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Autore: Sam27    10/02/2013    4 recensioni
Rose ha 17 anni, una moltitudine di cugini, dei genitori famosi, un fratello rompiscatole, un acerrimo nemico ed una migliore amica. Una ragazza quasi normale. Quasi perchè è una strega e si accinge a frequentare l'ultimo anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Tutti la confondono con usa madre:Hermione Granger, ma lei non ci vuole avere nulla a che fare. Quindi non è una Granger, lei è una Weasley. E come ogni Weasley che si rispetti odia i Malfoy e odia Scorpius, ma lui è davvero il ragazzo presuntuoso e odioso che lei conosce? E se è così perchè il suo migliore amico e cugino ci sta sempre insieme? E perchè al voce della sua coscienza continua a preseguitarla?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dominique Weasley, Famiglia Weasley, Fred Weasley, Fred Weasley Jr, Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Avevano organizzato tutto loro, mi venne quasi da ridere. Era così ovvio, troppi comportamenti strani negli ultimi tempi, avrei dovuto accorgermene, avrei dovuto capirlo, avrei dovuto pensare di meno a quel Malfoy che in questo momento è più sorpreso di me. Invece non l’ho fatto ed ora non riesco a ridere, a dire che va tutto bene e a ringraziare i miei cugini perché si sono preoccupati per me, riesco solo a sentire una rabbia lenta e sorda che pian piano fluisce in me.
-Idioti!- sibilo con la faccia contratta dall’ira.
-Ehi Rose … Noi volevamo solo …-
-Zitto! So cosa stai per dire! Noi volevamo solo aiutarti … Ma non vi è passato per la testa nemmeno un istante che così mi avreste potuto solo far stare peggio?- domando guardandoli uno ad uno e loro, lentamente, abbassano il capo.
-Volevamo che te e Scorpius vi rimetteste insieme- dice Lily.
-Certo! E’ così facile no? Organizzate una intossicazione alimentare, una segregazione in una stanza ed una festa, a cui aggiungete uno stupido giochino babbano, e per voi queste cose possono rimediare a tutto quello che due ragazzi hanno rotto fra loro! Ma certo! E no, non è così facile- mentre urlo loro questo, ed anche molto altro, cioè tutto ciò che mi passa per la mente e Scorpius dal canto suo è più stupito che altro, senza accorgermene mi avvicino ad esso … Fino a quando le nostre braccia si sfiorano.
-Ma voi vi amate ancora!- esclama Albus guardandoci feroce, come fosse tutta colpa nostra, che poi in effetti è così.
Io mi lascio sfuggire un sorriso triste.
-No, Al, per una volta ti sbagli. Io lo amo ancora. Lui non mi ha mai amata- le mie parole sono appena un sussurro eppure sembrano rimbombare nella stanza, anche se credo che Scorpius le senta solo perché siamo talmente vicini che il contrario sarebbe impossibile. Senza dire altro mi allontano, camminando lenta per i corridoi, senza avere la più pallida idea di dove io stia andando.
Arrivo alla Serra n^ 8, è la mia preferita perché è piena di fiori dalle forme più strane. Cammino, anche se sarebbe più esatto dire che le mie gambe camminano perché io non provo nessun desiderio di farlo, arrivo al mio spazio preferito in assoluto. E’ un piccolo appezzamento di terra, in cui ci sono i migliori fiori babbani di tutti i colori dell’arcobaleno, dietro di essi c’è la vetrata che dà sul lago. Con le prime luci dell’alba si presenta ai miei occhi uno spettacolo che dire mozzafiato è poco … Il cielo si tinge di giallo e poi di arancione, per poi arrivare finalmente all’azzurro.
Sento le lacrime che premono per uscire. I raggi fanno luccicare la superficie del lago, i fiori sbocciano aprendo i loro petali, alcune gocce di rugiada cadono soffici sull’erba umida. Fra un fiore e l’altro c’è un piccolo arcobaleno che esce da una goccia e va ad un’altra, ad un certo punto un fiore si china verso di me, posandomi sul dito una goccia d’acqua. Una piccola goccia, azzurra, azzurro ghiaccio, azzurro cielo, azzurro primavera, …
Altre gocce mi cadono sulle mani, ma questa volta non è la rugiada dei fiori, ma le lacrime che non riesco più a trattenere. Piango senza ritegno, come avrei voluto fare dal litigio in camera di Scorpius, come non avevo ancora avuto il coraggio di fare, le mie spalle sono scosse da sussulti irrefrenabili e mi tremano le mani.
Improvvisamente le lacrime si fanno più calde, le spalle un po’ si calmano, il respiro si fa più lento, le mani accentuano il loro tremare. E’ semplicemente per il fatto che due mani mi hanno abbracciata da dietro, facendomi voltare verso quel magnifico fisico asciutto, stringendomi a quel petto scolpito dagli allenamenti di Quidditch. Sono quei due occhi azzurri –ora color del cielo in primavera, così belli che si potrebbero confondere col paesaggio che ammiravo poco fa- che mi avvolgono nel loro calore, sono i capelli biondo chiarissimo che mi solleticano il volto, sono le dita lunghe e affusolate che mi accarezzano la schiena.
-Non dire che non ti amo! Non farlo mai più! Non è così … Io ti amo …- mormora Scorpius stringendomi a sé.
-Ripetimelo …- dico in modo quasi infantile, smettendo improvvisamente di piangere.
-Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo …- continua a dire fino a che non lo bacio. Solo dopo averlo fatto mi accorgo davvero di quanto mi è mancata la sua bocca, il suo profumo, il suo respiro.
-Anche io … Ti amo anche io …- e così dicendo mi stringo forte a lui.
