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Autore: tognoz    08/02/2013    1 recensioni
Mihawk è alle prese di aiutare il suo amico Shanks, veterinario di londra ed amico di sempre, su un caso davvero insolito, gli Hime.
Riuscirà il buon vecchio occhi di falco ad aiutare Sanji e Zoro oppure una losca figura ribalterà la situazione in maniera drammatica?
Genere: Angst, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Drakul Mihawk, Roronoa Zoro, Sanji, Shanks il rosso | Coppie: Sanji/Zoro, Shichibukai/Flotta dei 7
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Mpreg, Tematiche delicate
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Di nuovo insieme

 

Anni.

Sono passati 13 dannatissimi anni dal rapimento di Sanji.

 

Zoro non si è ancora dato per vinto. Il suo amico volposo era vivo là fuori,segregato chissà dove.

 

Ora lui ha ben 18 anni.

E' alto quanto lo zio; i suoi capelli verdi sono diventati un ammasso erboso;i suoi occhi neri si sono schiariti un po', tendendo verso il color mattone scuro.

Questi anni li ha passati ad allenarsi per diventare un bravo spadaccino; come aveva promesso alla sua amica morta.

A furia di allenamenti e i duri insegnamenti del direttore Garp il suo corpo è muscoloso e forte.

 

Da un paio di mesi è uscito con 70 alla maturità, persino Lufy, che non ha fatto praticamente niente in tutto l'anno, è uscito con 65.

 

i suoi amici se la cavano bene.

 

Lufy è cresciuto parecchio. Da quando sono andati alle medie ha scoperto che quel birbante di Shanks è suo zio! Gli ha regalato un cappello di paglia per essere uscito dalla scuola. Ora il moro trotterella felice con il capello, lo porta ovunque!

 

Usopp da qualche anno sta insieme a una ragazza ,troppo dolce per i gusti di Zoro, che si chiama Kaya. Il naso lungo è diventato un bravo tiratore, un gran bugiardo , ma le sue storie sono sempre immancabili.

 

Nami invece è l'unica del gruppo ad essere uscita con 100 e lode. La sua decisione è stata chiara. Vuole andare all'università a studiare meteorologia.

 

Franky lavora con il padre Tom come falegname. Ha trovato anche un lavoro part-time come meccanico in un officina. Da tempo corteggia la professoressa di storia, Robin che a quanto pare si piacciono a vicenda.

 

Chopper appena finita la scuola si è precipitato a fare il test d'ingresso per medicina. Lo ha superato ed ora è felice, non smette di muovere la coda e di ridacchiare mostrando volumi da studiare grandi quanto una casa.

 

 

Brook è l'insegnate di musica quando ha iniziato il terzo anno di superiori. Da subito Lufy si è precipitato da lui per la sua acconciatura afro, chiedendoli di entrare nella banda.

Certo, vederlo dal vivo fa davvero senso! E' uno scheletro vivente!

Da allora è diventato un Buon amico,anche se usa troppo spesso alcune battute sulle sue ossa.

 

 

Il verde sentì qualcosa vibrare nella tasca. Sospirò e guardò il cellulare.

A quanto pare, Lufy ha organizzato una festa nel giardino di casa. Ottimo questo voleva dire che avrebbe visto gli altri anche oggi.

 

Il leader della banda organizzava feste un giorno si è l'altro pure.

 

-L'unico che manca sempre alle feste, è il ricciolo- sorrise triste al messaggio

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Zoro uscì dalla camera, cercando una maglia decente da mettersi.

 

 

Sarà inizio settembre, ma fa un caldo indecente!

 

 

Alzò lo sguardo trovandosi di fronte a una scena più che famigliare.

Shanks e lo zio si stavano baciando in salotto, con la tv accesa su un film sdolcinato.

 

Occhi di falco replicava qualcosa, ma ogni volta il veterinario lo zittiva attirandolo verso di lui con foga. Rideva sotto i baffi per il loro strano rapporto, sapeva che lo zio non si sarebbe spinto molto il là dei baci; gli aveva detto sia a lui che al suo “ragazzo” che non era pronto a tutto, così Shanks si limitava a rubare i baci , cercando di non farlo scappare.

