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Autore: Cecilia    27/08/2007    2 recensioni
Eccomi dopo tanto tempo a scrivere una fan fic su Harry Potter, partorita proprio al mare grazie al meraviglioso paesaggio della Croazia. Insomma vi troverete in questa fan fic molte coppie ed è il seguito del 6°libro (no spoiler 7°libro). L'Ordine della Fenice sta cercando di ritrovare il magico trio in cerca di Horcrux quando una strana presenza arriva tra di loro. Draco vive come un reietto sia tra i Mangiamorte che tra la comunità magica, mentre Ginny e Luna tornate a scuola si troveranno le proprio vite sconvolte da fatti imprevisti. 4 storie apparentemente separate si uniranno alla fine in un gran finale. Mi raccomando recensite! ^^ P.S.= AU Sirius non è morto!
Genere: Romantico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna Lovegood, Ron Weasley | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Quando arrivò Natale per tutti senza dubbio fu tra i più strani mai vissuti

Quando arrivò Natale per tutti senza dubbio fu tra i più strani mai vissuti. La signora Weasley si era svegliata presto e allegramente stava preparando tutto per il pranzo natalizio quando i sue du figli più piccoli entrarono in cucina.

“Buongiorno …”

Disse seriamente il ragazzo prima che la madre stupita per la loro presenza si voltò scoprendo csì una brutta sorpresa.

“Perché avete il baule con voi?”

“Passiamo Natale a Hogwarts!”

Disse in tono piatto Ginny.

“Se è per Neville e Luna non vi preoccupate li faremmo venire qui e …”

“Non desideriamo passare il Natale qui … con voi … con l’Ordine … Non fraintendere mamma, ma io è Ginny abbiamo bisogno di stare con l’ES …”

“Che sciocchezze e poi non nominate quella vostra aggregazione non è periodo!”

“Volevamo solo augurarti comunque Buon Natale, dallo anche agli altri poi da parte nostra!”

Disse infine la ragazza prima di prendere il braccio del fratello e materializzarsi fuori Hogwarts,

“Wow da quando sei diventato così bravo?”

“Se sei in caccia di Horcrux devi pur imparar a muoverti no?”

“Giusto! Ah Ron … volevo chiederti … dopo Natale te ne andrai?”

Chiese un po’ malinconica la sorella.

“Se voglio tentare di raggiungere nuovamente Harry ed Hermione? Sì, vorrei tentare!”

Intanto Hermione ed Harry che nell’ultimo periodo cambiavano posto spesso per non essere trovati dall’Ordine passarono il Natale nel posto più particolare che potessero aspettarsi.

“Sei sicuro di voler star qui Harry?”

“Sì non ci penseranno mai e poi voglio passare Natale a casa …”

Disse il ragazzo prendendo la mano di Hermione e guidandola in quella che una volta era casa sua dove aveva vissuto con i suoi genitori anche se lui non aveva ricordi di quel luogo. Quando i due entrarono avevano davanti ancora una casa molto bella, seppur in rovina … dopo la morte d Lily e James nessun altro sembrava esserci andato a vivere lasciando la casa come era l’ultima volta che ci avevano abitato.

“Oh Harry non sarà troppo dura per te?”

“Forse, ma ho la strana sensazione di una casa e di una famiglia … di sicurezza ed amore …”

Disse stringendo ancora di più la mano della ragazza e guardandola negli occhi che subito divenne rossa.

“Mi dispiace non essere riuscita a trovare atro su gli Horcrux …”

Disse poi Hermione staccandosi improvvisamente e spostandosi velocemente.

“Anche volendo non avremmo potuto dedicarci del tempo visto che abbiamo l’Ordine che ci fiata sul collo! Ora passiamo Natale e poi ricominceremo le ricerche …”

“Ok! Allora vado a comprare qualcosa da mangiare, come minimo dobbiamo preparare un fantastico pranzo!”

