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Autore: everlastinglight    04/02/2013    5 recensioni
Madeleine Bass. 17 anni,bellissima e astuta,sembra avere la vita perfetta ma se non fosse cosí?Chuck e Blair Bass nel futuro,con due bambini non cosí piccoli ormai.Come riusciranno a essere dei bravi genitori e a mantenere il loro matrimonio intatto?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Nuovo personaggio | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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09.Baizens and Basses

 
Venti minuti dopo aver ricevuto la chiamata di Nicholas,Tomas era finalmente arrivato in ospedale.
“Ce ne hai messo di tempo.”Nicholas era seduto vicino a sua madre e suo padre.
“Cosa ci fai tu qui?” Chuck lo guardó,non lasciando la mano di Blair.
“Nicholas mi ha chiamato e—“
Blair guardó suo figlio,confusa”L’hai chiamato tu?!”
“Pensavo che fosse la cosa giusta da fare!”Nicholas stava cercando di difendersi ma Blair gli fece segno di zittirsi.
“Come sta?”
Mark,che era seduto vicino a Chuck,lo stava fissando ma lui non lo degnó di uno sguardo,non si era di certo dimenticato che era andato a letto con la ragazza che amava.
“Ancora non hanno niente”Rispose Blair rispondendo al ragazzo dato che nessuno lo fece.
Thomas sospiró profondamente,chiudendo gli occhi. Zoey si alzó e gli strinse un braccio”Devo parlarti.IPE”
‘IP’ era la sigla di In Privato mentre IPE era quella di In Privato Emergenza,loro due si conoscevano da molto tempo ormai e quando erano a malapena undicenni deciderono di parlare in codice in presenza di altre persone.
La ragazza si allontanó dal gruppo insieme a Tomas,Mark non staccó gli occhi da loro due per neanche un minuto.
Circa 2 minuti dopo il dottore arrivó e chiese di parlare con Chuck e Blair.
“Cosa succede Zoey?”
“Immagino che Mimi non ti ha detto niente,vero?”Zoey lo guardava dritto negli occhi,con le braccia incrociate.
Zoey pensava che un amico di fiducia dovesse dargli la notizia del bambino e di sicuro Mark non aveva piú quel titolo.
“Non sono un mago,non so di cosa tu stia parlando se non me lo dici.”
Zoey sospiró e gli disse tutto. Gli disse di Mimi incinta del bambino di Mark,gli disse che lei la cacció fuori da casa sua e che probabilmente Madeleine stava per dirglielo.
Thomas per i primi vari secondi rimase in silenzio,guardandola come se stesse ancora aspettando di sentire la sua storia.
“Thomas?” Zoey si sentiva leggermente a disagio,ma era ansiosa di sapere la sua risposta. Si sarebbe arrabbiato?Avrebbe preso a pugni Mark?
“Cosa devo dire Zoey?Dovrei insultarla come hai fatto tu?” La voce  di Thomas era leggermente alzata,era evidente che gli aveva dato fastidio il comportamento di Zoey.
“Scusa?Mi stai giudicando Collins?” A Zoey non piaceva essere giudicata,soprattutto da Thomas Collins,uno dei ragazzi peggiori di Manhattan. Di sicuro l’ipocrisia non era un suo difetto.
Zoey Archibald era la versione piú calma di Serena infondo,era una it-girl ma non dava spettacoli sui tavoli dei bar. Aveva tutta la compostezza dei Van der Bilt(Nate spesso pensava che si assomigliava fin troppo a sua nonna Anne)raffinata ma con quel pizzico di spensieratezza e dolcezza che la rendevano una perfetta Van der Woodsen.Era molto leale(come suo padre,d’altronde)non avrebbe mai fatto del male a qualcuno solo per cattiveria e divertimento forse per quello si sentiva cosí tradita da Madeleine.
Madeleine Bass,invece si divertiva a umiliare la gente,la faceva sentire meglio ma mai e poi mai Zoey avrebbe pensato che le potesse fare qualcosa del genere,era arrabbiata. Nonostante l’incidente,lo era ancora.
Thomas non le disse niente,non aveva voglia di litigare con nessuno. Cosí fece spallucce e raggiunse il gruppo di familiari.
Non era arrabbiato per la gravidanza,capiva che loro non l’avevano di certo programmato ma questo non significava che non era arrabbiato con Madeleine e soprattutto con Mark. Voleva solo sapere se lei stava bene ma non voleva sapere assolutamente niente di Mark.
Pochi minuti dopo Chuck e Blair ritornarono con il dottore.
“Sta bene?”Serena si alzó dalla sedi e si avvicinó a Blair,stringendole la mano.
Blair annuí con un sorriso lieve e Chuck informó tutti”Sta bene,é ancora in coma ma non é niente di grave.Si riprenderá presto.”
Erano tutti sollevati dalla notizia,dopo tanto tempo senza sapere niente potevano finalmente tirare un sospiro di sollievo e ringraziare chiunque l’abbia salvata. Blair sarebbe stata una bugiarda se avesse negato di aver pregato a Dio di far sopravvivere la sua bambina.
Era una buona notiza ma tutti ormai sapevano che mancava qualcosa,che dovevano sapere qualcos’altro. Nessuno disse niente finché Mark chiese cautamente a Chuck se aveva perso il bambino.
“Fortunatamente no. Aveva la cintura di sicurezza purtroppo la sua testa ha sbattuto contro il finestrino alla sua sinistra durante l’impatto causando un trauma cerebrale.”
Mark era davvero felice,a quanto pare qualcuno lassú lo amava davvero.
“Serena,con tutta la fretta non sono riuscita a prendere alcuni documenti.Potresti andare a casa nostra a prenderli?Voglio restare qui in caso Madeleine si svegli.Manderei Dorota ma come vedi é a Minsk con Vanya,Ana e Leo.”
“Certo B.vado subito.” Serena le sorrise e Blair ricambió “Grazie,sono in una busta azzurra sopra la scrivania in camera mia e di Chuck.”
Serena annuí e incominció a camminare verso l’uscita.
Quando era fuori fece un segno con la mano a un tassista per farlo fermare ma prima che potesse entrare dentro la macchina Carter Baizen era davanti a lei.
“Ciao bellissima.” Carter sorrise.
“Carter.”Serena roteó gli occhi.
“Dove sei diretta?”Le chiese entrando dentro il taxi.
“Non sono affari tuoi”Gli rispose freddamente.
“Ti ricordavo piú divertente sai?”Carter era comodamente seduto sui sedili di pelle e la osservava.
Serena era ancora fuori dal taxi con le mani incrociate e gli disse beffarda”Certa gente cresce sai.”
“Ouch”Carter si mise la mano al cuore,facendo finta di essere ferito dalle parole della bionda.
Il tassista peró non era in vena di scherzi e con un tono serio e seccato disse”Entra in macchina signorina?Non ho tutta la sera.”
Carter le porse la mano”Allora signorina?”
Serena si guardó attorno e dopo entró in macchina.
 

