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Autore: Alex_Loves_Blaise_89    26/08/2007    1 recensioni
Nuovi arrivi a Hogwarts: due affascinanti gemelli provenienti da Durmstrag. Alexandra e Jonatan, allievi brillanti e dotati di un potere straordinario, non sanno ancora che i loro amori e intrighi li conivolgeranno presto in un'avventura senza confini...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Hermione Granger, Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Ginny
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La settimana si protrasse lenta, tra compiti in classe e interrogazioni. Gli studenti di Hogwarts non vedevano l’ora di trascorrere un sabato di relax e divertimento nell’ameno villaggio di Hogsmeade, in prossimità del castello. Quel pomeriggio le coppiette si tenevano per mano in attesa di passare per la perquisizione di Gazza; parecchi ragazzi si stringevano nei mantelli, infreddoliti, e scherzavano tra loro. Hermione, sola, si guardava intorno, nervosa.
Era in anticipo, lo sapeva, ma non poteva farne a meno di cercare la figura di Jonatan tra la folla.
Si era chiesta se non fosse il caso di rinunciare all’appuntamento.
Da qualche tempo si era presa una cotta per Blaise Zabini, anche se solo Ginny ne era al corrente.
Però in fondo, aveva pensato, perché perdere l’occasione di uscire con un ragazzo così bello e dolce come il giovane Grifondoro?
In lontananza vide Ron, insieme a Harry e Ginny. Meno male che non sapeva del suo appuntamento. Già aveva fatto una gran scenata di gelosia solamente per la rosa, figuriamoci.
Ron era un bravo ragazzo, ma troppo immaturo per Hermione. I loro caratteri erano del tutto incompatibili perché i due potessero diventare qualcosa di più che buoni amici.
Era immersa in questi pensieri quando una voce profonda alle sue spalle la fece sobbalzare.
“Spero di non essere in ritardo.”
La ragazza si voltò e dimenticò ogni scrupolo all’istante: Jonatan era più bello che mai. I capelli neri che solitamente teneva legati, erano sciolti e gli sfioravano il viso pallido ad ogni soffio del freddo vento autunnale. I suoi penetranti occhi azzurri la fissavano ed Hermione sentì il cuore balzarle in gola.
“C-ciao, Jonatan!” esclamò “non sei affatto in ritardo, in verità sono io ad essere in anticipo…”
Chissà perché quel ragazzo era inquietante e rassicurante allo stesso tempo.
“Bene, allora. Vogliamo andare?” Le porse il braccio ed Hermione si strinse a lui.

Pansy è davvero una piattola.
Draco Malfoy si trattenne dallo sbuffare, mentre la compagna che gli cingeva il braccio starnazzava senza sosta.
“Allora le ho detto: come ti permetti di darmi della vacca? E lei dovevi vedere che faccia! Ha provato pure a lanciarmi un incantesimo, ma sono riuscita a sistemarla a dovere. Che faccia tosta, vero?”
“Sì, giusto.” Rispondeva Draco a intervalli regolari.
Ma come si spegne?
Pansy non era male, ma aveva solo due difetti: era un’oca incredibile e senza il minimo fascino.
Putroppo Draco doveva salvare le apparenze, se voleva continuare a vedere Ginny.
“E tutto perché è da qualche tempo che ci frequentiamo, Draco” concluse Pansy sorridente.
Lui le rivolse un sorriso freddo, che a lei sembrò bastare.
In fila accanto a loro, Draco individuò la sua vera ragazza, accompagnata da quel tonto di Potter.
Provò una fitta di gelosia nel vederli mano nella mano. Lui non meritava di toccarla nemmeno con un dito.
“Lo Sfregiato e la pezzente Weasley, che bella coppietta!” li schernì, guardando Ginny negli occhi.
“Vai al diavolo, furetto di un Malfoy!” replicò Ginny.
Avevano provato quello scambio di insulti una cinquantina di volte, abbracciati sotto le candide lenzuola della Stanza delle Necessità. Puntualmente Draco scoppiava a ridere al momento della battuta di Ginny, soffocando le risate nel cuscino. La rossa lo blandiva dicendo che doveva impegnarsi, ma pure lei non riusciva a stare seria.
Draco si trattenne dal ridere anche quella volta, anche se le sue labbra si incurvarono leggermente.
Simulò un ghigno sprezzante, lanciando uno sguardo d’intesa a Ginny e si allontanò insieme a Pansy.

