Film > Le 5 Leggende
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Autore: chitta97    04/02/2013    9 recensioni
Jack rappresenta un po' l'inverno , ma le altre stagioni? E' possibile che un umano abbia dei poteri speciali?E una leggenda può innamorarsi?
Storia ambientata dopo il film e che vede come protagonista Jack Frost alle prese con tanti dubbi e sorprese....
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jack Frost, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'inizio del gioco, quello vero.

 

Un paio di occhi verdi e magnetici ispezionavano i dintorni con fare attento.

 

Ma dove sarà? E' dalla sera del ballo che non si è più fatta vedere!

 

Jack! Ma dove hai la testa?! E' da un'ora che ti chiamo!!” Lola era sopraggiunta alle spalle del biondino, facendolo sussultare.

 

Scusa. Hai ragione, sono distratto. Senti ma hai per caso visto Evelyn?”

 

Evelyn?” la ragazza sbatté le palpebre ripetutamente.

 

Si, era alla festa con noi. Castana, Avev-”

Ah si! Quella con il vestito rosa che poi è scappata via!”

 

Dopo aver fatto un giro di 360°, le iridi di Jack si fermarono, posandosi nuovamente sulla coetanea. “Be, l'hai vista?”

 

No, perché?”

 

Niente, volevo solo scusarmi con lei, non sono stato molto carino e forse ho fatto qualcosa che l'ha offesa.”

 

Sul viso della bionda si formò un adorabile, quanto serio, broncio, che si acuì ancora di più quando, in lontananza, vide apparire l'oggetto del loro discorso.

 

Semplicemente così graziosa nella divisa scolastica, la cui gonna a pieghe (abbastanza corta, troppo per lei) le procurava un lieve rossore.

La cartella davanti alle gambe, salda nelle sue mani, e gli occhi velati, quasi oscurati...

Non sembrava essere realmente , in effetti.

 

A volte le dita sfioravano, con un certo timore, le labbra, per ritirarsi poi frettolosamente.

 

Stava ancora pensando a quella sera.

 

Per questo tutto le arrivava come lontano, anche quella corsa.

Ovattata, distante, come tutti i suoi sensi che reagivano in ritardo, troppo impegnati a seguire il filo dei suoi pensieri.

 

Solo quando si rese conto a chi apparteneva si ridestò, sorpresa.

Non si aspettava di certo di ritrovarsi davanti il biondino che tanto aveva occupato i suoi pensieri.

 

Ma perché il cuore restava così calmo?

E le guance?

Come mai non prendevano quel famigliare color bordeaux?

 

Ciao Jack.”

Ciao. Volevo scusarmi.” Aggiunse subito lui.

 

Perché?” Non riusciva a capire...

 

Al ballo. Sei scappata via così, forse ho fatto qualcosa di sbagliato...”

Oh, no-no, stai tranquillo, non è affatto per colpa tua!”

Be, però mi voglio far perdonare lo stesso; che ne dici se usciamo dopo scuola e ti offro un gelato?”

...”

 

Be, perché non parlava?! Era quello che aveva sempre desiderato...o no?

 

Ok.”

 

 

 

Allora non era cambiato niente.

Una fitta lo colpì, con la forza di un pugnale, in pieno petto.

Digrignò i denti perfetti, quelli che Dentolina rimirava sempre con adorazione.

 

Però restava lì, lo spirito del gelo.

Forse era masochista, forse era stupido, ma non riusciva ad andare via.

E non se ne andò.

 

Vide il suo dolce visino sporcarsi di gelato alla fragola, tra le loro risate.

Lui offrirsi, da bravo gentiluomo, di pagare per entrambi.

E quei sorrisi sui loro volti che non ne volevano sapere di svanire.

 

TUMP!

Un tonfo sordo, rialzò il viso di Frost.

Gli occhi dalle sfumature del ghiaccio traballarono.

Era caduta.

 

Ti sei fatta male?”

Mh...” Evelyn si tirò su a sedere.

Le ginocchia sbucciate, le iridi color del miele si arrossarono improvvisamente, mentre grosse lacrime sovrastavano le lunghe ciglia.

 

Vuoi che chiami qualcuno?”

Ed era sempre lui ad esserle accanto.

Perché non poteva essere un umano?!!

 

Ma tutti quei struggenti pensieri si fermarono quando notarono, quando notarono la direzione reale dello sguardo di lei.

Non era la ferita.

Era una tana. La tana di un giovane coniglietto.

Nella caduta l'aveva distrutta, insieme a qualche pratolina.

 

Ed ora cos'era quell'alone quasi invisibile, ma presente, intorno a lei?

 

Le dita a pianista si allungarono sicure su quel mucchietto di terra e a un semplice tocco...Di nuovo quel pulviscolo di tenui colori pastello.

