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Autore: CHOU    29/08/2007    9 recensioni
ciao a tutti^^questa fic è nata per caso. vi dico subito che è una naruto x sasuke ^___^ Allora Naruto…ho sentito che c’è una ragazza che ti piace. È vero?”
Il biondo si fece rosso e iniziò a battere contro gli indici guardandosi le scarpe.
“Ehm…si è vero” pigolò il ragazzo.
“E chi è?”
“Sasuk…cioè Sakura!” mormorò facendosi ancora più rosso.
/Sasuke?! Ma che cavolo avevo in testa? Mha forse ha ragione Shikamaru…troppo ramen fa male!/
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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">“Nooooooooo…non è possibile!!”

Un ragazzo biondo guardò sconsolato l’infelice creatura che aveva appena richiamato.

“Ma perché? Tu dovresti essere un grosso rospo temibile non…non- Naruto si mise le mani nei capelli con fare disperato- non un misero ranetto con la coda!” concluse lasciandosi cadere a terra.

/Così non funziona…deve essere nello stato d’animo adatto/

“Basta Naruto. Così è tutto inutile.”

“Come inutile? Inutile! Lei mi dice che così è inutile solo dopo ore che mi alleno nella tecnica del richiamo?”

Ormai il ragazzino stava strepitando ai quattro venti agitando le braccia come un forsennato.

L’eremita dei rospi fece un profondo respiro continuando a ripetersi come una mantra ‘è solo un ragazzo,solo un ragazzino. È troppo presto per porre fine alla sua esistenza.’

“Ascoltami Naruto: ho un idea infallibile. Così finalmente riuscirai nella tecnica.”

Gli occhi azzurri del ragazzo si illuminarono per poi farsi sospettosi.

“E’ proprio sicuro che funzioni?” domandò guardingo.

“Ma certo è una MIA idea.”

“Proprio per questo che mi preoccupo razza di eremita pervertito.”

“Ma come ti permetti mezza cartuccia!”gli urlò rosso in viso l’eremita.

“Non si scaldi così, alla sua età non fa bene.”

/Io lo AMMAZZO.Io UCCIDO, STRANGOLO, ACCOLTELLO, io uh? Ma chi è quella bella fanciulla? Chissà se mi darà il suo indirizzo…/

Naruto guardò con rassegnazione il suo maestro.

/Non è possibile! Non di nuovo, ma allora è proprio fissato/ pensò il biondo mentre pigliava per l’orecchio l’eremita.

“Maestro! Si concentri: qual è l’idea?”

/Possibile che questo moccioso non mi lasci mai divertire? Vabbè tornando a noi…l’unica possibilità che ha Naruto per effettuare la tecnica del richiamo è di provare emozioni forti ./

“Allora Naruto…ho sentito che c’è una ragazza che ti piace. È vero?”

Il biondo si fece rosso e iniziò a battere contro gli indici guardandosi le scarpe.

“Ehm…si è vero” pigolò il ragazzo.

“E chi è?”

“Sasuk…cioè Sakura!” mormorò facendosi ancora più rosso.

/Sasuke?! Ma che cavolo avevo in testa? Mha forse ha ragione Shikamaru…troppo ramen fa male!/

“Bene ,per imparare la tecnica devi dichiararti!”

“Cosa?- schiamazzò Naruto spalancando gli occhi azzurri- non posso dire quello che provo a Sakura! Mi ucciderebbe …oddio forse uccidere no, ma non ne uscirei illeso! Però forse anche lei sotto-sotto mi ama…ma cosa dico, quella mi sotterra sotto-sotto se gli parlo…però magari…nonno lei ama Sasuke ma può darsi che abbia cambiato idea…povero me, che faccio!!”

L’eremita guardò Naruto con un enorme gocciolone sulla testa.

/Mi sa che ce lo siamo giocato./

L’uomo fece due passi in avanti e prese il biondo per il collo della felpa, scuotendo forte.

“Riprenditi!! E poi mica devi confessarti a Sakura.”

Il ragazzo si fermò di colpo spalancando gli occhi azzurri.

“Ah no? Ma scusi se non è a Sakura a chi devo dirlo?” chiese grattandosi la testa con fare pensieroso.

“A Sasuke!”

Naruto guardò per un momento l’eremita e poi scoppiò a ridere finendo sdraiato a terra preda di un attacco isterico.

“Ma lei è COMPLETAMENTE ANDATO” starnazzò quando si fu ripreso, rosso in viso.

L’eremita,che stava iniziando a temere per la sanità mentale di Naruto, si fece immediatamente serio. Con la voce più professionale spiegò:

“La mente di dice di amare satura, ma il cuore di dice che ami Sasuke”

“Eh? Ma cosa sta blaterando?” chiocciò il ragazzo con una pericolosa luce assassina negli occhi.

“Ragiona: hai risposto d’istinto ,facendo parlare il cuore. Ed è il nome di Sasuke che hai detto.”

La luce assassina scomparve facendo posto alla rassegnazione e vergogna negli occhi azzurri di Naruto, mentre le guance gli si tingevano di rosa.

/Ha ragione…dannazione/

Da un po’ di tempo si sentiva strano vicino al moro e quando l’avevano portato via in barella durante la seconda fase per diventare Chunin aveva sentito come una morsa stringerli al cuore. Ma non ci aveva dato peso.

“Allora che aspetti?” la voce roca dell’uomo distolse il biondo dai suoi pensieri.

“Allora che?” domandò candidamente.

“Come ‘che’? Quanto tempo vuoi ancora perdere prima di andare da Sasuke?”

