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Autore: darkroxas92    09/02/2013    4 recensioni
E se Harry Potter fosse finito per sbaglio nel mondo di Fairy Tail durante la sua infanzia? E se fosse stato accolto proprio nella gilda numero uno di Fiore? E se un giorno Albus Silente riuscisse a ritracciarlo, chiedendogli di tornare nel suo mondo d’origine? Come si svilupperà la storia del mago più famoso della comunità magica con queste premesse?
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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18: Missione di classe S? Ed eccomi qui con il nuovo capitolo!
Chiedo scusa per il ritardo, ma è un periodo un po' pieno... ma tranquilli, non mi sono ancora fermato XD.
Allora, con lo scorso capitolo abbiamo concluso il primo libro di Harry Potter... ed è inutile ricordare che le cose sono andare un po' diversamente rispetto alla versione originale XD.
Con questo invece cominciamo una nuova saga, che sarà un po' più lunga delle precedenti. Ma sarà a dir poco fondamentale per il proseguire della fan fiction. Inoltre, vi pare che faccia passare delle vacanze decenti ai nostri maghi preferiti? XD
Ordunque, ringrazio Liberty89 per avermi fatto da beta reader e passiamo subito alle recensioni!

@ fria: Eh già, Malfoy questa volta creerà un po' più di problemi rispetto alla sua controparte originale... e ne vedremo delle belle, su questo non ci piove ù.ù
@ NemoTheNameless: Beh, non volevo mettere troppa carne sul fuoco... anche perché, con la saga che sta per iniziare, credo mi rifarrò XD. Hermione e Ron si stanno preparando al loro grande ingresso nella gilda più famosa... con tutti i problemi che ne deriverano XD. Mi fa piacere sapere che nonostante la saga di Fairy Tail che ho usato non ti piaccia sia riuscito a farti digerire il primo libro rivisto XD. Spero che la nuova saga sia allo stesso livello (e, perché no, anche superiore XD).
@ Arwen95: Cerca di resistere, non voglio vite sulla coscienza XD. Mi fa piacere sapere che la storia continui a prenderti, e spero che questo capitolo risulti ancora di tuo gradimento!
@ hinata 92: Prima di tutto, benvenuta tra i recensori e grazie! Beh, gli inizi purtroppo non sono il mio forte... preferisco il succo XD. E come vedi, ormai mi sono così speciallizzato nei crossover da riuscire in questa pazzia (al momento, questa è la fan fiction più lunga al mondo su questi fandom XD).
Per tua fortuna, i primi nove volumi copriranno la fiction ancora per un po'. Poi spero di riuscire a scrivere i capitoli in maniera tale da farli risultare comprensibili anche per chi non conosce la storia originale XD (e vedo che non sono l'unico ad aver riletto almeno 10 volte ogni libro di Harry Potter XD). Ho cercato di mantenere gli eventi più importanti il più simili possibile agli originali (sia di Harry Potter che di Fairy Tail), nonostante gli elementi aggiuntivi, e sono contento che il risultato sia più che soddisfacente ù.ù.
E vedo che il nuovo Harry è di tuo gradimento XD. Come anche le (dis)avventure del gatto blu più famoso dopo Doraemon XD.
Tranquilla, per questa volta non ti punirò XD *mette via il suo fidato mitra*. Anche perché come vedi, io rispondo le recensioni ancora alla vecchia maniera, di conseguenza le mie risposte arrivano sempre tardi, motivo per cui sei riuscita a postare la tua nuova fiction prima che ti potessi chiedere di mandarmi per mp quando l'avresti postata XD. E ovviamente sono contento di averti ispirato ù.ù
@ Liberty89: Tranquilla Lib, niente di grave ù.ù. In fondo mi fai sempre sapere in tempo reale cosa ne pensi dei capitoli XD.
Uhm... mi sembra di riconoscere il colpevole dell'errore... poverino, aveva pure indovinato *mostra Battista venire portato via per aver rubato un centesimo a Paperone*.
Ebbene sì, testa senza naso (?) ha fatto la sua apparizione, confrontandosi con un gruppo che probabilmente non riteneva così forte... anche se ora è a conoscenza che il ragazzino che credeva incapace, tanto incapace non è XD (e il buon vecchio Raptor ci ha letteralmente rimesso la faccia per questo XD).
