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Autore: Spregias    10/02/2013    1 recensioni
Allyson ha 17 anni, poche amiche, nessun ragazzo in particolare.
Sogna il principe azzurro da sempre: si immagina un ragazzo bellissimo, fiero, perfetto.
Ma cosa succede se il ragazzo che è sempre stato innamorato di lei da brutto anatroccolo diventa cigno?
Se il tuo stupendo migliore amico si trasferisce nella tua città?
Se una nuova compagna di classe farà innamorare il cigno?
Se tu arrivassi prima, ma commettessi una sciocchezza?
La vita di Allyson May.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
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CAPITOLO 17- PARTY


"Allison ti prego rispondimi, scusami, mi dispiace". Apro l'ennesimo patetico messaggio di Liam, ma non ho intenzione di rispondere,
nè tantomeno di scusarlo. Il tradimento di Liam è il tradimento peggiore che io abbia mai subito. Anche io ho tradito, non ho scusanti,
e ho rovinato tutto con Niccolò per questo. Ma Liam mi ha sempre detto che lui ci sarebbe sempre stato per me, mi ha detto che non mi avrebbe
mai tradito e mi ha esortato a capire i miei sentimenti. Appena sono riuscita a capirli, lui mi ha tradito. Mi ha abbandonato, proprio quando
avevo più bisogno di lui. Mi ha ferito, ha fatto in modo che perdessi il punto di riferimento che mi aspettava oltreoceano: adesso nessuno mi
aspetta a Chicago, e ho tutto da perdere andandomene via da Torino. Per prima cosa perderò la mia migliore amica: Daphne.. Se non ci fosse
stata lei probabilmente sarei crollata già tanto tempo fa. Ma lei c'è sempre stata per me. E so che non la perderò del tutto, ma non sarà lo stesso.
Ognuno prenderà la propria strada, e chi sa se ci rivedremo mai più. Mi fa male anche perdere Niccolò. Lui è importante per me,
e il rapporto di amicizia che stiamo costruendo mi piace, e non vorrei mai rinunciarci.
Così ripongo il cellulare, allontanandolo.
Tra meno di un'ora inizia la mia festa, e me la voglio godere al massimo. Inoltre domani Niccolò ed Elena verranno a casa mia per fare
quello stupido progetto. Non ci posso pensare, quella vacca in casa mia.
Vado ad aprire alla porta e Daphne tutta sorridente apre la porta.
"Ti ho portato un vestito pazzesco!" dice lei, lanciandomi una busta.
Più tardi, quando indosso il vestito, devo dire che mi dona molto. E' rosso, attillato e sopra il ginocchio. Un turbinio di emozioni
sono dentro di me. Come quando ti prepari per andare ad una festa, ti trucchi, e ti chiedi che cosa sarà successo quando la sera arriverai
a toglierlo, sono ansiosa di sapere che cosa accadrà, perchè qualcosa accadrà sicuramente.

Il locale che ho scelto per la festa è abbastanza grande e spazioso, c'è la musica, le luci da discoteca e un po' di alcool.
Io e Daphne arriviamo verso le 8.30. Daphne è bella nel suo vestito turchese, molto corto e attillato e quando arriva Andrea,
che indossa un golf grigio, non posso fare a meno di pensare a quanto sono belli insieme. Andrea è ciò che si definisce un ragazzo
bello: è alto, ben piazzato, con i capelli neri e gli occhi verdi. Non biasimo Eva per quello che ha fatto.
Dopo un po' entra Niccolò, e il mio cuore accelera un po'. Indossa un cardigan blu sopra un'attillata maglietta bianca a scollo a v,
dei pantaloni chiari e le converse. Il suo sorriso mentre saluta gli amici mi scalda il cuore. Niccolò è così bello.
Appena mi vede, il suo sorriso si illumina. E ciò che mi fa più piacere è che quel sorriso è solo per me.
Mi viene incontro sorridendo e porgendomi un pacchettino regalo.
"Auguri Allie" mi dice baciandomi le guance, sempre continuando a sorridere.
"Sei di buon umore" commento, poi apro il pacco. Rimango sorpresa da cosa ci trovo, piacevolmente sorpresa.
E' una collana con un ciondolo a forma di A.
"Grazie Nicco" dico sincera.
"Ti piace?"
"Tanto" rispondo con un sorriso. Poi rimaniamo a guardarci immobili, dondolandoci sul posto. E' lui ad interrompere il silenzio.
"Ehm..io vado a bere qualcosa, ci vediamo dopo" dice prima di sparire.

