Crossover
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Autore: Caster_Gamer    05/02/2013    1 recensioni
Avete mai provato a pensare di ritrovarvi con i personaggi dei vostri Anime, Manga e Libri preferiti?
Io sì.
I mondi di Death Note, Kuroshitsuji, Host Club, Blue Exorcist ed Harry Potter, sì uniranno per ritornare ognuno al loro posto, ed alcuni di loro solo dopo aver sconfitto il nemico riusciranno a tornarci.
Sarà una follia?
Sarà uno scontro?
Sarà il valore dell'amicizia? Dell'amore?
Sarà un'avventura divertente e a volte anche romantica.
Il sogno si realizza!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Field Tent.

(E no al razzismo contro le donne!)
 

Dopo un intero pomeriggio di cammino, tra varie fermate e bottigliette d'acqua che sono comunque state risparmiate, quando il sole era già coperto dalle nuvole mentre scendeva per tramontare dietro le montagne, quando la stanchezza cominciava a farsi sentire in modo pesante, quando gli animali della foresta cominciano a rintanarsi nelle caverne, o più semplicemente, quando Me si era letteralmente rotta di camminare, si fermarono in un immenso spazio nella foresta, dove avrebbero potuto comodamente montare le tende.

« Bene, innanzitutto voglio che i miei soldati, ai quali saranno aggiunti Rin, Shura e Bon, si occupino di montare le tende. » ordinò, facendo alterare Suguro.

« Tu non mi comandi, chiaro!? » le urlò, accigliato come sempre.

La ragazza sbuffò.

« Andiamo, dimostra di essere un vero uomo Bon! » cercò di motivarlo, facendolo lievemente arrossire.

Certo che lui era un uomo! Per chi l'aveva preso!?

« Dimmi in cosa posso essere utile. » accettò, sorridendo fiero di se.

« Bene, unisciti alla schiera di soldati! » indicò lo schieramento compatto di coloro che erano stati promossi da comuni mortali (o comuni esseri soprannaturali n.d.A), a soldati dell'Esercito di Me, così aveva deciso di chiamarlo.

« Sì! » affermò, correndo per mettersi accanto a Shura, che aveva già preso il suo posto insieme a Rin.

« Aaaah, com'è che si dice soldati!? » posò una mano sull'estremità dell'orecchio, l'altra sul fianco e piegò il busto in avanti.

« YES SIR! » gridarono tutti, facendole fare un “Hm”, soddisfatto.

« Bene, a lavoro! » ordinò, e tutti i suoi soldati lasciarono il saluto militare per iniziare a montare le tende...sempre se molti di loro sapevano come si faceva!
Tamaki per esempio, prese una tenda ed un bastone, quindi lo bucò con l'oggetto prendendo poi un altro bastone.

« Cosa stai facendo...? » gli chiese Ronald, guardandolo male.

« Non è così che si fa? » controbatté lui, con aria innocente.

Lo Shinigami si portò una mano sulla fronte, poi in pochi secondi costruì quella tenda cercando di nascondere quel buco.

« Ecco come si fa una tenda. » disse, lasciando Tamaki di stucco.

« Ma-ma-ma-ma...come fai ad essere così veloce? E poi non mi hai fatto vedere come l'hai montata! » esclamò, ancora stupito.

« Beh te lo mostrerò un'altra volta. » rispose allontanandosi.

Tamaki lo seguì con gli occhi sbarrati, poi scosse la testa e cominciò ad ispezionare la tenda appena costruita.

 

Nel frattempo, Me stava ancora dando ordini.

« Light, Ryuzaki, Mello, Mikami, Beyond, William, Harry... » coloro che furono chiamati si avvicinarono a lei, lo Shinigami lo fece sistemandosi gli occhiali « Voi vi occuperete di costruire la tenda che fungerà da cucina, perciò svelti perché poi le donne andranno ai fornelli! » gli ordinò, catturando anche l'attenzione delle “donne”, come le aveva chiamate lei.

« Cosaaaa?! » fece Misa allargando le braccia « Io non cucino! » esclamò mettendole poi conserte.

La piccola Elizabeth fece un passo avanti un po' imbarazzata.

« Io non ho mai cucinato...non so come si fa... » mormorò roteando gli indici fra di loro.

« Credo che sia un po' come fare pozioni. » ipotizzò Luna, guardando anche Hermione.

« Non è difficile, basta mettersi d'impegno. » disse con aria di chi la sa lunga, Shiemi annuì visibilmente.

« Allora ce la metterò tutta per fare felici tutti quanti! » esclamò alzando un pugno al cielo, facendo notare a tutte la sua determinazione. Anche se le sue gote erano diventate rosse.

