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Autore: Me91    30/08/2007    10 recensioni
Eh sì, sono tornata con una nuova storia a capitoli sul il mio genere preferito: la comicità! Non sarà poi così lunga questa ficcy, ma spero che vi strapperà almeno un sorriso! Come se la caverà il nostro Sayan, l'eroe del pianeta... alle prese con i lavori domestici??? [...] «No.» lo contraddisse con calma Chichi «Significa che sarà qualcun altro ad occuparsi delle faccende domestiche.» «E... chi sarebbe?» Chichi gli sorrise ancora. Un sorriso che a Goku non prometteva nulla di buono... «Tu.» rispose lei soddisfatta della sua pensata. * DAL 4° CAPITOLO UN OSPITE A SORPRESA! *
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7
Il ritorno di Chichi!

«Vegeta, attento, attento!» gridò Goku indicando con il capo una pila di stoviglie parecchio alta che stava per cadere: infatti oscillava pericolosamente. Vegeta corse ad afferrare il tutto, ma diverse pentole rimbalzarono a terra con un rumore sordo.
«Hai fatto cadere la metà delle cose!» esclamò Goku.
«E perché non ci hai pensato tu, allora?» sbottò Vegeta irato, appoggiando tutte le altre stoviglie dentro il lavandino.
«Ehm... non mi pare che sono nella condizione più favorevole...»
Vegeta si voltò a guardarlo. Beh, effettivamente Goku teneva sotto un braccio una decina di piatti e sotto l’altro tre bottiglie vuote d’acqua e in entrambe le mani altre tre bottiglie.
«Umpf... forse...» commentò il Principe dei Sayan, mentre Goku poggiava tutto nel lavandino.
«Ah! E ora? Vegeta? Tu sai come si lavano i piatti?»
«Non venirlo a chiederlo a me!» scattò Vegeta furioso «Io non sono una donna!»
«Mah... prima ti districavi bene con l’apirarompere!»
«Aspirapolvere, Kakaroth.» lo corresse Vegeta con rabbia.
«Eh, infatti! Vedi, sei ben informato!»

