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Autore: SereNere_46    11/02/2013    1 recensioni
Nel 1464 Niki era una ragazza come tante altre, che desiderava solo di trovare il suo posto nella società.
Ma un tragico evento la porterà a cambiare, e l'incontro con un ragazzo sconvolgerà per sempre la sua vita. Il passato tornerà a farle visita, e una serie di scelte appariranno davanti ai suoi occhi. Giuste o sbagliate? Solo il tempo ce lo dirà..
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Andare a letto tardi, prospettava poi un tragico e lento risveglio. Quella mattina se non fosse stato per Kevin, Niki avrebbe sicuramente
fatto tardi al lavoro. Ma il ragazzo sapeva bene che esisteva solo un modo per buttare giù dal letto la sua migliore amica: l'aroma di caffè.
Era un vizio che aveva conservato anche dopo la trasformazione. Ed era sempre efficace.
Infatti la ragazza non si smentì e quando quel profumo raggiunse il suo attento naso, saltò giù dal letto dirigendosi in cucina con un 
sorriso a 32 denti. 
-Dovresti dormire qui più spesso- esordì Niki sedendosi.
Kevin sorrise e sistemò le due tazzine sul tavolo.
-Oggi andiamo a pranzo insieme ok?- chiese il ragazzo sorseggiando il suo caffè.
-Ok- rispose lei -Ma cosa si festeggia?- domandò.
-Non prendermi in giro Niki, vuoi o non vuoi oggi festeggiamo!- ordinò lui.
-Va bene, va bene, allora ci vediamo appena stacco- disse esasperata.
-Allora io vado, ti ho lasciato mezza sacca di sangue in cantina- la informò - a dopo- continuò Kevin andando verso l'uscita dell'appartamento.
-Ah Niki?!- la richiamò lui.
-Si?!- chiese.
-Buon Compleanno- rispose chiudendosi la porta alle spalle.
Niki lo maledisse mentalmente. Odiava il suo compleanno e odiava gli auguri.
Era sempre stato così, e Kevin lo sapeva e per questo la punzecchiava. Gli piaceva farla arrabbiare. 
Dopo aver finito la sua colazione, lavò le tazzine, e scese in cantina finendo la sacca di sangue che Kevin aveva aperto poco prima.
Musica per il suo palato. La mattina non chiedeva niente di meglio: un buon caffè e del sangue fresco.
Tornò di sopra si vestì e uscì. Parcheggiò dietro al locale ed entrò.
C'erano già i 4-5 clienti mattutini. Li salutò cordialmente e si diresse dietro al bancone dove c'era Mary ad aspettarla.
-Buongiorno tesoro- la saltò quest'ultima sorridente.
-Giorno capo- risalutò Niki lanciandole un bacio.
-Tanti Auguri!- disse poi.
-Chi te l'ha...Kevin!- constatò la ragazza, maledicendo per la seconda volta il suo migliore amico.
-Si, è stato lui- confermò Mary.
-Che idiota!- protestò Niki.
-Non ti piace festeggiare?- chiese la donna.
-Io odio il mio compleanno- sbottò acida la ragazza. Generando una sonora risata al suo capo.
 
 
 
Erano ormai le 10:00 e il locale cominciava ad essere costantemente pieno. Niki correva da un tavolo all'altro, prendendo ordinazioni,
e servendo caffè e brioches.
In uno dei pochi momenti di calma però pensò di riposarsi un po' e si sedette sullo sgabello dietro al bancone tenendo d'occhio i tavoli.
Volse lo sguardo verso l'entrato quando sentì il suono della campanella posta sopra la porta d'ingresso.
A fare il suo ingresso fu un ragazzo che lei non aveva mai visto da quelle parti; era alto, aveva i capelli neri, e dello stesso colore erano 
anche i suoi occhi. Sotto la maglietta bianca a maniche corte erano ben visibili i suoi addominali scolpiti. Pensò che tutto sommato, 
era un bel ragazzo.
Si sedette in un tavolino appartato del bar. Cosi Niki si alzò prese il suo blocchetto e si diresse verso di lui.
-Cosa posso portarti?- chiese la ragazza con il solito sorriso che riservava a tutti i clienti.
-Un cappuccino e una fetta di dolce- rispose lui alzando la testa dal menù.
In quel momento gli occhi di Niki incontrarono quelli del moro. Una scintilla scattò nella mente della ragazza, era come incantata.
-Tutto bene?- domandò il ragazzo sventolando una mano davanti al viso della cameriera.
-Si certo scusa- rispose Niki ripiombando sul mondo dei vivi. -Arrivo subito- disse poi.
Tornò a passi lenti verso il bancone, incatenata ancora all'immagine di quegli occhi. Scosse la testa per mandare via quel pensiero,
preparò il caffè, tagliò la torta, mise tutto in un vassoio e lo portò al ragazzo.
-Ecco a te..- disse appoggiando il tutto sul tavolo.
-Grazie mille- rispose lui facendo un sorriso.
"E che sorriso" constatò Niki. 
In quel momento pensò che non aveva mai visto un ragazzo così bello, e lo diceva una che era sulla Terra da 549 anni ormai.
 
