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Autore: Oscar_    11/02/2013    0 recensioni
Era da un po’, ormai, che si chiedeva cosa fosse esattamente quell’ambiguo oggetto sul tavolo. Dalle fraintendibili forme ed i colori improbabili, sul tavolo dell’ufficio del Re Blu stanziava un indefinito piatto di qualcosa meglio riconoscibile come “pietanza” dalle dubbie potenzialità nutritive.
[Long-fic dal tema ancora da definire; mi piacerebbe molto un parere!]
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Fushimi Saruhiko, Mikoto Suoh, Reishi Munakata, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Kindness
0. Prologo














Era da un po’, ormai, che si chiedeva cosa fosse esattamente quell’ambiguo oggetto sul tavolo. Dalle fraintendibili forme ed i colori improbabili, sul tavolo dell’ufficio del Re Blu stanziava un indefinito piatto di qualcosa meglio riconoscibile come “pietanza” dalle dubbie potenzialità nutritive. Che poi l’avesse cucinato lui in persona o qualcun altro, era pur sempre assurdo che un qualcosa di simile potesse davvero venir ricollegato a cibarie da ingerire; insomma, al solo pensiero d’assaggiare un minimo di quella... Cosa, venivano i brividi.
- Cos’è quello? – Una domanda spontanea pose il Re Rosso, curioso di rimodellare le aspettative o di confermarle silenziosamente. Tuttavia Munakata parve anch’egli interrogativo sul da farsi, sulla giusta frase da riferire all’altro; poiché, ecco, neanche lui conosceva appieno la natura di quel buffo piatto.
- Fagioli. – Si decise poi a mormorare il capo dei Blu, sistemando con aria distratta l’elegante divisa. – Credo. – Aggiunse poi, gettando una seconda occhiata a quella forma che certamente risaltava in mezzo alla monotonia del Scepter 4, innescando commenti divertiti e interrogativi in chiunque avesse il “piacere” d’osservarla.
- Aspetta. È qualcosa che dovrebbe essere mangiato? – Ecco i soliti brillanti commenti del Re Rosso, che con ambe le sopracciglia inarcate fissò perplesso il “nemico”, domandandosi quale persona sana di mente avrebbe mai ingurgitato un simile... Nemmeno aveva idea di come definirlo, in confidenza.
- Sì. – Schietto, e per nulla con la voglia di dilungarsi in particolari, rispose Munakata, allontanandosi lentamente, ma con un certo sollievo, dal misterioso oggetto. Quasi che potesse assalirlo, se avesse accorciato troppo le distanze. Magari sarebbe stato lui quello a finir mangiato, chissà. Mikoto non riuscì a trattenere un lieve sorriso, divertito dal muto timore che il Re Blu pareva provare nei confronti di quella violacea pietanza.
- Chi diavolo l’ha cucinato, poi? – Spontaneo e sempre più curioso pareva mostrarsi il Re Rosso, che andò ad avvicinarsi, seppure con cautela, verso il piatto, seguito vigilmente dagli occhi vispi di Munakata, sull’orlo d’impartirgli l’ordine di non esagerare; a far cosa? A voler conoscere di più su quella... Quel... Coso.
- Non lo so. –
- Non sai chi ti cucina il pranzo? Lavori qui dalla mattina alla sera. Magari un giorno finisci avvelenato senza nemmeno accorgertene. –
- Smettila di dire sciocchezze, Suoh. In tanti anni che svolgo i miei compiti giornalieri al Scepter 4 non ho mai avuto nessun problema di questa natura. Anzi, chiunque cucini, lo fa piuttosto bene. –
- Contento tu... –
Tacque quindi il Re Rosso, impadronendosi di una delle bacchette appostate di fianco al misterioso piatto, andando a punzecchiarlo distrattamente ma con una certa attenzione, temendo quasi che potesse muoversi di propria volontà.
Munakata stava per togliere di mano, in maniera piuttosto barbarica, la bacchetta a Mikoto, quando qualcuno proruppe nell’ufficio, distogliendo l’attenzione d’entrambi dall’ambigua cibaria.
- Capitano, non sono ancora arrivati i documenti che— - Fu costretto a bloccarsi, Fushimi. La presenza del Re Rosso negli ultimi tempi era divenuta piuttosto frequente, e ciò di certo non giovava al suo vecchio “simbolo d’orgoglio”, come amava definirlo una certa persona. Dava sempre più fastidio, ed il giovane era costretto a rinnovarvi i graffi più spesso di quanto gli piacesse ammettere.
