"Sì, sai Michael, mio figlio è davvero molto, molto fantasioso..."
"Ma non mi dire..."
"Sì, ne combina di tutti i colori... Ad esempio... " Ercole si avvicina all'amico come a voler confessare un segreto inconfessabile. Anche Michael si avvicina a lui, incuriosito: le storie che il suo amico gli racconta sono spesso così dense di dettagli e di commedia che non può assolutamene perdersi una parola di ciò che dice. E poi suo figlio è un genio. Veramente fantastico, quel ragazzo. Per un momento Michael lo invidia.
"Una volta, Nico ha creato degli zombie." Il nero davanti a lui alza le sopracciglia. Sì, certo, degli zombie...
"Non scherzo. Degli zombie. Zombie in carne e ossa." Ercole sembra pensarci un attimo. "Più o meno."
Michael scoppia a ridere, divertito dall'idea di Nico che, come il dottor Frankenstein, colpisce dei cadaveri con un lampo. Michael l'ha visto, il caro Victor, mentre creava il suo mostro. C'era una ragazza, nel futuro, molto interessata a quella storia. Mary Shelley, una cosa del genere, sì, si chiamava così.
"E Nico ha provato a tenerli sotto controllo. Ha comprato tutta la carne che poteva nel villaggio".
Michael ride di nuovo.
Che fortuna aver trovato quella macchina del tempo al museo.
Non avrebbe mai potuto godersi quella storia.
E mentre Ercole parla, e parla, e parla, e lui ride, e ride, e ride, a Michael viene lentamente in mente l'idea di una canzone...

Tanti auguri a me, tanti auguri a me...
Sì, più o meno. Domani è il mio compleanno.
Comunque, l'idea ci ha messo un po' a venire, e ho avuto vari contrattempi.
Però l'idea di Ercole che dà l'idea della canzone "Thriller" a Michael Jackson era troppo invitante.
Forse un po' strana, ma invitante.
Sì, dovete godervi i miei mindfuck per un po', credo.
Questa potrebbe essere la storia più fantasiosa della mia raccolta o la più strana.
Comunque... Grazie a blackmiranda che continua a seguirmi :)