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Autore: Quin    06/02/2013    1 recensioni
Jessica è una ragazza di 17 anni. le piace divertirsi e affrontare i problemi.
Christopher è un ragazzo di 17 anni. Gli piace fare di tutto, tranne risolvere i problemi.
E' una storia nata dall'odio di due ragazzi che si conoscono fin dalle prime ore di vita.
Se avete tempo da perdere leggete pure questa storia....non ve ne pentirete!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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CIAO...LA MIA STORIA HA UN'INTESTAZIONE TIPO DIARIO...CON QUESTO NON VOGLIO DIRE CHE VOI LEGGERE TE "CARO DIARIO" O COSE DEL GENERE...CAPIRETE CON LA LETTURA DI COSA PARLO.



Mi dovevo ancora abituare all'idea di ritornare in quelle stupidissime mura per affrontare nove lunghissimi mesi lì dentro. Sarebbe stata la mia tortura! Ne sarei stata convinta, ne ero convinta...ne sono convinta! Mi sarei anche divertita, grazie alle mie fantastiche compagne di classe.

Mi chiamo Jessica, ho 17 anni e per mia sfortuna frequento ancora quella maledettissima scuola, che – a detta del preside della scuola- sarebbe un liceo. Di certo come liceo non ispirava fiducia. Sembrava più di essere in un carcere, date le regole molto severe a cui eravamo costretti a sottostare. Regole che nessuno rispettava e questo si poteva anche notare dai volti che riempivano l'aula delle "punizioni". Era molto grande quell'aula per nostra fortuna. Il professore che ci teneva in punizione- o meglio che ci sorvegliava- era quell'odioso maschilista del prof di educazione fisica. Ogni scusa era buona per farci giocare a basket o a calcio e non potevi neanche rifiutarti.

Solo all'idea di dover restare un solo giorno chiusa in una stanza con quell'odioso prof il mio sangue si gelò. Non riuscivo proprio a soppportarlo. Non ce la facevo! Era più forte di me. Certo che non era l'unico che non riuscivo a sopportare...avevo una lista belle lunga...

-Piciu.- la voce di mia mamma mi riportò alla realtà. Oddio quanto odiavo quel nomignolo del cavolo. Avevo anche un benedettissimo nome io! Possibile che non se lo ricordasse?

-Mamma che vuoi?-

-Sempre acida eh?-e aveva anche il coraggio di chiedermelo? Lo sapeva bene che quando mi chaimava così andavo su tutte le furie.

-Chiamami col mio nome e forse mi addolcirò- più disponibile di così non potevo essere. Mia mamma continuò a parlare ma io volevo solo sprofondare per non andare a scuola. Avevo dei voti abbastanza alti a scuola, ma la voglia non faceva parte della mia indole. Di voglie ne avevo tante...e di certo studiare non rientrava tra queste! Detta così sembra proprio che io sia una ragazza facile o altro e invece no. L'idea di fare sesso selvaggio mi attira sempre, ogni notte -e non solo- ma Orlando Bloom trasuda sesso da tutti i pori. E non solo sesso aggiungerei.

Una delle cose che mi faceva impazzire di mia mamma era che, una volta avermi chiamata- e chiaramente disturbata- si limitava a non approfondire il suo discorso. Se mi aveva chiamata una cavolo di ragione c'era no?

-Mamy perchè mi hai chiamata prima?- feci la bambina ingenua. Avevo più tatto e di sicuro non mi avrebbe risposto da boatta come al solito. (Boatta dicesi di una persona grezza)

-E' pronta la cena- ma non poteva dirmelo subito? E poi proprio ora era pronta? Ora che mi stavo collegando su facebook per chattare con le mie amiche? Che tempismo mamma!

-Arrivo...-. Aspetta un attimo! Mia mamma mi ha risposto con un tono di voce potente, come dire da maschiaccio.

-Mamy ma state già cenando?- fa che rispondano di no a questa mia domanda.

-Abbiamo quasi finito..- cosa? I miei non mi avevano aspettata e avevano iniziato senza di me? Brutti stronz...ok lasciamo perdere! Corsi in cucina e notai i miei cenare. Mi sedetti e iniziai anche io. Mi avevano dato un colpo basso, ma la loro cara figliola gliel'avrebbe fatta pagare.

-Papy domani mattina mi accompagni a scuola? Almeno il primo giorno-...certo solo il primo giorno.

-Se sei puntuale-. Oh ma che avevano stasera? Simpatia portami via proprio...

me ne tornai in camera mia felice(?)- per cosa poi non lo sapevo-. Mi misi a chattare con le mie amiche.

 

Marta: Pronta per il primo giorno?

Jessica: sì certo, non vedo l'ora... :(

Marta: la tua faccia dice altro..

Jessica: appunto.

 

Sara partecipa alla conversazione.

 

Sara; Jeky certo che sei emozionata...rivedrai xxx

Jessica: non vedo l'ora...sto facendo i salti di gioia..

Marta: la sola idea di vederlo ti elettrizza...dì la verità...a noi puoi.

Jessica: sì certo...sono super eccitata

Marta: taci và!

Sara: ma chi deve tacere?

Marta: Jeky...lei

Jessica: sempre io devo tacere! E poi piantatela di chiamarmi Jeky che mi fa incazzare...

Marta: certo Jess

Jessica: io vado eh? Notte!

Marta: non ti sei inca vero?

Jessica: no...tranquilla. È tardi e forse è meglio se vado a dormire...ma Sary che fine ha fatto?

Marta: Boh, a me lo chiedi?

Sara: scusate ma ero al telefono col mio amore...notte Jeky!

Jessica: prova a chiamarmi Jeky di nuovo e doamni non mi presento.

Sara: Jess ti voglio bene!

Marta: io sono esclusa?

Jessica: No tesoro...comunque notte!!!

Marta: Notte!

Sara: noche!


Ri-ciao...spero che la mia storia vi abbia intrigato almeno un pò....recensite se è così...xoxo quin

  
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