Attimi, o forse ore, o forse secoli, so solo che dopo siamo uno affianco all’altro sull’erba di quel fantastico appezzamento di terra, fra i fiori freschi e l’erba umida.
-Ti giuro che ero solo arrabbiato, non volevo dirti quelle cose e poi anche tu mi avevi insultato … Non sto cercando di giustificarmi e solo che un attimo dopo volevo correre da te eppure continuavo a vederti che mi restituivi il braccialetto e mi sembrava che il mio cuore si stesse spezzando in mille pezzi. Nei giorni successivi ti volevo parlare, giuro, avrei voluto prenderti, sbatterti contro il muro e baciarti, accarezzarti, abbracciarti fino a quando non mi avresti perdonato … Ma quel giorno avevi ragione, io sono solo un Serpeverde non ho il coraggio di voi Grifondoro …- mi dice all’orecchio.
-In fondo non siamo poi così diversi- dico io sorridendo e stringendogli la mano.
-Lo rivuoi il braccialetto?- mi domanda cauto.
Io mi giro verso di lui e lo bacio, premendo le mie labbra contro le sue.
-Ti basta come risposta?-
 
 
 
 
Attraverso il ritratto della Signora Grassa quasi travolgendo un gruppi di ragazzini del primo anno, non mi scuso nemmeno, tiro dritto fino ai posti più comodi della Sala Comune. Occupati dall’intera famiglia Weasley/Potter.
-Ora spiegatemi tutto per bene- dico seria, sedendomi nell’unica poltrona libera.
-Allora …- e qui Albus, interrotto ad intervalli regolari dagli altri cugini per alcuni commenti, parte in quarta a raccontare.
Tutto quello che, ovviamente,avevo già intuito benissimo da sola ma che voglio sentire da loro. Di come avevano chiesto a Lumacorno di una speciale pozione, chiesto gli ingredienti via Gufo –spedizione immediata-, la pozione era stata messa in un dolcetto rubato dalle cucine che era stato poi mangiato da Albus e Scorpius, finiti subito in Infermeria. Albus era servito per attirarmi là, sapevano che non ci sarei andata per nulla al mondo solo per Scorpius. Fallito questo piano avevano attuato quello B. Avevano così mandato Kreacher prima dal Malfoy e poi da me, in modo da attirarci nell’aula, ci avevano poi chiusi dentro –con un’ invenzione di zio George, i “tira e attacca non si stacca”-. Fallito anche questo era entrato in vigore il piano C: la festa di Albus. Lì era bastato un trucco babbano –a proposito di questo, a cui non avevo più pensato, si è staccato perché la risposta all’indovinello era: invece di tirare avvicinati. Infatti era quello che era successo, io mi ero avvicinata a Scorpius lasciando libere le nostre dita- e ci eravamo ritrovati incollati. Non aveva funzionato nemmeno questo ed era successo il peggio, …
-Ti prego Rose non arrabbiarti troppo!-
-Sì Rosie, davvero …-
-Volevamo solo rivederti felice!-
-Davvero è che pure Scorpius era giù …-
-L’abbiamo fatto per voi …-
-Per te!-
Io scoppio a ridere, una risata vera, genuina, cristallina. Mi alzo e senza proferire parola li abbraccio tutti, uno ad uno, senza fornire loro ulteriori spiegazioni e lasciandoli frastornati.
-Non credo di avervi mai detto quanto vi voglio bene, ragazzi … Beh ve lo direi, ora, ragazzi, ma è un numero davvero troppo grande- dico loro ridacchiando.
Mi guardano ancora più sorpresi e con le bocche, occhi –e anche forse orecchie- aperti.
-Vi basta come spiegazione un “io e Scorpius abbiamo fatto pace”?- e così dicendo mostro loro il braccialetto che sembra splendere al mio polso.
-Veramente no, rossa, io voglio tutti i dettagli!- si affretta a dire Lily mentre scoppiamo a ridere.
-Beh noi andiamo!- esclama invece Dominique baciandomi sulle guance.
Presto i cugini più grandi escono dalla stanza per un passaggio secondario mentre Albus e Roxanne ritornano in fretta alle loro Sale Comuni –non volendo finire in un guaio più grosso di loro venendo trovati nella nostra …- e gli altri iniziano a tartassarmi di domane. A salvarmi ci pensa Jeremy, arrivando in questo momento e dicendomi che in cortile stanno aspettando i tre campioni. Io scatto in piedi, nemmeno mi avessero punta con uno spillo in un certo posto che di solito non mostro in pubblico …. E corro via, arrivando con il fiatone in cortile.
-Buo-buongiorno- ansimo, accennando però un sorriso.
-Oh bene! Ora ci siamo tutti!- esclama Kingsley rispondendo al mio sorriso.
-Allora, la Terza Prova è divisa in due tempi, oggi vi sveleremo il primo tempo, il secondo vi sarà detto solo nell’intervallo che ci sarà fra le due parti. Molto semplicemente vi sfiderete a duello. Rispettando le regole, …. Quindi per il 26 Maggio dovrete leggere questo tomo, in cui sono contenute tutte le informazioni sui duelli fra maghi. Per questa prova non vi saranno assegnati punteggi, ma quelli che avete fino ad ora serviranno per decidere l’ordine in cui gareggerete fra voi.- dice Finch-Flechtey posando fra noi un libro che conterrà sì e no 700 pagine, Sarah deglutisce mentre Alena sgrana gli occhi.
-E io dovrei impiegare i miei pomeriggi a leggere quello?- chiede quest’ultima con voce quasi isterica.
Io e Sarah ci scambiamo uno sguardo d’intensa e scoppiamo a ridere cercando di simulare una finta tosse mentre la McGranitt guarda severa la ragazza.