"E così Allie è inciampata nel bel mezzo del nulla ahahahahahaha" forse Daphne ha bevuto troppo. Sta raccontando episodi imbarazzanti sul mio passato
a mezzi invitati, sorretta da Andrea, che in questo stato non la lascia nemmeno camminare.
Io ho bevuto qualcosa ma non troppo, perchè non voglio rovinarmi la festa da sola.
Improvvisamente sento due braccia che mi circondano da dietro. Mi giro e mi ritrovo la faccia sorridente di Niccolò, a pochi metri da me.
"Sei bellissima, Allie"  dice, ha bevuto si sente benissimo. Ma non si dice che in vino veritas? Sorrido e mi lascio cullare
dalle sue braccia. Dopo pochi minuti però lui mi prende per mano.
"Nicco che fai?" gli chiedo ma lui non risponde e mi trascina dentro il guardaroba, per poi lasciarmi letteralmente con le spalle al muro.
"Nicco che fai?" ripeto, troppo sorpresa per dire altro. Ma la sua vicinanza non mi dà fastidio come dovrebbe, anzi mi fa piacere.
"Allie ti prego io non ce la faccio più, ti prego non dirmi no, almeno stasera" sussurra troppo vicino alle mie labbra.
Infatti poco dopo le sue labbra calde che sanno di vodka si appoggiano sulle mie. Io sono troppo presa per dire di no.
Io dovrei dire di no, ma non ne ho la forza. Le nostre lingue si incontrano, o meglio si rincontrano. Mi passa una mano sulla schiena e mi attira ancora
più vicino a sè, e io mi ritrovo contro il suo petto. Gli circondo il collo con le braccia, continuando a baciarlo.
Si stacca per lasciarmi baci sul collo, che mi provocano una marea di brividi.
"Ti voglio, Allie" sussurra, facendomi fremere di desiderio. Anche io lo voglio, follemente, disperatamente. Sono incoerente, un giorno
dico di amare Liam, poi Niccolò. Ma non me ne frega un cazzo, ho diciotto anni. Questa è la mia vita, vivo alla giornata.
"Questi vestiti sono scomodi da togliere" dice un po' divertito un po' scocciato, e io rido, dandogli ragione.
Gli sfilo la maglietta e mi tolgo i tacchi. Lui mi tira su il vestito, ma nella foga del momento cadiamo per terra, uno sopra l'altro.
"Beh, direi che così è perfetto" dice lui, continuando a baciarmi. Io gli sfilo i pantaloni e lui resta in mutande.
"Non stiamo facendo un errore?" dico io con la voce strozzata, mentre lui fa per togliermi le mutande.
"Sta' zitta, Allie" dice lui, divertito, e con un bacio mi tappa la bocca.
Ormai sento la sua eccitazione, il suo desiderio. Mi vuole, mi ha sempre voluta.
Quando entra in me, non riesco a trattenere un gemito. Non avevo mai fatto l'amore con Niccolò. Ma mi sta dando sensazioni che non ho mai provato.
Mi completa, mi fa stare bene.

Mentre mi rinfilo le mutande e Niccolò tenta di rivestirsi, mi chiedo se non ho fatto un errore madornale. Dopo stasera, niente sarà più
come prima. Niente di niente. Niccolò continua a fissarmi come se volesse spogliarmi con gli occhi di nuovo e mio malgrado mi trovo a sperare che lo faccia.
Presto. Mi sta facendo diventare una ninfomane, penso allibita. Il suo corpo è così..così ..perfetto.
Mi avvicino a lui e gli rubo un altro bacio. Lui sorride e mi circonda ancora una volta con le sue braccia, così io mi aggrappo a lui anche con le gambe.
"Oh, Allie, calma" dice e io avvampo. Forse sto esagerando, o forse no. Mentre Nicco lascia segni del suo passaggio su tutto il mio corpo,
qualcuno ci interrompe.
"AH!" urla una ragazza e quando mi giro mi rendo conto che è Daphne, aggrappata ad Andrea. Sta un po' meglio, infatti mi fissa con aria truce.
In effetti, dopo tutto quello che è successo, trovarmi avvinghiata a Niccolò, con i capelli arruffati, il vestito grinzoso, e scalza, non dev'essere
una sensazione ..normale.
"Allie! Che fai qui?" mi chiede infatti dopo, mentre Andrea sorride sotto i baffi.
"Io..ehm..no nulla" dico imbarazzatissima.
"Stiamo lavorando al progetto di scienze" dice Niccolò, scatenando l'ilarità di Andrea e lo sguardo perplesso di Daphne. Io avvampo.
"Ehm..forse dovremmo andare" dico cercando di uscire da questa situazione assurda.
Mi ricompongo velocemente e torno in sala, ma è tardi e molta gente se n'è già andata. Poco dopo usciamo anche noi quattro, che siamo gli ultimi.
Andrea a Daphne si allontanano e io rimango sola con Niccolò. Non riesco neanche a guardarlo negli occhi.
"Allie non farò finta di niente" dichiara dopo un po'. Io finalmente lo guardo.
"Me ne andrò tra qualche mese" dico con la morte nel cuore.
"Lo so, e sono stato uno stupido Allie. Sei sempre stata tu quella che volevo, non Elena nè nessun'altra. Sì, Elena mi piaceva molto,
ma lei non è te. Allie, provo per te quello che non ho mai provato per nessuna. Io credo di essere innamorato di te, penso di amarti, da
anni. E so che anche tu mi ami. Sì, forse quello stoccafisso sarà sempre nel tuo cuore, ma..lui non c'è. Lui non è me" dice convinto.
Io sorrido, perchè sono terribilmente felice, perchè finalmente voglio prendere l'occasione al volo. Carpe diem.
"Ci vediamo domani a casa mia, ci sarà anche Elena" dico e lui sorride di nuovo.
"Magari se riuscissimo a fare finta di nulla.." dice e io annuisco. Poi lui con un bacio, mi dice ciao.
A casa, mi addormento con il sorriso sulle labbra senza neanche guardare il cellulare.


