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Autore: Karrysmiles    06/02/2013    2 recensioni
Daphne Ludson e Logan Holse avevano appena firmato il loro patto con la morte.
Sopravvivere ricevendo fama e fortuna o morire e mantenere i propri principi?
-Congratulazioni, siete stati scelti come tributi per i 72esimi Hunger Games, ora stringetevi la mano!- esclamò lei.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Posai la mia mano su quella di Caesar, mi guidò lentamente portandomi a sedere su di una poltroncina accanto alla sua.
Guardai il pubblico immenso,e colorato.
Tutti erano entusiasti di vedermi.
-Incantevole, I n ca n t e v o l e!- esclamò Caesar riferendosi a me mentre guardava il pubblico.
-Ti ringrazio- dissi porgendogli un timido sorriso.
-Abbiamo visto il tuo splendido vestito l'altra sera su quel carro, oggi indossi un vestito altrettanto splendido, alzati un momento- continuò lui.
Annuii e mi alzai come chiese Caesar. Il pubblico era ancora entusiasta. Dopo aver guardato il pubblico sentii le mie gambe diventare molli dall'emozione ,
mi sedetti senza far trasparire la paura.
-Per quanto la tua bellissima e  lunga gonna che svolazzava luccicando l'altra sera la cosa che ci ha colpito di più è stata la rosa che ti ha dato il ragazzo
del tuo distretto, c'è del tenero tra voi?- chiese Caesar alzando un sopracciglio. 
Quasi scoppiai a ridere per il suo accento di Capitol, era ancora più marcato di quello di Millicent.
-Non direi proprio- dissi io arrossendo.
Sentii tra il pubblico molte persone che gridavano:
-Non ci credo!- 
-Mh, tranquilla Capitol City, secondo me, ci sarà del tenero!- disse Caesar.
Il pubblico applaudì dalla gioia dopo il commento di Caesar. 
-Ma adesso non vorrei parlare di un'altra cosa, una cosa che quando ho saputo ho avuto un colpo al cuore- disse Caesar facendosi serio con fare
teatrale.
Caesar distolse lo sguardo da me per guardare il pubblico.
-Due anni fa, il fratello di Daphne, Dan Ludson, morì come tributo nei 70esimi Hunger Games- disse per poi fare una pausa.
Il pubblico si zittì, silenzio assoluto.
I miei occhi diventarono lucidi ma non mi mostrai debole.
-Vorresti dire qualcosa, come se lui fosse qui?- mi chiese Caesar guardandomi negli occhi.
-Mia madre prima di partire mi disse di non voler perdere anche me, non mi perderà- dissi io con un filo di voce. 
-Ne sono sicuro, Daphne. Grazie mille, davvero, sono stato felice di averti qui con me questa sera- disse Caesar.
Sorrisi dolcemente, questa volta con sincerità.
-Dal distretto 4 l'incantevole Daphne Ludson signore e signori! la perla di quest'anno!- esclamò Caesar. 
Sorrisi un'ultima volta al pubblico e mi diressi dietro le quinte mentre Logan raggiungeva Caesar.
-Buona fortuna- dissi io poggiando la mia mano sulla sua spalla.
Sorrise per poi girarsi e andare sul palco. Durante l'intervista Caesar chiese di me, mi stranii sentendo la risposta di Logan:
-Sono stato fortunato ad averla incontrata-
Poggiai la mia mano sul piccolo schermo dove era riprodotta l'intervista. Quando mi resi conto del mio gesto tolsi subito la mano per poi ricompormi. L'intervista di Logan andò a buon fine, anche se avesse cominciato a sputare come un lama tutte le donne di Capitol lo avrebbero amato quindi non
ebbe problemi.
-Ce l'abbiamo fatta- disse lui tornato dall'intervista.
Mi abbracciò improvvisamente e affondai il mio viso nel suo collo sentendomi al sicuro dopo tanto tempo.
-Siete stati fantastici!- continuava ad esclamare Millicent.
-Dovete mangiare per tenervi in forze, ne avete bisogno- disse Puorette.
Io e Logan ci abbuffammo come non mai. 
-Domani non penso che ci vedremo, quindi... buona fortuna ragazzi, io credo in voi- disse Millicent per poi asciugarsi una lacrima con il tovagliolo. 
-Oggettivamente avete buone possibilità- disse Puorette rimanendo composta.
-Quest'anno sono fiduciosa- continuò Puorette. 
Mentre tornavo nella mia camera Logan mi bloccò.
-Buona fortuna Daph- disse lui.
Daph? nessuno mi aveva mai chiamata così.
-Anche a te Logan- dissi io perdendomi nei suoi occhi.
Con lui, tutto sembrava diverso.
Peccato che non ci sia spazio per queste cose, dovevo pensare a rimanere in vita, per mio fratello, per i miei genitori.
Scossi la testa e mi diressi in camera, guardai la senzavoce che come sempre era a testa bassa.
-Buonanotte- le dissi.
Alzò lo sguardo e lo riabbassò velocemente. 
-Buonanotte anche a te- udii sulla soglia della mia porta. 
Mi irrigidii.  Mi girai di scatto, mi stava guardando.
-Cosa hai detto?- chiesi io sconvolta.
Riabbassò lo sguardo facendo un piccolo sorriso a bocca chiusa.
Tornai in camera mia fingendo che non fosse successo niente, pensavo le avessero tagliato la lingua.
L'ansia prevaleva al sonno ma mi costrinsi a dormire. Ucciderò Logan? questa domanda era il mio tormento da giorni,
la risposta la sapevo: no, non l'avrei fatto
Il mio staff mi svegliò, dopo avermi lavata, depilata, rifatto le sopracciglia e tagliato le unghie mi portarono da Puorette. 
-Credo in te, Daphne- disse dandomi una pacca sulla spalla.
Sorrisi e salii sull' hovercraft.
Ci dirigemmo verso l'arena e ci portarono sotto di essa. Precisamente nelle camere di lancio, dopo essere entrata nella mia arrivò Darry.
-Darry!- dissi per poi abbracciarlo.
-Daphne- disse lui.
Mi porse una tutina molto simile a quella dell'addestramento, degli stivali alti fino al ginocchio in pelle ed un giacchetto di pelle, tutto rigorosamente nero.
Mi raccolse i capelli in una semplice coda di cavallo e tirò fuori dalla sua giacca la mia collana.
-Puoi portare una cosa dal tuo distretto nell'arena, quando avrai paura stringila e ricordati che noi tifiamo per te- disse lui per poi mettermela al collo.
Lo abbracciai forte.
-E' ora di andare, ricorda di non scendere dalla pedana prima dei 60 secondi, o salterai in'aria- disse lui. 
Mi staccai di malavoglia dall'abbraccio, salii sulla pedana. Il vetro intorno a me si chiuse e la pedana cominciò a sollevarsi. Il mio sguardo terrorizzato incrociò per un'ultima volta quello di Darry ed infine sbucai nell'arena. 



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