Tossicchiò, sviando lo sguardo dai due uomini al piatto sulla piccola tovaglietta di bambù: che diavolo c’era sopra? Nei mesi passati, ogni pietanza sbucata dalle cucine del Scepter 4 o dalle mani del tenente Awashima era sempre apparsa invitante e gustosa, rispettando poi le aspettative. Eppure quell’indefinito oggetto dal colorito smorto pareva stonare col resto dell’ufficio, in impeccabile ordine e pulizia. Persino l’abbinamento di sfumature era una prerogativa spontanea del Re Blu. Ogni singolo particolare doveva essere al suo posto, quand’egli era presente.
- Continua. – Un semplice, sebbene deciso, ordine da parte di Munakata, che pareva non prestare la minima attenzione alla presenza del “nemico” in quella che praticamente rassomigliava alla sua dimora più di quella effettiva. Fushimi esitò qualche istante, assolutamente restio a donare qualsiasi informazione a colui che più meritava il suo odio e la sua disapprovazione; seppure dovesse essere un po’ il contrario, a dirla tutta. Si decise infine a concludere il discorso, portando l’attenzione solamente sul Re Blu.
- I documenti che aveva richiesto. Stiamo facendo il possibile per capire dove siano andati a finire. Le faremo sapere al più presto. –
- Hai fame? – Quel quesito, se sorto da un’altra persona, avrebbe innescato in Fushimi una mera reazione di gratitudine, poiché effettivamente era dal mattino che non metteva più nulla nello stomaco; ma il fatto che fosse giunto proprio dal Re Rosso, oltre che insospettirlo, lo offese alquanto.
- No. –
- Sicuro? Guarda che è appena arrivata l’ultima novità culinaria, ti piacerà sicuramente. – Insisté Mikoto, senza nemmeno prendersi la briga di fissare gli occhi dorati sull’esile figura altrui. Il giovane, chiaramente a disagio, cercò per un istante aiuto da parte del capitano, che tacque invece, preferendo osservare come il sottoposto fosse in grado di cavarsela in situazioni “nuove”. Quindi sospirò, Fushimi, tornando a guardare il Re Rosso con aria di sfida; espressione che presto si dissolse, rapida com’era apparsa.
- Non ho fame. – Mancava qualcosa alla frase, una piccola, ma fondamentale, parola; una parola che non sarebbe stata semplice da cavare al ragazzo. Insomma, la gratitudine certamente non faceva parte della sua persona; i sentimenti e le maniere che non ci sono state impiantate infantilmente risultano difficili da apprendere una volta cresciuti. Si tende a chiudersi nelle proprie conoscenze e nelle proprie abitudini, restii a sapere e conoscere qualsiasi cosa definita “nuova”. Ma, come sempre, quando ci si rende conto dei propri difetti, piuttosto che mutarli si finisce per difenderli appellandoli “certezze”; dandogli un significato più bambinesco dell’effettiva utilità ch’essi posseggono. Finendo per venir isolati. – Grazie. –
Lo stupore passò per un breve attimo sul volto d’entrambi i Re, sbalorditi dal brusco ed improvviso gesto del giovane; sino a qualche momento prima, nessuno avrebbe mai creduto che Fushimi fosse in grado di rispondere qualcosa di differente da un “pensa agli affari tuoi” o anche peggio. Eppure, forse, anche il ragazzo era stufo di non essere apprezzato né dall’una né dall’altra parte; perché, se proprio si deve parlare schiettamente della sua situazione sociale, essa non risulta di certo delle più rosee. Da un lato è considerato un traditore, dall’altro come l’ultimo arrivato, quello che, in mancanza d’alternative, ha deciso di aggregarsi alla parte vincente. Che poi fosse davvero quella vincente, era ancora da vedere. Ma per la propria squadra si è sempre i vincitori; che poi si vinca o si perda effettivamente, è secondario. Si vincono altre cose oltre alle guerre e alle battaglie. Cose che durano più al lungo.
- Vorrà dire che lo mangerà il tuo capitano, che ha un bisogno immenso di crescere. – Aggiunse il Re Rosso con aria estremamente divertita, alzandosi per sistemasi la giacca sulle spalle e salutare con un rapido cenno Munakata.
- Non ti sembro abbastanza alto? –
- Intendevo di cervello. –
Quindi Mikoto si allontanò in direzione dell’uscita, senza più degnare d’uno sguardo Fushimi, sempre più perplesso ed al contempo dubbioso su quella piccola ed improvvisa parola. Nemmeno all’HOMRA aveva mai ringraziato qualcuno. E non perché mancassero le motivazioni. Chissà che non stesse per cambiare anche altri particolari. Non sarebbe stato un bene pensarci troppo, ma il Re Rosso si scoprì quasi speranzoso nei confronti di quel giovane così tormentato da sé stesso, pieno delle sue convinzioni e dell’orgoglio molto più che delle buone intenzioni. Molto più che della tranquillità interiore.
 
