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Autore: MrThekingdomhearts    07/02/2013    1 recensioni
Beyond Birtdhay vuole vendicare la morte di A. La sua sfida con L non avrà mai fine, il suo odio e il suo amore per il detective lo portano a strappare ogni pezzo della sua vita per fargli provare tutto il dolore che L lo ha costretto a subire, decidere di rubargli la vita e mete gli occhi sulla vittima perfetta..Near. Intanto il giovane ragazzo è impegnato in un conflitto tra odio, amore, violenza e sentimenti col suo rivale. MelloxNear MelloxMatt BxNear BxL!
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Beyond Birthday, Matt, Mello, Near | Coppie: Matt/Mello, Mello/Near
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
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Near alzò lentamente gl’occhi verso il ragazzo più grande che si stava togliendo la giacca e sussurrò con un filo di voce:” Mello” Mello sorrise malignamente lasciando cadere la giacca a terra mentre si avvicinava sempre di più al viso del bambino che rimaneva fermo immobile a guardarlo privo di emozioni. Sfiorò delicatamente i capelli argentati con la mano destra e sussurrò: “odio ogni piccola cosa di te….i tuoi capelli…il tuo comportamento..il tuo carattere..i tuoi occhi..la tua pelle…il modo in cui parli..il modo in cui pensi….io ti odio….eppure….allo stesso tempo amo tutto questo…mio piccolo rivale” Mello afferrò tra le mani i morbidi capelli cominciando a tirarli forte fino a che dalle labbra del piccolo uscì un gemito di dolore che fece sorridere il ragazzo: “ho un regalo speciale per te” Matt raggiunse l’amico e afferrò Near da dietro tenendolo fermo mentre Mello cercava nello zaino qualcosa con frenesia di trovarla, gl’occhi di Near si spalancarono quando il ragazzo più grande tirò fuori dallo zaino delle corde. In pochi minuti il piccolo era legato a letto e imbavagliato, mentre Matt gli sbottonava dolcemente la camicia e Mello lo fissava malignamente addentando la sua cioccolata con gusto. Quando finalmente il suo piccolo rivale era a petto nudo Mello si avvicinò di più a lui per guardarlo meglio. La luce della luna rendeva quella morbida carnagione ancora più candida, sembrava neve soffice e luminosa. Mello non potè resistere alla tentazione di affondare le mani in quel tessuto candido e soffice ma fu frenato da quell'impulso quando ebbe un idea migliore, sorrise mostrando quel ghigno beffardo al suo piccolo avversario indifeso e disse: “Matt basta fumare ti fa male ai polmoni….è il caso che tu spenga quella sigaretta” il ragazzo dai capelli rossi sorrise togliendosi la sigaretta dalla bocca e la spense sopra il petto del piccolo Near che si lamentava ad alta voce, ma niente lacrime. Insopportabile per Mello voleva vederlo piangere, doveva piangere. Il ragazzo biondo tirò fuori dallo zaino il taglierino incidendo sulla carne una scritta “loser”. Perdente, ovviamente per Mello e Matt Near era un perdente, il solito soggetto da prendere in giro solo perché diverso, nessuno gli voleva bene a quel mondo, solo L. La lama andava sempre più infondo ormai quella carne color neve si era sporcata di un rosso rubino che ne risaltava la bellezza, Mello passava la mano sulle ferite toccando il caldo sangue e la fredda pelle dando al piccolo i brividi. Quel tocco era così dolce e allo stesso tempo erotico che gli faceva gelare il sangue nelle vene, ma mai e poi mai avrebbe pianto di fronte a lui. Quella soddisfazione non gliel’avrebbe mai data. Il ragazzo biondo lo guardò con ghigno beffardo e disse: “gemi dal dolore come un cucciolo piccolo Near…non importa a nessuno…povero piccino…senza madre…senza padre….senza amici….solo degli stupidi pupazzi….tutti ti odiano….per Roger sei solo un peso e…ora anche L la pensa così…pensi che ti voglia bene? No Near….lui prova solo pena per te…se sparissi per sempre dalla sua vita non gliene importerebbe niente” Il ragazzo non reagì alle provocazioni, era la sua arma migliore, fuori duro come una roccia, dentro fragile come una foglia, e quelle parole lo avevano ferito nel profondo, lacerandogli l’anima, ma non mostrava segni di dolore sul volto. Mello cercava di mantenere il sangue freddo e passò la lama sopra le gambe. Il suo corpo lo tradiva, nonostante Near cercava di continuare ad essere il ragazzo freddo e senza emozioni come al solito, al passaggio della fredda lama i brividi arrivarono fino alla schiena facendolo gemere come un cucciolo, e quando la lama fu posizionata sotto il membro Near inarcò la schiena per la paura. Tutto questo divertiva molto Mello che avvicinandosi maliziosamente all'orecchio gli sussurrò: “che dici se ti faccio diventare la femmina che sei sempre stato…eheheh è solo un piccolo taglietto” Near non fece nemmeno in tempo a capire le parole del rivale che sentì la lama entrare nei suoi genitali, abbastanza in fondo da ferirlo ma non tanto da rimuovere il membro. Gl’occhi erano umidi ma ancora niente lacrime. La pazienza di Mello era finita: “BENE ALLORA….ti farò piangere distruggendo tutti i tuoi inutili pupazzi…e tu dovrai guardare…se mi accorgo che giri la testa o chiudi gl’occhi…ti infilo questo taglierino dentro quegl’occhioni grigi e ti rendo cieco…capito?” Near si limitò ad annuire e Matt accese la luce. Tutti i colori della stanza ripresero vita, le ferite esposte alla luce erano ancora più belle. Mello e Matt cominciarono distruggere tutto, puzzle, giochi, pupazzi, peluche, robot, macchinine, navi e aerei. In poco tempo ogni gioco del bambino era a pezzi, non era rimasto più nulla, solo i resti…i resti dei suoi amici. Una piccola lacrima, una sola, rigò il viso di Near e Mello la raccolse col taglierino ferendogli la guancia. Il ragazzo biondo rimosse il panno che impediva a Near di parlare e accarezza dolcemente il viso. Un bacio, gli diede solo un bacio. Un morbido e dolce bacio sulle labbra gelide e poi sulla fronte: “buon compleanno mio piccolo rivale” La luce venne spenta all'improvviso facendo tornare la stanza nelle tenebre e Mello e Matt sparirono nello stesso modo in cui vennero. Near era steso sul letto, guardava fisso il vuoto e sussurrò ormai in lacrime: “i miei amici…li hai uccisi”
  
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