Appena Ron e Ginny superarono il buco nel ritratto trovarono Neville e Luna ad aspettarli che in un gesto improvviso si alzò e corse verso Ron abbracciandolo.

“Oh mio Dio non pensavamo di vederti!”

“Nemmeno io lo pensavo! L’Ordine ha fatto un agguato a me, Harry ed Hermione! Passerò Natale qui con voi, ma dopo vorrei tentare di raggiungerli!”

“Certo e noi faremmo il possibile per aiutarvi!”

Disse poi Neville salutando l’amico.

“Ora godiamoci il Natale però!”

Disse Ginny guardando gli amici.

“Concordo, andiamo in Sala Grande hanno preparato una bellissima cena e sapete è solo per noi!”

Disse Luna sorridente.

“Cosa dici?”

“Oh Ron sono tutti tornati a casa, abbiamo Hogwarts tutta per noi!”

“Ottimo così anche per le ricerche avremmo campo libero!”

“Evviva, mi mancava un sacco l’ES!”

Esultò Neville.

“Sì, ma ora come ho già detto godiamoci il Natale!”

A Grimmauld Palace il pranzo fu un po’ fiacco se non fosse stato poi dell’arrivo a fine di esso di Tonks e Šibenik.

“Buon Natale!”

Dissero le ragazze in coro entrando in cucina con i loro capelli rosso fuoco lunghi legati in una coda.

“Ehi chi hanno ucciso?”

Chiese poi la Grifondoro vedendo le facce di tutti.

“Oh nessuno! I signori Weasley sono solo un po’ giù perché Ron e Ginny hanno voluto passare il Natale a Hogwarts!”

Le rispose gentilmente Lupin salutandola con un baciò veloce sulle labbra.

“E volete dargli torto!”

Tutti guardarono male la Serpeverde.

“Guardate il lato positivo avete riportato Ron a casa dovreste essere felici è un regalo di Natale pù che soddisfacente …”

Per la prima volta tutti guardarono la ragazza dandole ragione.

“Anche se per me è difficilissimo ammetterlo, hai ragione!”

Disse Molly asciugandosi gli occhi e tirando su per il naso.

“Ma con questo non montarti la testa, non m stai simpatica ok?”

“Oh non si preoccupi il sentimento è reciproco!”

Verso sera si prepararono per la cena e senza dubbio fu per tutti molto più piacevole e festosa che del pranzo e così fu anche per tutti gli altri.

 

Šibenik si era allontanata dal resto del gruppo quando Tonks raggiungendola la trovò sola sul balcone a guardare le persone festose passare allegre in strada.

“Forse dovevi festeggiare il Natale con i tuoi genitori?”

“Neanche a morire, e poi io potrei dire lo stesso!”

Disse lei voltandosi verso l’amica.

“E’ diverso io sono anche qui per lavoro!”

“Ah se è così …”

Rispose non troppo convinta.

“… comunque non è per quello. Avrei voluto passare il Natale con mio cugino, gli voglio immensamente bene e non ho mai passato un Natale lontano da lui …”

“Oh non sapevo che avessi un cugino!”

“Tu non hai cugini a cui sei affezionata?”

Disse poi curiosa osservandola.

“Ho solo un cugino che disprezzo di primo grado si intede, per il resto credo che l’unica persona a cui sono moto affezionata sia Sirius …”

“Oh …”

Disse lei dispiaciuta che si aspettò di sentire il suo nome e poi ricordandosi che lei non sapeva che lei fosse sua cugina.

“Però ho anche una cugina sai? Siamo una cosa sola!”

“Devo essere gelosa?”

Chiese l’altra abbracciandola.

“No! Direi di no!”

“Sai l’altro giorno quando sei scomparsa con i Mangiamorte mi sono spaventata un sacco!”

“E’ stata una coincidenza ci siamo Smaterializzati contemporaneamente … anzi scusa non volevo lasciarti sola!”

“L’importante è essere qui a parlarne!”

