come se delle dita umide si siano impresse sul filo di una candela.
la quotidianità mi opprime,
la mia mente è sovrastata da pensieri negativi,
non ho più nulla, adesso che sono vuota...
La scrittura era l'unica cosa che avevo,
ma sostituita, non trovo pace.
l'oscurità mi ingloba, non vedo più nulla,
né un barlume di luce, né la speranza di vederla.
Perché la poesia si è spenta,
come il grande rosso dietro le colline,
ma non risorge,
perché finisce,
e siccome muore,
senza stelle,
la coltre di nuvole sovrasterà il cielo,
e la noia, s'accenderà di bianco.