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Autore: Selene_90    31/08/2007    13 recensioni
Due tempi ,due mondi completamente differenti,due Harry,due amori diversi.Un unico destino!. Pairing: Harry/Draco Harry/Tom.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Albus Silente, Il trio protagonista, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Harry
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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cap 2 il filo del destino

Allora che dire…. Mi scuso immensamente per il mostruoso ritardo!non ho proprio scusantie  vi prometto che non ricapiterà più almeno se posso evitarlo….

Ho deciso di cambiare il titolo in quanto ho visto altre storie con un titolo simile…quindi ho preferito cambiarlo…

Un grazie anticipato a coloro che recensire ranno comunque!

Bacioni e buona lettura

 

 

Capitolo 2

Due compleanni differenti

 

-No…vi prego…non ho fatto niente…zia- Esclamò con le lacrime agli occhi un bambino di quasi otto anni

Cappelli neri come la notte e luminosi occhi verdi ,coperti da due buffi e vecchi occhiali a lenti rotonde

Si ritrovò spalle al muro, lo stesso muro che delimitava il sottoscala nel quale era stato costretto a vivere fino a quel momento, la porta aperta poco più in là alla sua destra ,ma al momento sembrava troppo impaurito per accorgersene.

Osservava con le lacrime che scendevano copiose dai suoi occhi smeraldini ,la figura di suo zio con una cintura in mano che se la sbatteva più volte sul palmo della mano con aria minacciosa come se si stesse preparando allo schiocco che poco dopo avrebbe sentito sulla pelle del bambino

-Zio…zia…- disse guardando precipitosamente dall’uno all’altro

Le mani stringevano quasi maniacalmente un pezzo di carta alquanto vecchio e logoro…gli angoli della foto strappati, probabilmente consumati tra le sue mani

-Vi prego….lasciatemela tenere- disse ormai arrendendosi  alle lacrime che sgorgavano impetuose

-Ma guarda piagnucoli come una femminuccia- disse la voce canzonatoriaa di suo cugino Duddley che si trovava proprio dietro la gonna di sua madre ,guardandolo con quell’aria superiore e soddisfatta che dedicava specialmente a lui!

Vide zio Vernon farsi avanti continuando a far schioccare la frusta minacciosa

Automaticamente fece un passo indietro trovandosi veramente con le spalle al muro

-Vi prego…- gemette ancora terrorizzato spostando velocemente lo sguardo da uno zio all’altro

-STAI ZITTO RAGAZZO! COME TI SEI PERMESSO DI FRUGARE TRA GLI EFFETTI PERSONALI DI TUA ZIA- sbottò minaccioso diminuendo ancora la distanza tra loro

Harry abbassò lo sguardo fissandolo in quel pezzo di carta tra le sue mani che gli aveva regalato i giorni più belli della sua vita.

Anche se piegata poteva vedere lo stesso la faccia sorridente di una giovane donna sui vent’anni con un lieve accenno di pancia…capelli rossi e due fantastici occhi verdi risaltavano immediatamente a prima vista.

Sua madre!

Che suono strano quella semplice parola!

…madre…

Non l’aveva mai conosciuta! non l’aveva neanche mai vista prima di trovare ,per caso ,in un vecchio scatolone presente proprio nel suo sottoscala ,quella vecchia foto sgualcita…

Sua madre stava nel mezzo con un raggiante e meraviglioso sorriso che la faceva  sembrare una dea… dietro di lei coloro che dovevano essere i suoi nonni a quanto aveva capito ,poco prima di morire e in un angolo remoto della foto ,in lontananza rispetto a quelle tre persone sorridenti ,stava sua zia Petunia con sguardo omicida e disgustato allo stesso tempo e le braccia incrociate al petto.

-Ragazzo ho detto dammi quella foto- ringhiò rabbioso suo zio

Sollevò solo allora lo sguardo immaginandosi di fargli il più male possibile! Come si permettevano di chiederli questo?. Non faceva niente di male ad avere una foto di sua madre…perché continuavano a negarglielo così ostinatamente?

