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Autore: leli sister    08/02/2013    1 recensioni
Ecco qui la seconda parte di Open Your Heart.
La storia riprende dal giorno dopo al matrimonio di Damon/Elena e Stefan/Lexi.
Saranno presenti alcuni spoiler della terza stagione.
Vi auguro buona lettura e spero avere vostri pareri.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Angolino!!
Eccoci qua! Ci stiamo avvicinando lentamente alla fine. volevo ringraziare tutti coloro che la leggono, soprattutto a LadyVerbena per il suo supporto.
Dopo questo capitolo inizieranno i problemi per la family, ma non voglio dirvi troppo.
A voi il capitolo e buona lettura.

 

Meredith: No, mi dispiace. Vorrei tanto saperlo. Mi ricordo l'ultima sera con voi e la giornata dopo, fino al pomeriggio. Mi ricordo che alla sera ti misi a dormire nella culla, poi mi sdraiai accanto a te per farti addormentare e vostro padre che mi aspettava a letto e...

Damon: Basta con la serata. – Meredith sorrise e continuò.

Meredith: Ok. Il mattino dopo partii con la carrozza per andare da Lise Lockwood e al pomeriggio risalii per tornare a casa. Ma non ci tornai mai. A voi cosa disse?

Stefan: Non so, credo niente.

Damon: Disse che eri partita e non saresti più tornata, ci amavi e la scelta di andare via non dipendeva da te ma ti era stata imposta. Disse che la scatola in cui eri ti avrebbe permesso di salire su un treno molto lontano per permetterti di vegliarci sempre. Come ultima cosa ci permise di darti un bacio a condizione di non svegliarti. Nel pomeriggio arrivarono delle persone che ti portarono alla stazione del treno così credevamo. La sera ci fece dormire nel lettone, ma il vero motivo della tua morte non me lo disse mai e quando lo incontrai mi disse che eri stata uccisa da un vampiro. Tutto il resto lo sapete. – concluse in lacrime e si accorse che non era l'unico così si alzò e abbracciò la madre stringendosela al petto.

Meredith: Mi dispiace tanto Damon. – disse singhiozzando.

Stefan: Scusa Dam, non lo sapevo. Non avevo idea di tutto questo.

Damon: Non dovevi saperlo, non te l'ho mai voluto dire, nonostante le tue richieste perché volevo e dovevo proteggerti. Se non l'avessi chiesto a mamma non l'avresti saputo. – così si alzò e abbracciò il fratello.

Stefan: Grazie. Ti voglio bene.

Damon: Anche io.

Stefan: Lo so.

Damon: Tutto a posto mamma?

Meredith: Credo di si. – disse rimanendo tra le braccia del figlio mentre Stefan prendeva Marianne che agitava le braccia dal passeggino. – Grazie Stefan. Grazie Damon per tutto quello che hai fatto per tuo fratello. Sei fantastico.

Damon: Non dire così.

Meredith: Si invece e grazie per quello che fate con lei.

Stefan: E' nostra sorella, abbiamo delle responsabilità.

Damon: Si si.

 

Dopo un po’ arrivarono Lexi e Elena.

Elena: Ciao che succede? Mer non ti senti bene?

Meredith: No no tranquille.

Lexi: Perché queste facce?

Meredith: Non è successo niente di grave, ho solo scoperto la copertura della mia morte.

Elena e Lexi: Cosa?

Meredith: Il mio ultimo giorno di vita lo ricordo e ho scoperto cosa gli disse Giuseppe per coprire la mia scomparsa.

Elena: State bene però?

Damon, Stefan e Meredith: Si.

 

Il giorno dopo Elena e Lexi si svegliarono presto e scesero di sotto in cucina.

Elena: Altro giorno di lavoro. Però mi piace.

Lexi: Anche a me. Ci conviene andare se no ci licenziano.

Elena: Sono solo le 7.40. O mio dio andiamo. Mangiamo qualcosa la.

E si precipitarono in macchina.

 

Pensionato…

Meredith: Ragazzi dobbiamo andare dal medico con la piccola.

Damon: Guidi tu Ste?

Stefan: Si Dam. – squillò il cellulare di Damon.

Damon: Pronto?

Liz: Ciao Damon. Carol ha indotto un incontro straordinario del Consiglio. Dovresti venire.

Damon: Riguarda i membri del Consiglio o le Famiglie Fondatrici?

Liz: Le Famiglie Fondatrici.

Damon: Ti mando Stefan. Io devo portare mia madre e la piccola dal medico.

Liz: Ok. – chiuse la chiamata.

Damon: Ti dispiace?

Stefan: Ma va figurati. Ci vado volentieri. A dopo.

Meredith: Ciao tesoro.

Damon: Ciao.

Stefan: Ciao. – partirono.

 

Quando arrivarono Damon parcheggiò e scese cercando di aprire il passeggino.

Damon: Sta roba la odio.

Meredith: Cosa succede?

Damon: Non si apre... Fatto!

Meredith: Sei arrabbiato?

Damon: Si con questo.

Meredith: Sicuro? Non perchè sei dovuto venire a portarci?

Damon: Ma figurati. Dai andiamo che prendete freddo.

Così stacco il seggiolino e l'agganciò al passeggino. Salirono e dovettero aspettare più di un’ora per via di un’emergenza. Le altre signore in sala d'attesa rimasero stupite della bravura di Marianne.

Signora: Quanto ha?

Meredith: Tre settimane.

Signora: Ma è bravissima!

Meredith: Si abbastanza. – in quel momento i suoi occhietti si riempirono di lacrime. – Ehi... Non fare questo faccino.

Damon: Magari perchè è bloccata da questa tuta. Vieni dallo zio che togliamo questa cosa brutta.

Infatti appena tolta sorrise allo zio. Arrivò il medico nello studio.

Dottore: Signora Salvatore, prego.

Meredith: Arrivo. La tieni tu?

Damon: Certo.

Dopo la visita uscì e visto che era ora di andare dal pediatra si recarono nell'altra sala d'attesa. Dopo 5 minuti entrarono tutti e tre visto che la piccola era in braccio allo zio. Terminata anche questa, la vestirono e andarono alla macchina.

Damon: Tutto bene mamma?

Meredith: Si si. Ha detto di aspettare a...

Damon: Si si, intesi. Ho capito. Tanto non è a casa.

Meredith: Che vergognoso che sei. Sei grande abbastanza.

Damon: Si ma sei la mamma.

Meredith: Ma sono cose che fai anche tu.

Damon: Mamma! D'accordo e mi piace anche, ma tu sei la mia mamma non una donna qualsiasi e credimi che non è altro perchè io di donne ne ho avute tante. Quindi è questo sei la mia mamma e immaginarti con Giuseppe e Elijah in atteggiamenti non consoni... No no.

Meredith: Ok tesoro. Capito il messaggio. Guida tranquillo.

 

Dopo la visita andarono al Grill e Meredith si recò al bancone.

Elena: Ciao Mer.

Meredith: Ciao Ele, Lexi.

Lexi: Ciao tutto bene?

Meredith: Si si tutto a posto. – sopraggiunse Damon con la piccola.

Damon: Salve.

Elena: Bel signore, presumo il solito. Ma ciao topina.

Damon: Esatto signora.

Lexi: Arriva subito. Tu Mer cosa prendi?

Meredith: Un caffè macchiato grazie. Cosa fanno questi due?

Elena: Vengono ogni tanto a controllarci.

 



  
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