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Autore: Sugar_Ace    11/02/2013    1 recensioni
Hikari alzò la testa, furiosa e urlò :" Perché mi hai abbandonata, Mephisto? Perché quel giorno di due anni fa sei sparito senza più dare tue notizie? Ero diventata forse un peso troppo oneroso per te?" Aveva urlato con tutto il fiato che aveva in corpo, e ora ansimava, fissandolo con tutto il rancore e la disperazione che aveva nel suo cuore per tutto questo tempo" "Hikari,io..."
"Credi che non lo sappia?"- disse in tono ironico, ma rassegnato- "Sei venuto qui per controllare il figlio di Satana, non è così? Non credere che non abbia capito nulla sul segreto che tu e padre Fujimoto avete custodito per quindici anni a questa parte...Ho passato troppo tempo con te per non accorgermi di nulla." Iniziò a singhiozzare :"Dopo avermi cresciuta per undici anni, hai capito che non potevo esserti utile, immagino..."
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amaimon, Mephisto Pheles, Nuovo personaggio, Rin Okumura, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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2-Fantasmi

 2-Fantasmi

I due nuovi studenti, dopo le lezioni, raggiunsero la stanza del dormitorio maschile che il preside aveva assegnato loro. Stavano ancora sistemando gli ultimi vestiti nell'armadio quando Akihito ricevette un messaggio da Renzou :" Venite all'ingresso del dormitorio alle 21"- lesse il ragazzo ad alta voce -"ci andiamo vero, Masashi?" sorrideva felice come un bambino. L'amico, molto meno entusiasta, disse:" Ho il presentimento che finiremo con il metterci nei guai..." Non curante della sua risposta, Akihito disse raggiante :"Lo prendo come un sì! Ah! il bagno lo uso prima io!" Urlò chiudendosi in bagno. "Come??" -gridò Masashi - " dannato!!!". Rassegnato si sedette alla scrivania per sistemare gli appunti presi durante la mattina                                             
Allo scoccare delle 21,i due ragazzi raggiunsero l'entrata del dormitorio, dove gli altri li stavano aspettando. Una volta radunata tutta la combriccola, Renzou spiegò il suo piano : voleva raggiungere una delle parti più alte, dopo la casa del preside di tutta la città, per avere una miglior visuale sul giardino della suddetta casa. Nessuno riusciva a capire il motivo di quella spedizione. Renzou sospirò e disse: " Voglio scoprire chi era quella ragazza nella macchina del preside! Su non fate quella facce! Prendetela come scusa per fare una bella festicciola di benvenuto ai nostri due nuovi compagni!". Per quanto la motivazione principale sembrasse futile ai più, partirono seguendo Renzou che, nella speranza di incontare una bella ragazza, era euforico e quasi correva, invitando gli altri ad affrettare il passo.Masashi lo chiamò e gli chiese :" Perché non hai invitato anche quelle due ragazze che sono in classe con noi? Kamiki e Mori...uhm...Mori..."                                                 
"Yama!" -aggiunse Rin - " Moriyama Shiemi."                                                                                    
 "Ecco, Moriyama! Davvero molto carina! Com'è il suo nome, scusa?"                                                  
  " Shiemi!" Rin sembrava davvero seccato. Akihito si mise a ridere : " Molla l'osso Mashima! Okamura le ha già messo gli occhi addosso!" Tutti iniziarono a ridacchiare mentre Rin, tutto rosso, continuava a ripetere :" Io?, no, no! Avete frainteso, a me non piace Shiemi!"  Le risate dell'allegra brigata furono interrotte da un cenno di Renzou " Siamo arrivati, fate silenzio" sussurrò ai compagni. Avevano raggiunto uno il luogo più vicino alla sommità della città delle Vera Croce accessibile a tutti, visto che da li in poi la strada diventava proprietà privata del preside. Si sedettero sull'erba di uno spiazzo separato dalla strada solo da una fila di cespugli: da li era visibile una piccola parte del enorme giardino della Maison del preside e, secondo le ipotesi di Renzou basate su non si sa quali dati,sicuramente le camere dovevano essere affacciate su quel lato. Gli altri ragazzi, ormai certi dell'inutilità di stare appostati come Renzou trai cespugli, aspettando la misteriosa ragazza, se sedettero in cerchio e tirarono fuori dagli zaini delle lattine e qualche dolcetto. Akihito propose :" Perché non raccontiamo qualche storia dell'orrore? Dopo tutto l'atmosfera è perfetta..." Lui amava qualsiasi cosa riguardasse l'horror, ne era davvero un esperto, infatti decise di raccontare una delle sue storie preferite che narrava di una bellissima fanciulla dai lunghi capelli biondi che venne brutalmente uccisa dal proprio fidanzato il giorno del matrimonio, ma il suo fantasma si vendicò uccidendo l'uomo e i suoi complici. Akihito era davvero un maestro di storie dell'orrore, e riuscì a intimorire i ragazzi, che però la misero sul ridere. Renzou era ancora tra i cespugli, quando ad un certo punto chiamò i compagni con voce tremante :" Ragazzi...Venite a vedere!!" Tutti si precipitarono a vedere che cosa avesse mai spaventato così tanto il loro amico. Nel giardino vagava una figura completamente bianca, che sembrava brillare alla luce della luna : la pelle, il kimono e anche i capelli così lunghi da confondersi con il vestito, erano bianchi e luminosi.                                                                                                                      
-"Ma, ma quello, è un fantasma!"
- " Smettila Konekomaru, i fantasmi non esistono"
-"E se fosse la ragazza della storia di Akihito?"
- "Ma va, è impossibile! Anche se in effetti dicono che lo spirito di quella fanciulla sia ancora intrappolato sulla terra per soddisfare la sua sete di vendetta"
-" Ecco, lo sapevo! Ci ucciderà! "
-" E se fosse una ragazza albina vestita di bianco?"
-"Bon, è impossibile!" risposero tutti in coro dopo il momento di panico iniziale.
La donna continuava a passeggiare nel giardino ma ad un tratto si fermò e guardò fisso nella loro direzione. Rin disse con voce quasi impercettibile :" Dite che ci ha visti?" Bon gli rispose "E' impossibile Rin! E' buio pesto, siamo piuttosto lontani da lei ed in più nascosti da questi cespugli, quindi non credo che..." Bon si ammutolì di colpo quando vide la ragazza svanire in un secondo. I ragazzi si alzarono in fretta, raccolsero gli zaini e iniziarono a correre nella direzione opposta alla casa. " Era davvero un fantasma!" Urlò Konekumaro ansimando per la corsa :"Questo non lo so, ma andiamocene prima di ritrovarcela alle spalle!" disse Renzou, anche sta volta in capo alla comitiva. Corsero praticamente fino all'entrata del dormitorio, dove si divisero e raggiunsero le proprie stanze.

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Salve! Mi scuso per il ritado della pubblicazione del secondo capitolo, ma ho avuto un sacco di problemi in queste settimane, spero che d'ora in poi riesca ad essere più rapida e regolare...
Mi raccomando, recensite ^^          
                                                                                Grazie della pazieza, S.A.
  
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