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Autore: Nitor_Thryside    11/02/2013    1 recensioni
Riuscirà il mitico James Potter a conquistare la bella Lily Evans? Scopritelo con tante risate in questi 10 capitoli che vedranno il povero 'Innamorato Sventurato' protagonista e idiota indiscusso.
#1: Mazzo di fiori
#2: Torta al cioccolato
#3: Biblioteca
#4: Felix Felicis
#5: Partita di Quidditch
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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James Potter risalì a velocità sovrumana (e cadendo e rotolando giù almeno un paio di volte, osservarono i restanti Malandrini), le scale del dormitorio maschile.
«Ragazzi!!» urlò. «Ho finalmente avuto un’illuminazione divina! Godric si è ricordato di questo suo figlio!»
L’attenzione che il Cercatore ricevette ebbe la pari durata di quella che il presente Frank Paciock rivolgeva a qualunque ragazza che non fosse Alice Longbottom: tecnicamente, non ricevette attenzione.
Nessuno l’aveva degnato di uno sguardo e tutti avevano beatamente continuato a farsi i fatti propri: il sopracitato Frank continuò a spremersi le meningi per completare il tema di tre pergamene per la professoressa McGranitt, Remus a leggere uno dei suoi amati mattoni presi dalla biblioteca e Peter a rivolgere la sua suprema attenzione e a sbavare appresso a Sirius che si pavoneggiava e vantava peggio di una prima-donna.
Ma James se ne strafregò e continuò imperterrito: «Mi sono innamorato!»
Ebbene, ora i miei lettori potrebbero pensare che ad una rivelazione così profonda e sincera tutti avrebbero smesso di fare qualsiasi cosa stessero facendo e si sarebbero complimentati con lui.
Di fatto, nessuno batté palpebra: James si innamorava in media sei volte a settimana.
«Chi è la poveretta, questa volta?» chiese annoiato Remus, più per evitare una crisi di astinenza da egocentrismo da parte dell’amico che per reale interesse. «La tua nuova Firebolt, per caso?»
«Il Boccino d’Oro? » gli fece eco Frank.
«Una delle ragazze mezza-nude delle mie foto Babbane?»
Sirius ricevette un cuscino in faccia da parte di un indignato Licantropo e uno sguardo ammiccante da parte del Bambie del gruppo.
«No, ma potrei farci un pensierino.»
«Il cibo?»
Tutti si voltarono stralunati verso Peter, che, intimorito, cercò di sparire tra le coperte del suo baldacchino.
«No, no, no.»
«Ramoso, perché non la pianti di rompere le pluffe e non ci dici e basta chi è la tua nuova fiamma, così posso tornare a elogiare le mie numerose qualità mentre Codaliscia mi venera come un dio?»
«Che noia che sei, Felpato. È che mi piace tenervi sulle spine.»
«Non ci stai tenendo sulle spine, Jam.» intervenne Frank. «Effettivamente non ci interessa un fico secco quello che stai dicendo.»
Ma quel giorno il Cervinomane non sembrava minimamente intenzionato a scoraggiarsi sotto i tentativi dei compagni di dormitorio di levarselo dalle scatole. «Mi sono innamorato della Evans!»
Sbuffo annoiato e lamento addolorato di qualche gatto persiano in calore.
Diciamo solo che James Potter si scopriva innamorato della Prefettina dai capelli rossi in media tre volte al giorno.
«Ragazzi, ma andiamo!» Ramoso stava perdendo l’illuminazione divina. «Che razza di amici siete!? Io vi dico che un giorno sposerò la Evans e voi reagite così!?»
Eco di grilli.
«Non mi volete dare una mano a conquistarla?»
«Jamie, con tutto il rispetto, sono sette anni che la torturi, non credi che adesso sia arrivato il momento di quantomeno lasciarla respirare?» tentò di dissuaderlo Remus. Ancora.
«Ma Lunastorta, vedi: io DEVO conquistarla. È una questione di vita o di morte.»
Remus fallì. Ancora.
Era incredibile quanto il cervelletto del Cercatore, sempre ammesso che esistesse, avesse smesso di crescere all’età di dieci anni, lasciandolo arrivare al settimo anno come un totale imbecille.
«Potresti provare con un mazzo di fiori.»
I Malandrini al completo si girarono di scatto verso Frank, chi con occhi lucidi di commozione (ogni riferimento ad un certo Ramoso è puramente azzeccato), chi con sguardi omicidi.
«Io così ho conquistato Alice.» scrollò le spalle Paciock.
«Potrebbe funzionare!» Di nuovo l’illuminazione divina tornò ad illuminare il Boccinofilo.
Per le mutande a pois di Merlino, che ho fatto di male? Lunastorta si portò teatralmente una mano alla fronte.
«Molto bene.» disse. «Ma almeno sceglili con cura: ricordati che i fiori hanno un linguaggio tutto particolare a cui... le ragazze... tengono... molto...»
«Mi spiace, lupastro. È già partito.»
«Me ne sono accorto, Sir.»
Spero che non torni privo di qualche arto, aggiunse mentalmente.