 

 

-ehm,ehm- tossì il verde per avere la loro attenzione

 

 

Immediatamente Mihawk si ritrasse dal rosso, con la faccia color pomodoro

 

 

-Zoro!- gridò imbarazzato lo zio

 

 

-Scusa zio, ma ti volevo informare che Lufy mi ha invitato a casa sua-

 

 

-Di nuovo?quel ragazzo non finisce mai di stupirmi. E tu cerca di non rifarlo- ringhiò occhi di falco super arrossito

 

 

-Suvvia occhietti, sono secoli che stiamo insieme!Non è la prima volta che ci vede- sbuffò il rosso per niente soddisfatto

 

-Ma...-

 

 

 

-Niente ma piccioncini, trovatevi un altro posto. Se per caso entra qualcuno che fate? Lo stendete a colpi di baci?- chiese divertito la tigre

 

 

-Zoro!- ringhiò lo zio su tutte le furie

 

 

-Ahah, questa è buona ragazzo!potremmo tentare occhietti- rise il veterinario che tolse le lacrime dal troppo ridere, con la protesi

 

 

-Rosso!- ringhiò di nuovo Mihawk imbarazzato da tutto ciò

 

 

-Dovresti vederti, sei così carino- disse il rosso filtrando

 

 

-Non sono carino- lo zio fece il broncio arrossendo ancor di più

 

 

-Beh, io vado. Se va bene torno stasera, al massimo sto a dormire da Rufy-

 

 

 

Detto questo si avviò alla porta. Una volta controllato di avere tutto nelle tasche dei pantaloni, aprì la porta con un gesto automatico.

 

Per un attimo non credette hai suoi occhi.

 

C'era una persona davanti a lui, ad un centimetro dal suonare al campanello; il problema è che non se lo aspettava proprio quella persona ORA.

 

-Sanji- disse con un sussurro

 

-Ciao Zoro- sorrise triste la volpe di fronte a lui

 

 

La tigre se né stava lì impalata come se l'amico fosse solo un sogno. Se né stava davanti a lui con un sorriso pieno di calore e con gli occhi pieni di dolore.

 

 

-Sei davvero tu?- chiese scettico

 

-Ma che domande fai?ti sembro un fantasma?- chiese arrabbiato

 

 

Cosa credi?!sei sparito per così tanti anni! Pensò con rabbia il verde

 

 

Ma l'unica cosa che riuscì a fare era abbracciare quell'ingrato essere pulcioso. Strinse forte quel corpo decisamente sottile,assicurandosi che Sanji non fosse una sua illusione.

 

 

Il verde costatò che l'amico è cambiato molto da 13 anni fa. E' alto quanto lui, più o meno. I capelli biondi arrivavano delicatamente alle spalle, ora un ciuffo di capelli copriva interamente la parte destra della faccia. Si notava un po' di barba sul mento; il pelo bianco delle orecchie e della coda è diventato quasi di color argento. Ma quei dolci occhi azzurri; anzi l'occhio; non è cambiato.

 

Lo abbracciò forte, sentendo i muscoli dell'amico. Sorrise tra se e sé. Anche il biondino è diventato forte, non quanto lui, felice lo abbracciò ancora più forte.

 

 

-Lattuga, lasciami!Mi stai facendo male!- gridò arrabbiato il biondo ringhiando

 

 

-Fatti di nuovo rapire e vengo ad ammazzarti io stesso- gli occhi di Zoro guardavano furenti quelli color cobalto dell'amico

 

-Zoro,anche tu mi sei mancato- sospirò ricambiando l'abbraccio dolcemente

 

 

-Stai qui, sono sicuro che c'è una persona che ti vuole vedere. NON. SPARIRE.- scandì rabbioso le ultime parole

 

 

Sanji rise ed aspettò sulla porta di casa. Diede una sbirciatina all'interno, notando che niente è cambiato molto dall'ultima volta che l'ha vista.

 

 

-SANJI!- gridò una voce famigliare

 

 

Mihawk si precipitò da lui,abbracciandolo forte come il verde a fatto poco fa.

