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Autore: Ginny    31/08/2007    7 recensioni
Una ragazza alla ricerca di un passato che non può più ricordare.
Un susseguirsi di flashback interminabile, la paura di scoprire troppo, la voglia di andare avanti in una vita che non sarebbe dovuta essere la sua.
Perché è stata costretta a questa vita?? Da chi??
Ma soprattutto, prima o poi tutto finirà?
A VOLTE RITORNANO:
Ch. 29:
“La vita è lotta e opposizione.
Polemos è padre di tutte le cose, di tutti i re.
Senza guerra non c’è pace.
Senza morte non c’è vita.
Un essere eterno non potrà mai vivere veramente,[…] mentre noi, poveri umani, noi sì che sappiamo vivere fino in fondo ogni istante di vita, noi che temiamo più di ogni altra cosa la morte.”
Genere: Generale, Avventura, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Kakashi Hatake, Nuovo Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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18° Chap

]XD muahahahaha!! Lasciati con il fiato sospeso eh? Chi se lo sarebbe mai aspettato… Orochimaru-sensei… ]XDD scommetto che questa introduzione l’avete saltata di netto per andare a leggere! Va bhe, passiamo alle recensioni! Grazie a chiunque abbia letto, comunque!

Rec:

Gio93: si si, tu adori Orochimaru solo perché uccide quasi Sasuke… ora l’ho capito! E Sakura, beh, Sakura non che mi stia molto lontano da dove ti sta a te. E, da quando hai una certa ammirazione per Naruto? Non me ne hai mai parlato! E NON E’ VERO che Orochi-kun schiatta ù-ù perchè ti inventi le cose? Ciao, nee-chan! Ci sentiamo…

_Ellis_: eheh! Invece ci devi credere, perché Orochimaru-sensei è la causa di t…*mi tappo la bocca* siii? Quando Naruto si sveglierà farà tutto ciò che gli farò fare, ma ora sta dormendo tranquillamente… non svegliamolo, poverino XD ti ringrazio per la tua solita rec, mi fa come sempre molto piacere!! Ora ti lascio andare a leggere il capitolo! Baci! ^-^

_Eleuthera_: *____* muahahah… visto? Lo sapevo che nessuno l’avesse ancora ipotizzato!! Dopo tutto non ne ho dati molti di indizi su di lui! Non finirò proprio mai di ringraziarti! Quando ho letto il poema che mi hai lasciato come recensione (In effetti è bella lunga XDDD) mi hai reso raggiante, gioiosa, iperfelice!!*_____* lo sai che ti adoro, e non preoccuparti per essere in ritardo nell’aggiornare la tua ff, aspetto con piacere se serve per rendere il capitolo migliore! Il computer strakaputt? Ma io vengo lì e torturo il tuo tecnico!! Ok, ora ti lascio!! Bye! (PS= spin off eh? *-*)

Irene Adler: Ire! Ciao! ^^ Sono contenta per il tuo pc, anche a me succedeva che andasse in tilt! Era tremendo! Grazie come sempre della recensione, come farei senza di te… E comunque, sì, Orochimaru-sensei… se me lo avessero detto prima di ideare la fic li avrei mandati a quel paese, eppure ora siamo qui ù___ù … vabbè, ora ti lascio leggere, scommetto che ti sto solo annoiando! Bye bye!

E ora, lettori e lettrici miei, lasciate spazio alla fantasia e immaginate!

Alla Scoperta Del Passato

Capitolo 18: Non Tutto è Perduto

Io…che è successo?

L’ultima cosa che ricordo è stata quell’enorme quantità di chakra che si alzava attorno a me. Di quel color giallino chiaro che ricorda molto le scintille. Perché ora sono a terra? Oh, Dio. Che mal di testa terribile…

Tento di alzarmi sulle braccia ancora instabili.

Con gli occhi cerco la figura di Orochimaru attorno a me, ma quello che vedo è solo una parte di foresta rasa al suolo. Alberi giganti sradicati. Cadaveri di insetti enormi riversi sul terreno polveroso. Niente più erba.

Poco più in là, lo vedo.