Kiyomi sembrava essere indifferente, come se non voleva opporre resistenza, perché doveva aiutare comportandosi da persona matura! In fondo lei era la più grande delle donne!

Un momento, Misa era la più grande...Ops, scusate, è che sembra la più piccola dal momento che è un po' così... (LOOL sono troppo cattiva n.d.A).

« Io non voglio! » continuò a protestare la biondina, quando all'improvviso Light le posò una mano sulla spalla.

« Potrebbe essere la tua buona occasione per mostrarmi quanto sei brava a cucinare. » le disse, mentre lei si voltava verso di lui.

« Raito-Kuuuun! Ti preparerò uno dei miei piatti migliori! » esclamò abbracciandolo, Light roteò gli occhi e guardò Me, sorridendole.

« Grazie Light! » sussurrò lei, alzando il pollice verso l'alto.

« Bene, perciò ragazze...dicevamo? Ah sì... » rivolse lo sguardo verso l'amica Lory, che stava ancora parlando con Matt. Le afferrò la scollatura posteriore della maglietta, avvicinandola a se.

« Aleeee smettila! » urlò staccandosi, Me le dette uno schiaffo sulla spalla.

« Sono Me! Baka che non sei altro! » la rimproverò, mentre lei si massaggiava il punto colpito guardandola con gli occhioni.

« Che vuoi... » mormorò, senza ricavare nulla dall'amica.

« Tu sei una donna, quindi cucinerai. » le ordinò, facendole illuminare gli occhi.

« Certo! Cucinerò la pizza vero!? » domandò entusiasta, ricevendo però una risposta negativa, che fece sparire il suo sorriso.

« Mi dispiace, ma niente pizza...In compenso ci saranno dolci da cucinare. » le abbozzò un sorriso, mentre l'amica sprizzava gioia da tutti i pori, nella sua mente, ovviamente.

Fuori aveva semplicemente fatto un bel sorriso, per poi unirsi alle altre ragazze.

« Ovviamente, anche Haruhi vale come ragazza. » l'interpellata la guardò, rivolgendo dolcemente le labbra all'insù.

« Va bene, farò del mio meglio. » rispose gentilmente, facendo ravvivare il morale a Me.

« Bene, adesso... » rivolse lo sguardo agli addetti alla cucina, costatando che se la stavano cavando bene. Poi osservò chi si occupava di costruire altre tende, ma non tutto procedeva nella maniera corretta.

« Shura...si può sapere che stai combinando!? Ron...non è così che si monta una tenda! Claude...tu dovresti essere a montare le tende! Non a rinfrescare l'aria del Conte Trans! » un “Cosa!?” isterico del piccolo biondino interruppe per pochi istanti il suo rimprovero « Principe Soma...è inutile che cerchi di aiutare perché stai solo combinando guai! Neville...la stessa cosa vale per te! Seamus...non dovevi fare esplodere la tenda! » la sua espressione divenne perplessa « Ma si può sapere come hai fatto a farla esplodere? » chiese confusa, mentre lui si massaggiava la nuca.

« Possibile che tra di voi solo demoni e Shinigami sono capaci di montare una stupida tenda!? » domandò irritata la ragazza, sbraitando come un cane.

« E noi che saremmo!? » domandarono in coro i quattro gemelli dai capelli rossi, con in più un altro tizio con i capelli più rossi ma che non faceva parte di qualche coppia di gemelli.

« Beh, voi siete speciali! » le si illuminarono gli occhi solo a guardare Matt, provando lo strano istinto di andargli addosso e fargli cioppi cioppi (come tutte le BèSt FrIèNd 4èVàH n.d.A che imita le truzze).

Si trattenne, e riprendendo l'aria da comandante, si avvicinò a Claude.

« Ti rendi conto che sei l'unico essere soprannaturale a non lavorare? » il demone la guardò con un'espressione del tipo “BITCH PLEASE”, indicando poi con lo sguardo un certo Grell Sutcliffe, disteso su una sdraio intento a dare direttive, mentre gli altri obbedivano a denti stretti.

« COSA!? » fece andando a passi pesanti verso lo Shinigami, che non si era accorto di lei.

« Grell Sutcliffe! » lo chiamò, facendogli aprire un occhio, che rivolse a lei con indifferenza « Solo io posso dare direttive! Ricordalo! » esclamò irritata, mentre lui ritornava ad occhi chiusi, pensando a chissà cosa.

Me emise un urlo furiosa, e gli dette un pugno sul naso.

Il rosso sobbalzò e se lo massaggiò.

