima settimana!! Ringrazio come sempre che ha recensito o chi recensirà, oltre ad abracciare (virtualmente) chi ha messo la storia tra le preferite\seguite\ricordate...VI AMOOO!!! Ora vado...fatemi sapere se volete the next chaper con una recensioncina!!
WITH MUCH LOVE...
                                                                           pupetta_31


 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: iniallsarms