E Silente è sempre Silente ù.ù
Ammettilo: il primo libro non sarebbe tale senza il capovolgimento della classifica da parte di Grifondoro, anche se stavolta hanno decisamente strafatto XD. E Malfoy... presto riapparirà, in una veste abbastanza diversa dalla sua classica ù.ù
Eh già, la verità è sempre una sola... e in questo caso, lo specchio ha pure tenuto la pietra con sé ù.ù.
Su, ci vorrà ancora un bel po' per quei capitoli... quasi dieci saghe, se non di più XD. Puoi ancora rilassarti ù.ù.
Beh, direi che non posso fare altro che lasciarti leggere il "resto" ù.ù ( XD ).

Bene, e ora... Buona lettura a tutti!

Capitolo 18: Missione di classe S?
Una piccola creatura, dalle enormi orecchie da pipistrello e due occhi verdi sporgenti, grandi come una pallina da tennis, stava correndo più veloce che poteva.

“Devo trovarlo…” ansimò, senza trovare il coraggio di voltarsi. “Devo trovarlo e impedirgli di tornare… o per noi sarà la fine!”
 
Hermione e Ron rimasero a bocca aperta.
Loro, assieme a Harry e agli altri, si erano appena smaterializzati all’interno della gilda grazie a Fanny, che era subito scomparsa per fare ritorno dal suo padrone.
Ma lo spettacolo che si era presentato ai loro occhi era ben diverso da quello che si aspettavano.
Nonostante la gilda non fosse ancora stata completamente ricostruita, tutti i membri erano tranquillamente seduti a dei tavoli, intenti a bere, mangiare e chiacchierare, tranne alcuni che in quel momento si stavano allegramente pestando.
“M-Ma… qualcuno non dovrebbe fermarli?” chiese Hermione, per poi vedere Harry sospirare.
“Ehilà!” urlò, in modo che tutti lo sentissero.
Immediatamente tutti si fermarono, per poi guardarli.
“Harry!” esclamò Mira, uscendo dal bancone del bar e raggiungendoli. “Che bello, stai bene!”
“Non mi sono fatto niente di grave… Erano ben peggiori le ferite che mi ha procurato Jose.” Disse lui, sorridendo.
“Oh, vedo che stavolta avete portato altre due persone con voi.” Disse Makarov, raggiungendoli lentamente. “Sapevo sarebbero stati loro.”
“È un piacere conoscerla.” Dissero insieme Ron e Hermione.
“Su, su, niente formalismi. Allora, come mai qui?”
I due maghi si guardarono, per poi annuire.
“Vorremo unirci anche noi a Fairy Tail!” esclamarono ancora all’unisono.
“Oh, tutto qui? Pensavo chissà quale motivo. Mira?”
“Subito Master.” rispose lei, correndo di nuovo al bancone e tirando fuori un timbro, per poi tornare indietro. “Ditemi, dove volete il marchio?”
“Non c’è una posizione precisa?” chiese Ron.
“No, no.” Rispose Fred. “Ognuno è libero di metterlo dove vuole. Credevo fosse chiaro, visto che tutti noi lo abbiamo in punti diversi.”
“Beh… io credo lo metterò sul braccio.” Fece Hermione, tirandosi indietro la manica destra. “Immagino che a Hogwarts sia meglio tenerlo nascosto, vero?”
“Beh, oltre a voi nessuno si è dimostrato realmente interessato a scoprire che cosa fosse, perciò non dovreste porvi questo problema.” Rifletté Erza.
“Però credo sia meglio tenerlo nascosto, almeno per ora. I miei genitori potrebbero ammazzarmi se mi vedessero con un tatuaggio.” Commentò Ron, deglutendo, per poi tirarsi su la manica sinistra. “Perciò anch’io lo metterò sul braccio.”
“Va bene. Preferenze per il colore?”
“Blu.” Rispose la ragazza.
“Rosso.” Fece invece l’altro mago.
Mira annuì, per poi appoggiare il timbro sui due, lasciando impresso il marchio. “Ecco fatto. Benvenuti in Fairy Tail!”
“Direi subito di festeggiare i nostri due nuovi membri!” esclamò Master Makarov, sorridendo.