Alex teneva per mano Blaise mentre entravano da Madama Piediburro, un locale per coppiette decisamente diabetico.
E chi l’avrebbe detto che Zabini avesse gusti simili? Pensò la ragazza.
Lui come al solito era molto galante e premuroso in pubblico, per questo si offrì spostarle la sedia e di sfilarle il mantello.
“Grazie, Blaise” disse distrattamente Alex.
Lui fece un sorriso sornione, le cinse la vita da dietro tenendole ferme le braccia per baciarla sul collo…
“Ahi!”
Il ragazzo le aveva stretto l’avambraccio sinistro, causandole un dolore bruciante.
Il Marchio scotta ancora…
“Che hai?” chiese lui, stupito.
Alex gli rivolse un’occhiata eloquente. “Non posso mostrartelo qui, davanti a tutti.” Rispose a bassa voce.
Blaise sembrava spaventato e ammirato al contempo. Lei, compiaciuta, sorrise.
“Qualcosa non va?”
“Non sapevo che anche tu fossi una dei Suoi servitori…” disse lui sulla difensiva.
“In effetti, è una cosa abbastanza recente.” Rispose lei con noncuranza.
Alexandra aveva aspettato a lungo quel momento, fin dal giorno in cui i suoi genitori, anche loro Mangiamorte, erano stati uccisi dagli Auror. Una furia e una sete di vendetta spaventose si erano impadronite della ragazza.
E così aveva tentato in tutti i modi di raggiungere Lord Voldemort. Lei e il fratello si erano trasferiti in Inghilterra quell’estate e per mantenersi lavoravano a Diagon Alley, entrambi da Magie Sinister. Alex aveva avuto modo di studiare ampiamente la Arti Oscure, e ne era rimasta affascinata. Aveva inoltre conosciuto parecchi seguaci dell’Oscuro e si era accordata con loro affinché la presentassero direttamente a Lui. Era ansiosa di mostrare quel che valeva.
Peccato che Jonatan non fosse dello stesso avviso…
Insieme, grazie a quel loro potere speciale che li univa dalla nascita, avrebbero potuto dare grande giovamento all’esercito che l’Oscuro stava costruendo in segreto, sotto il naso del Ministero.
“Sai, anche Draco è uno dei Suoi. Credo che siate i più giovani tra le sue fila.” Borbottò emozionato Zabini.
L’attenzione di Alex si risvegliò.
“Draco Malfoy?Come fai ad esserne certo?”
Blaise sorrise. “Sono il suo migliore amico. E so che ha un incarico davvero importante da svolgere quest’anno a Hogwarts…”
E così anche il bel Malfoy era un Mangiamorte…
Alex si chiese se era già al corrente del fatto che lo fosse anche lei.
Gliene avrebbe parlato, e offertole il suo aiuto. Sarebbero stati proprio una bella coppia. Peccato per quella Ginny Weasley…
La sua uscita di scena arriverà presto.