-Esattamente- si dà la briga di rispondere Madama Maxime.
Quando rientriamo al castello, circa mezz’ora di discorsi e raccomandazioni dopo, io e Sarah stiamo ancora ridendo di gusto. L’ho invitata io, in fondo è mia cugina e poi so che è un po’ che lei e Lysander non si frequentano …
-Allors te e Scorpius, eh!-
-Già!- rispondo io sorridendole, ci basta uno sguardo, uno sguardo fra ragazze, fra adolescenti, fra cugine, fra amiche, per capirci.
-Ne sei innamorata?-
-Decisamente- rispondo sentendo la familiare sensazione delle mie guance in fiamme. Stupidi riflessi Weasley!
-Avete già fatto l’amore?- mi domanda con il solito accento francese e con tutta la naturalezza del mondo.
L’amore. E’ una parola che suona così bene, che non stona, che non dona imbarazzo, è sicuramente quello che hanno fatto Albus e Roxanne, non sesso, non hanno scopato, hanno fatto l’amore.
-No- rispondo con la stessa identica semplicità, senza smettere di sorridere.
Intanto siamo arrivate di fronte al ritratto della signora Grassa ed io le dico la parola d’ordine mentre urlo a mezza voce a Sarah di aspettarmi cinque minuti.
Corro su per le scale, i miei occhi scorrono veloci sulle porte dalla parte dei Dormitori maschili. Finalmente trovo quello che cerco ed apro di colpo la porta, senza bussare. I ragazzi mi guardano a bocca aperta, Jeremy si sta pettinando i capelli ancora bagnati seduto sul suo letto, Louis indossa solo i pantaloni, James ha la camicia sbottonata e la cravatta sfatta, Lysander ha attorno la vita un asciugamano mal messo e piccole gocce d’acqua cadono nel pavimento attorno a lui, Arturo Greengrass è sdraiato sul suo letto e fischietta.
-Ehi cugina, se volevi vederci nudi bastava dirlo!- mi urla Louis, nemmeno fossi dall’altra parte di un campo di Quidditch …
-Cos’è? Scorpius non ti basta o ce l’ha talmente piccolo che … - io ammirando, per così dire, sempre di più la finezza di quel primitivo imbecille di mio cugino, affatturo tutti e due per poi rivolgermi tranquillamente a Lysander.
-Lys! C’è Sarah che ti aspetta, quindi se io fossi in te mi muoverei! Ti do cinque minuti- gli dico sorridendo e lui mi guarda stranito, i capelli biondi e sbarazzini ancora completamente fradici.
Canticchio, serena come non mai, davanti al loro dormitorio fino a quando Lysander non esce, vestito di tutto pronto. Lo accompagno dalla sua ragazza che ci aspetta con le braccia incrociate, il piede che batte a terra e un’espressione dura che si addolcisce non appena vede chi le ho portato. Regalo a tutti e due un veloce bacio sulla guancia e torno in Sala Comune, iniziando a leggere il libro che mi è appena stato affibbiato. Sperando che almeno così, i miei cugini invadenti non mi faranno domane … Almeno per il momento …
 
 
La sera nel dormitorio femminile del settimo anno sembra abbiano annunciato un altro ballo, … Invece no! E’ semplicemente successo che io e Scorpius siamo tornati insieme, la notizia si è sparsa più veloce che se fosse volata sopra una Nimbus di ultima generazione ed ora Lily, Anna, Emma, Danielle e Roxanne mi stanno stressando perché io racconti loro tutti i dettagli inutile dire che quando Emma ha minacciato di chiedere tutto al mio “amico” Serpeverde io abbia iniziato a snocciolare loro la storia, che è stata accolta da “Ohhh”, “Ahhh”, gridolini di gioia, di sorpresa e ovazioni, … Insomma tutto in pieno stile New pettegolezzo di Hogwarts. Infine io e Anna siamo dovute per forza restare di più, da vere migliori amiche, a parlare un po’, degli ultimi avvenimenti, di compiti, di tutto quello che ci è passato per la mente insomma. Infine lei si è addormentata stringendo fra le braccia un peluches che le ha regalato James ed io sono rimasta a leggere questo libro, di cui sono già a buon punto ma comunque troppo indietro. E’ incredibile quante regole ci siano, da rispettare, da non infrangere, per prevenire, per evitare, … Regole e basta. Arrivano ben presto le sei ed io mi sveglio con un brutto presentimento, mi sveglio sì, perché mi ero addormentata con la faccia fra le pagine spesse ed appena ingiallite dal tempo. Non riesco a spiegare il peso che mi preme nello stomaco eppure sento che oggi non sarà per niente una buona giornata. A colazione i miei peggiori presentimenti si avverano, Roxanne ha gli occhi arrossati dal pianto.
La abbraccio subito, prima di chiederle qualunque cosa, prima ancora di guardarla bene in faccia, prima di capire se sia colpa di Albus o di qualche vipera Serpeverde, la stringo forte a me. Poi mi stacco e le scosto una ciocca di capelli dal viso, accarezzandole la pelle scura.
-Io e Albus abbiamo litigato- dice rispondendo alla mia tacita domanda.
Prima che mi possa dire altro la tavolata di Grifondoro inizia a riempirsi di gente e vedo Lorcan venire verso di me.
-E’ tutta colpa tua!- mi sibila fra i denti.
-Mia? Di che?- chiedo frastornata, scuotendo la testa.
-Sei te che mi hai convinto a chiederlo a Lily! A quella … quella …- ma sembra che non trovi le parole giuste per definirle e che non voglia offenderla troppo perché si gira e si va a sedere dall’altro capo del tavolo.
-Dicevi Anne?- le chiedo anche se ancora un po’ stupita.
