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Autore: EvansLove    26/08/2007    0 recensioni
UNa ff sui m omenti che hanno scndito la storia d'amore Sirius/Remus... L'idea mi è venuta di getto, pensando ad una domanda partiucolarmente delicata che Sirius potrebbe aver fatto a Remus...
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Remus, ma.."
Il biondo tolse gli occhi dal libro, per volgersi verso il suo amico moro, che aveva parlato.

E, ancora una volta, come da sette anni, si sforzò per trattenere il rossore delle guance.

Sì, Remus Lupin amava Sirius Black, e ormai si era abituato a vederlo e sapere che fra loro non ci sarebbe mai stato niente.

"Cosa, Sirius? Se ti stai chiedendo se la McGrannit ti faciliterà agli esami perchè sei bello e affascinante, bè, credo che puoi scordartelo!"

Sirius fece una mezza risata, e Remus tornò a leggere.

Il moro si voltò verso di lui, e si sedette sul bracciolo della sua poltrona.

"Cosa leggi?" disse con tono calmo.

Remus rispose sbrigativo. Per lui era troppo averlo così vicino.

"Un trattato sull'Amortentia. Per il tema di lunedì!"

Sirius annuì.

"Era questa la tua domanda esistenziale di cinque minuti fa?" chiese poi Remus, esasperato da tanta vicinanza.

"No! Era solo..." Sirius esitò "Niente di particolare!" disse alla fine, e si andò a sedere sul divano di fronte a Remus, che, dentro di sè, tirò un sospiro di sollievo.

"James è con Lily?" chiese Sirius, dopo aver scartato e messo in bocca una carammella alla menta.

"Sì.. e quelle caramelle sono di Lily, e fossi in te, gliele farei ritrovare appena tornerà dalla passeggiata..."

Sirius posò il pacchetto come se si fosse scottato.

"Senti Lunas..." si fece più serio.

"Devo studiare, Felpato! S-T-U-D-I-A-R-E! Capisci il concetto?" disse il biondo, ancora concentrato sul libro.

"Lo riuscirei ad afferrare lievemente, se mi impegnassi, sì!" disse il moro, non intendendo mollare l'argomento.

"Eddai, Remus, per favore, posa quel mattone... mi sto annoiando!"
Sbuffando, Remus mise il segno al libro e lo posò.

"Oh, alleluia! A chi potrebbe venire in mente di scrivere un'intero mattone solo sull'Amortentia?" disse schifato Sirius.

"Evidentemente non a te!" disse Remus.

"Allora... c'è qualche buona ragione per la quale vorresti così ardentemente parlare con me?"

Sirius lo guardò dritto negli occhi, ma rimase in silenzio, con espressione indecifrabile.

"Felpato, non era mica una domanda difficilissima, sai?" ripetè il biondo, stufo di quell'aria di mistero che aveva il suo amico quella sera.

"Sei ancora vergine, Remus?" disse quello poi, con lo stesso tono con il quale si parla di una foglia appena caduta da un'albero.

Remus s'infiammò. "Che cazzo di domande mi fai?"

Sirius alzò le spalle "Scusa, mi domandavo solo se.."

Remus era arrabbiato, sia perchè l'argomento per lui era scottante, sia perchè era stato proprio l'oggetto dei suoi desideri a fargli la domanda.
"Felpato, ma cazzo, sono sette anni che siamo nel dormitorio insieme, e come te ne esci? Se sono ancora vergine? Lo sai benissimo che lo sono! Cosa volevi fare? Averne la certezza per umiliarmi con James?"

Ansimava per il troppo urlare, gli occhi quasi gli erano usciti di fuori, ed era ancorato alla poltrona come se ne andasse della sua stessa vita.

"Ehi!" Sirius era sconcertato "Scusa. Io non volevo umiliarti. Lo sai, Rem, ti voglio bene..."
"Lo so!" disse sbrigativo Lupin, rinascondendosi sotto il libro.

Già si era pentito delle parole di prima.

"Posa quel libro, è evidente che dobbiamo parlare!" disse Sirius.

"No!" rispose lui in maniera glaciale "Non vedo perchè sia evidente!"
"Perchè metti in dubbio la nostra amicizia, Remus, e non è la prima volta!"

Remus non rispose. Aveva il libro all'altezza del viso.

"Tu pensi che io e James ti lasciamo in disparte solo perchè ci sembri minore, invece è perchè... cazzo, Remus, vuoi per favore posare quello stramaledetto libro e guardarmi in faccia mentre parlo?"

