Un ricordo allo zucchero.
Pg base: Kiba. Pg aggiunto: Hinata. Prompt: Zucchero. Kiba/Hina


Kiba avrebbe riconosciuto quell'odore da chilometri di distanza: era odore di dolce, di zucchero, di Hinata.
Aveva aperto gli occhi durante la notte e se l'era trovata accanto.
"Hinata..." aveva sbadigliato.
"Scusami, non volevo svegliarti" aveva borbottato lei, ma negli occhi le si leggeva un'espressione  che l'Inuzuka non si era lasciato sfuggire.
"Che c'è, Hinata?" le aveva chiesto, sussurrando per non svegliare gli altri, mentre le passava un braccio intorno alle spalle.
La ragazza non era neanche arrossita: aveva davvero qualcosa di strano, quella sera.
"Ho... paura" lo aveva guardato dritto negli occhi mentre lo diceva: erano nel mezzo di una guerra, avevano qualche ora di pace e poi avrebbero di nuovo rischiato la vita; il timore era giustificato.
Il ragazzo aveva annuito con fermezza, e la sua mano si era spostata tra i capelli di lei.
Il profumo di zucchero era inebriante.
Essendo molto vicini, aveva notato il leggero tremore che la Hyuga si sforzava di nascondere: aveva davvero paura.
L'aveva abbracciata, allora, istintivo e irrazionale, perché la guerra impauriva anche lui, nonostante le apparenze.
E se non lo faceva ora, quando avrebbe potuto farlo?
Non poteva tranquillizzare una paura fin troppo razionale, e allora aveva deciso di avere paura con lei.
"Profumi di zucchero" le aveva sussurrato, e poi aveva cercato le sue labbra.
Non pensava che lei avrebbe risposto con tanto ardore, non pensava neanche che lo avrebbe stretto così forte.
Hinata lo aveva guardato dritto negli occhi mentre gli sussurrava "Fai in modo di non morire".
Kiba aveva sorriso e l'aveva stretta ancora un po' "Non mi succederà niente" annusandola come Akamaru, aveva continuato "Non rinuncerò allo zucchero".
 Erano discorsi troppo seri, e lui era pur sempre Kiba Inuzuka, quindi le aveva piazzato una mano sul culo e le aveva strizzato un occhio mentre lei arrossiva, questa volta si.
"R-rinuncerai, se fai così" era riuscita ad articolare Hinata, e poi la sua risata si era mischiata a quella del ragazzo ed era risuonata, limpida e pura, nell'accampamento.
Nel caso qualcosa fosse andato storto, era bello pensare che avevano un ricordo felice a cui aggrapparsi.
Un ricordo solo per loro, un ricordo di Kiba e di Hinata, un ricordo allo zucchero.

[372 parole]




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Devo dire la verità, ho fatto qualche errorino che mi è giustamente stato fatto notare, ma questa shot, tra quelle che ho scritto su Kiba, è la mia preferita, e sono contenta che comunque il giudizio sia stato positivo;  spero tanto tanto che piaccia anche a voi.
Fatemi sapere, e grazie di tutto^^
Con questa fic ho ottenuto [5] punti, per un totale di [20] nella classifica generale.
=D
Frà