-Io e Al …- ma di nuovo viene interrotta, questa volta da nostra cugina.
-E’ un cretino! Un’idiota deficiente! Ma chi cazzo si crede di essere? Porca Morgana! Ma che si faccia inculare da un Unicorno …-
-Chi è che si merita i tuoi toni soavi cuginetta?- domanda Fred alla rossa.
Lei gli lancia un’occhiata talmente tagliente che lui è costretto a ritirarsi, mordersi la lingua e tuffare la testa nella crostata che stava addentando fino ad un attimo primo.
-Dici Lorcan?- le chiedo.
-Oh! Ma allora lo fai apposta!!! Scommetto che stai pure dalla sua parte! Ma bene! Allora fottiti anche tu, anzi fottetevi insieme visto che ci siete!- mi urla Lily, facendo girare verso di noi quasi tutti i Grifondoro, subito dopo se ne va, lasciandomi sempre più allibita e sedendosi il più lontano possibile da me e da Lorcan.
-Ehi James mi sai dire cos’ha …- ma girandomi verso il punto dove di solito ci dovrebbe essere il primogenito Potter vedo solo l’aria.
-Oggi salta lezione e comunque grazie- mi dice Louis.
-Per cosa?-
-Per la fattura orcovolante! Ho ancora i segni!- esclama guardandomi male.
-Scusa Louis …- mormoro in parte dispiaciuta, sì in parte, …
-Ma tranquilla! Non eri te quella che doveva uscire con la più figa di tutta Hogwarts!- e detto questo si alza, lasciando metà colazione ancora sul piatto.
-Anne dicevamo …- ma anche lei se ne è andata ed io non me ne ero nemmeno accorta, girandomi dall’altra parte noto vuoto anche il posto di Anna e quello di Lysander.
-Porco Salazar!- impreco quasi fra me e me.
A lezione mi occupo di prendere appunti, come al solito, la prima ora sembra trascorrere veloce. Finita mi precipito da Scorpius. Lo abbraccio, incurante del professore, dei miei compagni, di tutto.
Lui mi trascina via dell’aula, ci dirigiamo insieme nei sotterranei, quasi pronti a due ore di Pozioni.
-Cos’è successo amore?- il mio cuore fa un balzo, e forse anche qualche capriola mortale con atterraggio multiplo e doppia giravolta, ma cerco di rispondergli senza fargli notare la mia emozione a quella semplice parola.
Intanto arriviamo a lezione, corro subito a prendere posto vicino ad Anna, lasciando Scorpius con un’ultima carezza.
-Come mai non c’eri a colazione?-
-Credo che mi sia lecito- risponde acida.
-E vorrei vedere, Merlino! Ma a me è anche lecito sapere il perché!- le rispondo a tono.
-Uff … Mi era venuta a parlare Stewart-
-E cosa ti ha detto?-
-Delle cose riguardo a Potter molto interessanti-
-Quali cose?- le chiedo stupita sia dal fatto che lei abbia parlato con quell’infida serpe, e sia ed ancor di più dal fatto che la dolce Anna abbia detto Potter riferito al suo bel James, in quel modo.
-Non diciamoci cazzate, cara! Tu le sai sicuramente!- e qui si accinge a preparare la pozione come richiesto da Lumacorno senza più rivolgermi la parola per il resto della giornata.
Leggo la prima riga scritta dal vecchio professore –o tricheco, come piace a noi chiamarlo- con un vago cipiglio ed interesse.
“La bevanda del buon umore”
-Mi sa che ne ruberò un po’ … Visto che servirebbe ad un bel po’ di noi …- mormoro fra me, ironica.
Subito dopo prendo il calderone e mi chino sul libro di Pozioni v.7.
 
 
 
Nei giorni seguenti sembra andare sempre peggio. I fiori iniziano a sbocciare, la Primavera fa capolino timida avanzando sempre di più sull’Inverno. Le coppie sembrano sciogliersi come la neve di fronte al sole. In più sembra che l’intero mondo ce l’abbia con me …
No! Non l’intero mondo!
Ah no?
No dai! Solo Anna, Lily, Lorcan, James, Albus, Roxanne, Louis ….
Solo? Sì, è vero, d’altronde loro sono solo le persone a cui tengo di più!
Lily e Lorcan hanno litigato anche peggio di come avevamo fatto io e Scorpius, non si parlano nemmeno e se devono rivolgersi all’altro dicono tipo: “Rox dì a Scamandro che deve togliersi di lì che c’ero prima io” e l’altro risponde “Lysander informa Potter che se ne deve andare lei … “. Questa mattina avevo quasi fatto pace con la rossa, ma poi a pranzo ho fatto l’errore di dire ad entrambi che si comportavano come due bambini ed ho rischiato di finire in Infermeria o al San Mungo per il resto della mia vita, … Solo Godric sa perché la mira eccellente di Lily ha sbagliato di pochi centimetri mandando il tavolo –e tutto il cibo, più bicchieri, piatti e posate che c’erano sopra- in mille pezzi.
