Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
Segui la storia  |       
Autore: SashaHollaback    11/02/2013    0 recensioni
No. Non lo lascerò entrare nel mio cuore, potrà occupare la mia mente, ma non il mio cuore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: PWP
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-“Devi venire, stai sempre chiusa in quel buco della tua stanza a leggere!!!!” -“E’ vero, esci ogni tanto…Ti prego vieni…Fallo per me!!!!” -“E anche per me…Fallo per noi…Ti scongiuriamo… Ed ecco poi Amy e Charlotte, le mie migliori amiche. Ogni volta che c’era qualche festa mi supplicavano di venire. Non che non mi piacesse andare alle feste, anzi, peccato che in quel periodo ero abbastanza depressa e non avevo alcuna voglia di stare nella confusione, come se non avessi abbastanza confusione di mio. La campanella ci ricordò che eravamo ancora a scuola e che la prof. di latino ci aspettava in classe. Aria di interrogazione. Charlotte venne per suo sfortuna sorteggiata e rimasi a chiacchierare con la mia Amy per tutta l’ora. La mia Amy, la mia migliore amica, a volte credevo che fossimo state separate alla nascita, tanto siamo unite e anche telepatiche a volte. I suoi grandi occhini scuri che risaltavano sulla sua carnagione decisamente pallida, mi stavano ancora convincendo a venire alla festa della scuola. -“Dai…Mi mancheresti troppo…” -“C’è sempre Charlotte!” -“Nah…Io voglio te” Mi disse poi infine dandomi un grande abbraccio facendomi andare i suoi lisci capelli scuri in viso. -“ Ok, ok, ok…se sono così richiesta”- Risposi infine con tono da divetta capricciosa. Anche Charlotte ne fu contenta, mi sentivo un po’ come tra due fuochi, tra Amy e Charlotte appunto, perché sapevo che entrambe ci tenevano a me, ma era da un po’ che le mie cucciole non andavano molto d’accordo tra loro, soprattutto da parte di Amy. Sapevo anche che Charlotte si considerava la mia ruota di scorta, e questo mi feriva molto, mi faceva capire che non riuscivo a dimostrale tutto l’amore che c’era nel mio cuore, tutto riservato a lei. Sì, la mia migliore amica era Amy, ma non per questo ritenevo Charlotte la mia amica di scorta. Charlotte, con quel codino biondiccio che le si agitava a destra e a sinistra e quegli occhi piccoli che le spuntavano da dietro gli occhialetti un po’ passati di moda e con quel visetto paffutello che a volte avrei voluto prendere a schiaffi. Parlando della festa e parlando già dei vestiti candidati ad essere quelli scelti, finalmente l’ultima campanella squillò, e fui davvero felice di poter tornare a casa a finire il mio libro. Come al solito si fece notte senza che me accorgessi, i lampioni si accesero nella strada come dei giganti pronti a proteggerci dal buio e dalle tenebre della notte imminente. Ero già affacciata e seduta al davanzale quando le moto arrivarono. Il mio cuore fece un leggero balzo appena mi accorsi che erano lì sotto ma mi fermai incuriosita godermi la scena. Ne erano cinque, senza casco, come sempre d'altronde e cominciarono un po’ a sgommare davanti ai miei occhi. Come mi aspettavo già, dopo un po’ se ne andarono, ma quello che non sarei mai riuscita ad indovinare fu che uno di loro rimase lì. Si fermò e spense la moto rimanendo in sella quando tutti gli altri se ne furono andati. Alzò il viso verso di me, in alto, e lo vidi per la prima volta. So che non dimenticherò mai quel momento. Mi guardò bene in faccia e poi mi sorrise, sfoderando il sorriso più bello che io avessi mai visto, di una lucentezza naturale e abbagliante, che mi fissai a guardare come una scema. Quando si accorse di quanto fossi intenta a guardarlo il suo volto si contrasse in un piccolo sorrisetto sarcastico e malizioso e all’istante sentii un leggero rossore scaldarmi le guance. Non so, ma nonostante la distanza sono sempre stata convinta che lui se ne fosse accorto, infatti mi fece l’occhiolino, riaccese la moto, mi guardò per l’ultima volta e ripartì lasciando una fitta scia di fumo dietro di se, dove potevo ancora vedere il suo magnifico sorriso come galleggiare nell’atmosfera. Non riuscii nemmeno a continuare a leggere, ma continuai a pensare a quel misterioso ragazzo della moto, a quanto fosse bello, a quanto fosse perfetto quel sorriso, e mi sorpresi a sentirmi felice di essere stata l’oggetto della sua visita, se così si può chiamare, e dell’occhiolino. Ma poi ricominciai a seguire la mia storia nel libro, per timore di illudermi un po’ troppo. Per tutta la notte e per tutto il giorno seguente non riuscii a non pensare al “Ragazzo Della Moto”. Non feci altro di parlare di lui anche a scuola e alle mia amiche. Non ero mai stata colpita così tanto da qualcuno. -“Awww…Amore a prima vista!!!!!” -“Pff…scopatelo Sasha!!! Come avrete già capito si può dire che Amy e Charlotte abbiano diciamo…due punti di vista differenti delle cose. -“Mamma mia, quanto siamo romantiche eh?” -“Ma vaffanculo Amy, l’unica cosa che conta è il cazzo, ehehehhehe” Amore a prima vista? A quelle parole sentii come se una strana forza mi avesse preso allo stomaco e me lo contorcesse. Avevo l’immagine di quella bocca che si allargava mostrando quella meraviglia impressa nella mente, e niente e nessuno riusciva a distrarmi da lui. L’unica cosa che volevo era rivederlo ancora…Rivederlo ogni giorno, per tutto il giorno, per sempre. -“Ti sarai mica innamorata?” -“Chi??? Io??? Ma tu sei pazza Amy” -“Se se…sarò pazza, ci vediamo domani, ciao Sasha” -“Sciao Bela!!!!!” Passai il resto del giorno tra i compiti e tra la finestra, nella speranza che lui potesse arrivare in anticipo, cosa che non accadde. Come al solito tornò con i suoi amici quando era già notte. Un’entrata rumorosa come al solito, riconobbi i suoi riccioli neri da lontano, ma stavolta non rimase da solo come il giorno prima, non lo fece più, si limitò a guardarmi e a farmi di nuovo l’occhiolino e, giuro, non avevo mai visto qualcuno cha faceva l’occhiolino in quel modo. Rimasi un po’ delusa, pensando che non mi avesse regalato un altro dei suoi splendenti sorrisi. Era come se la notte si fosse illuminata di colpo, e lui sapeva che io ero lì per vedere lui, solo per lui. Lui lo sapeva e lo incoraggiava a guardarmi sempre di più e per più tempo.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson / Vai alla pagina dell'autore: SashaHollaback