Sono tornata con un nuovo capitolo della mia raccolta, avendeo l'ispirazione e tanta voglia di muovere le mie manine sopra la tastiera del pc (losochenoninteressaanessunomaiolodicolostesso).
Questo capitolo è molto personale e decisamente OOC (nonuccidetemiodiogliooc) ma mi è venuta così spero vi piaccia e a presto!! :)
I Piccoli Gesti
Si erano visti quel pomeriggio, si vedevano spesso.
Erano amici fin dalla nascita, anche se nel frattempo, da piccolini, erano stati pure fidanzati per quanto questo possa valere durante la prima età scolare.
Lui l'aveva convinta , gli aveva proposto di cominciare palestra ma non perchè lei ne avesse particolarmente bisogno.
Forse era solo un pretesto per passare più tempo con lei , oppure perchè teneva semplicemente alla sua salute, visto che di sicuro è meglio fare un po' di movimento invece che passare l'intera giornata davanti al computer.
Lui le aveva proposto più volte di cominciare una storia ma lei aveva sempre rifiutato avendo come chiodo fisso un altro ragazzo che in seguito si dimostrò soltanto un viscido verme, per quanto riguarda questo vi risparmio i particolari, lasciandovi un po' viaggiare con la fantasia.
Stavano parlando, erano appena usciti dal centro sportivo e stavano aspettando il passaggio per tornare a casa da parte della madre di lei.
Parlando di macchine e di patente, imminente proprio quell'anno, il loro diciottesimo, si è passato a parlare degli incidenti, argomento non proprio felice.
Lui parlava del fatto di aver rischiato molte volte a causa di ragazzate, del tipo "prendo il motorino ubriaco fradicio alle 5 di mattina e torno a casa" affermando " se non ho perso la vita in questi casi non la perderò mai!" i, questo con un filo di ironia nella voce.
Lei sorrideva affermando che non aveva avuto tutte queste possibilità di andarsi a schiantare da qualche parte e ridendo diceva di essersela augurata proprio male!
Lui non spese molte parole:
"No, se muori tu dopo muoio anchio"