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Autore: PrideWrath_Rose    08/02/2013    3 recensioni
Salve a tutti! ^^
Premetto dicendo che a questa Fiction ci tengo particolarmente, e che è la prima che scrivo **
La storia è incentrata tutta su un mio OC, ma la trama non è stata modificata rispetto al manga, se non per qualche problema che ho avuto con i periodi temporali della storia, quindi in molti casi ho "allungato" le pause (se non capite andando avanti con i capitoli ve ne accorgerete). Spero di aver fatto un buon lavoro con l'immissione di un nuovo personaggio nella storia e accetterò qualunque critica! ^^
Ovviamente non voglio farla girare tutta su una pairing, ho cercato in tutti i modi di rendere le scene "sentimentali" una cosa piuttosto secondaria, spero vi piaccia, in futuro vorrò anche disegnarla ^^
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Superbi Squalo, Tsunayoshi Sawada, Un po' tutti, Xanxus
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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Capitolo 9 – Scontro della pioggia (Parte 2)
 
Gli unici due rumori che conquistavano l’intero luogo era lo scrosciare infinito dell’acqua e il cozzare rimbombante delle due lame al contatto.
Reiko studiò con cura i movimenti dei due combattenti: pur essendo molto inesperto in confronto al suo rivale Yamamoto era veloce e sicuro, in un paio di casi riuscì ad avere la meglio su Squalo ed effettuare dei fendenti precisi ed inaspettati, ma il talento e l’esperienza di quest’ultimo erano troppo sviluppati perché lui potesse ricevere i colpi, quindi li evitò per la maggior parte con estrema facilità, ricordando al suo rivale la sua incredibile maestria con la spada e deridendolo con insulti e beffe.
Yamamoto scelse di utilizzare una nuova tecnica imparata da poco, con il quale era sicuro che sarebbe riuscito a scalfire il suo avversario, in effetti Squalo fu sorpreso ma nel giro di un paio di secondi la spalla del ragazzo fu intrisa di sangue derivato da un suo letale colpo:
‹‹Ho già capito come funzionano le tue tecniche, perché questo tuo invincibile “shigure souen” è uno stile che ho già affrontato e sconfitto anni fa!›› il sorriso schernente dello spadaccino lasciò tutti gli spettatori con l’amaro in bocca, il piccolo Sawada Tsunayoshi ebbe un colpo quando vide il sangue uscire a fiotti dalla spalla del suo amico, Reiko percepì il pungente odore del sangue seppure l’intero luogo fosse infestato da un’insistente umidità, ed ebbe un fremito lungo tutta la schiena. L’espressione di Squalo incarnava tutto ciò che lei a stento riusciva a trattenere del suo incontrollabile furore che risiedeva nell’occhio destro.
Il ragazzo si strinse la spalla e sorrise in tutta risposta, ribadendo che lo stile a lui insegnatogli dal padre era perfetto, a discapito delle parole del suo rivale.
Lo scontro riprese il suo corso, e Yamamoto si ritrovò varie volte in difficoltà: Reiko apprese una serie di tecniche utilizzate dallo spadaccino in nero letali e micidiali, ma esse erano talmente tante che riuscì a fatica a tenere testa ad immagazzinarli piuttosto che non preoccuparsi del giovane giocatore di Baseball.
Egli fu paralizzato ad un braccio grazie all’ultima tecnica messa in atto da quest’ultimo, quindi fu difficile per lui tenergli testa con un solo braccio, l’avversario lo costrinse al muro e prima che se ne potesse accorgere fu vittima di una raffica dinamica di fendenti che lo squarciarono in varie parti del corpo.
Tutti gli spettatori dello scontro trattennero il respiro a quella scena, Takeshi era sdraiato, il respiro fiacco e un occhio chiuso a causa di una ferita riportata dal suo avversario, che stava ridendo di lui denigrando ancora una volta il suo pessimo stile di combattimento insegnatogli. Il ragazzo non si arrese e nel momento stesso in cui l’uomo stesse per infondergli il colpo di grazia si alzò e riprese a combattere, sfoggiando una nuova tecnica, che lasciò senza parole lo spadaccino.
 
