Capitolo 1 


“Mi devo presentare io ? “
“lo farà la preside per me?..”

Erano questi i problemi per me al momento.
Mi trovavo seduta su uno dei sedili del treno, con il mio solito Zainetto blu fosforescente che avevo adagiato del sedile difronte  al mio con affianco la pila di disegni che dovevo consegnare tutti arrotolati e legati da un elastico di plastica.


Finalmente dopo tre mesi di vacanze, avevo convinto i miei genitori a farmi cambiare scuola, prima frequentavo il terzo anno in un college artistico del mio paese ma non essendo tanto buono li avevo pregati a farmi dare una possibilità nel college artistico della città che, è di gran lunga migliore… anche se ciò voleva dire ‘’svegliarsi alle sei del mattino, prendere il treno alle 7 e arrivare a scuola in orario, uscire alle due, alle due e trentacinque prendere di nuovo il treno e tornare a casa alle 4 del pomeriggio’’ ma non m’importava, desideravo quella scuola da sempre, e adesso niente e nessuno poteva fermarmi.


Per l’occasione mi ero preparata per bene questa mattina, infatti indossavo i miei classici pantaloni blu stretti, portavo una maglia nera e blu stretta , la mia adorata giacca elegante blu intonata ai vestiti, ballerine blu lucide e come se non potesse mancare avevo anche un cappottino con quattro bottoncini al centro, il mio aspetto era sempre serio, non portavo vestiti scollati o troppo corti, insomma mi piace essere vista come sono realmente , ovvero una ‘’ragazza seria’’ .


Quella mattina avevo deciso di mantenere i capelli sciolti, così spensi i miei boccoli castani lisciandoli con la piastra, alla fine il risultato era bellissimo perchè la lunghezza dei miei capelli nel corso di questi mesi era aumentata..
Sono piuttosto magra ma non mi sono mai trovata perfetta.. a volte mi è capitato di odiare il mio corpo, anche se agli occhi degli altri lo avevo perfetto.. non mi classifico ‘’bella’’, non mi sono mai sentita tale.. anzi credo che solo una parte del mio corpo ho sempre ammirato .. sono gli occhi.


I miei occhi sono ‘’cangianti’’ ovvero cambiano colore con il cambiamento del tempo o a volte dell’umore..
Per fare un esempio, io di sera se sono a casa e non fa freddo li ho marroni ma se esco mi risultano verdi.. se invece resto troppo tempo vicino al camino o alla stufa mi diventano arancioni, nel corso della giornata li ho nocciola e se il sole risplende li ho dorati.


Da piccola mi sembrava che fosse una cosa strana e infatti tendevo a chiedere ai miei genitori il perché ma loro ogni qual volta che gli domandavo mi dicevano che anche quando ero più piccina i miei occhi erano verdi, di un verde bellissimo quasi smeraldo e che poi col tempo sono sempre cambiati..
Sono una ragazza piuttosto semplice e molto coraggiosa, non mi fermo quando incontro qualche intoppo , anzi vado  avanti e se qualcosa non mi sta bene la dico, nelle precedenti scuola che avevo frequentato, ad ogni incontro con i genitori, gli insegnanti precisavano questa caratteristica di me,, ‘’ sua figlia è di una serietà incredibile, a volte devo sforzarla per farle dire la sua’’ è in effetti è vero.


Il motivo per cui ho cambiato scuola è semplice..
Non mi offriva quello che io potevo e davo!
Non c’erano abbastanza fondi e per questo non si poteva comprare tanto materiale, poi io tengo l’arte nel sangue , nella mia famiglia sono l’unica capace nel disegno.. forse perché ho sempre praticato, sin da piccola questo hobby.
Disegno volti dalla quarta elementare e paesaggi ancor prima, insomma io non ricordo un momento della mia vita in cui io non ho toccato foglio e matita.


Nella mia scuola io non sono mai passata per quella che sapeva dipingere.. solo perché tempo fa avevo abbandonato per la morte di mio nonno e riprendere è stato difficile e vedere i prof che non capivano e mi trattavano come se io non sapessi disegnare mi feriva molto!
Ops..
Non mi sono nemmeno accorta che non mi sono nemmeno presentata.


Io sono Juliette Weils e ho 17 anni,  provengo da un paesino vicino Londra e quest’anno lascio casa e andrò a vivere in un college Londinese.
 

PRIMO GIORNO DI SCUOLA
‘’cazzo di treno del cavolo! Doveva fare tardi proprio oggi ?? che figura di merda che farò il primo giorno di scuola’’
Dissi mentre con velocità salivo i gradini per andare nella classe ‘’4f ‘’ ero arrivata  scuola con 10 minuti di ritardo, tutto per colpa di un guasto!..
Presi il fogliettino delle materie , che due settimane prima mi era arrivato a casa in un pacco dove conteneva i regolamenti e tutto, lessi la prima materia..
‘’italiano’’

Bene, una delle materie che preferisco..
Quando mi trovai difronte alla mia classe, facendo un grande sospiro bussai.. e quando sentì ‘’avanti’’ entrai..


Prof:  tu sei? Hai bisogno di qualcosa?
Io:  veramente prof mi volevo scusare del ritardo ma il treno ha avuto un guasto.. io sono una nuova allieva.
Prof:  oh.. signorina Weils giusto? L’aspettavamo in realtà
Io:  sono io,
Prof:  prego si può sedere li vicino ad Arakiel, lì in ultima fila a destra..


Mi voltai verso la classe e notai i miei nuovi compagni a fissarmi, specie notai gli occhi marroni di Arakiel, il mio nuovo compagno di banco, sorrisi e mi andai a sedere, e mi preparai per le prossime 2 ore di italiano, finchè non arrivò un bigliettino.

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-A te che non so come ti chiami