“Sì!!!” urlarono tutti gli altri.
“Finalmente una buona occasione per bere un po’.” Fece Cana, cominciando a bere a canna dalla sua botte.
“Ma allora non scherzava!!!” urlò incredulo Ron.
“No… anzi, credo che non sia nemmeno la prima botte…” commentò Gray, mentre si toglieva la maglietta e cominciava a levarsi i pantaloni.
“Che cosa stai facendo?!?!” esclamò Hermione, spaventata e imbarazzata.
“Uh? Di cosa stai parlando?” domandò il mago del ghiaccio.
“Gray… i vestiti…” spiegò Erza, facendo andare nel panico l’amico. “Scusatelo… è un vizio che ha sempre avuto. È riuscito a trattenersi a Hogwarts, e credetemi, è già stato un miracolo.”
“State dicendo che ha sempre fatto così?!”
“Guarda, anche noi ne siamo rimasti sorpresi quando lo abbiamo scoperto.” Disse Fred, avvicinandosi al bancone per poi sedersi, subito imitato dal gemello.
“E io che pensavo che Hogwarts fosse un posto caotico…” commentò Ron, guardandosi attorno, finché la sua attenzione non si fermò su una bacheca con diversi fogli attaccati sopra.
“Quella che cos’è?” chiese a Harry e Erza, che erano gli unici rimasti calmi, dato che Natsu e Gray non avevano perso tempo e avevano cominciato a prendersi a botte, mentre Lucy guardava sconsolata lo spettacolo.
“Oh, quella è la bacheca delle missioni.” Rispose il moro. “Chi vuole andare in missione deve prendere uno di quei fogli, mostrarlo al Master o a Mira e poi può andare a svolgerla. Ovviamente, più è difficile, meglio è pagata.”
“Voi quante missioni avete svolto?”
“Parecchie… sinceramente, non ne ho tenuto il conto.” Rispose Titania, per poi cominciare a barcollare.
Ron e Hermione la guardarono sorpresi, ma poi anche loro, come tutti gli altri presenti, cominciarono ad avere gli stessi sintomi.
Gli unici che ne sembrarono immuni furono Harry e Makarov.
In pochi secondi, uno dopo l’altro, tutti caddero a terra addormentati.
Poi, senza far alcun rumore, Mistogun entrò nell’edificio, dirigendosi verso la bacheca, strappando un foglio e andando dal Master per mostraglielo.
“Ugh… vedo che non fai troppi complimenti con la tua magia…” commentò Harry, cercando di non addormentarsi.
“Prendo questa.” Disse lui, per poi girarsi.
“Ehi! Prima annulla la magia del sonno!” gli urlò contro il Master, anche lui provato dalla sonnolenza.
Mistogun cominciò un conto alla rovescia, che terminò non appena fu uscito dalla gilda.
In quello stesso instante, tutti riaprirono gli occhi.
“C-Che cos’è successo?” fece George, rialzandosi.
“Questa sensazione… dev’essere stato Mistogun!” esclamò Erza.
“Proprio così.” Rispose Harry, strofinandosi gli occhi. “Lui è la sua maledetta magia del sonno…”
“Vuoi dire che una sola persona è riuscita ad addormentarci tutti quanti?” domandò Hermione incredula.
“Quasi tutti, mocciosa.” Fece una voce, mentre Luxus si avvicinava, con il sorriso stampato sul volto.
“Tu sei…” cominciò Fred, riconoscendolo subito. “Tu sei quello che si è rifiutato di venire ad aiutarci nella lotta contro i Phantom!”
“E voi invece siete i due novellini.” Rispose lui, per poi trasformare il suo sorriso in una smorfia di disgusto. “Pensare che a Fairy Tail siano entrati simili moscerini… Ridicolo!”
“Smettila, Luxus!” intervenne Erza. “Non hai alcun diritto di chiamare così i tuoi compagni di gilda!”
“Ancora per poco. Non appena sarò io il Master, molte cose cambieranno, vedrai.”
“Bastardo…” fece Natsu, chiudendo le mani a pugno.
“Non riuscite nemmeno a capire che Mistogun è un tipo timido… Non dovete ficcare il naso nei suoi affari. Vero, Harry?”
Tutti si voltarono verso il moro, che si limitò ad annuire.