Il pomeriggio di Jonatan e Hermione fu piacevole per entrambi. La ragazza scoprì che lui non solo era affascinante, ma anche estremamente colto e di vedute aperte. I loro discorsi spaziarono dalle materie scolastiche, ai diritti degli elfi fino alle origini dei due ragazzi. “I miei genitori sono Babbani” spiegò Hermione mentre entravano da Madama Piediuburro e venivano accolti da un grasso putto svolazzante.
Si sedettero ad un tavolo appartato.
“Io invece sono un Purosangue” disse lui “Ma per me non fa alcuna differenza. Davvero non capisco come certi maghi possano non vedere di buon occhio la gente proveniente da famiglie Babbane”
Prese a tormentarsi una ciocca di capelli, come se fosse imbarazzato o nervoso.
Hermione annuì sorridente.
“Ho sentito dire che hai una gemella, a Serpeverde…”
“Sì, esatto. Anche se non ci somigliamo tantissimo...è una strana storia…Oh, eccola là!” esclamò individuando la sorella qualche tavolo più in là, in compagnia di Blaise Zabini, e indicandola ad Hermione.
La Grifondoro si voltò e vide i due mano nella mano che si baciavano sopra le loro tazze di cioccolata calda.
Lui sta con…lei?
Era davvero bella e i tratti del viso erano molto simili a quelli del fratello. I suoi capelli però erano rosso fuoco, e gli occhi castano chiarissimo. Lei e Zabini si alzarono e Jonatan ne approfittò per richiamare la loro attenzione: “Alex, ciao!”
Alexandra si avvicinò, seguita dal bruno Serpeverde.
Hermione avrebbe voluto sprofondare dall’imbarazzo.
“Jonny, anche tu qui? E chi è questo bel fiorellino che ti accompagna?” chiese la gemella.
Fiorellino?
Non era sicura che quella ragazza le sarebbe andata tanto a genio. Aveva un sorriso malizioso e lo sguardo freddo.
Ma forse, si disse Hermione,penso questo solo perchè sono gelosa di lei e Blaise...
Jonatan sorrise e presentò le due ragazze. “Alex, lei è Hermione Granger, una mia compagna di classe. Hermione, mia sorella Alexandra, Alex per gli amici.”
Hermione le porse una tiepida stretta di mano: vistosamente imbarazzata, si era incantata a fissare Zabini, che guardava altrove.
“Bene, io e Blaise ce ne stavamo andando. Buon divertimento!” Lanciò un ghigno d’intesa al fratello, una strizzata d’occhio a Hermione e se ne andò.
Mentre si allontanavano sentì Zabini dire ad Alex: “Tuo fratello con la Sanguesporco?”

Stare in compagnia di Hermione fuori dalle lezioni era ancora più bello.
Jonatan e la ragazza parlavano animatamente da ore, scoprendo di avere molte cose in comune.
E così anche per Hermione il sangue non contava…
Erano nel locale di Madama Piediburro, una sala calda e confortevole.
“I miei genitori sono Babbani” gli stava dicendo la giovane.
“Io invece sono Purosangue, ma per me non fa alcuna differenza. Davvero non capisco come certi maghi possano non vedere di buon occhio la gente proveniente da famiglie Babbane”
Pensava ai Serpeverde, e ai maghi che aveva cominciato a frequentare sua sorella.
Odiavano i Babbani e i loro figli che frequentavano Hogwarts.
Nonostante ad Alex non importasse del sangue, così come al fratello, si era avvicinata sempre di più a gente conosciuta come ex-Magiamorte.
Da quando papà e mamma erano morti non era più la stessa…
Certo, il loro legame era sempre forte, unito anche da un potere segreto che condividevano unendo le mani.
Però in qualche modo lui non riusciva a comportarsi come lei. Era assetata di vendetta, desiderosa di uccidere gli assassini del padre e della madre.
I loro genitori avevano mentito ad entrambi: non lavoravano per il Ministero della Magia, erano dei Mangiamorte spie dell’Oscuro.
Lo aveva scoperto solo alla loro morte.
Aveva provato rabbia, li avevano uccisi senza nemmeno dargli un processo; dolore, erano pur sempre suo padre e sua madre; ma non pietà per quello che avevano fatto.
Erano criminali, in fondo…
E Alex stava prendendo la loro strada.
Non era riuscito a fermarla, né a convincerla.
Le voleva bene, diamine, era sua sorella!
Aveva tentato di starle vicino il più possibile, seguendola persino quando aveva accettato l’incarico di commessa da Sinister. Però ora, le loro strade si erano divise: lui a Grifondoro, lei a Serpeverde. Avevano fatto la loro scelta, il Cappello aveva visto giusto.
Spero soltanto che Alex non si immischi in cose pericolose…Le starò vicino.
“Ho sentito dire che hai una gemella, a Serpeverde…”
Il ragazzo si riscosse bruscamente da quei pensieri, accorgendosi che stava avvolgendo l’indice destro a una ciocca dei capelli, come faceva quando era nervoso.
Smise all’istante.
“Sì, esatto. Anche se non ci somigliamo tantissimo...è una strana storia…Oh, eccola là!”
Aveva visto Alex seduta ad un tavolo vicino, assieme a un ragazzo della sua Casa.
Le fece cenno di avvicinarsi e presentò le due ragazze. Jonatan notò che Hermione guardava Zabini di sottecchi, imbarazzata, mentre lui e la sorella parlavano.
“Bene, allora io e Blaise ce ne andiamo. Buon divertimento!”
“Bella conquista, fratello”
Alex gli stava parlando telepaticamente. Sapevano farlo praticamente da sempre. Se erano concentrati e mantenevano il contatto visivo era facile.
“Anche la tua, ti voglio bene.” Rispose il ragazzo.
Si stavano allontanando quando Jonatan udì il commento di Zabini.
“Tuo fratello con la Sanguesporco?”
E a quanto pareva anche Hermione l’aveva sentito.