-Perché non posso tenerla?- sbottò con quanta più disperazione avesse nella voce

-È mia madre ho il diritto di avere una sua foto- continuò fregandosene delle lacrime che scendevano velocemente dai suoi occhi…

-PERCHÉ?- continuò urlando poco prima di sentire la cintura scattare verso di lui velocemente e produrre un rumore secco segno che era arrivata a destinazione.

Il bambino si accasciò a terra stringendosi con forza il punto nel quale la cintura  aveva strappato la sua maglia e un lieve ematoma faceva la sua comparsa

-NON OSARE A PARLARCI COSÌ STUPIDO MOCCIOSO- urlò furibondo il capofamiglia dei Dursley per poi strappare rabbiosamente la foto dalla mano del piccolo e rompendogliela a metà! Per poi buttarla con rabbia a terra.

Harry alzò lo sguardo furioso ,e in quel momento la terra sotto ai suoi piedi cominciò a tremare ,le luci si spensero e i vetri sbatterono improvvisamente causando la caduta di diversi vasi

-S…smettila- urlò terrorizzata sua zia ponendosi a protezione di Duddley con le braccia aperte

Harry a quell’urlo si calmò ,e così com’era venuto ,il tremore finì e tutto sembrò tornare alla normalità.

Il bimbo ancora col fiatone e la stretta ben salda sulla foto sbarrò gli occhi sorpreso ,rievocando nella sua mente le sensazioni appena sentite dentro se.

Cos’era successo?

Era stato lui  a provocare tutto questo?

Non era possibile!

Ma i suoi pensieri vennero bruscamente interrotti dalle forti e ruvide mani di suo zio che lo avevano preso con forza per un braccio sbattendolo con rabbia oltre la porta che delimitava il suo territorio...il sottocala.

Cadde malamente a terra sbucciandosi un ginocchio e sbattendo il zigomo su un scalino che di conseguenza arrossì immediatamente

Poteva sentire ancora tra le mani il contatto ruvido ed allo stesso tempo magico che quel semplice foto gli provocava.

-NON OSARE FARE MAI PIÙ COSE STRANE- tuonò la voce di suo zio aldilà della porta -E STARAI PER DUE GIORNI SENZA CIBO NE ACQUA!- per poi sbattere furiosamente la porta!

Harry si rialzò  lentamente in piedi scivolando poco dopo appoggiandosi al muro ,tenendo tra le mani tremanti la foto di sua madre. Poteva vedere ,che per sua fortuna ,la parte della foto che suo zio era riuscito a strapparli era quella dove era presente sua zia...tirò un impercettibile sospiro di sollievo osservando il volto disteso e sereno di sua madre mentre teneva la mano appoggiata sul ventre. Era come una specie di carezza…chiuse gli occhi profondamente immaginandosi la sensazione che avrebbe potuto provare in tal caso ,e una lacrima solitaria viaggiò lungo il suo volto fino a ricadere con un semplice “splok” sulla foto.

 

 

Viaggiando attraverso anni lunghi quanto istanti  un’altra lacrima solitaria scese dagli occhi di un bambino moro profondamente addormentato sotto le sponde di un albero dalle sporgenti chiome.

 

 

-Ehi Potter che diavolo fai piangi?- sbeffeggiò la voce arrogante di un ragazzino alto circa sul metro e 50 ,grandi occhi azzurri e cappelli biondi…

Il soggetto in questione aprì gli occhi assonnati rimanendo sorpreso di trovarseli umidi

Automaticamente si portò un dito all’occhio catturando con esso la lacrima galeotta. Poteva vederla ancorata sulla sua mano…una semplice lacrima…

Perché? Perché stava piangendo?

E mentre se lo chiedeva , velocemente ,come scene di un film ,le immagini di un bambino moro  e occhi verdi che veniva picchiato da un uomo grasso e con la faccia da maiale gli balzarono improvvisamente alla mente.

Sgranò gli occhi sorpreso apparentemente incurante delle tre figure che stavano avanzando verso di lui.