« Non osare farlo mai più! Insulsa ragazzina! Se solo volessi potrei ucciderti con un dito, sappilo! » disse con fare presuntuoso, mentre Me mimava la sua bocca con le mani « Aaaah smettila! » urlò agitando le mani in aria, mentre la ragazza continuava a fare quel gesto.

« Ti odioooo! » gridò furibondo, iniziando poi a rincorrerla per tutta la foresta.

« Hahahahahahaha questo è il mio sogno! Non puoi raggiungermi o farmi del male! » gli disse lei, mentre correvano a velocità quasi supersonica (sì ho esagerato xP n.d.A).

 

Nel frattempo, la tenda che sarebbe dovuta fungere da cucina era già pronta, e le “donne”, come le aveva chiamate Me, erano entrate al suo interno ed avevano iniziato a darsi da fare.

Chi aveva cominciato a preparare qualche dolce, chi a tagliuzzare funghi, pomodori, melanzane, carote, finocchi, patate, mele, banane, pesche, fragole, meloni, ciliegie, albicocche, fichi, arance, mandarini e chi più ne ha più ne metta (ok, non erano realmente tutte queste cose n.d.A).

Invece Lory, era alle prese con i fornelli, dal momento che aveva una paura matta nel dover accendere il fuoco.

E se mi brucio?” pensava “Non sono capace di accenderlo...”

E mentre cercava di farsi coraggio (non è vero n.d.A), entrò il maggiordomo Sebastian Michaelis, che la fece sussultare.

« Oh...Sebastian... » mormorò guardandolo, poi scosse la testa in un movimento impercettibile, e si ricompose.

« Signorina Lory... » la salutò facendole cenno con il capo, poi passò dietro di lei, per mettersi al suo fianco, dal momento che anche lui doveva cucinare.

Non poteva certo permettere, che il suo Bocchan mangiasse cibo cucinato dalla plebaglia!

Accese in fretta il fuoco senza nemmeno usare le manovelle, certo...a Lory avrebbe fatto comodo se lui l'avesse aiutata...

« C'è qualcosa che non va? » le chiese con gentilezza, notando che lei fissava ogni suo movimento con la coda dell'occhio.

« Hm? » alzò lo sguardo su di lui « No...nulla d'importante. » rispose indifferente, per poi tornare a fissare il fornello che non riusciva ad accendere.

« Avete paura del fuoco? » le chiese Sebastian, facendola trasalire.

« Ehm ecco... » lo guardò un po' imbarazzata « Non proprio...è che non riesco ad accenderlo. »

L'uomo le fece un sorriso gentile, per poi schioccare le dita facendo così accendere il fornello.

« G-Grazie! » esclamò, mentre lui continuava a sorriderle.

« Figuratevi. » rispose, tornando poi a cucinare per conto suo.

Mentre lo faceva, naturalmente manteneva sempre un sorriso dolce, per quanto Sebastian Michaelis possa essere dolce...

Nel frattempo, tutte le altre ragazze cercavano di combinare qualcosa.

Shiemi per esempio, tagliuzzava delle carote facendo molta attenzione a non tagliarsi, quindi le sue labbra erano socchiuse, e si muoveva in modo un po' impacciato, ma sembrava che comunque il tutto le stesse venendo bene.

Izumo invece, faceva tutto con estrema precisione, stando sempre accigliata.

Luna, Hermione e Ginny collaboravano per preparare un dolce, mentre Kiyomi Takada teneva l'aria da esperta madre di famiglia, anche se ogni tanto si lasciava scappare un sorrisino...non a caso stava in piedi accanto a Misa, che non faceva altro che combinare guai.

Infatti, quando Me entrò nella tenda agitò le mani contro la bionda, sbraitandole di cercare di non dare più da fare alle altre.

« Guarda Shiemi ed Hermione come si impegnano! » esclamò facendole un esempio, Takada la guardò malissimo, come per dirle “Ed io!?”.

E per un attimo la ragazza si lasciò scappare un sorriso compiaciuto nell'averla sminuita.

« Ehm, allora! Dicevo, NON COMBINARE GUAI! » le gridò ancora, facendo sbuffare la bionda sempre di più.

« Rompiscatole! Non è colpa mia! E poi, si può sapere perché dobbiamo fare tutto noi mentre tu non fai altro che urlarci se sbagliamo!? »

E per una volta, la Amane disse qualcosa di corretto.

Me quindi si procurò gli sguardi inferociti di tutte le altre donne.

« Aherm... » fece allargando la scollatura della maglietta, come se stesse sudando freddo, ed in effetti era così.

