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Autore: thankyoukidrauhl    10/02/2013    6 recensioni
«Te lo ripeto un'ultima volta: tocca mia figlia e, giuro, verrò a prenderti io stessa».
«Vuoi...vuoi provare a batterti contro un vampiro? Davvero?» ennesima risata «Vuoi metterti contro di me?».
Abbassai lo sguardo.
«Perchè fai questo Justin? Cosa ti succede?»
Mi guardò e poi andò via, senza darmi spiegazioni.
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Secondo capitolo: Vampire.

{Canzone di sottofondo}

Ero di fronte allo specchio, con la mia chiara figura riflessa sopra di esso.
Mi inumidii le labbra, semplicemente perchè erano secche o forse per tentare di trovare ancora il suo sapore.
Si, il sapore delle labbra di George.
Non lo vedevo da quando ero arrivata a Denver e mi mancava.
Aprii il rubinetto e versai un getto di acqua di acqua gelida sul mio viso, poi scesi le scale e mi diressi verso il mio zaino.
«Primrose, hanno suonato al campanello. Apri tu?» mi chiese mia madre.
Acconsentii per poi recarmi alla porta. Mi ritrovai di fronte un ragazzo di media statura.
«Tu sei?» gli chiesi confidenzialmente, doveva essere un mio coeataneo.
«Justin,» mi porse la mano che rifiutai «piacere».
«Sono un cugino di tua madre, potrei parlare con lei? Dovrei riferirle una cosa importante.»
Lo invitai ad entrare.


*Veronica's (madre di Primrose) POV*.
«Mamma, qui c'è un tizio che dice di essere tuo cugino»
«Mio cugino?»
le chiesi con mimica confusa, poi andai in sala per vedere a chi si riferisse.
Gelai a guardarlo lì, seduto sul divano, sul MIO divano.
No, quello non era un mio cugino.
«C-che ci fai tu qui? Chi ti ha fatto entrare?»
«Ma come? Mi sembra ovvio, tua figlia.»
mi disse tranquillo «Mi ha invitato ad entrare» marcò la parola 'invitato' pronunciandola in un tono più forte.
Ciò significava che sarebbe potuto entrare quando volesse, senza neanche bussare, suonare al campanello, o chiedere.
Sarebbe potuto irrompere in casa senza preavviso.
Mi ha invitato ad entrare.
Rabbrividii e restai qualche secondo in silenzio.
«Prim vai in camera tua» dissi in tono severo, non distogliendo neanche un secondo lo sguardo da..Justin, quell'insulso senz'anima.
«Mi hai trovata in meno di una settimana...» bisbigliai.
«Si, ho superato il record della scorsa volta, hai visto? Con un po' di pratica sto diventando davvero bravo!» e rise.
Non vedo nulla di divertente nel rovinare la vita di una famiglia, nel uccidere un marito ed un padre, nell'uccidere i miei sentimenti e il mio cuore.
«Cosa vuoi Justin? Cosa vuoi adesso?» gli dissi, no, non era una domanda. Non volevo che mi prendesse altro che mi appartenesse, aveva già avuto abbastanza.
«Mh, non so, potrei...hai una figlia, no?» come se non lo sapesse.
«Non metter mani su mia figlia,» scandii ogni parola in modo che gli entrasse il concetto «non te lo permetterò».
Presi fiato e alzai gli occhi al cielo per non far scendere giù le lacrime «Hai avuto mio padre, hai ucciso mio marito. Hai rovinato una famiglia, i miei sentimenti, il mio cuore».
«Non fare la donna poetica Veronica, su via, non ti si addice»
e fece di nuovo quel sorrisetto snervante.
«Te lo ripeto un'ultima volta: tocca mia figlia e, giuro, verrò a prenderti io stessa».
«Vuoi...vuoi provare a batterti contro un vampiro? Davvero?» ennesima risata «Vuoi metterti contro di me?».
Abbassai lo sguardo.
«Perchè fai questo Justin? Cosa ti succede?»    
Mi guardò e poi andò via, senza darmi spiegazioni.

*Primrose's POV*
Arrivai alla 'Marie Robinson', quello il mio primo giorno di scuola.
«Scusa, mi sapresti dire dov'è la classe 4C?» chiesi ad una studentessa.
«Si, è la prima classe del secondo piano!»
La ringraziai e mi diressi dove mi disse.
Mi guardai attorno e mi diressi nell'unico posto libero, terza fila, secondo banco.
Entrò una professoressa bruna, di mezz'età, con un fare serio e deciso.
Presi il foglio degli orari, quella doveva essere la professoressa di Matematica.
'Si comincia bene' pensai, una frase che non aveva nulla di vero e incoraggiante.
Fece l'appello ed arrivata al mio cognome mi presentò alla classe come 'la biondina nuova'.
Abbassai lo sguardo sui libri e cominciammo la lezione.
«Pss, pss!» sentii da dietro, ma ignorai. Sicuramente non era diretto a me, non conoscevo nessuno lì.
«Ehi tu, biondina!» risentii una voce maschile. Mi girai.
Oh, era quel cugino di mia madre: Justin, se non erro.   

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Bene, primo segreto svelato: Justin è un vampiro!
Vi dico già da ora che per scrivere questa storia mi sono ispirata alla serie televisiva 'The Vampire Diaries': vampiri, verbena, inviti ad entrare, misteri. lol
Spero che vi incuriosisca tanto da continuarla a leggere, ed ovviamente qualche recensione non fa mai male! c:♥
@unionjdb on twitter.

 

  
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