"Ricordo
di quel giorno che mi chiedesti dove stessi andando. Non risposi. Non ti guardai
negli occhi. Avevo paura di farlo, e così scappai. Corsi lungo l'asfalto grigio
e freddo, esattamente come i tuoi occhi. Non pensavo che un giorno avrei
rimpianto quei bei momenti vissuti assieme...."
Sette
anni che fingevo. Sette anni che ti osservavo da lontano. Sette anni che ti
stuzzicavo perchè tu ti accorgessi di me, e dei miei sentimenti. Odio e amore.
Divertente quante cose queste due parole abbiano in comune vero? Il tempo, per
esempio. L'odio che riservavo verso di te era immenso, perchè tu, tu eri il
"cocco dei prof", quello sempre compatito da tutti. Io? Io invece ero il
"cattivo", quello senza sentimenti. Ma col tempo le cose sono
cambiate.....
"Mi
accascio a terra, con gli occhi colmi di lacrime e la pioggia che batte sulla
pelle sono privo di forze. Le ferite bruciano, ma l'acqua piovana mi pulisce la
maggior parte del sangue. Se facesse così anche con le ferite che ho nel
cuore.....
Per me, tu sei sempre stato il ragazzino viscido, viziato e
malvagio. Col tempo ti ho conosciuto, scoprendo a malincuore che tutta quella
freddezza era dovuta al terribile passato che nascondevi...."
Perchè
piangi? Devi imparare ad essere un uomo. Non seguire il mio esempio! Io sono
l'ombra di mio padre, non ho mai ragionato con la mia testa fino a quando sei
entrato in gioco tu, che con le tue parole mi hai aperto gli occhi e mi hai
fatto capire che io non ero la persona che credevo di essere.
"
Lo sento. è dietro di me..... si avvicina a passo lento. Non posso arrendermi.
Devo farmi forza. Impugno la bacchetta nella mano destra e mi alzo lentamente.
Sento le gambi che mi tremano e la testa che sta scoppiando. Ti vorrei al mio
fianco. Ormai tutte le persone alla quale tenevo se ne sono andate, mi sei
rimasto solo tu. Ti prego, aiutami...."
Sono
scappato come un coniglio dall'unica persona che mi aveva capito. Maledizione,
maledizione!! Non ce la faccio più. Non posso più aspettare qui a ripensare al
passato. Il passato è passato. Volgiamo finalmente uno sguardo al
futuro.
"
Sento la sua voce..... sento il suo fiato sul collo. Non ce la faccio. So che
non dovrei arrendermi. Lo devo fare per Ron ed Hermione, lo devo a loro se sono
ancora in vita. Ma sopratutto lo devo fare per il mio padrino. So che lui
avrebbe combatutto fino allo stremo delle forze. Mi rialzo dopo un violento
attacco e ripunto la bacchetta ad altezza d'uomo....se uno di noi dovrà morire
quello sarai tu"
Corro
a perdifiato sotto il temporale. L'acqua mi bagna i capelli e la pelle, e sento
il profumo dell'asfalto bagnato entrarmi nelle narici. Spero che non sia troppo
tardi....spero di essere ancora in tempo.
"
è finita.....sono steso a terra supino. Sento il ticchettio della pioggia
battere a terra. Chiudo gli occhi sperando di svegliarmi al primo anno di
Hogwarts, quando questi problemi erano lontani. Una voce. Sono in
paradiso?"
"Ci
sono io Harry...."
Chi
sei? Un angelo?
"
Si Harry, sono un angelo, ed ora ti porto via da questo inferno...."
"
Non so bene cosa sia successo quella notte, ma al mio risveglio era tutto
normale. Lui era disteso affianco a me, con i capelli biondi che gli solcavano
il viso, ed un'aria beata era impressa su di esso.
Ma non ha importanza cosa
sia successo. L'importante è che sia tutto finito, e che il nostro amore
prosegua senza ostacoli.
The
End