Quel bambino era lui! com’era possibile? Era proprio uguale a lui: stessi capelli ,stessi occhi ,occhiali pressoché identici ,stesso viso…

Com’era possibile?

-Che c’è Potter? sei anche sordo adesso?- sbottò ironica la stessa voce che lo aveva svegliato

Alzò lo sguardo immediatamente immergendosi nella visuale di tre ragazzini con le braccia incrociate al petto e sul viso un ghigno per niente rassicurante

Con un movimento veloce della mano si asciugò gli occhi alzandosi con una nuova e dura espressione in volto

-Lasciami in pace Rayan!- disse tranquillamente allontanandosi dall’albero che lo aveva ospitato fino a quel momento

Stava per sorpassarli quando uno di loro cappelli scuri ,così come gli occhi ,lo afferrò per un braccio sbattendolo a terra

Il bambino venne subito circondato dagli altro due trovandosi così in trappola

-Non parlarci così Potter!...non sei nessuno!-

-Perché voi si?- ribadì di rimando con la rabbia che cominciava a farsi sentire

Era sempre la solita storia: Quando si trovava da solo ecco che quei tre svenivano prontamente a rompergli le palle…

-Sei solo un misero ragazzino che si nasconde dietro l’ombra di Riddle ,che per dirla tutta non è neanche lui tutto questo granché- disse ghignando. Il moro si alzò di colpo spintonando il ragazzo biondo che aveva parlato

Rayan McDonald! Il bullo più bullo di tutto l’orfanotrofio!

-Se Tom non è tutto questo granché come mai appena lo vedi scappi come un coniglio?- chiese fronteggiandolo a meno di un metro dal suo viso

-Io non ho paura di Riddle sia chiaro-.

Il bimbo arcuò un sopracciglio incuriosito

-A no?- Chiese avvicinandosi lentamente -allora com’è che ti avvicini a me solamente quando Tom non è nei paraggi?-

-Stai zitto Potter!non parlare così- intervenne un altro bambino più basso dei tre e piuttosto robusto che rispondeva al nome di Gregor Smiles.

-Non ti impicciare Greg!non costringermi a farti male! ribatté il moro facendosi sempre più avanti

-Potter te lo ripeto non sei nessuno! Sei solo un miserabile!Neanche i tuoi genitori ti volevano- continuò spregevole -hanno preferito di gran lunga morire piuttosto che averti come figlio-

Le risate degli altri due si levarono immediatamente

Il moro non si scompose più di tanto! –già…ma almeno i miei non mi hanno abbandonato- terminò tagliente guardandolo dritto negli occhi!

-Non ti permettere Potter ad insultare i miei genitori o…-

-o cosa McDonald?- disse ormai stufo di quella conversazione

-Non ci fai nessuna paura ricordatelo Potter-

Il bimbo in questione si avvicinò talmente rapidamente al suo volto da non essere neanche visto e con freddezza gli strinse la mano alla gola.

-Io non ho nessun bisogno di far paura ad uno come te McDonald…ricordatelo!- scandì serio per poi mollare la presa dalla sua gola e superarlo senza più degnarlo di uno sguardo.

Il biondo si massaggiò la parte lesa e qualcosa in quel momento scattò nella sua mente…

Fece per metterla in pratica quando una voce fin troppo conosciuta lo fece bloccare sul posto

-Io non lo farei se fossi in te McDonald- disse con una freddezza da mettere i brividi

Il moro a quella frase si girò di scatto trovando Tom poco lontano da lui che si avvicinava lentamente verso il suo obbiettivo!

Tom quando ci si metteva sapeva mettere i brividi

Arrivò fino a trovarsi di fronte ai tre ragazzi che lo guardavano timorosi!

-Adesso sparite! Non voglio più trovarvi vicino ad Harry mai più! intesi? disse fulminandoli con lo sguardo

I tre annuirono velocemente cominciando a correre impauriti lontano dai due.

Tom si mise le mani in tasca con fare annoiato fissando i suoi occhi color onice in quelli smeraldini dell’amico.