Louis sembra inacidito ancora di più dal fatto che gli esami si avvicinano sempre di più e che è single. Lo studio ha anche un aspetto positivo, il fatto che il biondo è stato “costretto” a chiedere –Fred è venuto da me supplicandomi di aiutare il cugino, ma tralasciamo i particolari- il mio aiuto per aiutarlo a capire alcuni argomenti troppo difficili. Anche se l’atmosfera è sempre tesa e non capisco perché, ho anche capito cos’avesse e lui mi ha risposto molto educatamente di andare ad Akzaban e farmi baciare dai Dissennatori. Eppure un attimo dopo è entrata una folla di ragazze del quinto anno e si è azzittito in modo sospetto …
Sembra invece che James abbia gli ormoni in fermento e non abbia potuto far a meno di saltare addosso a Felicity Warrington che aveva solo l’accappatoio addosso nel bagno dei Caposcuola, o così sostiene Anna, l’interessato dice e afferma che invece è stata lei a saltargli addosso e che l’ha colto talmente di sorpresa che non ha potuto sottrarsi prima che lei lo sorprendesse. Io sono stata dall’inizio più sulla versione del Potter perché so quanto ci tenga a lei e quando ho cercato di farlo notare a quest’ultima lei ha smesso di parlarmi e infatti tutt’ora mi rivolge la parola solo se mi deve chiedere qualche appunto di qualche lezione –cioè tutte- particolarmente noiosa. James invece pensa che se io fossi stata zitta magari Anna l’avrebbe perdonata e che così ho peggiorato le cose. Io gli ho giurato che rimedierò a tutto e  che li farò riappacificare.
Ad Albus, mentre lui cercava di affatturarmi, ho promesso la stessa cosa. Lui e Roxanne si sono quasi –e con quasi intendo che ci sono andati davvero MOLTO vicini- schiantati in Sala Grande, perché il ragazzo ha detto che era stufo di nascondersi da tutti e lei ha detto che era troppo presto per dirlo a tutti, insomma hanno finito per urlare e così ogni studente –per favore non i professori e i fantasmi- ha scoperto la loro relazione, che è ormai quasi finita. La Weasley, e a lei almeno questo lo concedo, si è arrabbiata con me perché non sono stata ad ascoltarla, ha ragione sì ma non è stata comunque colpa mia.
Tutto questo sembra contribuire al mio reddito scolastico, come non fa altro che ripetere Lumacorno, eppure io passo interi pomeriggi a studiare, il problema è che le mattinate le occupo a pensare a come risolvere queste situazioni più che complicate. Dopo il nostro sciopero, almeno questo, non ci caricano più di compiti a noi del settimo anno ed ho anche giusto il tempo di aiutare il mio caro fratellino a farli, sempre se non ci mettiamo a lottare nel bel mezzo della Biblioteca.
Con tutti questi dilemmi, problemi, insomma con questa atmosfera agghiacciante e terribile –l’unica cosa positiva che succede e che, non potendo stare con nessun altro, mi avvicino di più a Lysander ed al mio Scorpius- passa Aprile. All’ultimo del mese la nostra cara preside ci regala un bel soggiorno ad Hogsmeade ed io prometto a me stessa e a Hugo,Lysander, Fred e Scorpius –le uniche persone che mi stanno a sentir- che risolverò tutto ciò che c’è da risolvere in questo sabato. Siccome sembra che Aprile –e anche Godric, a dirla tutta, unito magari pure a Merlino- mi odi e quindi devono tutti restare ad Hogwarts, tranne Lysander la cui ragazza deve anche lei studiare per gli esami di Beauxbonts e in più deve occuparsi del libro sui duelli fra maghi di cui io continuo a rimandare la lettura.
-Come mai così di buon umore?- mi domanda Scorpius dopo che gli ho dato un lungo bacio sulle labbra e sono tornata ad avere un sorriso da un orecchio all’altro.
-Perché oggi sento che riuscirò a risolvere tutto! – gli dico accarezzandogli una guancia, in un gesto così naturale e dolce che stupisce pure me.
-Mi spieghi come mai ti fai sempre in quattro, ed anche in sette, per aiutare gli altri? Cosa ci guadagni?-
-Una cosa che voi Serpi non comprenderete mai!- dico scuotendo la testa e sospirando.
Lui mi lancia un pizzicotto ed iniziamo a farci il solletico, ben presto mi ritrovo contro il muro, schiacciata dal suo peso. Dovrei andare in Sala Grande che mi aspetta Lys, ma d’altronde per cinque minuti di ritardo non è mai morto nessuno, …
-Ti amo- mi sussurra all’orecchio facendomi venire la pelle d’oca.
Il tempo si ferma, l’ho sempre saputo sì, ma sentirmelo dire fa tutto un altro effetto.
Lo bacio con foga, con passione, con amore, con tutta me stessa. Lui ricambia con lo stesso entusiasmo e sentimento.
Le sue mani scorrono lente sulla mia schiena, poi volano sotto la mia camicetta quasi incerte, io questa volta lo lascio fare quasi non desiderando altro, continua a baciarmi mentre sento i bottoni slacciarsi uno ad uno e le sue dita affusolate accarezzarmi. Improvvisamente sentiamo dei passi ed io vedo con la coda dell’occhio Neville venire verso di noi.
-Porco Salazar!- impreco staccandomi da lui, quest’ultimo non perde la calma anzi lancia un veloce incantesimo non verbale di disillusione su entrambi e il professore passa oltre, senza degnarci di un occhiata.
Io mi allaccio i bottoni, non essendo però molto sicura di averli messi giusti, della camicia e mi infilo il mantello e la sciarpa. Lui mi regala un ultimo bacio prima di separarci. Corro da Lysander, scusandomi con lui in tutte le lingue che conosco –che saranno una o due- e lui risponde semplicemente che non c’è problema alzando le spalle, io lo abbraccio e poi ci dirigiamo tranquillamente al villaggio magico.
-Qual è la prima tappa per il piano “Ricuci i rapporti”?- mi chiede il biondo sorridendo ed usando il nome che ha dato Fred, molto ironicamente e non credendo che io ci riuscirò, al progetto.
-Louis!-
-Louis?! Ha un ragazza, allora …-
-Ha una ragazza?-
-No! Cioè non lo so … - risponde lui e un attimo dopo scoppiamo a ridere contemporaneamente, senza un motivo ben preciso.
