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Autore: La Kurapikina    02/02/2013    1 recensioni
Ciao a tutti!!! E' la prima cosa che scrivo una ff su loro e spero vi piaccia. E' una "riscrizione" con molti cambiamenti della casa della notte dal punto di vista di Damien, in cui la storia prende una piega diversa da quella descritta nei libri, soprattutto per quanto riguarda Jack
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quando arrivammo in infermeria Jack era a dir poco euforico: il dolore di pochi attimi prima sembrava essersi trasformato in energia, ma la cosa non mi piaceva.

Si agitava, continuava a camminare in circolo scuotendo la testa e ripetendo cosa sussurrate troppo a bassa voce perché capissi. Gli tremavano le mani ed era pallido, tranne le labbra che avevano assunto un colorito molto più scarlatto del solito.

Anche se la cosa avrebbe dovuto preoccuparci eravamo tutti attratti da quel suo aspetto così turbato che aveva però una sfumatura di potere, di sviluppo.

Era un’attrazione sbagliata. Sentivo, attraverso l’Imprinting con Jack, che quel cambiamento si muoveva nella direzione sbagliata.

“Rifallo.” Ordinò lui a Zy, senza preavviso o una vera motivazione.

I suoi occhi brillavano di luce scarlatta amara e pericoloso, dello stesso colore delle ombre che lo aveva circondato quando si era arrabbiato con me e ormai avevo imparato a capire che quello era male, soprattutto perché avevo iniziato ad associarlo alla parte malvagia del suo marchio, quella rossa.

“Co-cosa?” mormorò Zoey, senza capire, ma io, che invece avevo intuito, mi inserii nella conversazione attirando l’attenzione di Jacky su di me: “Perché lo vorresti? Ti ha fatto male.”

A quel punto sapevo che anche il resto del gruppo aveva capito a cosa ci stavamo riferendo, ma quel bel biondino di cui sono innamorato mi impedì di rivolgere loro nemmeno un’occhiata. Si avvicinò con passi rapidi a me, afferrandomi il viso con entrambe le mani e fissandomi con gli occhi spalancati ed un’espressione quasi folle.

“Come puoi capire, tu? Non lo hai provato, ti è arrivato solo il riflesso di ciò che ho sentito io, ma se ci ripensi capirai che è stato così… così…” si allontanò da me senza finire la frase e quasi fece una giravolta per quanto era entusiasta.

“Jack, io ho sentito solo il tuo dolore…” risposi, senza capire da dove gli venisse tutta quella malsana energia.

“Esatto!” urlò lui tornando verso di me e tendendo le labbra in un sorriso che lo fecero solo sembrare ancor più folle: “Anch’io in quel momento sentivo solo dolore, ma ora ripensaci, non è stato fantastico? Era potere, Damien, potere allo stato puro, ed era così forte ed intenso… hai idea di cosa potremmo fare con quel potere dalla nostra parte: a quel punto anche il dolore svanirà e… e… dio, sì!”

Si stava per allontanare di nuovo, ma lo afferrai con forza costringendolo a guardarmi negli occhi: infondo a quella luce rossa vedevo ancora i grandi occhi dolci del mio Jack.

Mi trasmetteva una serie infinita di emozioni: euforia, piacere, soddisfazione, follia, desiderio di potere, rabbia… decisamente troppe per distinguerle tutte, ma quelle in cui lui si stava crogiolando a me sembravano solo terribilmente sbagliate, così distanti dall’amore di Nyx…

“Ti ascolti mentre parli?” nonostante tutto non riuscii a non usare un tono dolce con  lui, perché rimaneva sempre il mio ragazzo: “A che noi ti stai riferendo?”

“Non lo capisci?” per un attimo pensai che fosse arrabbiato, ma invece sembrava solo un bambino deluso: “Credevo che con te sarebbe stato diverso… va beh, non importa ora ti spiego: tu, io, Elizabeth, Elliot, Neferet e tutti i novizio rossi con Tenebra prenderemo senza difficoltà il potere di Nyx! Sì, forse Zoey dovrà morire, ma i suoi poteri ci servono!”

Diedi un’occhiata a Zy e vide che non si era mossa di un millimetro: si limitava a fissare Jack come se avesse davanti qualcuno con un grande bisogno di aiuto, ma infondo capivo che un po’ era risentita per la naturalezza con cui Jacky aveva parlato di ucciderla.

“Ehi, piccolo…” mormorai, consapevole che in quel momento i miei amici mi avrebbero volentieri disconosciuto per la dolcezza con cui stavo trattando il biondo, ma qualcosa mi diceva che in quel momento la rabbia o qualsiasi altro sentimento negativo non avrebbe fatto altro che peggiorare la situazione.

E poi, nemmeno lui si stava comportando male, infondo: non c’era la cattiveria della prima volta in cui lo avevo circondato dalle ombre viventi, ma era come se quella strana esperienza lo avesse reso un bambino euforico ed ingenuo.

Forse per gli altri era sbagliato, ma io non potevo far altro che stringerlo a me e cercare di fargli capire che stava sbagliando completamente per ritrovare il mio dolce Jacky: lo amavo davvero troppo. Ma ne ero felice.

“Piccolo, ora ascoltami per favore: io non voglio far parte di questo noi…” Jack cercò di allontanarsi, stizzito, ma lo tirai ancor più contro di me, guardandolo fisso negli occhi: “E quello non è il noi di cui nemmeno tu vuoi far parte.”