Tonks diede un bacio sulla guancia alla sua amica prima di sussurrarle:”Buon Natale Šibenik” ed entrare allegramente dagli altri.

La Serpeverde scolò velocemente tutto il suo Wisky Incendiario e poi si trascinò al piano di sopra buttandosi dentro alla prima camera da letto trovando una bella sorpresa. Sirius era davanti allo specchio ed era appena rimasto a petto nudo dove Šibenik poté scorgere tutti i suoi tatuaggi frutto dei molti anni a Hogwarts.

“Questa è la mia serata fortunata!”

Disse lei chiudendo la porta alle sue spalle.

“Non riesci proprio a non impicciarti dei fatti altrui vero?”

Disse lui severo voltandosi verso la ragazza e camminando verso essa.

“O forse semplicemente non riesco a stare lontano da te …”

Disse lei camminando a sua volta verso di lui e slacciandosi la camicetta che portava.

“… oppure potrei dirti che sono venuta a portarti il mio regalo di Natale …”

Le si avvicinò e lo baciò quando lui la fermò.

“Non giocare con me, non sono un ragazzino come chissà uno dei tanti che hai imbambolato …”

“Notizia flash … non mi piacciono i ragazzi della mia età, di solito punto su chi ormai sai già come muoversi …”

Rispose lei sfacciatamente e baciandolo mentre lui la teneva ancora per i polsi.

“Forza Black … cosa aspetti? Ho sentito cosa su di te e non mi pareva proprio che fossi uno che si fa attendere …”

A quella frase lui non aspettò più la spinse verso la parete e incominciò a baciarla, scendendo fino al collo e poi su i suoi seni facendo scomparire velocemente anche il suo reggipetto.

Lei dal canto suo lo spinse violentemente facendolo cadere sul letto e mettendosi a cavalcioni su di lui incominciò a baciargli il petto fino ad arrivare alle sue labbra.

“E tutto quello che sai fare?”

Chiese lei maliziosa a denti stretti, prima che lui invertendo le posizioni la sovrastò con il proprio corpo e impedendole di muoversi. La teneva sotto di sé e l’accarezzava e le faceva ogni cosa avrebbe voluto … lei lo lasciò fare godendosi quell’immenso piacere che neanche una delle droghe più forti avrebbe mai potuto provocarle, poi una fiamma lampeggiò nei suoi occhi e la sua passione esplose facendo sì che quella notte ardesse del fuoco della bramosia di entrambi.

 

“Pranzo e cena perfette!”

Disse Harry quando entrambi ormai a notte inoltrata si trovarono davanti al piccolo albero di Natale fatto di quello che avevano trovato in casa.

“Era il minimo che potessi fare!”

Disse lei sedendosi accanto al fuoco, sopra il tappeto dove si trovava Harry.

“Hermione … ti devo dire una cosa …”

La ragazza si voltò verso di lui, non sapeva cosa aspettarsi, ma tranquillamente lo guardò negli occhi.

“Dimmi …”

“Lo sai che quando ero in come ho fatto un sogno?”

“Davvero?”

“Ero a Hogwarts … Voldermort era morto nella prima guerra magica e i miei genitori erano vivi …”

Disse guardando il fuoco con lo sguardo malinconico prima che la ragazza avvicinandosi lentamente dietro di lui lo abbracciò.

“Oh Harry …”

Lui mise una sua mano su quelle di lei.

“Era bello! Era perfetto! Ero felice e non avevo problemi … vivevo la mia vita tranquillo con i miei amici e la mia ragazza!”

“Vedrai tutto dopo sarà così! Tu e Ginny …”

Harry si voltò di scatto.

“Io no parlavo di Ginny …”

Disse lui leggermente alterato mentre la sua cicatrice incominciò a pizzicargli facendolo sentire sicuro e anche accaldato.

“Di cosa parli? Cosa stai dicendo?”