«Piantala!»
Goku sospirò sconfitto e iniziò ad aprire vari sportelli in cerca del sapone. Alla fine riuscì a scovarlo dietro una marea di detersivi. Era una grossa bottiglia piena di liquido giallastro. Posò il sapone di fianco al lavandino, poi afferrò due paia di guanti. Un paio lo passò a Vegeta che lo guardò interrogativo.
«E dai, non vorrai mica che faccia tutto da solo!» esclamò Goku.
«Non mi verrai a dire che sai lavare i piatti, spero!» ribatté Vegeta afferrando come una furia i guanti.
«No, in effetti… però ci si può provare!»
Vegeta scosse il capo senza parole e iniziò a infilarsi i guanti di gomma. Solo in quel momento si accorse che erano…
«ROSA?! Kakaroth, perché mi hai dato dei guanti rosa?!»
«Beh, c’erano solo quelli.» rispose Goku alzando le spalle.
«Non è vero! I tuoi sono blu!» e Vegeta indicò i guanti che si era appena infilato Goku.
«E dai, Veggy! Facciamo subito! Cosa ti costa? E poi dopo… ti ricordi, no? Te l’ho promesso! Combattiamo e ti faccio vincere!»
La rabbia di Vegeta iniziò lentamente a sbollire. Poi il Sayan sospirò per ritrovare la calma e afferrò una pentola, sibilando irritato:
«Non chiamarmi mai più Veggy
Goku ridacchiò divertito e aprì l’acqua. Riempì un po’ il lavandino, poi la richiuse. Dopo di che spruzzò una bella manciata di sapone nell’acqua, fino a creare tanta schiuma.
«Vediamo di non ridurci come prima in bagno!» esclamò Vegeta indicando la schiuma.
«No, no! Fidati!» poi Goku sbirciò l’ora dall’orologio alle sue spalle sul muro «Uhm… le sei meno un quarto… mah…»
Goku si rivoltò in avanti iniziando a inzuppare le varie stoviglie nell’acqua insaponata, proprio come se fossero dei biscotti, per poi posarle, ancora tutte piene di schiuma e bagnate, naturalmente, nello scolapiatti o alcune sulla penisola del piano da cucina. Vegeta lo imitava, non sapendo come si lavano i piatti. E proprio mentre il Principe dei Sayan era intento a posare un bicchiere nello scolapiatti, Goku lanciò un grido agghiacciante che fece volare il bicchiere di mano a Vegeta… facendolo finire a terra, quindi frantumato in più pezzi. Vegeta lanciò una fugace occhiata al bicchiere ormai andato, poi si girò come una furia verso Goku.
«MA SEI IMPAZZITO?! MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO!»
«Vegeta! Tu non capisci! LE SEI MENO UN QUARTO!»
Vegeta osservò l’orologio, più confuso che mai.
«E con questo?» sbottò senza capire.
«Chichi arriverà a momenti! Mi ammazzerà!» poi Goku iniziò ad afferrare una stoviglia dietro l’altra e a inzupparla come prima, solo che ad ipervelocità, schizzando anche Vegeta.
«Kakaroth! Ma che fai?!»
«Invece di rimanere lì imbambolato, Vegeta, perché non mi dai una mano?! Fai come me, dai!»
Vegeta non voleva mostrarsi meno bravo o veloce di Goku, quindi iniziò ad imitarlo, anche lui a gran velocità. In un soffio, quindi, i piatti furono lavati. I due Sayan rimasero qualche istante piegati sulle ginocchia per riprendere fiato, poi Goku sbirciò ancora l’ora.
«Aaaaaaaahh!»
«Insomma, Kakaroth!» sbraitò Vegeta sordo ad uno orecchio «Ti vuoi calmare?!»
«E come faccio? Manca pochissimo alle sei!» poi afferrò la mano di Vegeta e si diresse di corsa verso le scale «Muoviamoci! Dobbiamo ancora sistemare la camera di Goten!»
Goku salì a razzo le scale, con letteralmente Vegeta che volava alle sue spalle, trascinato per una mano dall’altro Sayan.
Quando furono arrivati al piano di sopra, e quindi quando Vegeta si fu fatto tutte le scale di sedere, Goku corse in fondo al corridoio diretto alla camera di Goten, sempre tenendo stretta la mano di Vegeta, trascinandolo sul pavimento.
Raggiunsero la camera e lì Goku lasciò Vegeta che era sdraiato a terra con il fondoschiena dolorante. Goku si accorse solo in quel momento della sua sofferenza e gli chiese cosa c’era che non andava.
«Taci, Kakaroth, taci…» ringhiò a denti stretti Vegeta, alzandosi.
Goku si osservò intorno. Giocattoli dappertutto, vestiti, libri, coperte…
«E ora? Come facciamo?» Goku era proprio disperato.
«Guarda e impara, Goku!» Vegeta si diresse a passi spediti verso l’armadio e l’aprì. Era semivuoto. Il Sayan sorrise.
«Perfetto!» poi Vegeta si voltò e iniziò a lanciare tutte le cose che gli capitavano a tiro dentro l’armadio «Vedi? Niente di più semplice!»
«Ah! Ma è vero! E’ facilissimo!» quindi anche Goku prese a lanciare tutte le cose dentro l’armadio, fino a quando non ci fu più nulla da raccogliere.
«Spingi!»
«Non ce la faccio, Vegeta!»
«Sì che ce la fai! Non vorrai arrenderti ora che ci siamo quasi, vero?!»
I due Sayan, con le spalle premute contro le due ante dell’armadio, spingevano con forza cercando di chiuderle. Però l’armadio era così stracolmo di cose che l’impresa si stava rivelando più ardua del previsto… eppure alla fine ci riuscirono. Tenendole chiuse così, Vegeta girò la chiave e poi guardò Goku.
«Bene… al mio tre… ci allontaniamo.»
«Ok, Vegeta.»
«Uno… due… Tre!»
Si scansarono di scatto nello stesso istante. L’armadio cigolò pericolosamente e minaccioso, però non esplose.
«Eeeeeh! Ci siamo riusciti!» esultò Goku.
«Già… grazie al mio ingegno!» si vantò Vegeta.
«Sì e…» Goku si interruppe di colpo. Udì infatti due aure molto famigliari avvicinarsi.
«Aaaaah! Chichi e Goten sono qui!» iniziò quindi a spingere Vegeta verso le scale, ma il Principe si imputò proprio davanti a quest’ultime.
«No, grazie! Le faccio da solo!»
Goku lo lasciò e Vegeta scese le scale, con lui alle spalle.
«Bene, Kakaroth, ti ricordi il patto? Forza! Combattiamo!»
Prima che Goku potesse rispondere, Chichi aprì la porta di casa.
«Caro? Sono tornata!»
«Ehm... ciao, Chichina!» la salutò Goku.
«Ciao... oh, c’è pure Vegeta!» esclamò sorpresa Chichi.
«Oh, sì... mi ha dato una mano! Eh, eh!» spiegò Goku grattandosi la nuca.
«Uhm... perché questa faccenda mi puzza?» Chichi incrociò le braccia poco convinta.
Vegeta, che non aveva alcuna voglia di sorbirsi la parlantina di quella donna, decise che magari avrebbe combattuto con il suo rivale da sempre, un’altra volta.
«Beh, Kakaroth... io me ne vado.» si diresse verso la porta, ma Goku lo fermò dicendo:
«Ehi, Vegeta! Lo scolapasta!»
«Ah, già...» Vegeta afferrò lo scolapasta che gli stava passando Goku, poi uscì evitando disgustato un Goten completamente sudato che stava entrando in casa proprio in quel momento.
«Oh, ciao Vegeta!»
Vegeta naturalmente non rispose al saluto di Goten e volò via, verso la Capsule Corporation.
«Bene, Goku... sono proprio curiosa di vedere cosa hai combinato...» Chichi si fermò di colpo notando la pila di piatti “lavati” posata vicino il lavandino. Poi il suo sguardo raggiunse l’aspirapolvere gettata lì a caso di fianco alla povera testolina dello gnometto. Poi, come una furia, corse di sopra e quasi svenne davanti il bagno dove ancora residui di schiuma andavano a decorare qua e là... finché notò il lavandino staccato dal muro.
E mentre Goten chiudeva la porta di casa Son, per tutti i Monti Paoz si diffuse un urlo disperato, subito seguito da un:
«GOKUUUUU!»

Continua...

Ormai la storia è proprio finita! A presto l'epilogo... che cosa accadrà ora? Chichi falcerà Goku? Gli farà risistemare tutto? Oppure preferirà che non prenda più in mano nemmeno una scopa? Beh, sarà una di queste tre opzioni! Ci sentiamo! ^^ Grazie per le recensioni! Nell'epilogo... tutti i ringraziamenti! Ciao!

  
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