AMICI


 

Obito e Gai

Obito quella volta non era in ritardo.

Non sarebbe arrivato con le sue assurde scuse.

Lo sapeva Minato, Kushina, Kakashi, Rin e Gai.

Già. Maito Gai.

“ Vi faccio le mie condoglianze” il ragazzino dall'enorme sopracciglia nere, s' inchinò leggermente davanti ai due compagni di squadra del vivace Uchiha.

“ Sei molto gentile, Gai” aveva sussurrato una turbata Rin.

Kakashi non rispose, si limitò a guardarlo, pensieroso.

Ritornando a circa un mese fa.

“ Sei tu Hatake Kakashi?” uno strambo ragazzino vestito con un completo verde scuro, apparve davanti a lui.

“ Sì. Tu saresti?” rispose per educazione.

Il giovane ninja sorrise smagliante.

“ Sono Maito Gai, da oggi tu diventerai il mio rivale numero uno!”.

“ Un corno” rispose questo piatto.

“ Perchè?” borbottò tristemente Gai.

“ Non ti conosco, e poi non ho tempo da perdere con quelli come te”.

Dopo quelle parole lo strano ragazzo, divenne paonazzo. Sbraitandogli contro come un ossesso.

Ovunque Kakashi andasse, Gai lo seguiva e gli proponeva folli sfide.

Era cocciuto e non si arrendeva mai.

Una copia di quel ritardatario di Obito, gli venne da pensare un giorno allo shinobi dai capelli argentati.

Alla fine accettò le sfide.

Almeno, si divertiva.

Gai era simpatico dopotutto.

Kakashi ritornò nel presente.

Gli spuntò un sorriso.

Gai era la copia di Obito.

Ma Obito, rimaneva sempre e comunque meno appariscente di lui.

Aveva trovato un altro amico.

E questa volta ebbe l' impressione che la loro amicizia sarebbe durata molto più a lungo.

“ Kakashi?” Rin gli posò delicatamente una mano sul braccio, chiamandolo.

Gai scrutò il rivale.

“ Grazie, Gai” gli rispose questo.

Minato si lasciò sfuggire un sorriso, per il tono sincero di Kakashi.

L' eterno ricordo dell' amicizia di Obito.
L' eterna amicizia, di un eterno rivale.
Gai.