“Ahia …”

Poi la cicatrice incominciò a bruciargli da impazzire e quando lei fece per avvicinarsi ancora di più lui in un gesto brusco le diede uno schiaffo che l’allontanò inaspettatamente. Appena il dolore passò e Harry si accorse di quello che era successo si avvicinò alla ragazza prendendole il viso tra le mani.

“Oh scusami … scusami non volevo! Ma Voldemort lo ha sentito … e …”

“Ha sentito cosa?”

Disse lei guardandolo un po’ spaventata.

“Il mio potere credo?”

“Potere?”

“Silente mi aveva detto che un giorno avrei compreso la grandiosità di questo potere, non gli davo significato e invece …”

“Harry di cosa parli?”

“L’amore! Questa casa né piena … il mio cuore né è pieno!”

Disse lui con gli occhi lucidi mentre lei in un gesto impulsivo si levò in ginocchio e gli buttò le braccia al collo abbracciandolo.

“Ti sarò vicino ogni cosa accada, e se per distruggere Voldemort devi amare … allora …”

Lei si staccò e lo guardò negli occhi.

“… ho bisogno di te!”

Disse lui spiazzandola, anche se in fondo al cuore sentiva che lei lo aveva già capito.

“Nel sogno che hai fatto c’ero anch’io vero?”

Lui le mise una mano sul volto e leggermente fece un piccolo assenso con la testa.

“Non mi chiedere perché, ma mi sembra di averlo sempre saputo … dal giorno che sull’espresso per Hogwarts ti ho riparato gli occhiali … che alla fine saremmo stati solo io e te …”

“Perché allora lo abbiamo capito ora? Lo abbiamo percepito solo adesso … se è sempre stato così …”

“Perché era giusto che uscisse ora Harry … ora che la battaglia finale si avvicina …”

“E dopo ... ?”

Ma Hermione non gli rispose e lentamente avvicinandosi lo baciò.

“E dopo sarà solo una scelta nostra …”

Rispose lei prima che lui avvicinandosi nuovamente ad Hermione la fece sdraiare sul tappeto ricominciandola a baciare.

 

Dopo pranzo i ragazzi si erano dedicati un po’ alla ricerca degli Horcrux anche se Ginny non voleva e poi avevano cenato con un altro banchetto degno di una corte. Dopo cena Neville era voluto andare a dormire e Luna e Ron volevano continuare le ricerche, così che lei rimasta sola decise di andare da Draco.

Quando entrò lo trovò n piedi vicino alla finestra mentre guardava la neve candida cadere. Ormai si era ripreso completamente, tranne il braccio che probabilmente non sarebbe mai tornato come prima.

Quando Virginia entrò non disse nulla, chiuse lentamente la porta e cogliendolo alle spalle lo abbracciò.

“Buon Natale …”

Disse lei con un filo di voce prima che lui si voltò duramente verso di lei.

“Domani me ne andrò!”

“Cosa?”

Chiese lei spiazzata.

“Ormai mi sono rimesso completamente e stare qui è un rischio!”

“Se i Mangiamorte ti trovano sei morto ...”

Tentò di controbattere lei.

“Anche se l’Ordine mi trova sono morto!”

Gli rispose lui bruscamente prima che lei allontanadosi si avvicinò al fuoco.

“Mha sì mi dico, perché me ne faccio un cruccio … tu sei un Malfoy e non mi dovrebbe importare nulla di te …”

“Certo e tu sei solo una sporca Wealey …”

Si dissero urlandosi addosso prima che entrambi presero coscienza di sé.

“Però siamo qui attenti come a parlarci e a dirci le cose …”

Disse lei con gli occhi che le stavano diventando lucidi.

“Che fai piangi per me? Da quanto ne so non lo hai fatto neanche quando Potter se ne è andato …”

“No non lo fatto e non so perché ora lo sto facendo! Ho tutte le motivazioni del mondo per odiarti … per cacciarti … per denunciarti all’Ordine e invece mi sono presa di te … sono venuta a letto con te, perché? Perché mi chiedi? NON LO SO NEMMENO IO PERCHE’!”

