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Autore: LORIGETA    31/08/2007    13 recensioni
Breve one-shot frutto di un delirio notturno. Parla di Bulma e Vegeta, ma attenzione può avere un'effetto lassativo. ^_^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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"Io ti cambierò”

 

 

Il principe non conosceva l’amore, si era dimenticato di come fosse caldo il corpo di una donna e lei era solo una terrestre, fragile e petulante.
La  volontà di resisterle era forte, come l’ambizione che gli scorreva nelle vene.
Non aveva bisogno del contatto intimo con un’altro essere a lui bastava combattere.

“Vegeta, io ti cambierò”. disse lei.

La sua voce suadente non sarebbe riucita a confonderlo, la sua anima solitaria non cercava compagnia.

“Vattene stupida donna.” urlò.

Eppure avrebbe dovuto essere spaventata, perché non tremava e sembrava volerlo accarezzare?

Vegeta io ti cambierò”. ripete.

La mano sottile risalì lungo il braccio e sfiorò il torace, le dita indugiarono su ogni cicatrice, segno di ogni singola battaglia.
Si era lasciato cogliere di sorpresa e ora era lì in silenzio, se solo si fosse avvicinata ancora sarebbe stata perduta, il profumo della sua pelle era troppo intenso.

“Vattene, lasciami solo” gridò.

Indietreggiò di qualche passo.
Non voleva padroni nel suo destino, non ne aveva mai voluto, era sempre stato libero anche quando freezer lo aveva tenuto in pugno.

“Vegeta io ti cambierò." sussurrò

Pazza e ostinata perché ci credeva? Forse perché era bello e perfetto, un esemplare unico che sprigionava fascino e mistero.
Adesso per lei non era minaccioso, freddo e spietato, ma soltanto un uomo.
L’impossibile si poteva realizzare con la forza dell’amore e durante quei lunghi mesi in cui lo aveva osservato, dentro di lei si era accesa una speranza.   

“Vattene, sei irritante terrestre!” sbraitò.

Gli occhi del saiyan la cercavano anche se la voce la respingeva, non aveva più la forza di lottare era una battaglia già persa.

“Io ti cambierò” continuò testarda.

l loro corpi ebbero un sussulto, non avevano mai sentito un bisogno così disperato di toccarsi, di potersi unire in un unico respiro.
Era come se Vegeta avesse ritrovato la parte mancante della sua anima, quella limpida, cristallina, azzurra.
Fu lui a parlare e udendo quella voce roca la donna ebbe l’impressione di svenire, era insopportabile la sensualità di quelle labbra mentre pronunciavano il suo nome.

“Bulma” sussurrò.

Forse era tutto quello che riusciva a dirle, ma bastava per permetterle di sperare, nei suoi occhi aveva letto troppo dolore, un dolore vivo che non se ne sarebbe mai andato.  

“Io ti cambierò” mormorò.

Non accadde nulla, niente urla, neppure imprecazioni, i suoi occhi selvaggi si posarono su di lei.
Era un volto che non gli aveva mai visto, che pareva sprigionare una luce intensa, calda come un raggio di sole e le parve di sentirlo sulla pelle quel calore.  
Corse verso di lui, cercò rifugio tra le braccia muscolose e sudate che ora l’avvolgevano.
No, non era follia, ma amore, sincero, puro, immenso.
Le ombre del passato si allontanavano e una nuova luce illuminava la loro vita.
Lei era tutto quello che aveva sempre voluto, che aveva sempre cercato.  
Il saiyan si sentì felice per la prima volta, come se la rabbia e la supremazia gli defluissero dalle membra e lasciassero posto ad un’altro sentimento.

“Io ti cambierò Vegeta”  non c’era altro che potesse dire, ne era sicura.   

Tutte quelle emozioni  le impedivano quasi di respirare, lui le scostò i capelli dal viso con un tocco leggero, era indifesa e preziosa.
Rimasero entrambi in silenzio, un silenzio carico di speranza, di sogni e di promesse.
Un silenzio che urlava ad ogni loro movimento, c’era una nuova tenerezza in quei gesti e le lacrime che aveva cercato di trattenere scesero, non poteva più fare a meno di lui e non aveva paura a pronunciare quelle parole.

“Ti amo Vegeta, io ti cambierò ”

Nel medesimo istante le loro labbra si incontrarono, il principe non voleva  dar voce hai propri sentimenti, ma malgrado cercasse di negarlo era convinto che Bulma lo avrebbe cambiato, non riusciva a credere che fosse proprio lui che la stava amando con tanta dolcezza, la strinse a sé senza nemmeno pensarci.
Non gli importava in quel momento di essere diverso, era lei il suo mondo, la sua conquista. La guardò in viso, il gelo del suo cuore si era sciolto e le tenebre si erano diradate dalla sua mente.
Sì, il cambiamento era cominciato, lento, difficile, ma possibile grazie ad una donna.
La desiderava più di quanto avesse mai desiderato essere imbattibile, più di quanto avesse mai voluto superare Kakaroth.
Bulma era qualcosa di meglio, perché era così bella, perché era così tenace, perché era lei l’unica donna che avrebbe amato in tutto l'universo.  

   

 

 

  Fine.

Scusate questo delirio e gli errori, sono le 3.29 del mattino.

Non so cosa mi sia preso e ho scritto queste righe.  

 Penso che appena riuscirò ad alzarmi dal letto cancellerò questa oscenità. 

Grazie ora vado a nanna.

Un bacio – LORIGETA. ^^

 

 

  
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