Forse oggi Merlino non mi vuole poi così male perché il ragazzo chiacchierato sta camminando lemme lemme verso di noi.
-Vado a parlargli io, vuoi?- mi domanda Lysander, annuisco anche se a malincuore e lo veso raggiungere l’amico.
Parlottano fra loro per un po’, pacche sulle spalle, poi l’espressione di Louis cambia radicalmente e il suo sguardo diventa di ghiaccio tipo zia Fleur quando a Natale nonna Molly mette la sua cantante preferita ….
-Lou!- dico io correndo da lui e abbracciandolo.
Lui pare stupito da questo improvviso attacco di affetto. Lo stringo più forte, avvolgendolo nel mio abbraccio, scompigliandoli i capelli e quando mi stacco gli lancio un sorriso fulminante. Lys si è allontanato quel che basta per lasciarci parlare in privacy, da bravi cugini.
-Sai che all’inizio quand’ero innamorata di Scorpius non riuscivo ad ammetterlo nemmeno a me stessa? Quando l’ho detto a Albus mi sono sentita leggera come su una scopa …- gli ho detto sempre sorridendo.
-Oh Rose- geme lui abbracciandomi nuovamente, poi si stacca imbarazzato e sembra voler darsi un contegno.
-Chi è?- gli chiedo solo.
-Gaia Ferguson …-
-Secchiona, Corvonero, 15 anni, capelli lunghi, lisci e neri, una ciocca blu, gli occhi scuri e sguardo profondo?-
Lui annuisce arrossendo alla Weasley.
-Qual è il problema?- gli domando cauta guardandolo negli occhi che per una volta non hanno il solito sguardo bellicoso.
-Non mi guarda nemmeno?-
-Fammi capire! Uno dei ragazzi più fighi della scuola ha paura di non piacere ad una scolaretta Corvonero insopportabile sottutto?- chiedo aggrottando la fronte.
-Detta così è molto meglio- dice scoppiando a ridere.
-Vai da lei ed invitala per quest’uscita da Hogsmeade- lui annuisce.
-Comunque l’avrei fatto anche senza il tuo aiuto- dice sorridendo.
-Ovvio, diciamo che ti serviva solo una spintarella ed un buon abbraccio- affermo facendogli l’occhiolino.
-Tappa 1 completata!- esclama Lysander un po’ sorpreso un po’ entusiasta.
-Burobirra per festeggiare?-
-E sia!-
Entrando da I Tre Manici di Scopa scopro che per una volta Godric mi vuole davvero bene, visto che in un tavolo è seduta Lily con Roxanne e dall’altra parte della sala Lorcan e Hugo.
-Ed ora che si fa?- chiedo al mio compagno di piani fermandomi sulla soglia.
-Piano B?-
-Certo- rispondo annuendo.
-Che sarebbe?- chiede allibito.
-Oh! Il mio piano preferito: improvvisare!- questa è una citazione del mio padrino ma io l’adoro e l’ho fatta anche un po’ mia.
-Rosmerta, una Burobirra!- dico in tono confidenziale e lei annuisce –Caro Scamandro guarda ed impara: hai un filtro d’amore a portata di mano?- chiedo io abbassando un poco la voce mentre ci avviciniamo al bancone.
-Ovvio, mi credi impreparato?- domanda scuotendo la testa e porgendomi una pozione, io faccio finta di non aver notato il suo veloce Incantesimo di Appello e reprimo un sorrisetto sarcastico.
La barista mi porta il bicchiere ed io pago, facendo finta di sorseggiare ma bagnandomi appena le labbra. Appena Madame Rosmerta si avvicina ad un altro cliente io verso il filtro nella bibita e mi avvicino a Gilbert Baston con un sorriso amabile sulle labbra.
-Ciao bello!- lo saluto sorridendo.
-Ciao Rose!- risponde lui ricambiando il sorriso anche se un po’ insospettito dal mio comportamento.
-Tieni, ti regalo questa. Non accetto un no- dico incalzando un po’ troppo sull’ultima frase.
Lui deglutisce e l’afferra. Sa che odio i Corvonero e sa che sono una delle studentesse più brillanti del mio anno, “Meglio non rischiare …” sembra dirsi fra sé e sé mentre beve. Il suo viso sembra subire una radicale trasformazione, il sorriso diventa quasi ebete, gli occhi si illuminano di una luce febbrile, gli tremano la mani.
-Era bello potente il filtro …-  sussurro a Lysander.
-Era uno degli ultimi …- risponde lui sempre sussurrando, preoccupato.
-Meglio così- rispondo io sorridendo.
-Ciao Lily- dico andando verso di lei e trascinando con me Gilbert.
La ragazza mi guarda acida, sostenuta da Roxanne, e fa per prendere la bacchetta. Io do una piccola a spinta a Baston, con un leggero colpetto sulla schiena.
-Ciao principessa- la saluta lui facendole un piccolo inchino e cercando di non mostrarsi ansioso, anche se io lo vedo sistemarsi nervosamente il colletto.
-Ciao Gilbert- risponde lei, scoccando un’occhiata a Lorcan e poi sorridendo felice al ragazzo che ha appena eseguito un perfetto baciamano.
-Come stai splendore?- le chiede Gilbert, sedendosi accanto a lei e spostandole i capelli dal viso, lei ride civettuola –sempre dando un occhiata al più giovane dei due Scamandro- e gli risponde senza smettere di sorridere.
Nello stesso momento una coppia di ragazzi, fra cui mio fratello e un certo biondo, si avvicinano al bancone per pagare e uno dei due quasi inciampa nel tentativo di tener d’occhio l’ex ragazza.
-Vieni con me?- chiede Gilbert prendendo una mano della Potter.
