Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: NevanBelladonna    04/02/2013    1 recensioni
La storia si incentra su due ragazze. Una appartenente al mondo dei vivi e l'altra al mondo dei morti. Denielle, ragazza morta soffocata dalle mani della madre, vaga ogni notte nei letti di persone che hanno vissuto storie simili alla sua. Una notte, però, fa visita al letto di una ragazza di nome Victoire, e da questo incontro, inizia una vita per entrambe.
Genere: Drammatico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 5

NON FARMI DORMIRE DA SOLA
 


Entrambe si tenevano ancora strette l’una all’altra in quel bacio dal contrastato calore. Il freddo che emanava Denielle ormai era quasi sparito, lasciando posto a un tiepido calore donato dalle labbra della ragazza, mentre l’altra riceveva il gelo che gli veniva dato.  Le labbra si incrociavano come spade, e una dava all’altra stoccate che lasciavano segni indelebili nelle loro essenze. La battaglia finì dopo molti minuti, entrambe erano stremate. Le labbra di Victoire erano diventate viola dal freddo, mentre quelle di Denielle avevano ripreso un colorito di rosa rossa appena sbocciata.
Si guardarono negli occhi. La ragazza dagli occhi di litio fissava con sorpresa colei che possedeva il mare, mentre l’altra non riusciva a tenere il contatto visivo e scappava dallo sguardo altrui.
« Ciao… »
« … C-ciao. »
Victoire tremava. I denti gli battevano per il freddo e le parole uscivano spezzettate dalla sua bocca ormai violacea. Si rassicurò, però, nel sentire la voce della ragazza che ancora esitava nell’uscire da dentro di sé.
« Come ti chiami…? Io sono Denielle. »
« I-io… sono V-victoire… »
Il silenziò spezzò ancora quella conversazione. Questo per parecchi minuti, mentre una cercava lo sguardo dell’altra. La labbra dell’altra.
« S-scusami se te lo c-chiedo… ma c-come sei arrivata q-qui…? »
« … Non lo so. »
In verità lei lo sapeva bene il come e il perché si trovava li. Si trattenne dal dirlo di proposito, per non spaventare ulteriormente la ragazza e farla scappare via da lei. Non voleva per nessuna ragione al mondo che lei se ne andasse via da sé.
« Oh… »
Vitoire abbassò lo sguardo. Non facendoci caso, si toccò le labbra, sentendo le pieghe di esse irrigidite dal gelo che le aveva baciate.
Ripensò all’atto di prima, mentre lentamente avvampava e le sue guance rivelavano un rosso vermiglio.
«Ah…! Scusami per il… ecco, bacio di… prima. Davvero io non volevo, solo che… ti avevo vista spaventata e giuro io non riuscivo a tranquillizzarti, cos- »
Le parole della ragazza si interruppero bruscamente da Denielle, che nel frattempo si era lanciata verso di lei donandogli un altro bacio, avida di calore.
Vitoire rimase paralizzata per pochi secondi, mentre guardava con stupore la ragazza che gli aveva sferrato quella lama nascosta dritta nel cuore.
Cercando di staccarsi dalle labbra di Denielle, tentava di parlare e di chiederle di smetterla, senza successo.

Stesero in un altro bacio per ore e ore, mentre l’una donava a l’altra tutto quello che avevano da offrire.

Si era fatto ormai pomeriggio inoltrato, e loro erano ancora attanagliate da quel bacio che aveva vita propria. Un ibrido, nato da una respirante e da una morta. Si accarezzavano, di tanto in tanto. Victoire ormai aveva perso le speranze di fuggire da quella morsa mortifera che l’aveva rapita la mattina stessa, e si concedette interamente a Denielle.

Le due vennero interrotte da un cellulare che aveva appena iniziato a suonare.
Si staccarono entrambe di scatto, mentre la ragazza che abitava in quella dimora scattava per prendere l’apparecchio ancora suonante, lasciando alcuni sguardi a Denielle, che intanto si era appoggiata vicino al letto, chiudendo gli occhi.

Al telefono era la madre di Victoire, che l’avvertiva del loro ritorno insieme al padre, che sarebbe avvenuto fra tre giorni. Chiusa la chiamata con la madre, ritornò dalla ragazza, chiamandola a sé sul letto su cui si era seduta.
Si era sciolta parecchio, anche se con il corpo tremante dal freddo e le labbra congelate dipinte di un colore sempre più violaceo. Non servivano parole, per loro un bacio racchiudeva più di un mondo.
Denielle si allontanò dal letto alzandosi da terra, e si sedette accanto alla ragazza, mentre la accompagnava dolcemente a sdraiarsi.
Si misero l’una con il volto dell’altra a guardarsi. Le loro gambe erano intrecciate come le loro mani, in un abbraccio tutt’altro che effimero.

Si addormentarono così, insieme. In quell’intreccio così innaturale ma tremendamente struggente, di solo chi sa che la loro storia non poteva avere un lieto fine. Lei nei morti, l’altra nei vivi. 


______________________________

Salve gente! Mh... bene. Allora... questo è il quinto capitolo - si Nevan, sanno leggere, non c'è bisogno che lo scrivi di nuovo nella note d'autore. -
Ed è l'ultimo capitolo che ho scritto, per ora. E' in fase di lavorazione il sesto... credo che non ci metterò molto. Dunque boh... pochi "fans" (fans? Ho dei fans? D: ) non abbandonatemi! e.e
Ciao ciao, a presto ~ ♥

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: NevanBelladonna