Urlò lei avvicinandosi disperata a lui quando abbassando lo sguardo i suoi occhi caddero sul braccio di lui.

“Oh mio Dio, che crudeltà … strapparti così la pelle …”

Disse lei piangendo cambiando completamente discorso.

“L’Oscuro Signore mi ha torturato per ore …”

Virginia alzò lo sguardo e si perse in quello di ghiaccio di lui prima di rimanere sconvolta.

“… ma questo me lo sono strappato io!”

“Cosa? Oh mio Dio Draco, cosa?”

Lei prese la mano del suo braccio ferito tra la sua.

“Ero straziato … sono ancora straziato, ma il dolore si attenua accanto a te … e non parlo solo di quello della ferita, anche se me la sono provocata probabilmente per darmi una punizione a vita … per ricordare … per …”

Ma la ragazza non gli permise di finire di parlare che gli chiuse le bocca con un bacio.

“Verrò con te! Ovunque andrai verrò con te!”

“No! No!”

“Ho permesso a Harry di lasciarmi, ma non farò questo errore due volte!”

“Virginia non puoi … io non posso … non posso occuparmi anche di te!”

“Cosa vorresti dire ‘anche di te’?”

Chiese lei spiazzata guardandolo.

“Mia cugina … sta giocando con il fuoco e ho paura che le possa succedere qualcosa … qui sei al sicuro e io sono ancora impreparato ad amare, lo sto appena imparando con Šibenik?”

“Šibenik? Šibenik è tua cugina? L’amica di Tonks?”

“La cugina di Tonks! E’ la figlia di Bellatrix!”

“Cosa di quella lurida strega?”

“Šibenik non è come sua madre! E’ complicata, è ambigua, è pericolosa … ma non è un’assassina, è come me! Non siamo santi lo sappiamo, ma almeno non abbiamo vite sulla coscienza!”

Virgina fece per andarsene, ma Draco la fermò.

“Ehi non ti sembra di esserti scordata qualcosa?”

“Cosa?”

“Il mio regalo di Natale…”

Disse lui in tono beffardo avvicinandosi sensualmente a lei.

“Eccoti tornare il verme che sei!”

Rispose lei tra le sue labbra prima di baciarlo.

 

Ormai era diventata notte fonda e Ron si era addormentato senza accorgersene in grembo a Luna, che seduta sul divano della Sala Comune stava ancora effettuando le ricerche, quando improvvisamente le capitò tra le mani un libro assolutamente interessante. Le bastò pensare agli Horcrux e lì le comparvero molte notizie interessanti, diceva addirittura che uno di essi era stato distrutto da Harry, Hermione e …

“Ron! Ron!”

Disse le entusiasta chiamandolo, lui si destò un po’ nel sonno, ma no si svegliò.

“RON!”

Il ragazzo si svegliò di colpo e appena si accorse in che posizione si trovava si alzò a sedere molto imbarazzato.

“Ron ho trovato gli altri due Horcrux!”

“Cosa?”

Chiese lui guardandola incredula.

“Tra gli altri Horcrux troviamo il famoso bracciale di Corvonero e il famoso pugnale di Grifondoro … derivante dalla sua famosa spada, forgiate insieme …”

Disse Luna leggendo un estratto del libro e posandolo a Ron.

“Non sono Hermione, ma credo che questo sia il libro dei libri. Mio padre mi ha sempre detto che esisteva e ci aveva scritto un articolo sul “Cavillo”, ma come ben sai non gli danno mai molto credito! Questo libro può essere qualsiasi libro uno voglia!”

Ron leggeva compulsamene tutte le notizie che c’erano in esso ed ad ogni passaggio pensava che bella figura e che belle notizie avrebbe portato una volta tornato dai suoi amici. Lo chiuse d’impulso e avvicinandosi a Luna la baciò prima di tornarlo a leggerlo.

“Grazie Luna sei stata fantastica!”