....
....

“Nick,hey.” Chuck si sedette sulla sedia dietro a suo figlio,era da un bel po’ che non parlava con lui.Dopo il cotillon non l’aveva visto per due giorni perché ogni volta che tornava a casa lui stava dormendo.
“Papá.” Nicholas era seduto sul pavimento fuori dalla stanza d’ospitale dove sua sorella era in coma,giocando con il suo Ipad.
“Cosa stai giocando?” Chinó la testa verso lo schermo.
Nicholas stava muovendo le dita sullo schermo dell’oggetto sottile,cercando di non far scontrare il suo personaggio contro vagoni di treni,prendendo tutte le monete d’oro possibili fuggendo da un poliziotto.
“Subway surfers.”Nicholas rispose a suo padre senza neanche alzare gli occhi dallo schermo.
Chuck annuí,continuando a guardare come suo figlio giocava al videogioco.
Dopo vari secondi in cui non fecero nient’altro che concentrarsi sul gioco Nicholas gli chiese,ancora con gli occhi incollati sullo schermo:”Non dovresti essere dentro a osservare Mimi mentre dorme?”
“Tua madre mi ha chiesto di lasciarle sole”
“Probabilmente per fare un discorso strappalacrime alla Grey’s Anatomy”
Chuck ridacchió”Sei stanco?”
Nicholas scosse il capo.
“Sai vero che questa notte dovrai dormire a casa di tua nonna Lily,vero?”
Nicholas annuí.
“Mimi stará bene. Giusto?”Nicholas stava ancora giocando,cercando di avere un tono di voce neutro ma Chuck si accorse della sua preoccupazione. Nicholas era sempre stato un bambino forte,aveva solo otto anni ma raramente piangeva. Era sicuro che i Bass non dovevano piangere,era fiero del suo cognome e esattamente come i suo genitori riusciva a nascondere le sue vere emozioni. Ma Chuck Bass conosceva fin troppo bene suo figlio.
“Si,tornerá tutto alla normalitá.” Chuck gli sorrise cercando di tranquillizzarlo in qualche modo,toccando la sua spalla.
“Noi non siamo mai stati normali.”
Chuck ghignó,suo figlio come sempre aveva ragione.

....
....