“Ora capisco perché sei rimasto sveglio… Si è mostrato anche a te, non è così?” domandò il nuovo arrivato, sorridendo di nuovo.
“Eh?! Harry ha visto Mistogun in volto?!” urlarono diversi membri della gilda, increduli.
“Deduco che non deve essere una cosa facile riuscire a vederlo, vero?” fece Ron, sorpreso per quelle reazioni.
“Mistogun finora si era mostrato solo al Master. Mi chiedo cosa gli abbia fatto cambiare idea…” rispose la rossa, guardando il compagno, che però restò in silenzio.
“Ti sfido, Luxus!” urlò il Dragon Slayer. “Combatti contro di me!”
Il biondo scoppiò a ridere. “Non sei in grado di battere una come Erza, e vorresti batterti con me?” lo prese in giro, ignorando Titania, che evocò due spade.
“Che cosa vorresti dire?” mormorò, mentre le persone attorno a lei cercavano di calmare la furia omicida che stava uscendo dal suo corpo.
“Semplicemente che sono il più forte!” replicò Luxus, spalancando le braccia. “Posso considerare solo uno di voi alla mia altezza! Tutti gli altri non sono altro che rifiuti!”
“Smettila Luxus!” tuonò Makarov.
“Altrimenti cosa mi fai?” replicò lui. “E poi, non devo di certo preoccuparmi di qualcuno che non è nemmeno in grado di portare a termine una missione di classe S.”
Natsu digrignò i denti, per poi partire all’attacco contro di lui, salvo venire schiacciato dalla mano del Master, che lo bloccò a terra.
“È inutile litigare per questo motivo.” Disse serio. “E tu, Luxus, smettila di provocare.”
“Non lascerò a nessuno il trono del più forte di Fairy Tail!” esclamò questi, divertito. “Né a Erza, né a Mistogun e tantomeno a Harry! E nemmeno a te, vecchiaccio!”
Detto questo, continuò a ridere, per poi uscire dall’edificio.
“Quel tipo… è decisamente presuntuoso!” commentò Hermione, ricevendo cenni di assenso dai tre compagni Grifondoro.
“Purtroppo però ha ragione…” fece Mira. “Luxus è il nipote del Master… ed è uno dei canditati a succedergli.”
“Ma è ridicolo!” urlò George. “Un tipo come lui non potrà mai comandare!”
Dal silenzio che ne seguì, fu chiaro che tutti la pensavano come lui.
“Luxus è molto forte.” Spiegò Harry. “Uno scontro con di lui potrebbe anche distruggere la città. Se fosse venuto ad aiutarci contro Jose, avremmo vinto molto più velocemente.” Poi si girò verso i tre Weasley e Hermione. “Allora, avete già qualche idea su dove dormire?”
Nessuno dei quattro rispose.
“L’altra volta avevamo usato le tende che il Concilio aveva mandato…” rifletté Fred. “Ma qualcosa mi dice che stavolta non ci saranno, vero?”
“E il dormitorio è piuttosto caro per i nuovi arrivati…” continuò Erza. “Oltre al fatto che esiste solo il dormitorio femminile.”
“E noi allora che cosa facciamo?!” esclamò Ron, già temendo di dover dormire all’aperto.
Harry sospirò, per poi sorridere. “Lo immaginavo che sarebbe finita così.” replicò. “Tu e i gemelli potete venire a stare da me. Vivo da solo, perciò lo spazio non manca. Ma immagino che Hermione preferisca non dormire da sola in mezzo a noi maschi, vero?”
“Beh… se si può evitare…”
“Puoi venire da me!” esclamò Lucy. “Finché non avrai i soldi sufficienti per pagare l’affitto, sarai mia ospite. Sempre se vuoi ovviamente.”
La ragazza sembrò sorpresa da quell’offerta, ma annuì velocemente.
“Senti Harry…” disse Natsu, avvicinandosi. “Se vuoi Fred e George possono venire da me. Anch’io vivo da solo con Happy, e inoltre non abbiamo case vicine, perciò se vorranno allenarsi, potranno farlo senza problemi.”
“Allenarci?” ripeterono i due, guardandolo confusi.
