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Autore: Dylan19    09/02/2013    3 recensioni
E' la mia prima ff, un'AU. Ci sono accenni di residenti evil, fatemi sapere se devo modificare in crossover,per favore. Intanto eccovi un pezzo di storia dal capitolo 1:
"- registrazione numero 001, 8 giorni dopo l'incidente, siamo tre sopravvissuti, io Naruto Uzumaki, Sabaku no Kankuro, e Inuzuka Kiba col suo cane Akamaru, ancora non abbiamo capito cosa sia successo, sta di fatto che la cittą sta andando in rovina, le strade sono deserte, o meglio, deserte dagli esseri umani, al loro posto sono apparse delle creature affamate di carne umana, il mio amico Kankuro li chiama ritornanti-"
spero vi piaccia :)
Genere: Azione, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Neji/TenTen, Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Nessun contesto
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CAPITOLO 2: combattere per la sopravvivenza....da sola.

Che noia le serate come questa, fa freddo il cielo è limpido, e tutti si divertono addirittura i vecchietti che abitano vicino a me, sento lo stereo a tutto volume, che fastidio, mentre io Ino, la diciannovenne più bella della scuola, mi ritrovo qui, stravaccata sul divano, mezza ubriaca per colpa di quell'idiota del mio ex, Funaki, che fastidio pensare che l'ho trovato a letto con quella cretina di Karin, la ragazza piu odiosa che io abbia mai incontrato.
-Ma, che succede? perchè le finestre vibrano?- le finestre esplodono, e senza rendermene conto inizio a urlare, e la prima cosa che faccio è nascondermi dietro al divano per ripararmi dai vetri, mi rialzo non appena capisco che il peggio è passato, ma mi sbaglio, il peggio non era nemmeno iniziato, una nuvola di fumo si avvicina alla mia finestra, un fumo denso, piu denso del buio della notte, faccio per ripararmi naso e bocca per non respirarlo, ma non ci riesco, l'unica cosa è allontanarmi subito dalla mia bella casetta.
Scendo in strada col mio cane Billy, un incrocio tra Labrador e Pastore Tedesco, una peste, vedo gente riversarsi nelle strade, gente che cade, che urla, che piange, non capisco il perchè, è solo fumo diamine.
faccio per avvicinarmi ad alcune persone - sapete cosa è successo?- provai
-Tutto in rovina! In rovina! Arriveranno!- ma questo tizio è piu ubriaco di me?, lascio perdere e prendo la mia macchina, non parte
-Cazzo, l'avevo fatta riparare mercoledi scorso!- scendo e mi dirigo a piedi verso la direzione opposta alla nube, ma cambia il vento, e la nuvola si sposta, è veloce, molto veloce, inizio a correre, ma è inutile, mi raggiunge in meno di un minuto, tossisco, lotto per non svenire, ma inutilmente, tutto in torno a me si fa buio.
-uh, la mia testa- mi sveglio non so dopo quanto tempo, e ancora tutto buio, immensamente buio, ma le luci delle case e delle strade chi fine hanno fatto? Un black out? Sento dei lamenti in lontananza, che sia qualcuno ferito? Mi alzo e faccio per avvicinarmi al suono, possibile che non c'era più nessuno per strada? Che fine avevano fatto tutti?.
Mi avvicino sempre più alla persona che emetteva quei lamenti, dio che schifo! E' a terra con la faccia scarnificata con due piccoli occhietti  che mi guardano, mi fanno impressione, ma voglio aiutarlo, lo guardo bene e noto che non ha le gambe, prendo subito il cellulare per chiamare un'ambulanza
-Tranquillo ora chiamo i soccorsi...... diavolo non si accende il cellulare!- l'uomo alza una mano verso di me, e io per un breve secondo provo orrore per me stessa, perchè alla vista di quella mano ho pensato subito che se mi avesse toccata mi avrebbe sporcato il mio bel vestitino di Armani, fortunatamente il mio senso di giustizia prende piede e mi lascio afferrare la mano, mi afferra e mi butta a terra
-Che fai? Voglio solo aiutarti, diavolo come sei forte- mi guarda, apre la bocca e ne esce un odore disgustoso, si avvicina e mi morde al polso, lo scanso con un colpo.