«Ehi Lily!»
La chiamata in causa non lo degnò di uno sguardo e continuò a camminare per il parco di Hogwarts altezzosa e bellissima come al solito.
«Lily? Lily! Guardami sono qui! Lils? Ehilà! Eccomi! Mi vedi?»
Preferisco evitarvi la mezzora di snervanti richiami che la rossa cercò di ignorare e passare direttamente al momento in cui i suoi nervi saltarono uno ad uno.
«Per tutti i Berretti Rossi, che accidentaccio vuoi!?» sibilò.
«Ahhhh: allora ti eri accorta di me!»
Sta calma, ricordati che l’omicidio è illegale e che tu non vuoi passare il resto della tua vita ad Azkaban, si disse mentalmente per trattenersi dall’avada kedaverizzare il Cercatore dopo averlo cruciato per due ore abbondanti.
«Noooooo, sai Potter: non me n’ero accorta.»
«Ah no?» Bambie sembrava piuttosto deluso. «Vabbè, non importa.»
«Cosa volevi?»
«Scusa?»
Morgana, ma questo qui è più tonto di uno Snaso! «Mi hai fatto venire una crisi isterica, spero che tu abbia almeno un motivo!»
«Che dirti, Evans: vederti arrabbiata è un motivo più che sufficiente, a mio parere. E poi, scusa, perché non dovrei venire qui al parco a salutare tutte le mie meravigliose fan?»
James salutò con aria da gran don Giovanni un gruppo di smorfiosette del quinto anno truccate dalla testa ai piedi e fece l’occhiolino ad una ragazzina del quarto.
La poverina andò in iper-ventilazione e l’amica, che invece si guardava attorno alla ricerca di Sirius, fu costretta a portarla in infermeria.
Lily strinse i pugni: piuttosto che con le Maledizioni Senza Perdono, forse era decisamente meglio risolvere la faccenda alla vecchia maniera, così avrebbe potuto lei stessa danneggiare quell’idiota di Potter.
Il Boccinofilo notò il gesto. «Ehi! Piano Evans: ho ancora il naso che scricchiola per quando, al primo anno, me lo rompesti con un pugno.»
La ragazza aggrottò le sopracciglia al richiamo di quell’episodio dell’altro. «Era il minimo, Potter!»
«Spedirmi in infermeria con il naso alla Voldemort-maniera era il minimo!?»
«Mi avevi chiesto di sposarti! E davanti a tutta la scuola, per giunta! Persino Silente rideva di me.»
«Pensavo che ti avrebbe fatto piacere!»
«Farmi piacere!? Per tutti i Marciotti, Potter: ho passato i due mesi successivi cercando di evitare che le tue ammiratrici deluse mi uccidessero!»
«Va bene, però...»
«PERÒ CHE!?»
Finalmente l’illuminazione divina tornò a vegliare su Ramoso, che chiuse il becco. O meglio, il muso.
Se c’era qualcuno che sapeva zittire l’inzittibile Cercatore, beh, quel qualcuno era Lily Evans. Nessun’altro ci riusciva. Forse solo il suo inseparabile fratello Felpato, sempre che chiudergli la bocca con un brioche di zucca ficcata in gola possa essere considerato legale. Dettagli, aveva detto Sirius, quando Remus glielo aveva fatto notare.
«Ora, se non hai altro da dirmi, io me ne andrei.»
La Caposcuola girò sui tacchi e fece per allontanarsi.
Solo allora James realizzò che se voleva davvero conquistarla risvegliare i suoi istinti omicidi non era uno dei piani migliori.
«Aspetta Evans!»
«Sì?» sibilò la ragazza.
«Ti...» Forza Ramoso, dì qualcosa di intelligente! «Ti andrebbe di uscire con me?» Idiota! Idiota! Idiota!
Gli stupendi occhi verdi di Lily scintillarono.
Brutto segno.
La sua bacchetta brillò di rosso.
Atro brutto segno.
«Ti conviene filartela, Potter, o ti schianto talmente forte da spedirti dritto, dritto sul Platano Picchiatore.»
Oh oh... James strinse fino a stritolarli i fiori rossi che aveva tenuto nascosto dietro la schiena fino a quel momento.
Li aveva trovati sulla riva del Lago Nero nella Foresta Proibita e li aveva subito trovati perfetti per la sua Evans, con i loro mille petali scarlatti aperti a raggiera e quella loro aria pericolosa.
«Cos’hai dietro la schiena?»
È la tua occasione: conquistala con il tuo splendido regalo! «Nulla più di un piccolo omaggio alla tua bellezza, Lily.»
Deglutì: chiamarla per nome per la prima volta dopo sette anni magari era stato un po’ avventato.
Tirò fuori il mazzo di fiori e lo porse alla ragazza inginocchiandosi galantemente. In molti si girarono verso di loro e molte studentesse guardarono la Grifondoro come se fosse una Chimera.
Lei arrossì fino alla punta dei capelli e James pensò di aver fatto finalmente breccia nel cuore della sua amata. Molto male, James: mai giungere a conclusioni affrettate. È quello che ti dice sempre Lumacorno, ricordi?
Infatti la rossa, dopo averlo guardato come in trance per dieci minuti buoni, avvampò nuovamente, ma questa volta di rabbia, e gli ficcò in bocca il suo amato dono.
L’ultima cosa che Ramoso riuscì a sentire prima di che la bocca gli andasse a fuoco e che tutto divenisse buio fu: «Evans, per te, Potter.»