Lo scontro si faceva sempre più veloce e violento, finalmente il giovane ragazzo riusciva a tenere testa agli attacchi dell’uomo e in varie occasioni fu capace anche di colpirlo ed infliggergli delle notevole lesioni.
Erano passate già due ore dall’inizio della battaglia e ben presto tutti si accorsero che stava per avere fine poiché entrambi i combattenti erano allo stremo delle forze. Squalo, irato dai suoi ultimi fallimenti, decise di concludere la battaglia con un ultimo attacco innestato al ragazzo, ma egli grazie agli insegnamenti del padre riuscì a confondere quest’ultimo con una copia di se stesso riflessa in un’ondata d’acqua, ed a colpire per l’ultima volta lo spadaccino, che sorpreso, frustrato e sconfitto cadde a terra perdendo i sensi.
Il cuore di Reiko si fermò. Yamamoto, sanguinante e zoppicante sorrise ai suoi amici mostrando il trofeo appena vinto ovvero il mezzo anello dei Vongola, tutti i suoi amici stavano esultando felici di poter liberarsi della tensione e della paura, tutti tranne Reiko, che rimase immobile a vedere l’uomo galleggiare nell’acqua apparentemente senza vita.
“Non doveva finire così…io…” smise immediatamente di respirare, lo sguardo fisso sullo schermo e la bocca spalancata per la sorpresa. Le altre persone erano troppo impegnate ad esultare il loro amico per vedere la strana reazione di Reiko, Dino fu l’unico che se ne accorse grazie anche al fortissimo tremitio che percorreva tutto il corpo della ragazza, cercò di chiamarla e di scuoterla ma inutilmente, il suo occhio destro tornò a inondarla di mostruose fitte e persino il suo anello pulsava, come dotato di vita propria.
‹‹Hahahah! Fai schifo, hai perso!›› il suo Boss, Xanxus si prese gioco del suo corpo inerme ridendo come un folle, i suoi due sottoposti chiesero lui se fosse arrivato il momento di sbarazzarsi del perdente, ma una delle due sorelle che arbitravano lo scontro li bloccò in tempo ammonendoli del fatto che il livello dell’acqua dell’arena avesse raggiunto il livello sufficiente per rilasciare una terribile creatura che ben presto si sarebbe scagliata contro di loro.
‹‹Hey, aspetta, cosa avete intenzione di fare con Squalo?›› il vittorioso Yamamoto era piuttosto preoccupato per la sorte dello sconfitto.
‹‹Il signor Squalo ha perso, perciò non garantiamo per la sua vita›› la seconda gemella fu diretta e concisa con quelle parole, tutti gli spettatori non riuscirono a credere alle proprie orecchie…tutti tranne Xanxus, che continuava a ridere di gusto.
Per Reiko quella scena fu la goccia che fece traboccare il vaso, l’energia prese a scorrere nelle sue vene e sentiva il dovere di andare a soccorrere lo spadaccino dai capelli argentati. “Perché vuoi salvarlo? Non hai detto di volerlo vedere morto? Non hai detto che sarà la tua stessa lama a togliergli la vita?” La terribile e irritante vocetta della bambina del suo incubo tornò a tormentarla, la fissava da dentro la sua mente dove milioni di emozioni e sentimenti diversi si cozzavano l’un l’altro. Reiko strinse le proprie mani sulla sua testa e si piegò in avanti, urlando di dolore per gli incredibili spasmi che le arrivavano dall’occhio.
‹‹Devo salvarlo…›› ora era di nuovo tornata in se, cercava di lottare contro la parte malvagia che voleva godere nel vederlo essere divorato dalla creatura, e riusciva a stento a rimanere in piedi a causa delle fitte causate dall’occhio. Il tremore si fece più visibile e Dino accorse in suo aiuto, la prese per le spalle e cercò di guardarla negli occhi chiedendole ripetutamente cosa avesse, ma lei ripeteva fino alla nausea “devo salvarlo…devo salvarlo” fissando con uno sguardo vacuo e vuoto gli occhi di lui, con una rapida mossa si liberò dalla sua presa, e trasformò il suo anello in spada.
Doveva agire, ed in fretta.
 