“Non mi dire ciò che voglio!” il suo tono stava cambiando, avvicinandosi sempre più a quello arrabbiato e pericoloso che usava quando la sua parte malvagia prendeva il sopravvento, ma ero pronto: “Non sono io a dirti ciò che vuoi, è solo che ti conosco, Jacky. Conosco il vero te, quello che ama i suoi amici, quello dolcissimo che si fida di me, quello che ha solo tanto bisogno di essere amato… ci sono ancora così tante cose che devo chiederti, che devo sapere…” mano a mano che parlavo sentivo il mio piccolo tesoro rilassarsi sempre più contro di me e contemporaneamente però sentivo la parte malvagia di lui spegnersi e a sua mente farsi sempre più confusa: “Lo sai che ti amo vero?” mormorai direttamente contro il suo orecchio, carezzandogli i capelli per poi sfiorargli il Marchio bicolore con due dita. A quel punto Jack mi svenne fra le braccia.

Sospirai, sollevandolo ed adagiandolo delicatamente sul lettino dell’infermeria, sedendomi poi su uno sgabello che posizionai lì accanto, rimanendo a fissarlo con un sorriso ebete.

Pochi istanti dopo Neferet entrò insieme a Lenobia, Anastasia e Dragone, seguiti a ruota dall’infermiera.

“So che avete chiesto di stare un attimo fuori ad aspettare, ma ora era decisamente il momento di entrare.” Decretò Neferet con la sua solita calma decisione: “Come sta?”

“Bene, se ne vada.” Risposi secco io ancor prima di pensare: cavolo, dovevo proprio imparare a stare zitto. E dire che prima di conoscere Jack mi veniva benissimo! Sorrisi nuovamente guardando il suo visino delicato, un po’ pallido e stanco, con le labbra leggermente dischiuse e il petto che si solleva ed abbassava a ritmo del respiro.

 “Come scusa?” sibilò la Somma Sacerdotessa, ma fortunatamente intervenne Lenobia con la sua stoica calma: “Il ragazzo sta bene. Io propongo di lasciarlo riposare: può fargli solo bene.”

La donna annuì lentamente, soffocando a stento la rabbia, quindi i professori e l’infermiera se ne andarono nuovamente. Pochi secondi dopo, senza dire nulla, anche Zoey se ne andò e il resto del gruppo la seguì in silenzio, quindi rimasi solo con Jack.

 

***

Lentamente aprii gli occhi sentendo una mano gentile carezzarmi i capelli.

Nemmeno mi ero accorto di essermi addormentato, ma sapevo di essere molto stanco quindi la cosa aveva senso… sorrisi riconoscendo il tocco di Jack in quella carezza gentile e avrei davvero potuto rimanere così per sempre, con lui.

“Guarda che lo so che sei sveglio…” sussurrò dolcemente senza però spostare la mano dai miei capelli.

Rimasi immobile ancora qualche istante, ispirando a fondo il suo profumo, quindi  sollevai lentamente la testa incatenando i miei occhi al suo sguardo blu intenso.

“Ciao, piccolo…”

“Ben svegliato Damien.” Mormorò sorridendomi dolcemente, ma, nonostante la sua innata bellezza, non potei fare a meno di notare la stanchezza sul suo viso: “Come stai?” chiesi quindi, sollevando una mano fino a sfiorare il suo marchio bicolore.

“Confuso… l’ultima cosa che ricordo è Zy che evocava il fuoco e poi solo troppo dolore…”

Non volevo raccontargli la verità, non volevo dirgli cosa aveva fatto, ma sapevo che dovevo farlo. Glielo dovevo. Lo amavo troppo per nascondergli la verità su lui stesso: gli avrebbe fatto male, questo era vero, ma almeno avrebbe avuto una base da cui partire per imparare a combattere quella parte di lui.

Così, pazientemente, gli raccontai tutto, vedendo il suo viso contrarsi sempre più mano a mano che procedevo con la narrazione.

Quando gli disse della naturalezza con cui aveva nominato la possibile morte di Zy, scoppiò a piangere, mettendosi a sedere di scatto sul lettino e nascondendo il viso fra le mani: “Ora ricordo…” mormorò fra un singhiozzo e l’altro: “Ora ricordo tutto! Davvero ho anche solo considerato l’ipotesi di preferire quel gruppo di pazzi al seguito di Neferet al tuo? Sono un mostro!”

“No… amore mio, piccolo, no!” mi sedetti accanto a lui, stringendolo piano e cullandolo: “Non devi nemmeno pensarci! E’ la più grande stupidaggine che io abbia mai sentito!  Sei la creatura più dolce e gentile e perfetta che io abbia mai incontrato… solo, come fai a sapere che oltre ad Elizabeth ed Elliot esistono altri novizi con il Marchio rosso?”

“Non lo so, ma quando tutto quel dolore è passato ha avuto la certezza che esistano novizi rossi, che dietro a tutto ciò ci sia Neferet e una qualche strana entità chiamata Tenebra, ma non ho la minima idea di come io faccia a saperlo…”

Passai qualche lungo, infinito minuto a coccolarlo, stringerlo, sussurrargli che sarebbe andato tutto bene e che lui era fantastico, perfetto, stupendo e che lo amavo da morire.

“Ti amo come non ho mai amato nessuno… sei l’unica persona veramente importante ora. Sei tutto ciò che amo…” per qualche strano motivo tutto il mio infinito dizionario mentale sembrava in grado di sfoderare solo queste e frasi simili.

“Oh, ma quanto siete carini!”

“Porca troia!” urlò Jack sobbalzando.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Scusate tutti quanto per l’infinito, tremendo ritardo con cui aggiorno! Avrei davvero voluto farlo prima, ma spero mi crederete se vi dico che non ho avuto un secondo di tempo in questo momento! Ora riprenderò ad aggiornare con regolarità, spero che lasciate qualche commento!!

  
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