La ragazza rimase interdetta mentre i tappi di burrobirra alle sue orecchie oscillavano ancora per lo scatto improvviso del ragazzo. Lo guardò per un po’ con i suoi grandi occhi stralunati quando decise di strappargli il libro di mano e baciarlo ancora. Fu così irruente che entrambi caddero sdraiati sul divano, ma appena Ron fece per voltarsi entrambi caddero sul tappeto …

“Oh mio Dio scusa Luna non volevo farti male …”

Disse lui mentre vedeva lei sotto di lui massaggiarsi la testa.

“Fa niente anche perché hai ancora le tue mani sotto la mia schiena …”

Disse lei un po’ infastidita e divertita dalla situazione, quando lui imbarazzato le ritrasse.

“Sono un vero imbranato!”

“Lo siamo entrambi!”

Disse lei sorridente prima che lui un po’ timoroso si riavvicinò a lei e la baciò.

“Sai che dormo con Ginny in camerata, nessuno vuole stare con me e stanotte tua sorella dorme fuori!”

Ron pensò che dovesse sapere il perché sua sorella dormisse fuori, ma la sua bocca formulò un’altra domanda.

“Perché me lo hai detto?”

“Perché stasera sono sola in camerata …”

Ron cercava di capire se era un invito o se erano le solite stranezze di Luna.

“Ho certo è tardi, se hai sonno non ti preoccupare …”

“Ron … ti sto invitando a dormire con me stanotte!”

Il ragazzo divenne rosso in viso fino alla punta dell’orecchie, ringraziò il cielo che in quel momento si trovavano molto vicini al fuoco del caminetto che lo mimetizzava.

“Oh … io … io …”

La ragazza si alzò e correndo fino all’inizio della rampa delle scale lanciò un incantesimo sconosciuto a Ron e salì prima di fermarsi davanti alla porta del dormitorio.

“Le scale rimarranno normali per 10 secondi …”

Disse lei solamente prima di entrare nella porta.

Ron si alzò e pensò … 9,8,7 … coda doveva fare salire o andare a dormire? … 6,5,4 … diamine i tempo stava scadendo … 3 … il ragazzo chiuse gli occhi e cose su per le scale … l’incantesimo finì all’ultimo gradino, ma aggrappandosi alla maniglia della porta riuscì entrare, sperava solo di non aver svegliato l’intero dormitorio. Vide Luna sulla soglia di una porta e le si avvicinò lentamente.

“Non ero mai entrato nel dormitorio delle ragazze …”

“… e se non vuoi che sia l’ultima cosa che vedi, ti consiglio di entrare subito …”

Lui fece quello che le aveva detto e poi appena lei chiuse la porta, la baciò nuovamente. Lasciò che i suoi ormoni lo guidassero al posto suo e lentamente le sue mani finirono sulle spalline della canotta del pigiama di lei.

“Ehi … non sapevo che tu … che tu ed Hermione avevate già …”

“Io ed Hermione?”

“Voi state insieme no? Ma a me va bene anche essere solo questo per te, lo so che no potrei mai piacerti veramente …”

Disse lei abbassando i suoi grandi occhi azzurri.

“Non pensarlo minimamente … non potrei mai farti questo … e per la cronaca, sì sembrava che io ed Hermione dovessimo …, ma non è mai successo nulla alla fine. Non ci siamo neanche messi insieme, e poi io credo che non sarebbe mai stato possibile, lei con me?”

“Perché dici così? Tu hai molte qualità che piacciono alle ragazze!”

“Davvero?”

Luna fece un piccolo assenso con la testa e poi si sedette sul brodo del letto malinconica.

“Comunque anche se fosse, credo di essermi innamorato di un’altra …”

“Oh …”

Sospirò la ragazza prima di essere raggiunta da Ron ed essere delicatamente fatta sdraiare sul letto.

“E sarà anche la prima ragazza con cui io …”

“Oh parlavi di me?”

Disse lei stralunata facendogli un grande sorriso e poi avvicinandosi e baciandolo nuovamente.

 

   
 
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