 
Alle 13 finì il suo turno, Kevin passò a prenderla per andare a pranzo. Avvisò Mary che avrebbe lasciato lì la moto, che più tardi 
sarebbe ripassata a prenderla.
Decisero di mangiare in un ristorantino in centro. Quando arrivarono c'era parecchia gente, ma riuscirono comunque a trovare 
un tavolo per due. Niki prese un'insalata e una coca-cola, Kevin invece una bella bistecca al sangue e un bicchiere di vino.
-Stasera ti ho organizzato una bella festa al locale- disse il ragazzo addentando un pezzo di carne.
-Che cosa?! Non sperare che io venga..- affermò Niki infuriata. Amava le feste, ma non quando si trattava del suo compleanno.
-Dai Niki.. ti divertirai un po'! E poi ho invitato anche un mio amico umano, è molto simpatico, e carino- la supplicò facendo gli occhioni dolci.
-Ti odio quando fai cosi!- sbottò la ragazza non sapendo resistere alla faccia dell'amico. 
-Che bello! Vedrai che ti divertirai..- continuò lui entusiasta. 
Niki prese a mangiare svogliatamente la sua insalata, pensando che avrebbe passato la serata sommersa dagli auguri e scrocconi.
Improvvisamente però il suo pensiero tornò a quella mattina, o meglio al ragazzo che aveva servito quella mattina. Ricordava perfettamente
ogni suo tratto, quei due pozzi neri a cui era rimasta incatenata per secondi, che a lei sembrarono ore. 
Qualcosa di lui l'attraeva, ma era comunque un umano, avrebbe potuto divertirsi un po' con lui, ma l'idea non gli piaceva affatto. 
Ma poi, la domanda importante era: l'avrebbe mai rivisto? Se fosse stato semplicemente di passaggio?
-Niki cos'hai, sei pensierosa?- chiese Kevin dopo averla osservata qualche minuto.
-No, cioè, è che.. pensavo a un cliente che è venuto stamattina..- rispose impacciata.
-E che aveva di particolare questo tipo?- domandò ancora l'amico.
-Era..bello?! No era decisamente molto fico!- disse lei enfatizzando l'ultima parola. Kevin scoppiò a ridere.
-Finalmente! Un po' di divertimento anche per te..- gioì lui alzando le braccia al cielo.
-Ke sarà stato solo di passaggio, magari non lo rivedrò più..- affermò Niki. Ma nella sua voce si poteva cogliere un velo di speranza. La speranza
di rivederlo, di poterlo conoscere. Non sapeva spiegarsi quelle emozioni, ma le piacevano. 
-Che ne dici se ce ne andiamo al cinema adesso?- chiese Kevin.
-Va bene- rispose Niki scacciando i pensieri su quel ragazzo.
Pagarono il pranzo e si diressero al centro commerciale. Optarono per "Mission Impossible". Avventura e adrenalina per un pomeriggio 
tranquillo in attesa della festa.
 
 
 
 
SPAZIO AUTORE: Ciaooo :) Come va? :) Ecco qua il secondo capitolo.
Penso che i primi capitoli saranno un po' "noiosi" ma all'inizio sono più che altro le descrizioni dei personaggi e della loro vita.
Che ne pensate di questo ragazzo misterioso? :) Fatemi sapere .. Alla prossima:D 
  
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