Dino la fermò immediatamente prendendola per un polso, ordinandole di non intromettersi poiché troppo pericoloso, la sorella Cervello gli fu di seconda voce ribadendo che era assolutamente vietato introdursi nell’arena poiché contro le regole ed estremamente pericoloso. Nella foga la benda sul suo occhio si tolse e tutti quanti rimasero di stucco nel guardare il suo occhio: completamente rosso come il sangue che stava scorrendo sulle ferite dei due combattenti, l’espressione della ragazza era decisa e intimorente, fissò prima Dino, che mollò immediatamente la presa dal suo braccio, poi si scagliò contro la sorella Cervello, costringendola ad allontanarsi da lei ed a lasciargli libera la via d’accesso nel campo di combattimento.
‹‹Reiko…il tuo occhio!›› le parole incerte e tremolanti di Tsunayoshi Sawada non riuscirono neanche ad arrivare alle orecchie della ragazza, si girò verso il suo interlocutore con l’unico risultato che lo intimorì ancora di più, le macchie erano tornate a comparire sul suo corpo e la spada che impugnava emanava delle sottili e quasi invisibili cortine di fumo.
‹‹E’ fuori controllo, state tutti attenti›› il bambino di nome Reborn estrasse dalla sua giacca una minuta pistola dotata di minuscoli occhietti rettiliani, Reiko lo fissò, sembrava fosse pronta a scatenare la sua furia da un momento all’altro, invece ignorò il bambino e si girò verso il suo caro amico dai capelli biondi, che nel frattempo aveva già slegato la sua lunga frusta ed era pronto a riutilizzarla contro di lei se il caso lo richiedesse.
Reiko si avvicinò lentamente a lui, abbassò con calma le sue braccia pronte all’attacco e incontrando i suoi occhi disse con un estrema calma: ‹‹Mi dispiace di averti mentito…ma io devo andare a salvarlo››, dentro di lei la furia e la rabbia urlavano in modo disumano, ma lei non provava più ira, era decisa e provava una strana tranquillità dentro di se, pur essendo conscia di aver liberato il suo misterioso e violento potere.
“Forse ora è in grado di controllarsi poiché sta agendo a fin di bene”, sarebbero state queste le parole del Boss della Famiglia Cavallone se non fosse totalmente sorpreso e sconcertato della scena, si riprese il meglio che poteva, abbassò l’arma e carezzò la guancia ricoperta da cicatrici della sua amica, sembrava sull’orlo del pianto e non riuscì a trovare parole adatte, “non andare ti prego” “hai fatto la tua scelta”, anche il cuore di Dino era un’accozzaglia di sentimenti diversi. La ragazza si voltò veloce e si scagliò verso la direzione dell’arena, accorrendo a tutta velocità in soccorso dei due gareggianti.
 
Sfondò con un calcio la porta che univa il mondo esterno con quell’inferno marino, e rapida corse verso il ragazzo, che nel frattempo aveva preso sotto braccio il suo avversario e stava cercando di trasportarlo in salvo fuori dall’acqua.
I tre intravidero l’enorme bestia dirigersi verso i ragazzi poiché attirato dall’odore del sangue: si trattava di un gigantesco squalo bianco che di tanto in tanto mostrava temuta pinna fuori dall’acqua, formava una riluttante ombra che al solo guardarla fece rabbrividire tutti i testimoni di quello spettacolo. Lo spadaccino sconfitto rinvenne e accortosi della situazione rifiutò immediatamente di essere aiutato dal suo avversario, con un forte spintone allontanò il giovane vincitore da lui e attese la sua fine, rimuginando sull’accaduto. Yamamoto restò sconcertato da quel gesto ma accortosi della ragazza arrivata in suo soccorso incitò nel fare presto…cosa che non accadde.
L’enorme squalo rinchiuse lo spadaccino nella sua terribile mascella e lo trascinò nel fondale dell’arena, lasciando rinvenire solo bolle e una macchia di sangue che si estendeva a vista d’occhio.
Reiko urlò di rabbia, trasformò la sua spada in una grande fiocina e si tuffò nel luogo preciso della sparizione dell’uomo.

Angolo dell'autrice
CIAOSSU! Come va?
Con orgoglio vi presento il nono capitolo!
Che fine avrà fatto Squalo? Lo si scoprirà nel prossimo capitolo, che spero di pubblicare al più presto!
Un bacio a chi mi segue da sempre <3
   
 
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