“Mai, non ci andrò mai” Naruto aveva ricominciato ad agitarsi attirando l’attenzione dei passanti che guardarono severamente il ragazzo urlare e saltellare qua e là.

“Mai, nada, nein, non ci vado ci tengo alla pelle IO”

“Devi, fa parte dell’allenamento e tu hai promesso che avresti fatto tutto quello che ti avrei ordinato. Un ninja mantiene sempre le sue promesse!” dichiarò serafico l’eremita.

/Incastrato/

“Ma non posso! Quello mi ammazza sul serio, altro che Sakura”

“Ma no, è in ospedale e non si è ancora ripreso del tutto ,non avrà la forza per farlo.”

“Sa eremita, tu si che sai come tirare su di morale le persone” dichiarò sarcastico Naruto.

“Be che vuoi? Avrai una settimana, massimo dieci giorni di tempo di vantaggio su di lui. Basta che ti nascondi bene e non riuscirà a trovarti tanto presto.”

“Adesso si che mi sento meglio!” mormorò il biondino coprendosi il viso con una mano.

Per sfortuna di Naruto l’ospedale si trovava a pochi minuti da lì, questo significava che non aveva neanche il tempo per preparare un minimo di discorso. Ma infondo lui era un ninja nonché futuro Hokaghe ,insomma un po’coraggio!!

E proprio quel coraggio e il fatto di non voler disubbidire al maestro che convinsero Naruto a non darsela a gambe levate.

“Mi scusi vorrei sapere dov’è la stanza di Sasuke Uchiha. Sono Naruto Uzumaki, un suo compagno.”

“Stanza 232” gracchiò l’infermiera si turno dopo averlo squadrato.

I corridoi erano freddi e bianchi e a Naruto ricordarono molto quelli dell’orfanotrofio.

/eccola.232. dovrebbe essere questa./

Titubante spinse la porta e un paio di occhi onice si posarono su di lui.

“Sasuke da quanto tempo!” salutò cercando dio essere allegro e rilassato.

“Nh. Cosa sei venuto a fare?”

Ignorando il tono scocciato del moro Naruto si sedette sulla sedia accanto al letto. Osservò attentamente Sasuke. Il moretto aveva i capelli spettinati e un camice bianco gli faceva da pigiama.

/E’ più pallido del solito/

“Allora? Se hai finito di sondarmi mi diresti di grazia cosa sei venuto a fare?” chiese piuttosto freddamente Sasuke.

“Be ecco o ero venuto per parlarti.”

“Mh. Allora vedi di muoverti non ho tutto il giorno”

/Come faccio a dirglielo? Com’era il detto? Via il dente via il dolora? Bene …/

“Mi…mi sono innamorato Sasuke. Mi sono innamorato di... te”

Disse d’un fiato il biondo tenendo gli occhi chiusi. Stette un po’ così poi, non sentendo nessun suono provenire dal moro aprì lentamente gli occhi. Sasuke lo stava fissando impassibile con un sopraciglio alzato.

“E il tuo amore per Sakura?”

“In realtà penso di non averla mai amata sul serio…cioè da quando ho capito che la ragione mi diceva che io amavo Sakura ma il cuore riconosceva te. Ogni volta che combattevi e rimanevi ferito io entravo in agitazione e tutte le volte che mi arrabbiavo e ti punzecchiavo era solo per attirare la tua attenzione…credo…” ormai il viso del biondo era di un delizioso colore lampone.

/L’eremita deve essere orgoglioso di me! ho usato il suo discorso sulla faccenda della mente e del cuore…un po’ modificato ma preferisco usare parole mie…per esprimere questi sentimenti../

Sasuke guardò Naruto, gli occhi azzurri del ragazzo volpe esprimevano una sincerità disarmante.

Piano il moro scosse lievemente la testa.

“Sei un dobe.”

Il biondino alzò lo sguardo sgranando all’inverosimile gli occhi mentre qualcosa dentro di lui si spezzava.

/Un dobe?/

“Sei uno stronzo Uchiha. Non capisci quanto mi è costato dirtelo? Sei solo un egoista che non pensa hai sentimenti delle altre persone. Ho capito che non ricambi ma che bisogno c’è di insultarmi…di insultare i miei sentimenti…sei…” lacrime di umiliazione e dolore incominciarono a scendere silenti dagli occhi color del cielo dei Naruto, impedendogli di continuare.

/Sei uno stronzo Sasuke/

Una mano diafana si poggiò sulla guancia ambrata del biondo. Naruto fece per toglierla ma la presa salda di Sasuke gli immobilizzò le braccia.

“Il mio dobe…”mormorò più dolcemente il moretto prima di posare le labbra su quelle di Naruto in un bacio casto.

“Ce ne hai messo per accorgertene. Stavo iniziando a perdere la speranza”

“Ma…ma come? T-tu sapevi già che io…” balbettò Naruto.

“Ma perché, se ricambiavi non hai fatto tu il primo passo, perché non me l’hai detto prima?”

“Sono un Uchiha!Non è nel mio stile dichiararmi…e poi mi sono divertito di più così.” Rispose con un sorrisino tenendo ancora i polsi del biondo.

“Ma brutto mhpf”

La bocca del moro impedì a Naruto di continuare.

“Scusa se ti ho fatto piangere” soffiò dolce Sasuke a pochi millimetri dal volto dal ragazzo volpe.

Un’ombra passò davanti alla finestra della stanza di Sasuke.

/Credo proprio che Naruto abbia avuto l’emozione di cui ha bisogno/ pensò con un ghigno malizioso sulle labbra l’eremita mentre si allontanava a passo lento sul tetto dell’ospedale.

  
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