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Autore: RoxyDowney    06/02/2013    3 recensioni
Kyra incontra Bob senza immaginare chi si celi dietro a quell'apparente persona comune. Gli eventi complicheranno la sua vita semplice e la porteranno a scoprire quanto il suo desiderio di vivere la sua vita possa essere forte
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Non credo sia il caso... Non vorrei ricordartelo ma non sei più Bob l’uomo qualunque... e poi, non ho il vestito adatto per cenare in un qualsiasi locale con te...
Provò a convincerlo che non era il caso ma lui la guardò sorridendo,
-Ma se sei bellissima...è vero non sono Bob ma, essere Robert Downey jr... a volte ha dei vantaggi...
Disse nel parcheggiare l’auto davanti all’entrata di uno di quei locali che aveva sentito nominare, ma in cui non avrebbe mai pensato di cenare... un posto in cui solo le persone importanti avevano la possibilità di ottenere la prenotazione di un tavolo.
-No Robert! Mi rifiuto di entrare in questo locale vestita cosi!
Le tolse il berretto di lana sistemandole un po i capelli
-Ora sei perfetta... fidati di me.
-C’è una festa in maschera stasera? Halloween è ancora lontano...
Scese dall’auto e le aprì lo sportello, le diede un bacio e la trascinò fino all’entrata
-Prendiamo una pizza e la mangiamo in terrazza... no no ti porto a prendere il cibo indiano più buono che tu abbia mai mangiato... Robert..
Le posò un dito sulle labbra ed aprì la porta del ristorante, un ragazzo gli andò incontro, prese le loro giacche e indicò a Robert il tavolo. Kyra si guardò attorno, era tutto bellissimo e le luci erano soffuse, solo quando Robert le prese la mano si guardò intorno e notò che i tavoli vicino alla porta erano tutti vuoti, forse quella era la zona del locale in cui non facevano sedere nessuno, al centro dell’entrata c’era un grande albero che usciva dal soffitto del locale che pareva costruito attorno ad esso, gli girarono intorno e solo allora vide tutta la sala, il locale era deserto... l’abbracciò da dietro e le baciò il collo
-Ma non c’è nessuno...
-Te l’avevo detto che Robert ha qualche piccolo vantaggio...Il locale stasera è chiuso... ma lo chef è un mio caro amico ed è stato felice di fare questo per noi...
l’aiutò ad accomodarsi al tavolo dove era accesa una candela
-Perdonami un secondo, vado in cucina a salutarlo...
Kyra annuì, era frastornata da tanta bellezza, tutto era di una perfezione assoluta, non avrebbe mai immaginato potessero esistere locali come quello, sapeva che quello era un locale di lusso ma questo superava ogni sua aspettativa...
Il cameriere servì dello champagne ghiacciato mentre Robert era in cucina, Kyra chiese dell’acqua aveva bisogno di bere... Robert tornò al tavolo, prese il calice con l’acqua e si dissetò
-Allora che ne pensi?
-E’ un posto bellissimo ma non era necessario tutto questo...
-E’ la prima volta che ti porto fuori a cena, se non ti stupisco ora...
Kyra sorrise, si stava domandando dove era andato a parare con il suo ragionamento che aveva lasciato a metà forse rendendosi conto che lo stava facendo a voce alta...
-Se non mi stupisci ora?
-Brindiamo? pare che questo champagne sia di un ottima annata...
Lei rise, ogni tanto sfoderava il suo fascino per farla capitolare
-Comunque mi hai stupita già presentandoti al pontile...
Robert gongolava appoggiato alla sua poltroncina dove si era accomodato in modo molto rilassato, più la guardava e più aveva voglia di passare tempo con lei.
Alzarono i bicchieri in un piccolo brindisi ma questa volta fu Kyra ad attendere che lui tornasse dai suoi pensieri
-A cosa brindiamo?
Robert la guardò negli occhi per un lungo istante
-A noi... qualsiasi cosa questo possa significare, senza alcun limite...
Kyra rimase a bocca aperta perchè quelle parole erano piene di significato e lui, le stava pronunciando così con una semplicità disarmante.
-A noi...
Brindarono, Robert si sistemò il tovagliolo sulle gambe e pochi istanti dopo arrivò il cameriere con la prima portata
-Spero non ti dispiaccia, ma il menù lo ha scelto lo chef... Gli ho detto che volevo conquistarti...
-Quindi se non ci riuscirai sarà in parte colpa sua...
Aggrottò la fronte accigliandosi...
-A questo non avevo pensato!
-Fuori da casa tua ho visto ancora appostati i paparazzi...
-Già c’erano anche ieri... uno mi ha anche proposto del denaro per parlargli di noi...
-Immaginavo sarebbero arrivati anche gli sciacalli...
-Dovrei restare da te a dormire per proteggerti...
-In caso si arrampicassero per entrare dalle finestre?
-Già, forse non lo sai, ma sono un supereroe...
-Potrei sempre chiudere le finestre...
-Mi stai forse dicendo che non mi vuoi?
-Ti sto dicendo che altre foto potrebbero complicare le cose... ancora di più
-Per quale motivo? non capisco...
-Hai appena finito di dirmi che tua moglie ti ha mostrato quella rivista e che per ovvi motivi non l’ha presa bene... se domani venissero pubblicate nuove foto?
-Kyra... io e Susan abbiamo parlato sabato e lei non mi ama. Ha dimostrato di amare più la bolla di sapone che aveva costruito attorno a noi più di quello che la parola noi dovrebbe significare dopo tutti questi anni di matrimonio... Abbiamo deciso di lasciarci, e viste le fotografie, lei ne uscirà di certo meglio di me pubblicamente... ma a me importa solo questo. La vita vera... mi importa di te...di noi.