Sirius e Remus correvano allarmati per il corridoio che portava all’infermeria, mentre Peter era in giro da qualche parte alla ricerca disperata di Frank.
«Pensi che sia grave?» chiese Felpato.
«Visto che si tratta si Lily, dovremmo ringraziare Merlino se è ancora vivo.» rispose Lunastorta.
«Spero vivamente che dopo questa ennesima brutta esperienza con la Prefetto, rinunci a sbavarle appresso.»
«Ne dubito grandemente, Sir. Sono sicuro che non appena uscirà di qui verrà subito a chiederci un altro consiglio.»
«Come se ne avesse bisogno!» borbottò Sirius, ormai quasi del tutto sfiatato dalla corsa.
«Beh, ricordati che stiamo parlando di Lily.»
«Già, non hai tutti i torti.»
«Mi domando quante altre volte vorrà riprovarci.»
«Già... In sintesi il primo tentativo è fallito.»
«Direi proprio di sì.»




***






Ciaoooooo efp!!!! :D Come sono contenta, era una vita che volevo pubblicare questa fanfic, non è stato affatto facile *si asciuga il sudore con un fazzolettino*, comunque ce l'ho fatta, quindi elogiatemi u.u *un pomodoro rosso come i capelli di Lily la colpisce il piena faccia*
Aiho!
Comunque, ammetto che James è uno dei personaggi che mi piacciono di più e renderlo così idiota non mi piace per niente....
....
....
Okay, un pochino sì.
In sintesi, spero di avervi fatto ridere, perché ci tengo tanto, amo far ridere la gente.
Ringrazio in anticipo quelli *erige loro una statua* che recensiranno :)
In conclusione vorrei dire che ci sono molte ff sui Malandrini, quindi spero di non aver copiato nessuno, vi assicuro che tutto quanto verrà qui scritto viene interamente dalla mia mente perversa.
Al prossimo cap,
Thryside :*
  
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