“Beh, qui il potere della bacchette da solo non sarà sufficiente. Certo, ci è stato di grande aiuto, ma avete visto anche voi che contro avversari come Gajil non serve a molto. Almeno, non a lungo termine.”
“In effetti…”
“Beh, sarebbe interessante apprendere la magia locale.” Convenne Hermione, per poi guardare Lucy. “E per iniziare, vorrei studiare le tue chiavi. Evocare esseri viventi che non siano animali è piuttosto strano.”
La bionda sorrise. “Volentieri. Credo che anche i miei spiriti saranno contenti di fare la tua conoscenza.”
“Ecco, a proposito…” fece Ron, guardando la compagna di gilda. “Perché ti sei spaventata dei fantasmi a Hogwarts, se poi puoi evocare degli spiriti?”
“Ma loro non sono mica fantasmi! Non sono mai morti.” Replicò lei, per poi parlargli sottovoce. “E ti consiglio di non chiederlo a nessuno dei miei spiriti… alcuni possono essere molto vendicativi…”
Il rosso deglutì.
“Allora siamo d’accordo. Ci vediamo domani qui, così vedremo se c’è qualche missione che potete affrontare.” Disse Harry, per poi fare cenno a Ron di seguirlo.
“Allora andiamo anche noi.” Disse Lucy. “Dopo tutti questi mesi di assenza, dovrò pulire per bene casa.”
“Tranquilla, ho studiato qualche incantesimo che ci aiuterà. Qui non c’è nessun limite per i minori, se ho capito bene, no?” fece Hermione, allontanandosi con lei.
“Andiamo anche noi?” chiese Fred a Natsu, che però rispose con un sorriso malandrino.
“Prima c’è qualcos’altro di cui vorrei parlare con voi.” Disse, attirando l’interesse dei due gemelli.
 
“Allora Lucy… è vero che vivi da sola?”
La bionda annuì, mentre saliva su un muretto che delimitava un fiume che scorreva in mezzo alla città.
“Da quando sono arrivata a Fairy Tail, ho sempre cercato di cavarmela da sola. Sai, trovare i soldi sufficienti non è facile se non fai tante missioni.”
“Però credevo che tu fossi ricca e-”
“Lo sarei se fossi rimasta a casa mia.” Disse seria l’altra. “Ma hai sentito cos’ha fatto mio padre. Non potrei vivere con una persona del genere. Non mi ha mai guardato, non mi ha mai elogiato… Non dovrei dire nulla, visto che Harry e gli altri non hanno nemmeno un padre, ma per me è come se non esistesse.”
“Capisco… dimmi, che altri spiriti hai oltre a Virgo e… Taurus, giusto? Harry ha sbloccato i miei ricordi, ma sono ancora un po’ confusi…”
“Vediamo… Prima di tutto devi sapere che ne esistono di più tipi.” Cominciò la bionda, tirando fuori il suo mazzo di chiavi. “Vedi? Oltre a quelle dorate, ce ne sono alcune d’argento. A Hogwarts non le ho usate perché avrei dato nell’occhio, oltre al fatto che non tutti gli spiriti si fanno chiamare quando voglio io.”
“Cosa vuoi dire?”
“Quando entro in possesso di una chiave devo evocare lo spirito a cui appartiene, poi concordare i termini del contratto magico. Si decide la frequenza di chiamata, i giorni della settimana, la durata dell’evocazione… Oltre al fatto che non tutti sono contenti di venire chiamati.”
“Davvero?”
“Meglio per te non sapere di più su questo… Comunque, le chiavi d’argento, sebbene rare, sono abbastanza facili da trovare, tanto che le puoi comprare nei negozi di magia. Quelle d’oro invece sono infinitamente più rare, dato che ne esistono solo dodici, una per segno zodiacale.”
“Solo dodici? Ma tu nei hai già-”
“Quattro, già. Il mio sogno è riuscire a riunirle tutte. Ma come ti ho detto, non è molto facile.”
“Senza contare che a Hogwarts non le troverai di certo…”
“Sinceramente, temo che dovrò combattere per avere le altre. Non sono di certo l’unica maga degli Spiriti Stellari, perciò è probabile che le altre chiavi d’oro siano in mano ad altri proprietari.”