Sirius si era incavolato, e di brutto.

Remus lanciò il libro e si alzò in piedi.

"Che cazzo vuoi?" disse pieno d'ira, e bloccò Sirius al muro.

In quell'istante, un vuoto allo stomaco lo prese.

Non si era mai trovato a così poca distanza dal moro.

"Se ti lasciamo fuori dalle cose più stronze, è perchè sappiamo che il tuo cuoricino non reggerebbe alla mortificazione di una punizione, ok?"

Ribadì con furia Sirius.

Remus si girò.

E Sirius si pentì dei toni duri.

"Scusa, Remus, io non volevo..."
"No, Sirius, sono io che ho sbagliato..."

Remus si stava passando una mano sul viso, cercando di rilassarsi.

Si era fatto trascinare e stava per baciare Sirius, e questo non andava bene.

Dove era finito tutto il suo autocontrollo? Doveva ritrovarlo.

Poi, Sirius gli mise un braccio sulle spalle.

"Ehi.. ma lo sai che è parecchio che sei strano? E se tu parlassi un pò di più con noi, invece di nasconderti dietro ai libri..."

Sirius aveva ragione. Remus si stava isolando troppo nei suoi preziosissimi libri.

Non che avrebbe dovuto parlare con Sirius o James dei sentimenti che provava, ma almeno doveva far sembrare che tutto stesse andando bene, o era fritto.

"Sì, Sirius, hai ragione.. scusa, è un periodo... strano!"

Sirius annuì.

"Quando vuoi, io ci sono, ok?"

E detto ciò, gli diede un bacio rovente sul collo.

Remus si girò precipitosamente verso l'amico, cercando di capire se aveva inteso male, e lo guardò.

Ma Sirius non gli diede il tempo di esaminare la questione, che lo baciò.

Con trasporto, con avidità, fino a farlo sbattere contro il muro.

Fu una sensazione magnifica, per Remus.

Fu come toccare il paradiso dopo aver vissuto sette anni nell'inferno.

Era qualcosa di assolutamente meraviglioso. sembrava di volare, mentre la lotta delle loro appendici d'amore si faceva più ardua.

Remus era accalorato, e sentiva l'erezione di Sirius premergli contro la coscia.

Tuttavia, per lui, le sensazioni erano le stesse.

Sirius, con un rapido gesto, tolse le cravatte a tutti e due e sbottonò ad entrambi i primi bottoni della camicia.

Poi, per un momento si staccò e guardò Remus negli occhi, facendogli una carezza.

"Sai...me ne ero accorto da un pò... "

Remus deglutì "E perchè non me lo hai detto?"

Sirius alzò le spalle, sorridendo "Sei così bello, quando arrossisci mentre fingi di leggere, spesso, succede quando mi spoglio!"

Remus arrossì, e Sirius lo bloccò con un'altro, morbido bacio.

Poi, bè, poi si amarono. Come entrambi avevano sempre sognato.

E, dopo un pò, stesi sul tappeto rosso, coperti solo da una coperta che avevano trovato là attorno, ansanti, ma felici e stretti, ricominciarono a parlare.

"Sei ancora vergine, Remus?" disse Sirius sorridendo, al suo compagno, stretto sul suo petto, mentre gli accarezzava i fini capelli castani.

"Credo di no!" disse Remus, sospirando.

"Anche se non so se vale... insomma, tecnicamente, essere vergini vuol dire non aver mai fatto l'amore con una donna..."

Sirius sospirò "E questo dove sta scritto?"

Remus alzò le spalle "Credo che sia opinione comune, comunque..."

Si alzò per guardare meglio il compagno in viso.

"Se essere vergini vuol dire non aver mai fatto l'amore, in sintesi, io credo di non esserlo!"
Sirius gli posò un leggero bacio sulle labbra.

"Già. Oggi abbiamo fatto l'amore! Diciamo che anche per me, era la prima volta,..."
Remus lo guardò perplesso

"La prima volta che non facevo solo sesso!"
Remus sorrise.

"Non ci credo!"

Sirius annuì, serio.

"Ti amo Remus. Credo che... una cosa così non l'ho mai provata!"

Remus si morse il labbro inferiore, e disse.

"Anche io ti amo Sirius. Non so perchè, ma so che non mi passerà... ormai... e so anche che non ti lascerò mai!"

Sirius annuì "Nemmeno io!"

E passarono il loro pomeriggio più bello.

Almeno fino verso le otto, quando decisero di vestirsi, altrimenti li avrebbero scoperti.

  
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