Mi sono alzata tardi, sono già le 2. Quanto cavolo ho dormito? Tra quindici minuti arriva Niccolò, e anche Elena.
Faccio in tempo a vestirmi che suona il campanello, Elena.
Sembra che stia per andare ad una sfilata, patetica,davvero. Però sono troppo di buonumore per pensare a qualcosa di malvagio.
"Entra" le dico con un sorriso. Lei si siede sul divano, poi mi lancia un'occhiata.
"Come va con Niccolò?" mi chiede e io la guardo perplessa. Perchè?
"Mmh siamo amici" dico con noncuranza.
"Siete due cretini. Dato che state facendo soffrire tutti, perchè non vi mettete insieme?" dice guardandomi con disprezzo.
Io vengo tolta dall'imbarazzo della risposta dal suono del campanello. Niccolò è ancora più bello di ieri e arrossisco del tono malizioso
con cui mi sta guardando, perchè so che sta pensando a ieri sera. Mi dà un bacio sulla guancia e guarda il succhiotto sul collo che non ho fatto
in tempo a nascondere.
Si siede sul divano, lontano da Elena e cominciamo a fare la ricerca. Sento lo sguardo di Niccolò addosso a me, e noto che Elena se n'è accorta.
Un po' mi dispiace..no, ma che dico, le sta bene.
"Volete qualcosa da mangiare?" propongo per educazione. Tutti annuiscono quindi vado in cucina.
Poco dopo sento Niccolò dire che ha bisogno di andare in bagno e subito dopo un respiro sul collo.
"Smettila di accavallare le gambe in quel modo, mi fai impazzire Allison May" mi dice in un orecchio.
"Nicco, smettila, davvero" dico sorridendo e lui non mi prende sul serio.
In quel momento squilla il telefono e io, con le mani impegnate, chiedo a lui di rispondere. Ancora sorridendo risponde.
"Pronto?.. Si, è qui. Si, io. Cosa mi pare, ok? Non sono affari tuoi, mi sembra." dice arrabbiato. Io lo guardo confusa. Ma di colpo capisco, è Liam.
Gli strappo il telefono dalle mani.
"Liam" dico gelida, ma in realtà mi manca immensamente e se ripenso a lui, sento ancora un vuoto dentro. Mi ha fatto così male.. Non mi sono scordata
di lui, semplicemente, sto andando avanti. Come ho già detto, ho solo diciotto anni.
"Allie, che ci fa lui a casa tua?" dice arrabbiatissimo, è furioso.
"Cosa c'è, Maddie ti ha scaricato?" dico ironica.
"Allie, ti prego..Voglio che siamo amici" dice, e io rido amaramente.
"Io non voglio essere tua amica. Non più. Ti prego, ci vediamo forse a Chicago" dico.
"Allie mi manch.." inizia a dire, ma arrabbiata riattacco. Niccolò mi osserva, ma io gli sorrido come per dirgli che va tutto bene.
Torniamo di là, pronti ad affrontare ancora un pomeriggio di studio. E sarà dura, dato che Elena ci osserva come se fosse una bomba pronta
ad esplodere. Ma lei, che vuole?


Allie e Nicco! Insieme! Vi piacciono?!
Ho cambiato ancora idea su Liam, non mi piace molto. E Elena? Poverina :P 

  
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