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Autore: Karrysmiles    04/02/2013    2 recensioni
Daphne Ludson e Logan Holse avevano appena firmato il loro patto con la morte.
Sopravvivere ricevendo fama e fortuna o morire e mantenere i propri principi?
-Congratulazioni, siete stati scelti come tributi per i 72esimi Hunger Games, ora stringetevi la mano!- esclamò lei.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sta cercando di incantarmi? sta cercando di comprarmi per farmi innamorare di lui così pensa che nell'arena sarò più buona? sfruttatore, hai sbagliato
persona da prendere in giro.
-Sei bellissima- disse lui risvegliandomi dai miei pensieri.
-Grazie, anche tu- dissi io fredda.
Indossava una specie di gonnellino strappato del colore della mia gonna, naturalmente lui a petto nudo per far svenire tutte le spettatrici.
Mi guardò crucciando le sopracciglia.
-Tutto bene?- disse posando una mano sulla mia spalla.
-Certo- dissi io togliendo la sua mano.
Salimmo sul carro, mi guardai intorno. Guardai quelli del 12 vestiti da minatori come ogni anno.
Il carro partì, la paura di cadere era infinita. Finalmente capii il motivo della lunghezza della mia gonna, svolazzava grazie al movimento del carro mentre
le perle luccicavano. Logan posò la sua mano sul mio fianco avvolgendomi.  Gli spettatori vedendoci arrivare iniziarono a gridare e ad applaudire come
pazzi. Mi stampai un sorriso felice sul viso, decisamente falso. Tirarono una rosa a Logan, lui la annusò per poi porgermela. Gli applausi e le grida si fecero
ancora più forti quando accettai  quella rosa.
 Arrivati alla fine del percorso il Presidente Snow ci diede il benvenuto, dopo un giro di riprese ai carri in diretta nazionale il carro rifece il percorso
tornando indietro, le porte si chiusero alle nostre spalle ritrovandoci Millicent, Puorette, Darry e lo stilista di Logan entusiasti.
-Vi amano! vi amano!- continuava ad esclamare Millicent. 
-Complimenti ragazzi- disse Puorette mantenendo il suo solito tono duro e severo.
-Fiero di te- disse semplicemente Darry sorridendomi.
Notai la mano di Logan ancora sul mio fianco, mi scostai.
Mi avviai in camera quando una ragazza del distretto 2 si avvicinò al mio orecchio.
-Sorridi, sorridi. Sarai la prima che ucciderò- sussurrò lei.
-Questo lo vedremo- risposi io con durezza senza neanche guardarla.
Riuscii a tornare nell'appartamento senza incontrare altre persone e mi addormentai cercando di non pensare a niente, domani sarebbe cominciato
l'addestramento.
Mi svegliò Darry con in mano una tutina aderente su cui ad entrambe le spalle c'era raffigurato il numero come il mio distretto.
Dopo aver indossato quella tutina il mio staff  raccolse i miei capelli con una semplice ed ordinata coda di cavallo.
Guardando la mia figura nello specchio notai la collana di Logan, anzi la mia.
Avevo completamente dimenticato di averla addosso. L'addestramento dura esattamente tre giorni, in questi tre giorni noi dovremmo passare a degli stand
in cui potremo esercitarci su cose che ci serviranno nell'arena, dopo questi tre giorni affronteremo un'esame in cui dimostreremo agli strateghi le nostre
potenzialità. Decisi di tenere corsi semplici per me alla fine, come quello dei nodi e delle trappole. Cose che faccio con mio padre per pescare. Mi diressi allo
stand del lancio dei coltelli, mi resi conto di essere veramente brava. A mezzogiorno dovevamo pranzare con gli altri tributi, io e Logan ci isolammo dai
favoriti, Puorette ci consigliò di stargli lontano. Finiti questi tre giorni arrivò il momento di dimostrare agli strateghi le nostre capacità.
Aspettavo il mio turno su di una panchina torturandomi le mani dall'ansia. 
-Daphne Ludson- disse un'assistente. 
Un brivido mi percorse la schiena, è il mio turno, mi alzai per dirigermi dagli strateghi.
-Buona fortuna- disse Logan appena tornato con un sorriso per poi dirigersi nel nostro appartamento.
-Grazie- risposi io con un tono insicuro.
Gli strateghi mi guardavano interessati. Cominciai con cose a me facili, qualche trappola, qualche nodo ma ormai erano annoiati. Presi una serie di coltellini,
li lanciai contro il manichino colpendo perfettamente il cuore ed una tempia. Dopo un'applauso compiaciuto mi congedarono, quando  finii anche io tornai con un sorriso. 
Durante l'ora di cena io e Logan ricominciammo a parlare di strategie con Puorette.
-Per adesso sembrate avvantaggiati, gli sponsor faranno a gara per inviarvi le cose necessarie, bel lavoro- disse Puorette rassicurandoci.
Entrambi lanciammo un sospiro di sollievo.
-Non adagiatevi sugli allori, avere degli sponsor non significa vita assicurata, certo, sono utilissimi. Ma contro gli altri tributi gli sponsor non vi potranno
salvare- disse lei facendo tornare il suo tono severo. 
Ci irrigidimmo ricordandoci dei 22 tributi che tenteranno di ucciderci.



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