 
 
- Non ne vuoi un po’, quindi? – Chiese ancora il Re Blu a Fushimi, riferendosi al misterioso piatto, ancora lì sulla tovaglietta di bambù. Mica s’era scoperto dunque chi l’avesse preparato! Anche se, certamente, in un futuro prossimo sarebbe venuto fuori.
- No, davvero. Vado a controllare se sono arrivati i documenti. – E, dopo un rapido saluto militare, anche Fushimi abbandonò la pietanza violacea al suo fosco destino.
Munakata non sapeva davvero come comportarsi, rimasto solo con quella cibaria dalle forme vagamente inquietanti. Già gli sorgevano alla mente degli strambi esempi di articoli di giornale futuri: “Capitano del Scepter 4 trovato mutilato e deceduto nel suo ufficio in compagnia di un piatto di fagioli che, all’irruzione della polizia, è parso possessore di vita propria”.
Perché mai dovesse riempirsi la testa di tante fandonie, proprio lui così padrone d’ogni situazione complessa da districare, non ne aveva idea. Prese dunque le bacchette in precedenza adoperate dal Re Rosso, ancora un po’ portanti quel colorito violaceo per via del recente intingimento nella pietanza. E ne portò una punta alle labbra, assaggiando per la prima volta quel piatto di fagioli.
- Buono. – Si ritrovò a mormorare fra sé, con lo sguardo perduto a vaneggiare su chi mai potesse possedere un senso estetico tanto scadente.
 
 


 
 
 
Okay, non ho davvero idea di cosa mi passi per la mente. Dovrebbe essere uno strano inizio per una fic il quale seguito non ho ben delineato nemmeno io; ma le idee come sempre non mancano! Spero solo in un appoggio e in mooolto tempo da dedicare all’aggiunta di capitoli.
I pareri sono sempre ben accetti, sarò lieta di leggere consigli o commenti riguardo a questa scombinata partenza. Ah, ovviamente il piatto a cui mi riferisco per tutto il tempo è questo, anche apparso nell’anime:
http://i47.tinypic.com/s4ucz6.jpg
Detto ciò, chu~! E grazie per aver letto sin qui! ;w;

   
 
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