“Interessante… Le vostre magie sono davvero uniche!” esclamò entusiasta Granger. “Anzi, da quel che ho visto, questo mondo è fantastico! Pensavo che già Hogwarts fosse unica, mai avrei pensato di trovare qualcosa di simile! Non vedo l’ora di poterlo raccontare ai miei genitori! Ovviamente ommettendo qualche dettaglio.”
“Che lavoro fanno?” chiese curiosa Lucy. “Sono anche loro maghi?”
“No, no. Io sono figlia di Babbani. Fanno i dentisti.”
“Vuoi dire che tu prima non avevi mai sentito parlare della magia? E nonostante questo sei una delle maghe più brillanti della scuola?!”
“Assieme a voi. A questo proposito… Mi puoi dire come avete fatto? Non vi ho mai visto studiare, e dubito che durante la battaglia svoltasi qui a Natale aveste i libri in mano.”
Lucy deglutì. “P-Prometti di non arrabbiarti?”
“Perché dovrei? Non avrete mica copiato, no?”
“No, però…” e mentre parlava tirò fuori i suoi occhiali del vento. “Con questi, siamo riusciti a studiare quasi tutto il programma del primo anno in un paio di settimane.”
“Che cosa?!”
“Si chiamano occhiali del vento. Permettono di leggere molto velocemente i libri, riuscendo a comprenderli facilmente. Non fraintendere, non è che non studiamo!” precisò subito, vedendo lo sguardo dell’amica. “Solo, ci facilitano il tutto, visto che potremmo ritrovarci a combattere.”
“Capisco…” fece lei, sbuffando. “Non posso che disapprovare questo metodo… però voi le cose le imparate davvero, e credo sia quello l’importante.”
Lucy si lasciò sfuggire un’enorme sospiro di sollievo.
“Beh, allora direi che possiamo fermarci. Siamo arrivate.” Disse, indicando una piccola casa a schiera. “È qui che staremo per un po’.”
“Però, non male.” Disse la ragazza, mentre la bionda apriva la porta di casa.
Ma prima di poter mettere un piede dentro, si ritrovò un foglio di carta davanti agli occhi.
“Lucy!” urlò Natsu. “Andiamo in missione!”
Le due ragazze restarono immobili per qualche secondo.
Poi la bionda, senza pensarci due volte, afferrò l’amico per le braccia, per poi scaraventarlo fuori casa lanciandolo letteralmente in aria.
“Fuori da casa mia!!!” urlò, mentre Hermione la guardava la scena con occhi increduli.
“P-Promemoria fratello… non fare mai infuriare Lucy…” fece la voce di Fred, mentre lui e George uscivano dalla casa, cercando di ignorare lo sguardo omicida che la proprietaria gli rivolse.
“Ahi, ahi…” si lamentò il Dragon Slayer, alzandosi e massaggiandosi la testa, mentre Happy lo raggiungeva.
“Lucy fa paura, aye…”
“E voi due continuate a entrare in casa mia senza permesso!!!” replicò ancora arrabbiata la maga degli Spiriti Stellari, per poi sospirare. “Perché avete portato anche Fred e George?”
“Siamo venuti qui per proporvi un’offerta.” Rispose uno dei due rossi, prendendo il foglio dalle mani di Salamander. “Vogliamo dimostrare a un certo Luxus che si sbaglia sul nostro conto… e Natsu è d’accordo con noi. Per questo ci ha proposto… una missione di classe S!”
“Ma voi siete matti!!!” replicò Lucy.
“Missione di classe S?” chiese Hermione.
“Sono delle missioni molti difficili, motivo per cui i maghi in grado di affrontarle devono superare un esame. E solo Harry e Erza l’hanno superato, tra i nostri amici s’intende.” Spiegò la bionda.
“Ma se dimostriamo che siamo all’altezza, faranno diventare anche noi maghi di classe S.” disse Natsu.
“Non se ne parla nemmeno! Io e Hermione non abbiamo alcuna intenzione di seguirvi in una missione suicida!”
“Infatti, e voi due non dovreste rischiare così tanto. Cosa diremmo ai vostri genitori se vi succedesse qualcosa?”
“Tranquilla, torneremo in perfetta salute!” risposero i due gemelli insieme.
“La missione dice ‘Salvate la nostra isola’.” fece Happy.