-Robert tu non mi conosci, non sai nemmeno chi sono! come puoi dire questo...Ci sono cose di me di cui non vado fiera, colpe che mi porterò addosso finchè avrò vita... Ci sono posti da cui sono fuggita perchè non riuscivo più a respirarci, alzandomi e decidendo su due piedi di prendere un autobus e andarmene senza lasciar detta una parola a nessuno...
-Io penso di conoscerti e ciò che non conosco del tuo passato non mi fa paura, perchè ti ha portata ad essere la persona che sei ora, anche se forse un po’ di paura la fa il fatto che tu possa prendere ed andartene per sempre senza dire una parola... Non potremmo andarcene insieme se proprio ti scappa di... scappare?
Kyra sorrise, era così dolce... non aveva mai conosciuto nessuno come lui. Era disposto ad accettarla per quella che era...
Cenarono ed alla fine lo chef portò personalmente il dolce un piatto con tante piccole cheese cakes
-Tu devi essere Kyra... è un vero piacere conoscerti... spero che la cena sia stata di tuo gradimento ed ora il dolce... Non conoscendo i tuoi gusti, ma conoscendo quelli di Robert, ho preparato queste piccole cheese cakes: alla fragola con copertura di cioccolato croccante, al torroncino, al lime, alla ciliegia, al caramello, alla crème brule, con oro 24K, con arancia candita... bonnè appetit.
Le baciò la mano e tornò in cucina
Robert prese una forchettina e divise a metà uno di quei capolavori perfetti
-Chiudi gli occhi e assapora con i sensi
Non esitò nemmeno per un istante, attese che Rober si avvicinasse con la forchettina, schiuse le labbra e chiuse gli occhi, assaporando quel mix delizioso..
-Tu non assaggi?
-Oggi no.
-Non ti va il dolce?
-Sei tu il mio dolce...
Disse guardandola con uno sguardo languido e un sorriso sexy
Kyra scoppiò a ridere!
-Nei film funziona sempre!
E rise con lei...
Salutarono lo chef e mano nella mano raggiunsero l’auto nel parcheggio, Kyra si avvicinò allo sportello per entrare ma Robert la trattene tenendole le mani nelle sue e l’abbracciò tenendo le sue dita intrecciate in quelle di lei mentre affondava il viso nel suo collo
-Hai un profumo buonissimo...e... sì questi abiti marinareschi ti rendono tremendamente attraente...
-Ecco cosa ho sempre sbagliato con gli uomini... e io che mettevo gonne e tacchi alti...
Lo sentì ridere mentre le baciava delicatamente il collo facendola rabbrividire
-Andiamo a casa...
Fece scattare le serrature dell’auto e le aprì lo sportello richiudendolo una volta entrata. Guidò senza fretta, baciando e carezzando la sua mano. Quando giunsero a Venice lo vide prendere delle strade che lo portarono in un altra zona, accostò l’auto ad un muro
-Quella è la mia casa
prese un telecomando e aprì una grande basculante che in discesa portava in una grande autorimessa. Robert notò il viso preoccupato di Kyra e si affrettò a spiegarle cosa stava facendo...
-Cambiamo auto... questa sotto casa tua sarebbe troppo evidente... meglio prendere un utilitaria...
-Ah ok... Giusto
-Vuoi salire a vedere la casa?
-Credo sia meglio di no... è casa...tua e di tua moglie...
-Mia e basta ma capisco cosa intendi dire... mi aspetti qui? salgo a prendere le chiavi?
-Sì... tanto direi che non posso scappare
disse accennando alla basculante del garage blindata che si era richiusa. Lui le fece l’occhiolino e salì le scale a due a due. Kyra si guardò attorno, lì parcheggiate c’erano sei auto. Vide lampeggiare le luci della citycar rossa, Robert aveva preso le chiavi e sbloccato le serrature delle portiere. Lo vide scendere sempre a passo svelto con una piccola sacca che mise nei posti posteriori, si misero seduti con il motore acceso in attesa che la basculante si aprisse
-I fotografi saranno ancora lì?
-Forse... anche se è già abbastanza tardi...
Ci vollero soltanto un paio di minuti per giungere sotto casa, Kyra si guardò attorno prima di scendere dall’auto, Robert si mise un cappellino con la visiera e tirò su il cappuccio della felpa, sceserò tranquillamente dall’auto e si avviarono verso il portone. Kyra lo aprì tenendo il suo zaino nell’altra mano, mentre Robert stava dietro di lei con la sua sacca a spalle, chiusero il portone, nessuno scatto e nessun movimento nella strada, Kyra si rasserenò e salendo le scale si tolse la cuffia.
Entrarono in casa e Kyra accese solo una luce da lettura che teneva vicino al divano e un altra piccola luce in camera da letto. Lasciò lo zaino all’entrata mentre Robert chiuse la porta a chiave ed iniziò a togliersi la felpa che indossava, accese lo stereo
-vado a farmi una doccia.
Gli disse prima di vederla sparire. Prese la felpa e l’appoggiò su una sedia che era in camera da letto, Kyra aveva lasciato la porta del bagno aperta, lui si mise seduto sul letto infine impaziente si alzò e raggiunse la porta del bagno, una tenda nascondeva Kyra alla sua vista. Impulsivo come sempre si spogliò e aprì la tenda per passare ed entrare con immenso stupore di lei
-Che ci fai tu qui?
-Volevo fare anche io la doccia, poi ho pensato che farla con te sicuramente era più... bello...
-Hai avuto un ottima idea...

   
 
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