Appoggiato ad un albero con un braccio. L’altro penzolante lungo il fianco.

Ride. Sghignazza. Anche se non sembra più averne la forza.

-Devo dire che per battere definitivamente un demone del tuo livello avrei bisogno di un compagno. Però, è stato divertente. Si vede che, nonostante tu sia andata fuori di senno seguendo gli ordini del demone, hai molto migliorato il tuo modo di combattere…- Dice, continuando il suo discorso.

Muovo lo sguardo attorno a me, ricordando solo in questo momento un piccolo particolare.

Dove è finito Sasuke?!

A tentoni mi rialzo sulle gambe traballanti e cerco intorno a me con gli occhi. Dov’è? Dov’è?

-Sasuke sta bene… o per meglio dire, non sta bene, ma è salvo.- Dice con semplicità, sogghignando.

Stringo un pugno cercando un po’ di forza rimanente.

-Sei solo un gran bastardo.- Gli urlo, senza sprecare molta voce. Il respiro è ancora mozzato dall’affanno.

Maledizione! Mi sono fatta comandare dall’istinto e mi sono lasciata prendere dalla rabbia. Il demone ci sarà andato a genio. Così è uscito di nuovo allo scoperto! Tutto per colpa di quel dannato uomo serpente dei miei stivali!

Pochi metri separano lui da me. Come vorrei riempirlo di colpi! Ma ora non ce la faccio quasi a stare in piedi.

Lo vedo camminare, avvicinandosi.

Io sostengo lo sguardo. Stranamente le nostre iridi hanno un colore simile.

Nel cielo blu chiaro si staglia la piccola sagoma di una mezza luna, che non riesce ad illuminare molto, data la sottigliezza. Qualche riverbero di raggi solari tenta ancora invano di raggiungere la chiazza lattea al centro del cielo, senza successo.

E lui continua ad avvicinarsi con passo lento. Pochi secondi e si ritrova di fronte a me. Molto più alto. Molto più minaccioso che da lontano.

Socchiudo le palpebre in due fessure, mentre sento come degli aghi pizzicarmi le cornee degli occhi.

Di nuovo quel dolore.

Di nuovo quel bruciore.

-Che succede, non hai neppure più la forza di muoverti?- Ghigna lui, divertito.

La vista mi si sfoca per qualche attimo. Le gambe cominciano a tremarmi instancabilmente.

-Dimmi dell’altro…- Sussurro prima. –Dimmi quello che sai su di me!- Grido, spalancando gli occhi brucianti, per guardarlo in faccia.

Il suo sguardo muta.

Da divertito a stupito.

-Perché hai quegli occhi?- Chiede con occhi imperturbabili.

-Di che occhi parli?-

-Degli Sharingan che ti sono apparsi in questo momento…-

Sh…Sharingan? Di che parl…

Quel riflesso nell’acqua! Occhi rossi…
 

-Forza, piccola, non ci vorrà molto!-

-Ma, Orochimaru-sensei…cosa deve fare?-

-E’ solo un piccolo esperimento!-

-Un…un esperimento?-

-Certo! Ma non succederà niente, te lo prometto.-

-Promesso?-

-Certo, piccola. Promesso.-


Un gemito mi sfugge dalle labbra, mentre ricado sulle ginocchia.

Di nuovo. Possibile che ogni volta sia sempre la solita storia?

-Un esperimento…- Penso in un sussurro.

Esperimenti?

QUEL DANNATO FACEVA…ESPERIMENTI SU SI ME?!

-Cosa mi hai fatto? COSA MI HAI FATTO?!- Esclamo, con lo sguardo diretto al terreno polveroso.

-Ho fatto ricerche. E poi dovevo testare se le mie ipotesi erano giuste…-

 

-No, accidenti!-

-Che…che succede, sensei?-

-Niente, piccola. E’ che non ha funzionato!-

-Cosa, non ha funzionato? Cosa doveva succedere?-

-Niente, Gin. Non ti preoccupare.-

 

Un tremito mi scuote, mentre gli occhi bruciano sempre di più, al contatto con l’aria.