“Isola?” chiese Lucy, sorpresa.
“Sì… Galuna, l’isola maledetta!” dissero i quattro di fronte alle due ragazze, assumendo un’espressione spaventosa.
“Non ci vengo nemmeno morta!!!” urlò terrorizzata la bionda.
“Isola maledetta?” fece Hermione. “Non credo sia proprio la missione più facile con cui iniziare.”
“Fate come volete allora. Noi abbiamo pensato di proporvelo per l’alta ricompensa… Ma affari vostri. Allora ci vediamo al nostro ritorno!”
Senza aspettare altre rispose, i quattro si allontanarono, lasciando le due ragazze incredule.
Hermione spostò lo sguardo sul foglio della missione, che i maghi avevano lasciato cadere a terra.
“Pazzesco… una missione di classe S! E volevano che ci unissimo a loro!” commentò incredula la bionda.
“Ehm… Lucy? Tu non hai letto la ricompensa, vero?” domandò l’altra.
“No, perché?”
Come risposta, Hermione le porse il foglio.
“Ricompensa: sette milioni di Jewel più una chiave d’oro.” Lesse la bionda, per poi restare in silenzio per qualche secondo.
Hermione sospirò. “Ho capito, posso dire addio a una bella dormita, vero?”
“Uh?”
“Vuoi andare con loro, no? E se io restassi qui da sola, la cosa sarebbe alquanto sospetta. Oltre al fatto che dubito tu possa riuscire a tenere a bada Natsu e i due gemelli da sola.”
Lucy saltò all’indietro.
“Chi sei tu?! Che ne hai fatto della vera Hermione Granger?!”
“Ha lasciato il posto alla sua curiosità verso questo mondo.” Rispose lei, sorridendo.
 
Quando le due maghe raggiunsero Natsu e i due Weasley, videro che il rosa portava un sacco sulle spalle, che prima non aveva.
“Oi!” le salutò lui. “Allora avete cambiato idea?”
“Diciamo che… una parte della ricompensa è di mio interesse.” Rispose Lucy, ridendo nervosa.
“E tu Hermione?” chiese George.
“Ha vinto la mia curiosità, però sappiate che nel caso ci dovessero rimproverare, dirò che mi avete costretto voi, ok?”
“Come sempre, eh?” ridacchiò il Dragon Slayer. “Tranquille, andrà tutto bene. Ci sono io con voi, niente può battermi!”
“A parte qualche mago più forte di te.” Fece Fred.
“Non esiste nessuno più forte di me!” replicò il rosa, sputando una fiammata, che evitò di pochi centimetri Hermione, che sbiancò vistosamente.
“P-Per questo mi ci vorrà parecchio per abituarmi…” fece, deglutendo, mentre Lucy colpiva il compagno con un pugno in testa.
Il gruppo si mise subito in viaggio, raggiungendo dopo qualche ora un’altra città.
“Eccoci alla città di Harujion!” esclamò Lucy, guardandosi in giro. “Che nostalgia… è qui che io e Natsu ci siamo conosciuti!”
“Parli come una vecchia…” fece lui, sbadigliando. “Però, devo dire che hanno ricostruito tutto abbastanza velocemente…”
“A cosa ti riferisci?” chiese Hermione.
“Beh, in quell’occasione, io e Natsu abbiamo distrutto quasi completamente il porto…” disse la bionda, ridacchiando.
La strega rimase con la bocca aperta. “C-Come scusa?”
“Beh, uno dei miei spiriti si è scatenato, mentre Natsu… Beh, Natsu distrugge tutto, punto.”
“Cavoli, sapevo di questa storia, ma non credevo fosse così grande questo porto!” disse Fred, fischiando come segno d’ammirazione.
“Beh, adesso non ci resta che trovare un passaggio per l’isola.”
I maghi cominciarono a chiedere ai proprietari delle barche ormeggiate, ma con loro sorpresa, tutti si rifiutarono di accompagnarli sull’isola di Galuna.
“Possibile che non ce ne sia nemmeno uno disponibile?!” sbottò Natsu, lasciando cadere a terra il sacco, da cui uscì un gemito.
“N-Natsu, che cosa c’è lì dentro?”
“Uh? Oh, è vero, me n’ero dimenticato…” rispose lui, aprendo il sacco e rivelandone il contenuto.