-Dove?- domanda Lily ridendo in modo troppo petulante, non da lei insomma …
-Non so. Dove vuoi. Per te andrei dappertutto, in cima al mondo, anche all’inferno. Basta una tua parola dolcezza!- esclama Gilbert facendola alzare. Ora lei si trova con le mani strette nelle sue, a pochi centimetri dal suo viso e dal suo petto.
-Che ne dici di Madama Pie di Burro?- io e Lysander per poco non scoppiamo a ridere, Lily odia quel locale eppure lo sta proponendo a Gilbert guardando con la coda dell’occhio Lorcan , … Chissà come mai!
-Per te ovunque tesoro- risponde Gilbert facendole fare un giro su se stessa. A me e Lys sta per venire un attacco di mal di pancia dal troppo ridere, Roxanne sembra frastornata nemmeno fosse appena salita sulla luna.
Proprio mentre il moro fa per prendere sotto il braccio la rossa, gli arriva un destro in pieno viso ed è costretto ad arretrare tenendosi il naso gocciolante di sangue fresco.
-Togli le mani dalla mia ragazza!- urla Lorcan che, seppur più piccolo di Gilbert, ora sembra molto più grande, forse per la rabbia, forse per la determinazione, forse per l’amore.
Lily incrocia le braccia e alza un sopracciglio, ma io riesco a scorgere dietro la sua espressione compunta il compiacimento.
-La tua ragazza?- chiede Gilbert spaesato.
-Esatto Baston, la ragazza di cui sono innamorato- dice Lorcan con una punta d’orgoglio ergendosi in tutta la sua statura e lanciando un’occhiata obliqua alla ragazza che si scompiglia i lunghi capelli.
-Ne sei innamorato?- risponde Gilbert sempre più frastornato. –Di lei?- aggiunge mentre Lysander maschera le risate in un attacco di tosse e scambia con me un’occhiata complice.
-Esattamente. Della ragazza più caparbia, bella, intelligente, solare ed anche permalosa …- dice Lorcan quasi ripensandoci, non aggiunge altro perché Lily gli è già saltata al collo per baciarlo appassionatamente un attimo dopo.
-Grazie Rose- mi sibila Lily, anche se un po’ fredda, mentre esce mano nella mano con Lorcan. Anche quest’ultimo sembra capire e mi lancia un sorriso radioso anche se un po’ incerto. Magari ce l’hanno ancora un po’ con me, però hanno fatto pace.
Io e Lysander usciamo dal locale, anche se prima lui dà un antidoto al povero Gilbert ed io lo ringrazio senza che lui capisca di cosa parlo.
Entriamo al Ghirigoro ancora ridendo e fra gli scaffali scorgiamo James e Anna, proprio dove pensavamo di trovarli, che cercano delle penne da uno scaffale o più che altro fanno finta di cercare qualcosa lanciandosi rapide occhiate sfuggenti e incrociandosi, ma senza incontrarsi mai.
-Idee?- chiedo a Lys pensierosa.
-Sì, lascia fare a me. Seguimi-
Ci dirigiamo così verso i due ragazzi e Lysander mi lancia un’occhiata d’intensa, quando siamo abbastanza vicini fa finta di osservare gli scaffali ed inizia a parlare.
-Ma hai sentito cosa si dice in giro?- domanda mentre Jaames va probabilmente ad osservare un altro scaffale e Anna ci osserva pensierosa.
-No cosa?- chiedo senza capire, visibilmente sorpresa.
-Ma come! Non lo sai?- dice lui scuotendo la testa, io la scuoto a mia volta.
-Dicono che James abbia fatto una sceneggiata a Warrington!-
-Ah sì?- chiedo spaesata. –Ah quello! E beh … Lo sa tutta Hogwarts!- aggiungo in fretta, capendo finalmente dove vuole andare a parare.
-Mi! Le ha urlato che non doveva saltarle addosso così e che per colpa sua aveva perso la ragazza della sua vita! Roba da matti eh? Ma tanto lo sanno tutti che è più intelligente un Troll di Felicity … -
-Infatti! Hanno anche detto che lei ha riso ed ha insultato Anna, per questo James l’ha schiantata –dico abbassando appena la voce mentre Anna si avvicina a noi per sentire.
-Ecco qua la penna! Andiamo a prendere delle pergamene?- mi chiede Lysander, lasciamo così la Paciock intenta a studiare il punto in cui siamo appena “spariti” riflettendo sicuramente su quello che ha appena sentito.
-Lys! Ma hai saputo?- gli chiedo mentre lui studia alcuni fogli di pergamena.
-Di Warrington?- chiede lui mentre James alza la testa per guardarci.
-Sì! Del duello che hanno fatto lei e Paciock!- spiego io.
-Minchia! Certo che ho sentito! Dicono che Anna fosse piuttosto scossa e che Felicity sia stata mandata in Infermeria!- dice lui scuotendo la testa.
-Sì e pensa un po’: Warrington ha detto ad Anna che non può essersi innamorata di un ermafrodito imbecille del genere e l’altra le ha risposto di andare a farsi fottere e l’ha affatturata per bene!- aggiungo trattenendomi a stento dallo scoppiare a ridere.
Mentre ce ne andiamo anche James è immobile, facciamo il giro fra gli scaffali e quando usciamo –senza aver comprato niente- la commessa ci lancia un’occhiataccia ma vediamo James ed Anna baciarsi, davanti al negozio. Io faccio finta di allacciarmi meglio il mantello per sentire quello che si dicono.
-Davvero hai duellato con Warrington?- le chiede James dolcemente.
-Io? Non sei tu che le hai fatto una sceneggiata?- chiede Anna senza smettere di sorridere.
Si guardano perplessi e poi lentamente si girano verso di me.