-Tutto bene Harry?- chiese arcuando un sopracciglio che indicava tutto il suo scetticismo in quel momento

-Ma certo Tom! anche se arrivi sempre nel momento meno opportuno- disse sghignazzando mollandoli una pacca sulla schiena

Tom incrociò le braccia al petto con espressione pensierosa…

-Tu dici Potter?-

-Dico Riddle!-

Per poi allontanarsi verso l’interno dell’edificio ridendo come vecchi amici che in effetti erano.

 

 

Due occhi azzurri come il mare avevano seguito tutto l’accaduto

Harry Potter e Tom Riddle!i due bambini più strani di tutto l’orfanotrofio

Non era saggio mettersi contro di loro…bastava solamente che qualcuno ce l’avesse con Harry ,ad esempio ,che Tom diventava una bestia e la stessa cosa era nel caso contrario.

Tutti i bambini cercavano di starli alla larga! Era sempre stato così…fin da quando erano piccoli

Tom con una personalità e un carisma da vero capo ,duro con chi se lo meritava e gentile solo con una persona…lui!

Harry Potter!

Quel ragazzino dal carattere allegro e solare…gentile con tutti, capace di tirare su di morale le persone con un solo sorriso.  

La cosa strana è che era senza amici…nonostante il suo buon carattere non aveva fatto amicizia con nessuno…molte volte si chiudeva in se stesso assorto in chissà quanti più complicati pensieri estraendosi dal mondo intero.

Una sola persona era stata in grado di abbattere quel muro che si era costruito attorno….e questa persona era proprio Riddle!

Erano l’uno l’opposto dell’altro!...già da cominciare dal carattere: Tom aveva quel nonsoché di tenebroso e distorto che non si addiceva per niente ad un bambino di quell’età: era arrogante e sicuro di se oltre ogni dire, mentre Harry aveva quel carattere e quella spontaneità che ti disarmavano.

ma nonostante queste loro piccole differenze si erano trovati subito.

Erano stati attratti l’uno verso l’altra come i poli opposti di una calamita….e in alcuni frangenti la personalità di uno riusciva a placare quella dell’altro; erano una coppia perfetta!

Sembravano assorti nel loro piccolo mondo che non ammetteva nessun’altro all’interno!

Una cosa era certa; se fosse successo qualcosa ad uno di loro l’altro ne sarebbe stato rovinato.

-Da quanto posso vedere va tutto bene- disse una vecchia voce profonda ,la stessa voce proprietaria di quegli occhi azzurri come il mare.

Una lunga barba bianca risaltava a prima vista ,seguita immediatamente da una lunga veste dai colori più strani; ricordava quei personaggi delle antiche leggende di maghi e cavalieri…ma tutto questo era assurdo…o no???

La direttrice dell’orfanotrofio sorrise malinconica ricordandosi la prima volta che quello strano individuo dagli occhiali a mezzaluna aveva fatto la sua comparsa all’orfanotrofio con in braccio un bambino dagli occhi verde speranza…come scordarsi quella notte.

Era il primo novembre di otto anni prima...il sole stava facendosi spazio tra le nubi per uscire allo scoperto e dare inizio così ad una nuova giornata.

Era seduta sulla sedia della sua scrivania ,un pacco enorme di fogli tra le sue mani che aspettavano solo di essere compilati ,quando qualcosa di strano catturò la sua attenzione: assottigliò leggermente gli occhi cercando di mettere a fuoco la figura inginocchiata davanti al cancello dell’edificio.

Lo vedeva di tre quarti ,anziano con una lunga barba ed una veste decisamente fuori dal normale ,teneva tra le braccia un fagotto…nessun dubbio su cosa poteva essere…un bambino!

Un altro!

lo stava abbandonando! un’altra povera creatura costretta a trascorrere la sua infanzia dentro quell’edificio.

Gli si stringeva il cuore ogni volta che ne vedeva arrivare uno ,perché sapeva benissimo tutte le atroci sofferenze alle quali sarebbe stato sottoposto. Lo osservò per diversi minuti…la speranza nel suo cuore che cambiasse idea e che avrebbe ripreso con se quel piccolo fagotto…una speranza vana! Che sparì così com’era arrivata quando lo vide sparire sotto i suoi occhi.