Esperimenti falliti… Esperimenti falliti…

-Sai, cominciai a fare ricerche… volevo IO lo Sharingan. Ma, dovevo prima provare le tecniche perché avessero effetto.-

-E così l’hai provata su di me…pensavi che avesse fallito, e hai rinunciato.-

Il ricordo di un pezzo di carta ingiallita buttata in un cestino della spazzatura, in una stanza piena di strani aggeggi.

-S…sensei?-

-Che vuoi, ragazzina?!-

-Volevo…chiederle se…mi poteva…-

-ALLENARE?!-

-Già…-

-No, lasciami in pace, non vedi che ho da fare?!-

 

Mi ritiravo in un corridoio scuro, vi camminavo con passo strascicato, con le lacrime agli occhi. Infondo ero piccola. Chissà quante volte avrò sofferto così…

Passavo accanto a tante stanza, non sfiorandone nessuna con lo sguardo, quasi potessero farmi del male…delle stupide assi di legno! Abbassavo la maniglia dell’ultimo uscio del corridoio. Le luci spente. Io ricordavo a memoria le posizioni di ogni mobile…

Improvvisamente la serie di immagini buie si interrompe, tornando ala realtà. L’aria si fa gelida, e folate di vento cominciano a viaggiare di qua e di là nate da chissà dove.

La sua risata macabra trapana nelle orecchie.

-E’ un peccato che tu non abbia seguito me. In questo momento forse ricorderesti tutto…- Dice, posandomi una mano sulla testa.

-Non dire cavolate. Preferisco non sapere niente piuttosto che…seguirti!- Rispondo io, imperturbabile.

-Ora però mi sei ostile, e intralci i miei piani.-

Con un movimento improvviso, sento la pressione della sua mano spingere il mio viso a terra. I miei piedi scivolano sulla polvere e mi ritrovo sdraiata.

Maledizione!

Io… non riesco a muovermi…

Ho finito il chakra. Sia il mio che del demone.

Doppio maledizione!!

La sua mano gelida mi si posa sul collo, sotto alla coda di cavallo. Rabbrividisco. Sento la pelle accapponarsi.

Non dovrei ammetterlo, ma…ho paurauna paura folle

Per quanto io sia adulta a quasi 15 anni, non lo sono ancora così tanto per fare una brutta fine. E io non voglio DI CERTO morire senza sapere altro sul mio passato! Non mi interessa DI CERTO quanto questo pazzo centri con me. Ma DI CERTO io non ho ancora idea di che sia successo 5 anni fa!

Per cui questo dannato SERPENTE cinquantenne non può decidere per il mio futuro!

Stringo i pugni raccogliendo per sbaglio della terra sotto le unghie e tra le dita.

-Sei solo un serpente che ha paura di morire. Nient’altro.- Dico, sorridendo debolmente.

La polvere mi imbratta il viso, dopo un’altra spinta della mano di Orochimaru sul mio capo.

-Hai detto qualcosa, ragazzina?- Chiede, retoricamente, facendo sfoggio del suo tono arrogante ma serafico.

-Ho detto che, tu, non sei altro che un SERPENTE che ha PAURA della MORTE!- Sibilo, infastidita. Gli occhi chiusi, per non infettarli con la polvere. Il naso schiacciato al terreno con forza.

-Perché, tu non hai paura della morte?- Domanda lui, tentando di trattenere la rabbia.

-Certo che ne ho. Dopo tutto è una di quelle poche cose che ci hanno dato gratis. Perché non tenersela stretta?-

Lui rimane in silenzio. Che c’è, ho detto una delle mie frasi sagge?

Veniamo colpiti da una leggera brezza notturna.

-Sai, ragazzina, non mi va di toglierti di mezzo. Dopo tutto potrei avere ancora bisogno di te. Per cui mi assicurerò solo che non ti intrometta con i miei esperimenti su Sasuke.-

Che…cosa vuole fare?!

-Sarebbe a dire?- Esclamo, forse con troppa enfasi, a causa di una scarica di adrenalina improvvisa.

La guancia preme sempre più forte sul terreno. Dannazione alla mia impulsività…

-Diciamo che…- Dice, interrompendosi volontariamente.