- Ma sei idiota? Io ti aiuto e tu mi mordi? Sai che ti dico? Me ne vado!-
e faccio per voltarmi, sono nervosa, ma in realtà me ne vado per un altro motivo, ho paura, un uomo ferito a quel modo non puo avere una forza del genere, vengo presa dal panico e inizio a correre.
durante la mia corsa vedo tante altre persone, mi fermo ma riparto subito perchè mi accorgo che sono tutti più o meno identici all'uomo che mi aveva morso, tutti scarnificati, con parti del corpo mancanti, tutti che emettono quel verso gutturale che mi raggela il sangue, tutti totalmente privi di dolore, o almeno di segni esterni che facessero capire che le ferite che portano addosso sono dolorose, nulla, non hanno emozioni, mi spaventano, mi ricordano i film di zombie che andavo sempre a vedere con Funaki, il mio amore..... sono ancora ubriaca? Non posso pensare a lui in questo momento
-Corri,corri Ino, non ti fermare, ce la puoi fare-.
Possibile che ci sono solo io di "umano" ? devo trovare qualcuno, un poliziotto, qualcuno che possa salvarmi, io da sola non posso nulla, così come a scuola, cosi come nella vita.... sola non posso, e ora sono ancora più sola senza il mio Funaki, lui poteva aiutarmi ora, lui..... le lacrime iniziarono a bagnarmi le guance, mischiandosi alle gocce di sudore che scendevano dalla mia fronte, sento solo i miei passi e il mio respiro accelerato durante quella corsa verso non so cosa, forse la salvezza, ma mi accorgo che ovunque vado cè questo odore malsano, quelle persone tutte ferite ma prive di sensazioni, tutte che mi guardano mentre corro, ho tanta paura Funaki, dove sei?
mi fermo in un vicolo dove apparentemente non cè nessuno, ma poi sento un respiro spaventato, e una luce in lontananza che si addentra nel vicolo, sembra una luce di una candela, mi avvicino e vedo la figura di una ragazza, stava piangendo, era avvolta in una coperta, diavolo che freddo che fa, mi avvicino per capire se è come me o come.... loro.
-Ciao- provo
nessuna risposta
- Hey tu? Ciao, mi chiamo Ino Yamanaka, tu?-
-Katy- la sua voce era agghiacciante, dice il suo nome sussurrandolo, faceva quasi piu paura di quelle creature che infestavano le strade, faccio per avvicinarmi per vederla meglio, le coperte gli coprivano parte del volto, arrivo a due metri da lei, non riesco ancora a vederle il volto
-Potresti spostarti le coperte? cosi posso vederti il viso-
Silenzio, nessuna risposta, solo il rumore del vento gelido che mi sferza il viso, troppo troppo vento, la fiamma della candela ondeggia pericolosamente e ho paura che si spenga l'unica fonte di luce rimasta, e il mio timore ben presto si rivela realtà, una ventata piu forte spenge la candela, e Katy emette un respiro che mi fa saltare, è terrificante questa ragazza, il vicolo è buio e non la vedo più, neanche la sagoma, oscurità piu totale.
Un urlo, la ragazza urla, io sono terrorizzata, sento versi strozzati, sento sangue caldo che mi spruzza sulle mani, sui vestiti, sul volto, le urla cessano all'improvviso, l'avevano presa, uccisa, forse divorata.
La prima cosa che faccio è scappare, gia come ho sempre fatto nella vita, sono sempre scappata dai problemi, non li ho mai affrontati, ma questa volta è diverso, alla fine del vicolo, la strada è sbarrata da tre di quelle creature, sono nel panico piu totale, non posso tornare indietro e non posso andare avanti, che faccio?... rimango immobile, nell'attesa della fine che però non arriva, le creature dietro di me continuano a divorare la povera Katy, lo capisco dal rumore delle ossa spezzate, e dal suono rumoroso di chi unghiotte qualcosa di molto appiccicoso e grande, neanche le tre creature, i tre zombie che avevo difronte non si muovono, possibile che non possono ne vedermi ne sentirmi qui al buio? provo a fare qualche passo molto silenziosamente, non reagiscono.