Non poteva crederci. Quell’uomo era letteralmente sparito.

Si precipitò verso il cancello dove già in lontananza poteva vedere il fagotto posto nella cricchia

Lo prese in braccio e rimase impressionata dallo sfregio presente sulla sua fronte….

Una strana cicatrice a forma di saetta ,non si sapeva il motivo ma sembrava essere  recente ,molto recente. Solo dopo averlo preso in braccio si accorse della lettere presente li vicino.

Non avrebbe mai più potuto scordarsi quelle parole…in tutta la sua vita.

In quegli 8 anni la lettera era sempre ,e ancora tuttora ,conservata gelosamente nel suo cassetto.

-Beh si direi di si!- rispose lei alla domanda dell’uomo. Ormai si era abituata a quel bizzarro vecchietto così come lo chiamava bonariamente

Da quel giorno veniva lì ogni anno…due volte l’anno per la precisione. Il 31 luglio e il 31 dicembre. La data di compleanno dei due bambini più pestiferi di tutto l’orfanotrofio.

E prontamente portava un regalo per i due. Erano dei pezzi di vetro se così potevano essere chiamati…avevano le forme più strane molto lontane dall’avere un significato logico!

Ogni anno ne portava una ,e come ogni anno si incastrava con quella dell’anno precedente. Sembravano dei veri e propri semplici pezzi di vetro ma il materiale e la consistenza erano totalmente differenti. Non tagliavano ,ma neanche riflettevano per questo! più volte Tom aveva provato a sbarazzarsene ripugnandoli come oggetti inutili ,ma prontamente questi ,come dotati di vita propria ,ritornavano tra le sue mani; alla fine si era arreso trovandosi a guardarli ancora con odio quando li sorprendeva nel suo cassetto.

La direttrice non aveva detto loro da chi provenivano quei strani regali…ne cosa volessero dire,ma in effetti come poteva? neanche lei lo sapeva!

L’unica cosa che aveva detto ai due bambini era di conservarli fino all’loro undicesimo compleanno.

E solo allora si sarebbe scoperto il mistero.

Testuali parole di quel vecchio uomo!

Entrambi erano molto scettici a riguardo ,ma in particolare Harry ,che riusciva a trovare  quel nonsochè di divertente in quella storia ,pensava di potersi fidare di quel misterioso personaggio che regalava loro quegli strani pezzi di vetro!

Che significavano???

Una cosa era certa! Non vedeva ora che arrivasse il suo undicesimo compleanno per poterlo scoprire.

-Devo dedurre che ne abbia un altro?- esclamò la voce della direttrice comodamente seduta sulla sua sedia.

Gli occhi dell’uomo scintillarono

-Ovviamente!- sorrise per poi lasciare il piccolo pacchettino nelle mano della donna!

-Ovviamente!- sorrise lei di rimando.

 

 

 

-Tom…aspetta dove mi porti?- chiese con il fiatone inciampando leggermente nei suoi stessi pantaloni

Si era sentito svegliare nel bel mezzo della notte con una mano premuta fortemente sulla sua bocca impedendoli di emettere alcun suono.

Chiunque avrebbe urlato trovandosi in una situazione del genere...ma non lui…o no…di certo! dopo anni passati a contatto con un certo Riddle ci si abituava al suo modo di svegliarti…

Succedeva sempre così!

-Tom?-

-O ma che palle Harry! Stai zitto e seguimi! Se ci scoprono sono guai!- esclamò a bassa voce l’altro

-Ma dove andiamo?- disse a fatica cercando di stare dietro all’amico che si guardava velocemente intorno con un cipiglio pericolosamente alzato

-direi direttamente in punizione se non chiudi quella boccaccia- aggiunse scorbutico

Harry a quella frase si lasciò andare ad un sorriso liberatorio…

I ricordi delle loro innumerevoli punizioni gli sfrecciarono a tutta velocità davanti agli occhi

E nuovamente un sorriso si increspò sulle sue labbra.