Sento le sue dita gelide sul collo, spostare i capelli. Una notevole quantità di Chakra viene emessa dai suoi polpastrelli.

Emetto un gemito, sentendo come 5 piccole punte acuminate trapassarmi la pelle.

-Sapevo che saresti diventata così forte, perciò ho pensato bene di lasciarti un regalino, prima che partissi. Ma, sfortunatamente a quel tempo non avevo messo a punto un segno maledetto di massima qualità.- Racconta soddisfatto. Potrei scommettere che avrà il suo solito ghigno in viso!

Gli spuntoni appuntiti andare sempre più in profondità.

Che diavoleria infernale! Per tutti i santi Kami, che diavolo sta FACENDO?!

 

-Gin, ma come diavolo ti sei ridotta?-

-Scusa. Ero con Orochimaru-sensei e…-

-Sei tornata di nuovo da lui?!-

-Sì, ma…-

-Ti ho detto che prima o poi quell’uomo ti distruggerà!

Vuoi veramente che questo accada?!-

-N…no, sensei, ma…-

Una mano sporta verso la figura scura, come cercando appoggio.

-Ah, non ti capirò mai, piccola. Su, forza. Vieni di là che

ti medico.-

 

Improvvisamente com’era iniziato, il dolore degli spiedi immaginari scompare.

Sento la stanchezza calarmi sulle palpebre.

No! Gin, rimani sveglia! Rimani sveglia! Non vorrai che succeda qualcosa a Sasuke?! Forza, alzati. Non importa se Orochimaru ti tiene schiacciata a terra. ALZATI E COMBATTI! ALZATI E COMBATTI!

Con un colpo del braccio, scanso la mano dell’uomo serpente dalla mia testa, e con un calcio non andato a segno lo riesco ad allontanare da me.

Con la mano, mi tolgo dal viso la polvere.

-Non ho la minima idea di sottostare al tuo volere, per cui stammi lontano se non vuoi fare una brutta fine!- Dico, mentre la temporanea spossatezza è come scomparsa dalle membra.

Lui sorride maligno.

Dopotutto non sa fare altre espressioni con quel viso…

-Hai ancora voglia di controbattere? E dire che dovresti essere senza chakra…-

-Sai, ho conosciuto persone molto diverse da me, che però mi hanno fatto capire una cosa. Un ninja non sa MAI quando è ora di arrendersi!- Dico, fissando Orochimaru negli occhi.

-Stai perdendo il tuo tempo, e ne stai facendo perdere anche a me.- Esclama, con un tono quasi irritato.

Sai quanto mi importa, di farti perdere il tuo prezioso tempo!

Sorrido beffarda. Oramai ciò che è fatto è fatto. Perché non continuare?

-Togliti quel sorrisetto dalle labbra, piccola. Non hai di certo il coltello dalla parte del manico…-

…c…cosa?…

No, ti prego. Non dirmi che anche lui ha la passione per le frasi fatte…ti prego…

-Non vedo, infatti, coltelli da queste parti…- Gli rispondo a tono, cercando più stabilità sul terreno sconnesso con le suole delle scarpe.

Lui mi squadra dall’alto in basso, alzando un sopracciglio riluttante.

-Sarai a terra prima di accorgertene.- Dice, puntando un dito contro di me.

Socchiudo gli occhi, prendendo posizione d’attacco.

Vedremo!

Non faccio neanche in tempo a muovermi che la sagoma dell’uomo-serpente mi appare davanti.

Mi chino e scatto all’indietro atterrando su una radice sradicata.

Il chakra è quasi finito. Riesco a muovermi, sì, ma contrattaccare mi è impossibile, al momento!

Devo trovare Sasuke al più presto.

Con un salto mortale all’indietro scendo a terra. Mi nascondo dietro gli enormi tronchi stesi a terra.

Chiudo gli occhi e cerco di percepire l’odore di lampone che emana l’Uchiha.

Alle spalle. Verso la destra.

Torno a sollevare le palpebre appena in tempo per scorgere l’ombra di Orochimaru sul terreno, in piedi sul tronco dietro il quale mi ero nascosta.