Le lacrime le salirono agli occhi praticamente all’istante.
Che stupida era stata ad illudersi…
Lui stava con Alex, una splendida ragazza Purosangue.
Hermione non avrebbe mai avuto la minima speranza, anche a causa delle sue origini Babbane.
Era solo un bastardo, lo sapeva, ma sentirla chiamare Sanguesporco da lui era stato un duro colpo.
Jonatan si accorse delle sue lacrime e le prese la mano.
“Hermione…”
Ma la ragazza uscì correndo dal locale.
Continuò a correre, mentre il freddo le mozzava il fiato.
Jonatan le stava dietro e infine la raggiunse, cingendole il polso, con delicatezza ma decisione.
“Hermione, non badare a quel che dicono. Non conta il sangue, ma quello che si è come persona. Tu sei una persona meravigliosa, oggi l’ho capito ancora di più…E se sentirò ancora quel presuntuoso di Zabini chiamarti in quel modo, gliene farò pentire.” disse Jonatan con enfasi.
Hermione lo guardò negli occhi: come era dolce e premuroso.
Si asciugò le lacrime e con un sorriso tiepido replicò: “Grazie, Jonny.”
Ma si accorse improvvisamente di dove si trovavano: erano di fronte alla Stamberga Strillante, dove Ron l’aveva portata la prima volta che erano andati ad Hogsmeade.
Una sensazione di malinconia la strinse al petto e un’altra lacrima le scese sulla guancia arrossata dal freddo. Pensava quando ancora pensava di amarlo, ingenua come era, quando pensava che potessero essere fatti l’una per l’altra. Invece, così come con Blaise, aveva avuto una cocente delusione…
“Non piangere…”
Jonatan le stava asciugando le lacrime con un dito, in una piccola carezza.
Si avvicinò al viso di Hermione, lentamente.
E la baciò.
Le labbra di Hermione si schiusero ad accogliere il calore di quelle di lui.
Niente importava…
Come svegliandosi da un sogno, i due ragazzi si allontanarono.
Hermione era rossa in viso, ma sorrideva.
Jonatan la strinse a sé improvvisamente e sussurrò con voce roca: “Diventa la mia ragazza, Hermione.”
Il cuore di lei fece un balzo.
Un fiotto di calore e felicità la invase. Si sentiva al sicuro, con lui.
La Grifondoro affondò una mano tra i capelli corvini del giovane e lo baciò con passione.
Non ci fu bisogno di parole.


CIAO! A VOI IL TERZO CAPITOLO!
RISPONDO ALLE RECENSIONI ^^
Elena Olsen: grazie sono felice di sapere che continuerai a seguirmi ^^.
*Eirene*: ciao! Harry, per ora non si accorge di Ginny e Draco, perché molto innamorato… Mi dispiace di dovergli far fare la parte del cornuto, comunque più avanti acquisterà maggior rilievo se tutto va come deve ^^
Ledy Slytherin: grazie dei complimenti ^^ Se non sono indiscreta, posso sapere quale è il tuo stile? Grazie :)
SONO PREOCCUPATA CHE I PERSONAGGI IN QUALCHE MODO NON POSSANO PIACERE : (
COMUNQUE, AVVISO CHE SARà UNA LONG FIC PER CUI MI SERVONO UN PO’ DI CAPITOLI PER INTRODURRE I VARI PERSONAGGI E LE SITUAZIONI, PRIMA DI PASSARE NEL VIVO DELL’AZIONE. SPERO CHE ABBIATE LA PAZIENZA DI SEGUIRE COMUNQUE LA STORIA, E DI DIRMI SE è DI VOSTRO GRADIMENTO ^^
NON SIATE TIMIDI/E! RINGRAZIO ANCHE COLORO CHE HANNO INSERITO LA FF TRA I PREFERITI.
PS. SE LASCIATE UN COMMENTO, NE SAREI FELICE ^^
GRAZIE ANCORA A TUTTI, BACI E ALLA PROSSIMA!
ALEX!
  
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