-Bene- sussurro, mi avvicino sempre più, sono a pochi metri da loro, sento il loro tanfo invadermi le narici, vedo chiaramente le loro sagome ora che sono cosi vicina, senza accorgermene una delle creature fa qualche passo avanti, sono a pochissimi centimetri dal suo naso, non riesco piu a muovermi, sono paralizzata, e sono certa che da un momento a l'altro mi avrebbe aggredita, e invece rimane li, fermo, immobile, annusa qualcosa ma non si muove, provo a scostarmi un pochino con il cuore che mi batte a mille, gli passo di lato, e passo di lato anche agli altri due.
-Dai, dai un altro pochino- non dovevo parlare, lo sapevo, ma stare in completo silenzio faceva aumentare in me la paura, anche se ho sussurrato quelle parole, mi sembra quasi di averle urlate, tanto è il silenzio di quel tunnel, passo anche gli altri due, e esco dal tunnel, non so ancora bene nemmeno io come ma sono salva, riprendo a correre, cerco un luogo sicuro, ma ce ne erano? Possibile che tutta Shinagawa fosse piena di zombie?
-Dove vado ora? Dove vado? Dove vadooo?- piango, mi sento sola, so che non ho possibilità, vedo il mio supermercato preferito, le porte sfondate mi fanno capire che anche dentro è pieno di zombie, entro lo stesso, so gia dove andare, tutto buio anche li, prendo il primo oggetto che trovo per difendermi, non so neanche io cosa sia, sembra tipo una specie di bastone, fortunatamente vengo spesso in quesso supermercato e lo conosco come le mie tasche, mi avvio silenziosamente verso il bancone della carne, entro nel retro, vado verso la cella frigorifera,manca la corrente e il ghiaccio dentro si è sciolto, e il freddo è svanito quasi del tutto, passerò la notte qui dentro, la porta è in acciaio con una piccola finestrella in verto almeno potrò vedere se si avvicina qualcuno, e c'è la chiave appesa, quindi è il luogo perfetto per passare quella schifo di notte.  
Non riesco a chiudere occhio, non credo che dormirò, ma devo comunque riposarmi, l'indomani con la luce del giorno vedrò cosa fare, neanche posso sapere che ore sono, neanche il mio orologio Swatch funziona.
- Ma cos'è la rivolta della teconologia?- rido tra me e me, e poi inizio a piangere, mi addormento poco dopo con ancora le lacrime agli occhi.
Mi sveglio, la cella è ancora avvolta nel buio, vado verso la porta per vedere se è giorno mi affaccio alla finestrella e scopro di aver dormito tantissimo.
- Diavolo il sole sta tramontando??? Ma quanto ho dormito? E' dinuovo sera? Oddio e ora? Non posso uscire ora che fa dinuovo buio-
all'idea di uscire mi tremano le gambe, mi rimetto seduta e aspetto, aspetto, aspetto, le ore sembrano non passare, ho fame ma non voglio uscire di li. Riesco ad addormentarmi dinuovo dopo moltissimo tempo.
Mi risveglio e mi avvio verso la porta, questa volta è mattina prestissimo, il cielo è ancora un po' scuro, ma posso uscire, giro la chiave della cella, apro la maniglia, mi guardo in torno, e stringo più forte l'arma che avevo trovato, ancora non l'avevo guardata e scopro che era un semplice manico di scopa, torno nella cella e prendo un coltellaccio che avevo notato la sera prima, sarà sicuramente meglio di uno schifo di bastone. nel supermercato sembra non esserci anima viva, ne morta. Dovrei mangiare lo so, ma no, prima devo fare una cosa.
