Perché c’è sempre un inizio.
[Anche a quel “noi”]
- Sakè! Grazie.
Come ogni sera seduto lì Jiraiya si porta il bicchierino alle labbra e sorseggia la bevanda che, come ogni sera, gli brucerà la gola.
Anche questa sera scriverò di te.
Parlerò di te.
Ricorderò te.
-Yatta! Sono beato fra le donne!
Un Jiraiya ragazzino si sfregava le mani con fare diabolico mentre guardava il suo nuovo team.
-Devo trovare un modo per spiarle.. -Pensava a voce alta mentre il suo nuovo sensei, Sarutobi, lo fissava esasperato.-
-Jiraiya, Orochimaru è un ragazzo.
-...Che cosa?! -Chiuse e riapri gli occhi un paio di volte.- Mi sta prendendo in giro sensei?!
-Baka. -Era stato il ragazzo dai lunghi capelli neri a parlare e la sua era una voce decisamente poco femminile.
Il "baka" rimase per un attimo senza parole. Quando poi si riprese un sorriso gli illuminava il viso. Non era un buon segno.
-Questo significa che sarà molto più facile spiarti negli spogliatoi.
Orochimaru arrossì semplicemente e girò il viso indignato.
E anche questa sera aspetterò te.