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Autore: Turo    02/02/2013    6 recensioni
Lesbica. E’ questo che la società non accetta. Se sei gay, nero, obeso, anoressica, la società ti etichetta come una persona a cui non bisogna rivolgere la minima attenzione. Si, io sono lesbica. Lo sono circa da un anno e mezzo, quando quella ragazza stupenda mise piede per prima volta nella mia classe; Ricordo che mi sconvolse tutto, Sam; Quello era il suo nome.
Ora lei è la mia migliore amica, sa del mio orientamento sessuale, e lo rispetta, ma non sa che sono innamorata di lei.
Una persona che invece non riesce a mandare giù questa storia è mia madre.
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“Ma mamma, a me piacciono le femmine, come devo dirtelo?”
“Ma a me non sta bene Bee, ok? Non voglio che tu sia.. sia..” smette di affettare le carote per guardarmi dritta negli occhi.
“Dillo! Visto? Sei come tutti, omofoba” urlò sbattendo una mano sul bancone.
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“Ciao Niall, sono Julie, la mamma di Bee”
“Ciao Julie, dimmi tutto”
“Avrei bisogno di chiederti un grande favore”
“Dimmi” quella donna stava davvero suscitando la mia curiosità.
“Dovresti far.. Oddio non lo sto facendo davvero.” Sento un suo respiro dall’altro capo “Devi far innamorare Bee di te”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Tesoro vai ad aprire tu? Ho le mani dentro l’impasto” urla mia madre dalla cucina.
Mi alzo di malavoglia dal divano, facendo strisciare i piedi fino alla porta. Aprendola notai la madre di Niall allegra sulla soglia.
“Bee, ciao” esclama  lei stritolandomi in un abbraccio. “Mamma è in cucina?” chiede. Io annuisco lievemente , osservandola mentre raggiunge mia madre.
“Oh oh Bee, come siamo cresciute” un sorriso è dipinto sul volto del padre  che mi  lascia due baci sulla guancia. Poi si avvia anche lui in cucina.
“Eh si” cerco di sorridere anche io, nonostante abbia solo voglia di dormire.
“C-ciao” dice Niall in tono pacato. Perché è così timido questa sera? La ragazza di terza con cui ci sta provando da tre settimane non gliel’ha data? Patetico. Faccio un cenno con la testa – che intendo come saluto- e lo faccio entrare.
“Bee, prendi i giubbotti” urla mia madre.
Una delle cose di cui non sono capace è fare la buona padrona di casa, riesco solo e soltanto a salutare le persone appena arrivate, per poi andarmene in camera come se nulla fosse.
“Dammi” dico a Niall prendendogli il giubbotto, che lui lascia subito.
“Tutto bene?”
“Di cosa hai bisogno?” chiedo.
“Di niente, ti ho solo chiesto come stai”
“E da quando ti interessa?”
“Cazzo Bee, non posso neanche essere gentile?”
“Il fatto è che” inizio sedendomi sul divano “non me lo hai mai chiesto, e non vedo perché tu debba farlo ora”
“Hai le tue cose?”
“Ti stai zitto?”
“Gentile come sempre” sospiro.

NIALL’S POV.
Era difficile iniziare una conversazione con lei, l’acidità ha sempre fatto parte del suo DNA. Sbuffo sedendomi di fianco a lei, che mi guarda male.
“Allora, non mi hai risposto” dico.
“A cosa?”
“Alla domanda”
“Quale?”
“Come stai?” ripeto sbuffando.
“Sto bene”
Sento il telefono che mi indica che è appena arrivato un messaggio. Lo prendo e guardo.
“Bro, usciamo stasera?” chiede Harry.
“Non posso, sono da Bee”
“Grande fratello, divertiti anche per me. Quella secondo me ci sa fare ;)”
“Che hai capito, siamo a quelle cene tutti insieme, e poi non me la porterei mai a letto”

“Io si ;) x Se non ti va sai dove sono”
“Fottiti, vai a farti la secondina che ti sbava dietro”
“Già fatto x”