-Uno specchio, ho bisogno di uno specchio- vado verso un carrello pieno di oggettini vari e trovo uno specchietto di quelli che nessuna donna osa non avere nella propria borsetta, la mia ormai l'avevo persa, ho solo quel coltello e ora questo specchietto, mi guardo e mi trovo orribile, il trucco è totalmente scomparso, i miei bellissimi capelli biondi sono tutti sporchi di terra e appiccicosi, il mio bellissimo vestito Armani completamente sporco del sangue della ragazza di nome Katy, voglio trovare un cambio al piu presto, mi avvio verso un altro carrello con dentro un mucchio di magliettine e jeans in offerta e me li infilo al volo, non saranno Armani, ma sempre meglio che andare in giro zuppa di sangue, ora che mi sento piu pulita posso pensare a mangiare, mi riempio di tasche di tutto quelllo che riesco a infilarci, mangio a più non posso tutto quello che trovo, devo essere in forze per affrontare la giornata.
-Sempre se riuscirò a superarla questa giornata- mi dico tra me e me.Faccio un salto al bagno del personale, mi do una lavata e torno all'entrata del supermercato.
-Dove vado ora? E' solo il terzo giorno da quando è iniziato tutto e già non so che fare, devo trovare aiuto al più presto-
rientro nel supermercato colta da un idea, e inizio a cercare una radio o altro, ne trovo una, sempre in offerta.
-Beh mi spiace, ma non la pago- sorrido, e mi sento i muscoli del viso tirare, da quantera che non sorridevo?
Presi anche delle batterie di riserva, la provai e....
-Funziona! Ma perchè questa si e le altre cose no? Beh chissene importa, speriamo di trovare informazioni-.
Muta.... piango, sono davvero sola? Non c'è più nessuno che possa aiutarmi? Valeva davvero la pena continuare a combattere?
-Non ce la faccio più, meglio farla finita piuttosto che continuare a sopportare tutto questo- mi punto il coltello alla gola, e penso a tutto quello che avevo vissuto in questi 19 anni, tutte le delusioni, tutte le cose belle, la mia promozione , il mio primo lavoro, il mio cane... il mio cane! Dov'era??? Possibile che da quando mi sono svegliata tre giorni fa dopo la nube di fumo e sono svenuta, non ho mai pensato a Billy?? Non cera al mio risveglio, dove sarà? Oddio sarà vivo?.
Non so cosa, forse la speranza di ritrovare Billy, di riavere qualcuno al mio fianco mi diede forza, sta di fatto che tolgo la punta del  coltello dalla mia gola, e proprio in quel momento sento una voce alla radio gracchiare.
-...nite..posto sicuro..... vi....calmi....Neji Hyuuga- non si capiva bene, un posto sicuro? Esiste davvero un posto sicuro? E questo Neji Hyuuga potrebbe essere la mia speranza di vita?
Ascolto la radio nella speranza di sentire ancora la sua voce, ma nulla. Lo sconforto riprende piede, però almeno ora sono più sicura che non sono sola, se solo avesse detto dove si trovava, lo avrei raggiunto il prima possibile.
Passo il terzo giorno a cercare, trovo un posto dove dormire, il quarto giorno continuo le mie ricerche , così come il quinto e il sesto. Ho incontrato tante di quelle creature, nessuna è riuscita a toccarmi, anche se ora, al settimo giorno sono stremata, ho un prurito al polso, dove lo zombie mi aveva morsa giorni prima, devo trovare il posto sicuro che diceva quel Neji, mi rifugio dentro una casa per riposarmi, questi giorni erano stati tremendi per me, dentro non cè anima viva anche se la porta è aperta, controllo ogni stanza, la casa è vuota, mi butto sul primo letto che trovo e dormo.
Un botto mi sveglia.
-La porta, o mio dio hanno sfondato la porta- non so che fare, prendo il mio coltello e mi nascondo dentro all'enorme armadio che sta difronte al letto, lascio solo un piccolo spiraglio per tenere sotto controllo la situazione.