Hermione e Lucy saltarono per lo spavento.
Dentro, pietrificato dalla magia, c’era Gray, con gli occhi che esprimevano rabbia pura verso di loro.
“Che cosa avete fatto?!?!” urlò Lucy ai compagni.
“Beh, ci aveva scoperto e stava andando a riferirlo al Master… così lo abbiamo immobilizzato e portato con noi per non farci scoprire.”
“Ma questo è sequestro di persona!” esclamò incredula Hermione, tirando fuori la bacchetta e sciogliendo l’incantesimo della Pastoia.
“Grazie…” mormorò, per poi girarsi verso Salamander e i gemelli. “Si può sapere che cosa vi passa per la testa?! Prima rubate una missione di classe S e poi mi aggredite!”
“Beh… a dir la verità… Non possiamo di certo farti tornare indietro a dirlo al Master. Manderebbe qui Harry o Erza, e per noi sarebbe la fine.” Rispose Natsu, per poi avvolgere il pugno con il fuoco e colpendo Gray in pieno stomaco, facendolo svenire. “Perciò verrai anche tu con noi!”
“Sai Lucy… Temo che la nostra permanenza a Fairy Tail sarà molto più breve di quanto pensassi…” fece Hermione.
“Temo anch’io…”
“Voi siete dei maghi?” chiese una voce.
Tutti si girarono, ritrovandosi a guardare un uomo dagli occhi strabici, avvolto da un mantello, che si trovava in piedi su una piccola barchetta, intento a sistemare la vela.
“Siete qui per scongiurare la maledizione dell’isola?” continuò l’uomo.
“Certo!” esclamarono insieme Natsu, Fred e George.
“Diciamo di sì…” fece invece a bassa voce Lucy.
L’uomo gli guardò tremando per qualche secondo. “Saltate su.” Disse infine. “Vi accompagnerò io.”
I maghi lo guardarono sorpresi.
Poi Natsu saltò sulla barca, seguito dai due gemelli e Happy, portandosi dietro Gray.
“Ormai siamo in ballo…” fece Hermione, salendo anche lei assieme a Lucy.
La barca dopo pochi minuti si allontanò con i suoi passeggeri, ignari dello sguardo di un paio di grossi occhi nascosti dietro alcune botti del porto.
 
“Allora… Come mai ha deciso di accompagnarci?” chiese Hermione all’uomo, mentre guardava il sole cominciare a tramontare. “Tutti gli altri si sono rifiutati.”
“Mi chiamo Bobo.” Rispose lui. “E abito in quell’isola.”
“Uh?” fece Lucy.
“Ma sono scappato.” Continuò lui.
“C-Che tipo di maledizione c’è sull’isola?” chiese Happy.
L’uomo restò in silenzio per qualche secondo.
“Se andrete su quell’isola… la sventura si abbatterà su di voi. Mi chiedo se sarete davvero in grado di sciogliere la maledizione…”
“Ugh…” fece Gray, riprendendo i sensi. “Dove sono?”
“Sulla barca diretta all’isola di Galuna.” Rispose Natsu.
“Che cosa?! Fatemi subito scendere!” esclamò irato, per poi bloccarsi quando vide l’uomo togliersi il mantello.
“Questa è la maledizione del demonio…” disse, mostrando a tutti un braccio completamente nero, che non aveva nulla d’umano.
“Q-Quel braccio…” fece Hermione, incredula.
Ma l’uomo alzò lo sguardo.
“Eccola.” Disse, guardando davanti a sé. “Quella è l’isola di Galuna.”
Tutti si girarono, riuscendo a vedere l’isola.
“Dicci una cosa…” cominciò Fred, voltandosi di nuovo verso l’uomo.
Ma con loro sorpresa, era sparito nel nulla.
“È… è sparito…” fece la bionda, diventando bianca.
“E temo che non sia l’unica brutta notizia.” Esclamò Hermione, indicando un punto di fronte a loro.
I maghi seguirono la sua indicazione, vedendo un’onda alta diversi metri dirigersi verso la barca.
“E quella da dove diamine salta fuori?!” urlò Natsu, pochi instanti prima che l’onda li colpisse, distruggendo il loro piccolo mezzo di trasporto.

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