 

 

-Dove sei stato?Ti hanno trattato bene?Perché ti hanno rapito? Chi ti ha rapito?Sei cresciuto così tanto,in mia assenza!- disse lo zio tra le lacrime

 

 

-Zio una domanda per volta!- rispose cercando di non soffocare di nuovo nell'abbraccio

 

 

-Ben tornato- disse il veterinario salutandolo dietro allo zio

 

 

 

Occhi di falco lasciò, triste il suo ragazzo appena tornato. Il suo cuore batteva così forte dalla felicità che fosse ancora vivo e vegeto.

 

 

-Le domande a dopo, vieni con me- Zoro gli prese una mano e cominciò a correre

 

-Dove mi porti?- chiese confuso

 

-Lo scoprirai presto- sorrise il verde

 

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Sanji fu davvero contento appena il “capo” gli diede il permesso di tornare a casa.

 

Tredici anni ha dovuto subire, in quel buco di pazzi. Saltando da un cliente all'altro, da clan a clan.

Dopo una settimana che lo aveva ripreso, Barbanera aveva selezionato con cura i suoi contatti, mandando la volpe come regalo speciale; in modo che non potesse fuggire o essere ripreso dalla polizia.

 

Se il rapporto andava bene, oltre hai soldi, il capo aveva un alleato in più.

 

C'era una regola che doveva rispettare: mai far sesso in inverno o il capo lo avrebbe severamente punito.

All'inizio non capì come mai avesse quei 5 mesi (circa) liberi; dove doveva solo svolgere faccende semplici, come lavare i piatti o pulire le camere del covo. Appena compì dieci anni Lafitte gli spiegò il perché e fu enormemente grato a questa regola.

 

Ormai ne era certo. Andava in calore durante l'inverno , per questo il capo non voleva che avesse rapporti con altra gente.

Se era vero quello che disse Lafitte quel giorno;tutti gli Hime che si accoppiano durante questo periodo, aumenta la possibilità di avere un figlio, anche se erano dello stesso sesso.

 

Per il resto dei mesi seguiva una routine fin troppo pesante per lui. Quasi tutta la settimana lo mandava dai vari acquirenti o soci; e la fine che faceva era sempre quella. Ovvero sesso,sesso, sesso e ancora sesso. Non c'era altra alternativa; il capo lo ha addestrato apposta tanti anni fa; doveva subire punto.

 

Ormai ogni volta che si trovava, da un cliente del capo, i gesti erano automatici cercava di non pensare al dolore del suo fondo schiena, non pensare alle natiche doloranti , le lacrime sfuggenti e tutto andava bene.

 

Ma per fortuna ora che è tornato a casa, insieme allo zio e Zoro. Sperava un po' di tranquillità una volta tornato a Londra, non voleva più saperne del capo Barbanera ora che è tornato con la sua vera famiglia.

 

 

Tornò alla realtà, notando di aver perso il ritmo di corsa della tigre, riprendendolo facilmente.

L'amico si fermò davanti a una casa con il fiatone.

 

 

-Uff, Z..Zoro che ci ,uff, facciamo qui?- chiese il volpino anche lui con il fiatone

 

-Entra ci sono un paio di persone che devi rivedere- sorrise il verde aprendo il cancello del giardino

 

 

Titubante, entrò nel giardino chiedendosi dove caspita lo abbia portato. C'erano tavoli pieni di mangiare sparsi dappertutto nel giardino, una cesta piena di gavettoni. Più in là dei ragazzi che portavano bottiglie, pasticcini, patatine. Ebbe un colpo al cuore appena si accorse che quelli sono i suoi amici.

Non ci volle molto per far muovere quei ragazzi increduli a guardarlo più vicino.

 

-Sanji!!!- gridarono insieme correndo verso di lui, appena lo riconobbero

 

-Sono tornato- disse con un sorriso allargando le braccia

 

 

Uno dopo l'altro saltarono contro al biondo, facendolo cadere. Una montagna di corpi uno sopra l'altro schiacciavano Sanji a terra, felici di rivederlo vivo.

 

 

-Ragazzi, potreste gentilmente alzarvi?Dopo questo, non penso di aver nessun muscolo rimasto rimasto senza un abbraccio- disse faticosamente

 

Tutti si misero a ridere felici.

  
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