“Siamo qui solo per prendere dei documenti e dopo andiamo via,non toccare niente Baizen.” Serena stava dando degli ordini precisi  a Carter mentre uscivano dall’ascensore ed entravano dentro la dimora dei Bass.
“Posso almeno cercare i giocattoli di Bass?Scommetto che hanno delle cose interessanti...”Carter incominció a camminare osservando il salotto e tutti i quadri.
Serena aggrottó la fronte in segno di disgusto.“Non voglio nenache pensare alla loro vita sessuale Carter.”
Carter aveva in mano una foto di famiglia,sorrise spontateamente all’immagine della famiglia felice. Era stata scattata circa 4 anni prima,Nicholas aveva solo 4 anni ma aveva stampato in faccia il famoso ghigno dei Bass,Chuck era in piedi dietro di lui vestito in un completo a tre pezzi blu scuro con la cravatta color porpora,il suo braccio era intorno alla vita di Blair che indossava un vestito blu(un Waldorf originale che aderiva perfettamente al suo corpo,con dei dettagli in pizzo infondo.)al suo collo c’era la famosa collana di diamanti la Erickson Beamon e al suo anulare sintistro c’era la fede matrimoniale e l’Harry Winston.Madeleine era davanti a lei,il suo vestito era della stessa tonalitá di viola della cravatta del padre,aveva 13 anni ma aveva classe da vendere e un bracciale di diamanti e rubini avvolgeva elegantemente il suo polso(un regalo da parte di suo padre ovviamente,Chuck l’aveva sempre viziata esattamente come viziava sua madre).
Erano cosí dannatamente perfetti,nessun dettaglio era fuori posto.
“Cosa stai guardando?”Serena si giró verso Carter  e lui smise di guardare la foto.
“Niente,niente.” Carter mise la foto dov’era prima con l’amaro in bocca. Doveva ammettere a se stesso che era abbastanza invidioso di loro.Se c’era qualcosa che lui non aveva mai avuto era una famiglia,i suoi genitori erano sempre stati assenti e lui stava ripetendo la storia. Esattamente come lui e sua sorella,Mark e Rebecca erano cresciuti da soli spendendo un fine settimana al mese insieme al padre perché lui era troppo occupato con ragazze arabe a Dubai.
Doveva di certo dare una svolta alla sua vita,aveva piú di 40 anni ormai doveva stabilirsi in un posto. E amare qualcuno. Forse una bella bionda dell’Upper East Side.
Carter guardó Serena salire le scale verso la camera dei Bass e sorrise.
“E della tua vita sessuale Serena?” Carter era entrato dentro la stanza subito dopo di lei e poteva vederla rotare gli occhi mentre cercava la busta azzurra.
“Fare sesso con Gossip Girl,deve essere stato emozionante non ci sono dubbi.” Carter aveva il suo sorriso beffardo stampato in faccia.
Serena non disse niente,cercando ancora di non guardarlo.
“Probabilmente ti sussurrava’You know you love me’ogni volta che finivate.”
Quella affermazione fece ridere Serena ma subito dopo diventó di nuovo seria.
Serena trovó finalmente la busta(era incredibile la quantitá di fogli che erano sopra quella scrivania)e stava giá camminando verso la porta quando Carter le prese il braccio.
“Perché avete divorziato?”Carter la guardava direttamente negli occhi e la tiró a sé.
“A volte anche le cose piú belle finiscono”Serena stava cercando di rimanere tranquilla ma la veritá(lo sapeva lei e lo sapeva lui)era che il suo cuore stava battendo piú velocemente da quando erano cosi vicini.
“Non hai esattamente risposto alla mia domanda”
“Diciamo che l’Upper East Side non era esattamente per lui”
Carter sorrise e abbassó la voce,sensualmente.Le sue labbra non poco distanti da quelle di Serena”Meglio cosí,perché avere un hipster ipocrita?Non riesco davvero a credere che l’hai sposato..o che Blair Waldorf sia davvero uscita con lui.”
Serena ormai fissava le sue labbra e gli rispose”E’ qualcosa che nessuno riesce a capire sinceramente.”
Il respiro caldo di Serena sulle sue labbra era fin troppo per Carter. E la bació.
Serena non lo fermó e mise le braccia intorno al suo collo,di certo una piacevole sorpresa per lui.
Si baciarono appassionatamente finché lei si allontanó. Toccandosi le labbra,un sorriso timido e uno sguardo imbarazzato.
“Forse é meglio andare.”
Carter annuí e la seguí fuori dalla stanza. Era un inizo abbastanza promettente.
 
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Everlasting Light's corner.

Eccomi qua finalmente,non é colpa mia se é in ritardo. Ho finito il capitolo Lunedí sera ma quella stessa notte sono partita.Una settimana fantastica tra mare e famiglia devo ammetterlo. Ok,tornando alla storia....Dovevo assolutamente scrivere una scena Carterena prima della fine! Grazie a chi ha pazienza e continua a recensire,1 capitolo+Epilogo e la storia finisce! Probabilmente posto il decimo capitolo questa settimana,sono a metá. Bacio <3
  
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