POV DMITRI Io, Venom-mamma-mia-quanto-sono-figo-ma-stronzo, Aiedail e la mia piccola Milady ci dirigemmo verso il Bifrost, il ponte color dell’arcobaleno che collegava tutti i nove regni. Non vedevo l’ora di posare il mio sguardo sul nuovo arrivato!! Era veramente raro ricevere visite quaggiù… …a parte le anime dei morti si intende; quelle però sono terribilmente noiose…tutte che dicono la stessa identica cosa!!! ‘io non merito di stare qui!!’ oppure… ‘non è possibile!! Non posso essere veramente morto!!!! AIUTOOOOO!!!’. La compagnia più accettabile qua da noi, è formata da Venom, Milady, io e Cerbero…che tenero che è quel cagnolone!!! Sempre di buon umore…ahhhh…lo conosco da quando ero soltanto un piccolo cagnolino a tre teste dispettoso…(si è incamminato nel viale dei ricordi…ora non lo ripiglia più nessuno. -_- .KIDA.) (e che c’è di male scusa?? .D.). Sussultai quando un braccio esile ma sensuale mi si posò sulla spalla; mi girai a guardare gli occhi cangianti più belli del mondo infernale. Milady…ahhh…quanto mi piaci…tu non lo hai mai compreso. Peccato. Ma io ho capito che prima, quando Venom ti ha provocato un bello spavento urlandoti addosso, stavi pensando al nostro primo incontro. Come mi sei sembrata piccola e indifesa in quel momento…eppure non avevo mai sentito parlare di te in quel piccolo villaggio!!!! Mentre ero dal fabbro, (avevo bisogno di una nuova armatura, i demoni erano in guerra in quel periodo) ti indicai con un dito e l’uomo mi rispose solamente con un enigmatico: -MOSTRO- con un’espressione disgustata sul volto. Non capii subito che cosa intendeva dire o farmi comprendere…per quello mi avvicinai. Ma, non appena intravidi i tuoi occhi, compresi: un piccolo demone. Ecco che cosa eri. Il colore delle tue iridi non lasciava spazio a nessun dubbio: nero-blu-verde-rosso… …eri un demone che crescendo sarebbe diventato incredibilmente potente. Per questo mi sono accostato con passo cauto ma deciso e ti ho convinto a venire insieme a me, qui, dove viviamo da 700 anni e più. -Dmitri tutto apposto??- mi chiedi, con la tua voce melodiosa; sempre a preoccuparti per gli altri te, eh?? –Si si, non impensierirti Milady. Sto benone.- Ti volti verso la nostra meta finalmente raggiunta: si, siamo finalmente arrivati al ponte. POV KIDA Mi lascia sempre basita quanto possa essere stupefacente la vista del Bifrost; insomma, si sa che il popolo che può vantare i più abili costruttori di tutti i nove regni sono i nani, ma il ponte supera ogni loro magnifica opera, statua, fortezza o città che sia!!! Solo standoci appresso si può percepire la potenza di quel mezzo di trasporto, antico come il tempo stesso. La nicchia nella quale è contenuto il suddetto ponte, è formata prevalentemente da cristalli demoniaci, rossi e neri, disposti a cerchio. Quelli rossi servono a incanalare il potere di trasporto del Bifrost, evitando così un sovraccarico di energia, mentre quelli neri hanno la funzione di scacciare (soprattutto con metodi orribili) tutti coloro che hanno il coraggio di attraversare il passaggio senza il permesso del guardiano: Cerbero, il demoniaco cane a tre teste. Infatti i cristalli neri sono stati creati dai più crudeli demoni della storia, un esempio?? Mmm…Thanatos. Si, lui è l’esempio più adatto in questo caso. Demone della distruzione. (la peste in europa?? Thanatos. La grande epidemia di vaiolo?? Thanatos. Le due guerre mondiali??? THANATOS!!!) Molti possono pensare che Cerbero, essendo un ‘cane’, sia molto stupido e quindi facile da imbrogliare. Questi stolti, che hanno osato anche solo pensare una cosa del genere, adesso faranno sicuramente parte della macchia di sangue rappreso sulle sue zanne e sul suo petto. Tuttavia, io SO che lui non ci farebbe mai del male. Non può. Perché?? Semplice: le creature demoniache hanno la capacità di stabilire una specie di ‘legame’ con un determinato soggetto, nel quale ripongono immensa fiducia. Ecco, il cagnolone ha affidato la sua vita e la sua anima a Dmitri. (Credevate che avesse stretto un legame con me?? Io ho già Aiedail!!!! XD .KIDA.)In poche parole quei due si sono trovati!!! (Ahahhhaha) Eccoci. Siamo davanti all’entrata del ponte: una porta in acciaio infernale, immerso precedentemente nello Stige ovviamente. U.U (si sa che l’acqua dello Stige è in grado di rendere indistruttibile qualsiasi cosa) Ci giriamo e osserviamo di sottecchi Cerbero che, ricambiando il nostro sguardo, emette dei latrati (simili a colpi di tosse) a ripetizione; dopo qualche attimo il portone inizia a scorrere, per aprirsi sulla lastra di ‘atterraggio’ del Bifrost: un’enorme piazza in pietra lavica con statue di demoni o cadaveri appesi nelle posizioni più orribili. (Allegria portami via. -_- .A.) (Zitta autrice. .KIDA.) Ed esattamente in mezzo all’immenso spazio, avvolto nell’oscurità più totale, si sta contorcendo dal dolore un ragazzo, giovane e con i capelli bianchi. Angolino autrice: ehiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!! Come va fino ad ora?? State capendo qualcosa??? O magari state leggendo solo per vedere come minchia andrà a finire…(disegna cerchiolini nell’angolo  ). Come avete potuto notare ho nominato Asgard insieme al Bifrost, unendoli anche ai miti greci (Cerbero). Spero di non confondervi troppo così…