Salto verso la sinistra e corro più velocemente possibile verso dove proviene il profumo di lampone.

Non faccio nemmeno in tempo ad avvistare Sasuke che mi ritrovo di nuovo a terra.

Nessuno mi ha spinto.

Nessuno mi ha toccato.

Ho semplicemente finito del TUTTO il chakra.

Cosa vuol dire?

Ciò significa che io sono MORTA. Defunta. In cielo.

Maledizione. Maledizione. Maledizione!

-Ho già detto che non ho intenzione di farti fuori. Cosa scappi a fare?-

La sua voce serpentina (aggettivo veramente appropriato per uno come lui) si fa spazio nell’aria come un sibilo.

Con un ultimo sforzo mi catapulto sulla schiena respirando affannosamente.

-Sai perfettamente che ho finito il chakra per combattere…- Dico tra i sospiri. -…per cui è logico tentare la fuga.-

Lui ride. Ride! Lui non ha altro da fare che ridermi in faccia con la sua sfacciataggine! Non aveva altro da fare che venire qui ad assalire Sasuke, e di conseguenza me, per rovinarci la vita! Non aveva altro da fare che raccogliermi per strada, da bambina, e portarmi con sé.

Non – aveva – altro – da – fare – che – sfruttare – me – e – la – mia – ingenuità – infantile!

Che capisca come mi ha ridotto! Sharingan o non Sharingan!

Ero soltanto una stupida cavia per lui! E io che lo trattavo con rispetto! Lo chiamavo pure maestro!

Sì, maestro del cavolo, maestro!

Incrocio di nuovo il suo sguardo giallo da rettile.

La sua mano si alza. Il ghigno non lascia le sue labbra sottili. La mano si posa sui miei occhi. Tutto si fa buio. La pelle fredda si posa leggera sulle mie tempie rimbombanti.

-Aspetta. Voglio solo farti un’ultima domanda prima che tu faccia ciò che devi fare. Chi mi ha tenuto nell’anno in cui non ero con te?-

Silenzio. Ce n’è sempre fin troppo!

-Posso darti un nome. E poi non ti sto per uccidere.-

-Non mi importa! Tu mi conosci. Sai cosa ho passato. Allora dimmi questo maledetto nome!-

La sua macabra risata risuona di nuovo.

Sento una grande quantità di chakra uscire di nuovo dai suoi polpastrelli.

Il respiro farsi sempre più vicino al mio orecchio.

-Itachi.-

Sento appena il sussurro.

Poi la pesantezza calarmi sulle palpebre. Di nuovo un immenso bruciore.

Poi più niente.

 

* * *

 

-Controllala.-

-Ma…ma…-

-Ubbidisci! Se no ti faccio fuori!-

Degli insistenti movimenti. Non riesco a muovermi. Non ho nemmeno la forza di alzare le palpebre.

-Si, ce li ha tutti e due.-

-Controllale le pupille.-

-Le…le pupille?-

Delle mani ruvide che sfiorano il mio viso. Forza! Aiutami ad aprire gli occhi!

-Non…oh mio dio!-

-Che…che succede?-

-Non… non ha le pupille. L’orbita è completamente nera!

Perché…p…perché non vedo nemmeno uno sprazzo di luce?

-Forza. Prendila. La portiamo con noi alla torre centrale!-

-Ma…G…-

-Non fiatare! Caricatela sulle spalle. La portiamo là con noi.-

-Posso sapere almeno il motivo?-

-…dobbiamo affrontarci. E io ho accettato la sfida!-

 

Kyah! Che ne dite? E’ abbastanza tragico come capitolo? *-* devo ammettere che ne vado fiera! Esprime esattamente ciò che volevo dire! Però, ora che si sa di più non vorrei che voi prendeste conclusioni affrettate! La storia si deve ancora evolvere un bel pochetto… Devo far incontrare Gin con Itachi ù___ù eheh… allora, sperando che questa volta voi lettori non mi tradiate…mi lasciate una recensioncina? *-* (<- occhi da gatto con gli stivali) Dai! Bastano 2 righe! Quanto ci mettete a scrivere due semplici righe?

Sayonara! ^^
   
 
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