Si guardò attorno facendo una risata intimorita, fin quando non trovò una scusa.

« I-io...ho il compito più difficile! Che è appunto dirigervi, controllare perciò che tutto vada bene... » si giustificò, riprendendo poi sicurezza « Sì infatti, perciò adesso tornate a lavoro! E non lamentatevi! » urlò scappando praticamente fuori dalla tenda.

Quando ne fu fuori infatti, fece un sospiro di sollievo per poi allontanarsi e controllare cosa facevano coloro che prima avevano costruito la tenda che fungeva da cucina.

Vide L seduto nella sua solita posizione su un ceppo, quindi si avvicinò a lui sedendosi sull'erba con le gambe incrociate.

Lo guardò per qualche istante, come se volesse dirgli qualcosa, ma alla fine evitò.

È così imbarazzante stare seduta accanto a lui...ma soprattutto insolito. Ancora non posso crederci, di provare fisicamente la vicinanza con lui, è una sensazione meravigliosa.” senza neanche volerlo, iniziò a guardarlo “Stando con loro provo sensazioni nuove...emozioni diverse. Mi sono piaciuti altri ragazzi, ma non è mai stata la stessa cosa. Forse perché...ciò che provo per lui non è qualcosa di veramente così debole...” arrossì lievemente, mordendosi poi le labbra “Sai che ti voglio bene? L...” fece un sorriso dolce, e proprio in quel momento Ryuzaki la guardò con aria innocente.

« A che pensi di così bello? » le chiese, risvegliandola dai suoi pensieri.

« D-dici a me? » balbettò imbarazzata, lui annuì.

Me guardò avanti, vedendo Matt che scherzava con Mello, intento nel costruire una tenda, per questo infatti gli ordinava di smetterla, ma il rosso non voleva saperne nulla.

« A niente... » mormorò, sentendo le lacrime salirle agli occhi.

Quante volte, immaginando quel genere di scene, lasciava uscire le lacrime come cascate, senza riuscire mai a riprendersi.

Secondo lei non esisteva amicizia più bella o vera, come quella di Mello e Matt. E questo la inteneriva tantissimo, facendo uscire il suo lato più dolce.

Ryuzaki seguì ciò a cui mirava il suo sguardo, lasciandosi poi scappare un sorriso.

« Gli vuoi bene, vero. » anche se la sua era una domanda non lo sembrava, come sempre d'altronde.

Me sussultò, per poi guardarlo.

Come si fa...a volere bene a qualcuno che non esiste?” si chiese, come faceva forse ogni giorno della sua vita.

« Sì, perché io non sono come gli altri. » rispose sorridendo dolcemente, facendo stranire L.

« Che vuoi dire? » le chiese un po' perplesso, lei scosse la testa e si alzò.

« Nulla, forse nessuno mi capirà mai veramente. » disse, seguendo con lo sguardo Honey-Chan che la raggiungeva.

« Me-Chan Me-Chan! Com'è bello il tramonto! » urlava raggiungendola felice, lei allargò le braccia come per riceverlo.

Lui le sorrise e prendendole le mani la fece roteare.

« Me-Chan... » mormorò il suo nome socchiudendo dolcemente la bocca « Sei triste? » le chiese innocentemente, lei scosse la testa, strofinandosi gli occhi con la manica della maglietta « Allora sei felice! » esclamò lui sorridente.

È davvero questa...la felicità? Non è troppo presto?”

« Beh...veramente io- »

« Al-Ehm, Me! » la chiamò Lory, uscendo dalla tenda/cucina « Siamo quasi pronte, dì agli uomini di apparecchiare! » esclamò poi, strizzandole l'occhio.

Me alzò il pollice verso l'alto.

« Subito! » confermò, avviandosi verso quelli che erano rimasti senza nulla da fare.

« Op op! » attirò la loro attenzione battendo le mani « Si apparecchia la tavola, su! » gli ordinò, facendoli balzare in piedi.

Forse non era felice...ma stava bene così, cosa poteva ottenere di più dalla vita, adesso?

 

 

 

 

 

 

Nota dell'autrice: Eccomi anche qui, cosa ne pensate di questo capitolo? Mi farebbe molto piacere saperlo ^^
Comunque, ci tengo a precisare che (per chi magari non l'avesse capito) Lory esiste sul serio ed è la mia migliore amica, diciamo che è cominciato tutto come una sfida per vedere se la conoscevo veramente e l'ho superata! Ok adesso la smetto e vi lascio recensire (se volete) ringrazio tutti quelli che seguono la storia o che la recensiscono!
Saluti, Matt_Kun :3

  
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