-Lys non ci aspettano … emh … sì vero?- gli chiedo voltandomi ed iniziando a correre.
-Sì esatto … proprio così …- annuisce Lys e mi segue a ruota lasciando i due piccioncini allibiti,anche se appena giriamo l’angolo li vediamo riprendere a baciarsi.
Appena riusciamo a smettere di ridere facciamo un salto davanti alla Stramberga Strillante, ma di Al e Rox nessuna traccia, andiamo così da Mielandia sia per vedere se riusciamo a beccarli sia perché io sto morendo di fame e diciamocela tutta: a stomaco vuoto non si pensa così bene. Il negozio è magnifico come sempre, dolci di ogni tipo, iniziamo a comprarne qualcuno –cioè quasi tutto il negozio- con un laguorino insistente e l’acquolina in bocca, anche se la bava ci uscisse dalla bocca non sembreremmo più affamati di così. Vaghiamo un po’ fra gli scaffali, assaporando già con gli occhi il cibo che mangeremo di lì a poco.
-Eccoli!- dico indicando Albus e Roxanne intenti a scrutare uno del cioccolato e l’altra delle Puffole Pigmee commestibili.
Mentre penso alla loro golosità mi viene un lampo di genio, nemmeno mi si fosse accesa una piccola lampadina sopra la testa. Spiego velocemente il mio piano a Lysander e lo mettiamo subito in atto. Una piccola ma efficace Caccia al Tesoro. Ben presto due areoplanini fatti di dolce zucchero planano sulle teste dei due ragazzi, a estremità diverse del negozio. Leggono interessati e subito i loro volti si illuminano e Roxanne non può fare a meno di leccarsi le labbra mentre Albus si massaggia la pancia con appetito. Il pomeriggio passa così: io e Lysander facciamo correre i due ragazzi da un lato all’altro di Mielandia, prima per prendere una cosa, poi un’altra, facciamo loro leggere biglietti e scatole di Gelatine, risolvere indovinelli e mangiare piccole leccornie, la cosa più divertente è che loro pensano che sia stata organizzata dai negozianti e che li spetta un premio super cioccolatoso ma non sanno che il risultato sarà molto più dolce …
Infine si ritrovano allo scaffale di partenza, ai due estremi, con in mano lo stesso biglietto, lo leggono, aggrottano la fronte e sospirano quasi nel medesimo istante poi sembrano voler mettere in atto quello che c’è scritto. Io e Lys ci scambiamo un piccolo cenno di vittoria.
Chiudi gli occhi e avanza di tre passi
vai molto lento e non inciampar sui sassi.
Fai una giravolta
la tua fame è molta.
Allarga le braccia davanti a te
come se:
l’aria abbracciassi, stringessi e non volessi lasciare
fallo dolcemente non ti affrettare.

In men che non si dica i due ragazzi si ritrovano abbracciati, si ritraggono sorpresi. Dopo Albus sorride e Roxanne non sa trattenersi, sarà per gli scaffali pieni di dolci intorno a loro che danno un’atmosfera dolcissima, sarà perché non aspettavano altro che una piccola spinta a parte di “Cupido”, sarà che il loro amore va oltre ogni cosa … Fatto sta che io e Lysander ci allontaniamo per lasciare loro un po’ di privacy.
-Fortuna che ha funzionato- dico io sorridendo.
-Fortuna che li conosci bene- replica lui dandomi una pacca sulla spalla.
 
 
 
 
Il mattino dopo mi affaccio subito alla finestra per svegliarmi. Il paesaggio è mozzafiato, gli alberi sembrano essere tutti in fiore, l’erba è verde e rigogliosa, il sole splende, il primo Maggio è arrivato, con la Primavera. L’amore è sbocciato in tutta Hogwarts e quasi a testimoniarlo un cuscino cade dal letto di Anna, forse mosso dal vento, ma nessuno lo raccoglie perché lei non c’è e io scommetterei la bacchetta sul fatto che lei sia nel dormitorio maschile del settimo anno. Nel cortile camminano Lily e Lorcan dandosi la mano mentre più in la posso scorgere Lysander bussare alla carrozza di Beauxbonts. Davanti alla Sala Grande ieri sera Albus e Roxanne si sono dati un tenero bacio, incuranti di tutta Hogwarts che li guardava e per concludere al meglio Louis mi ha regalato un Kit per manici di Scopa assortito.
Sbadiglio e sposto la mia attenzione sul comodino.
-Porco merlino!- impreco fra me e me. Mi ero completamente dimenticata del libro sui duelli fra maghi e sono solo arrivata a pagina 123.
Ed il libro ne ha 756, di pagine.







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Eccomi qua! Scusate per il ritardo ma riesco ad usare il pc sempre meno >.<
Comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto!!!!!!
Non perdete il prossimo che ci sarà la Terza Prova!!
Non ci credo siamo già al 16 capitolo *-*
WOOOWW! Quante visualizzazioni e quante recensioni!! Siete fantastici!!!
Se avete paura che la FF stia per finire non posso darvi torto, ma credo che insieme avremo ancora come minimo 4 capitoli e dico come minimo perchè poi mi fisso una cosa ma va sempre a finire che nel capitolo ne succede un'altra perchè la storia si evolve da sola e mai come voglio io! Per esempio appena avevo iniziato la storia avevo previsto di far stare Albus e Anna insieme ed invece, beh meglio così...
Comunque non so voi ma io adoro Lily/Lorcan non sono troppo adorabili?
Ok, ora vado, ciao nargilli!!!
Herm
n.b.= visto che siete troppo bravi vi dò una Cioccorana e una Gelatina Tutti i Gusti +1, sì a tutti voi che mi avete seguita fin qua! <3

  
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