Rido. Harry è il peggiore di tutti, se non si fa qualcuna potrebbe cadere in depressione. Se non fosse così simpatico penso proprio che lo odierei.
Voglio scoprire qualcosa di più sulla sessualità di Bee, ma come?
“Bee..” dico osservandola mentre cambia canale.
“Mmh” risponde lei puntando i suoi bellissimi occhi azzurri su di me.
Dovevo inventare una scusa, e al più presto.
“Conosci Harry?”
“Quello stupido?”
“Dipende dai punti di vista” alzò le spalle facendola ridere. Era la prima volta che vedevo un suo sorriso sincero, e non sforzato. La guardo sbalordito per la sua reazione e lei – accorgendosene- ritorna seria.
“Insomma, mi ha chiesto se saresti interessata a conoscerlo” mento.
“Meno canne” dice lei.
“Lo prendo come un no.. Ma come mai?” azzardo a chiederle.
“Ma non sono affari tuoi”
“Oh andiamo, ci conosciamo dalla nascita, me le dovresti dire queste cose”
“Niall Horan, mi sorprendi. Si, ci conosciamo dalla nascita ma non ci siamo mai stati tanto simpatici. Ah, e il pupazzo di Peppa Pig te l’avevo rubato io, non era scappato insieme alla mia barbie. E comunque, non sei il mio migliore amico, tantomeno il mio diario segreto”
“Hai un diario segreto?”
“N-no. E’ un quaderno in cui scrivo cosa mi passa per la tes… Aspetta un secondo, perché te lo sto dicendo?”
“Perché sono tuo amico”
“Ma questo tuo comportamento .. così.. stranamente gentile mi inquieta. Ti sei drogato? Hai fumato con quel deficiente di Zayn?- che per la cronaca, se fa stare male Sam, lo castro-.”
“Sam è la tua migliore amica?”
“Si”
“Le vuoi bene”
“Quando hai finito di farmi il terzo grado?”
“Sto solo cercando di recuperare i rapporti”
“E perché? Sto così bene senza te tra i piedi. E sono ancora offesa per i soldi del banco della limonata che ti sei tenuto”
Rido. So che Bee è simpatica,  però è strana: fuori è davvero intrattabile, ma mano a mano che la conosci, potrebbe diventare un’ottima amica.
“Bho per..” il suono del telefono interrompe le mie parole “Scusa” dico prima di rispondere.
“Harry?”
“Niall, c’è la secondina che è incazzata perché me ne sono andato dopo averci fatto.. Hai capito. Cazzo, mi sta cercando”
“Sei un idiota!” urlo non riuscendo a trattenere una risata.
“Dove abita Bee?”
“Davanti al gelataio nostro, numero 55”
“Arrivo” attacca.
“Sbaglio o” inizia Bee guardandomi storto “Hai detto il numero civico di casa mia”
“Non sbagli. Harry è nei guai, scusa, devo aiutarlo”
“Ma sto cazzo” urla lei alzandosi dal divano.
“Ragazzi” ci chiama Julie “è pronto”
“Io non ho fame” dice Bee salendo in camera.
“Neanche io” mi scuso raggiungendola.
Salgo le scale e apro la porta laccata in azzurro della sua camera e la trovo sdraiata sul letto mentre si mangia le unghie. Vedendomi, si tira su di scatto.
“Non entrare” dice trattenendo la calma.
“Troppo tardi” sorrido avvicinandomi.
“Che palle” sbuffa “Dov’è Harry? Se dobbiamo farlo entrare almeno non lo facciamo scoprire a mia madre, o pensa che potrei fare una cosa a tre”
“Sarebbe solo felice” mi lascio scappare.
Cazzo. Cosa ho detto? Niall Horan fa finta di niente, non dare alcuni segni di sapere la sua..uhm.. passione.
Mi fissa, poi va alla finestra e appoggia la testa al vetro.
“E’ arrivato” sussurra lei andando sul balcone.
“Oh” mi affretto ad andare vicino a lei, che dice a Harry di entrare dalla porta sul retro e salire le scale.
Lui  fa l’occhiolino e sparisce dalla nostra vista.
Pochi secondi dopo sentiamo bussare alla porta, e al segnale di Bee di poter entrare, dei riccioli fanno capolino nella stanza.
“Buonasera, ho interrotto qualcosa?” chiede con un sorriso spavaldo sul volto.
“No” risponde secca Bee.

BEE’S POV.
Ci mancava anche questo idiota a completare la bellezza della serata.
“Allora, cosa stavate facendo?” chiede.
“Niente” risponde Niall precedendomi.
Io mi alzo e vado al pc e inizio a guardarmi dei video musicali su youtube, mentre Harry racconta tutti i dettagli della sua disavventura da una botta e via.
La curiosità prende il sopravvento su di me, così faccio fermare la canzone, e facendo finta di ascoltarla con le cuffie, sento tutta la loro discussione.
“Avanti Harry, l’hai fatta urlare mentre c’era sua madre?” ride Niall.
“Non è colpa mia se è sensibile quanto un petalo. La tocchi e già ansima”
“Oh, ed è brava?”
“Quello si, ma non immagini che tet…”
“Per la mia incolumità fisica e mentale, vi dispiacerebbe cambiare argomento?” chiedo attirando l’attenzione.
“Perché Bee? Non ti piace?” sghignazza Harry “Un maschio non ti ha mai fatta.. stare bene?”
Merda. Cerco di non mostrarmi imbarazzata, visto che già la domanda di Niall di qualche minuto prima mi aveva messa a disagio.
“Se tu ti definisci maschio.. Allora no, nessuno mi hai mai fatta stare bene” ironizzo facendolo arrabbiare.
Niall si gode la scena, ridendo ad ogni risposta.
“Potrei sempre farti provare” sorride malizioso avvicinandosi.
“Potrei provare a passarti sopra con un tir”
“Sicura? Non immagini che divertimento” ammicca mettendo il suo volto a pochi centimetri dal mio.
Ora gli sputo in un occhio.
“Preferisco non immaginarlo” rispondo seccata, mettendo due mani sulle sue spalle e spingendolo all’indietro, facendolo andare contro Niall.
“E comunque, quella secondina deve essere messa proprio male se chiede aiuto ad uno come te” sorrido uscendo dalla camera e dirigendomi in bagno.

Angolo della scrittrice.
Buonasera c: Ho già messo il nuovo capitolo così che voi possiate capire se vi piace davvero questa storia o no. Spero di si c:
Lasciate le vostre recensioni se vi va. Un bacio enorme.
@zaynsarmrests



 
  
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