 

Il suo sguardo di ghiaccio si posò sugli occhi di lei.

Era come in trance, la pupilla e l'iride si confondevano in un unico colore, più scuro e freddo del solito.

 

Evelyn sollevò piano il palmo e;

ed era successo un'altra volta.

Tutto di nuovo intatto. E quei leggeri tagli sulle gambe l'unico segno tangibile della caduta.

 

Sbatté ripetutamente le ciglia nere, in netto contrasto con la chiarezza dell'azzurro degli occhi.

 

Se ne era scordato.

 

Gli iniziarono a scorrere immagini del loro 'primo incontro', o meglio la prima volta che LUI l'aveva vista.

Quel fiore lilla sovrastava.

Era tutto come quella volta: gli stessi bagliori colorati, lo stesso piccolo miracolo. Se piccolo si può definire.

 

Evelyn, tutto bene?” Il biondino riscosse entrambi ripetendo ancora una volta la stessa domanda.

Il miele ritornò nelle sue palpebre.

Oh si-si. Mi sono solo sbucciata un pochino le ginocchia, ma niente di che.”

Si spolverò la gonna sporca di terra.

 

Sicura? Forse è meglio se ti riaccompagno a casa...”

Va bene.”

 

Il suo sguardo rimaneva su quelle due figure che si allontanavano, ma in realtà era perso dietro a tutt'altro.

Cercava di collegare quegli eventi, mentre tutto si confondeva in assurde, inspiegabili soluzioni.

 

Come faceva un'umana, la 'sua' Evelyn per giunta, a fare quelle cose? Se era una guardiana come mai aveva sembianze umane? E, al contrario, se era un'umana come faceva a compiere certi prodigi?

 

Alzò il capo verso la luna, stranamente presente anche se ancora giorno, come formulando una muta domanda.

Alla quale l'umo della Luna puntualmente non rispose, lasciando il nostro Jack da solo con i suoi dubbi.

 

Intanto, in un noto spazio verde, l'unico con ancora piccole tracce dell'inverno trascorso, due ragazzi passeggiavano tranquilli.

 

Uh.” lei si fermò. Evelyn fissava il salice, il solito, il loro.

E gli occhi tremolarono davanti ai ricordi, tanto che dei lacrimoni sembravano spuntare in procinto di correre a rigarle le guance.

 

C'è qualcosa che non va?” Il suo coetaneo Jack si avvicinò premuroso.

 

Lei si passò frettolosamente una manica per asciugare quelle tracce cristalline.

No...niente di importante.”

 

Si girò.

 

E fu un attimo.

 

Tutto si annullò.

 

Anche i colori scomparirono, lasciando come loro ricordo solo due statici bianco e nero.

 

Ma anche loro vengono sopraffatti.

 

Rosso.

 

Ora è tutto rosso.

 

Il silenzio non è mai stato così caotico.

 

Si confonde con quel tonfo sordo quell'urlo. Quei 2 urli, quegli occhi sbarrati.

 

Davanti a quella tragicità lo spirito del gelo accorre.

 

E ora è lì.

 

Accasciato a terra.

 

Un solo nome sulle labbra che non può fare a meno di gridare.

 

Un solo corpo, ormai esanime, sulle sue ginocchia.

 

E infinite lacrime sul suo volto pallido.

 

EVELYYYYN!!!!!”

 

 

 

Accanto il suo omonimo in evidente stato confusionale, chiaramente scioccato.

 

 

 

E dietro un albero non molto lontano, un 'inquietante figura incappucciata, che si lasciò sfuggire un ghigno di soddisfazione.

 

Fuori uno. La Primavera è appassita. Ne restano 3.”

 

Note dell'autrice:

Saaaaalve a tutti! Chiedo venia per il mostruoso ritardo con cui pubblico >

Tra l'altro immagino che dopo il capitolo avrete voglia di uccidermi, insomma, ho fatto morire la protagonista...Però state tranquilli, io sono per l'happy ending anche se magari qua non si nota molto. Per le varie domande, vista la schiettezza e la fretta con cui sono avvenute alcune cose, non vi preoccupate perché nel prossimo capitolo si chiarirà un po' tutto. Vi chiedo solo pazienza perché ultimamente sono un po' impegnata e la voglia di scrivere è andata a farsi friggere -_-. Come al solito ringrazio tutti quelli che mi seguono, in particolare chi perde un po' di tempo a recensire e farmi sapere la sua opinione, ho sempre paura di deludervi >

bene, penso di aver finito, e in ogni caso se avete bisogno di me potete tranquillamente scrivermi, tanto non mi disturbate mai, anzi!

Un bacione enorme a tutti <3 chitta97 <3

  
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