-O mio dio, o mio dio- altre lacrime mi rigano il volto, non ce la faccio, i nervi non reggono più, con orrore sento i versi delle creature, entrano nella stanza buia, sono almeno quattro, vedo le loro figure scure avvicinarsi, annusare l'aria, evidentemente hanno sentito il mio odore, perchè si avvicinano al letto, e una di loro sferra un morso al cuscino, rimanendo delusa, il mio battito accelera quando si avvicinano all'armadio, chiudo del tutto l'anta, pregando che non sappiano come aprirla, li sento, sento il loro fetore, è insopportabile, non riesco a trattenere i singhiozzi, rischio di farmi scoprire, metto una mano davanti alla bocca per nascondere il piu possibile il suono del mio respiro affannoso.
-Si allontanano, grazie al cielo si allontanano-.
Escono dalla stanza, li sento ringhiare di rabbia, poi non li sento più, mi faccio coraggio e esco dall'armadio, e esco da quella casa, non era più un posto sicuro.
Passo la notte dentro a una macchina, è rischioso, ma non sapevo dove andare, non chiudo occhio tutta la notte per la paura. Vedo sorgere i primi raggi di sole, forse quello sarebbe stato il giorno buono, forse avrei trovato questo posto sicuro, questo Neji Hyuuga, forse.
-Otto giorni, otto fottutissimi giorni- era la voce di un ragazzo, un sopravvissuto????
Esco immediatamente dalla macchina seguendo la voce di quel ragazzo, e mi accorgo che le voci sono tre, mi avvicino, sono chiusi in un negozio di abbigliamento, mi avvicino cautamente, poi mi accorgo che non ci sono rischi, che sono persone "umane" e urlo.
-Hey voiiii aiutatemi vi prego- si voltano, parlano, non capisco cosa dicono, sono troppo felice nel vedere persone vive che non riesco a capire cosa mi dicono, avverto solo le loro mani sul mio viso, mi accorgo di un bel ragazzo dagli occhi azzurri, uno bruttino con un pessimo gusto nel vestirsi e uno con un grosso cane bianco, mi vogliono aiutare, e racconto loro della radio, del ragazzo di nome Neji Hyuuga, mi dicono che mi avrebbero aiutata, che anche loro cercano dei superstiti, il ragazzo dai vestiti bruttissimi mi prende per mano e mi dice di non preouccuparmi, io gli rispondo che sono più preouccupata per i suoi gusti nel modo di vestirsi, il ragazzo biondo che poco prima si è presentato dicendosi di chiamarsi Naruto ride, l'altro quello col cane, è distratto, non ci guarda nemmeno, finalmente ho trovato qualcuno che mi aiuterà, finalmente la mia speranza di sopravvivenza si è riaccesa.
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FINE CAPITOLO 2
Ciao a tutti, piaciuto il secondo capitolo tutto in prima persona? credo che sarà l'unico, ci ho provato, vi piace come si sta svolgendo la storia? ho scelto Ino per fargli affrontare gli otto giorni da sola, perchè è un personaggio che mi piace e che sull'anime viente usata poco, quindi gli ho voluto dare uno spazio tutto suo, spero che vi sia piaciuto.
Ringrazio per le recensioni:


ora un assaggio del terzo capitolo :)
-se davvero hai sentito qualcuno alla radio, significa che non siamo soli e che ci stanno cercando, forse ce la faremo- disse Naruto
[....]
[....]- dobbiamo uscire da questa situazione Shikamaru! con o senza il tuo aiuto, percio o vieni con noi o resti qui a morire! cosa scegli?- era serio, il ragazzo dai lunghi capelli legati in una coda era maledettamente serio
spero che riuscirò a completare questa storia in poco tempo, mi sta piacendo heheh ed è strano, tralaltro il cane di Ino sarebbe il mio, lho voluto mettere nella storia :)........ recensite se vi va
Ciao a tutti da Dylan19


QUESTA STORIA l'HO SCRITTA PER IL MIO AMORE SHANNATTEBAYO18 CHE MI HA CHIESTO POI DI PUBBLICARLA... TI AMO AMORE MIO

  
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