Camminarono per diversi minuti una volta usciti dal cancello dell’orfanotrofio.Tom sicuro come sempre ,lui un po’ meno! Ma ormai era fuori no? Perché preoccuparsi adesso! Così messi via i diversi dubbi mentali si decise a seguire il compagno.

Il paesaggio stava mutando velocemente. Tutto il contrario di quello dell’orfanotrofio e contorni.

Gli alberi diventavano sempre più radi ed una leggera brezza solleticava i loro volti

Solo dopo essere arrivato a destinazione si accorse del posto meraviglioso dove Tom l’aveva portato.

Si potevano vedere benissimo le onde sbattere fragorosamente addosso alla scogliera sottostante ,sentire quel rumore lo faceva sentire in pace con se stesso e benché fosse buio una leggera foschia lo faceva sembrare illuminato.

-Tom- disse meravigliato il bimbo.

-ma perché mi hai portato qui?sai non penso proprio che io sia il tuo tipo quindi…-

-o piantala cretino- disse sbuffando e sedendosi a terra

Harry lo imitò sedendosi di fianco

Restarono diversi secondi in silenzio ,ognuno assorto nelle sensazioni che quel meraviglioso paesaggio stava loro infondendo finché un suono meccanico interruppe quel silenzio.

L’orologio da polso di Harry aveva segnato la mezzanotte

-Tom allora…?-

-Potter tu proprio non riesci a stare zitto e ricevere degli santi auguri in santa pace?- Chiese scontroso

Harry alzò un sopracciglio incuriosito

-Buon compleanno Potter- e senza guardarlo in faccia gli lanciò al volo un piccolo pacchettino che venne preso prontamente al volo dal moretto ancora con gli occhi sgranati dalla sorpresa

-Non dirmi che te ne eri dimenticato vero?- Chiese l’altro divertito.

-Se ti dicessi di si che mi risponderesti?- disse leggermente imbarazzato rigirandosi tra le mani il pacchettino color verde scuro

-Che sei sempre lo stesso Potter!-

Harry sorrise osservando ancora il regalo tra le sue mani

-Grazie Tom -disse per poi scoccarli un veloce bacio sula guancia.

-Ahh Potter sempre il solito smielato…non ci si bacia tra uomini- disse con faccia disgustata

-Grazie dell’informazione…quando lo sarai diventato non ti bacerò più -concluse sornione aprendo finalmente il pacchetto.

-Cretino!- ribadì sbuffando divertito.

 

*

 

-Tanti auguri Harry! Esprimi un desiderio!- Si disse ad alta voce un bambino moro chiuso nel suo sottoscala ,con l’unico regalo che in quel momento poteva desiderare…la foto di sua madre tra le mani.

-Grazie mamma! grazie papà!- Per poi sprofondare nel mondo dei sogni cullato dalla consapevolezza di aver appena compiuto 8 anni.

Ancora dieci e sarebbe uscito da quell’inferno.

 

 

 

 

 Angolino:

un enorme grazie a tutti quelli che hanno recensito il mio primo cap! vi adoro e prometto di non metterci più tanto come sta volta per aggiornare!baci

 

 

Fenicebianca: grazie mille! Scusa umilmente l’enorme attesa!!!spero tu continua a recensirmi comunque!

Themina: grazie mille tesoro!. Avevo anch’io quell’inclinazione per di più solo che all’ultimo ho deciso di far rivedere un po’ anche la loro infanzia! Grazie cmq del suggerimento!tvtttttttb dimmi che ne pensi!

Gokychan: grazie come sempre tesoruccio mio!!!!sono contenta ti piaccia! E scusa l’immane assenza per il secondo cap! ndme che si vergogna clamorosamente!!!fammi sapere! Tvtttttttttttb anch’io tantissimo! Ciao bacioni

kristin: interessante la  prevvisione…chissà che non si avveri!hehe!!!! che ti sembra????me lo fai un piccolo commentino nonostante il tempo vergognoso che ci ho messo a pubblicarlo???spero di si! Grazie di tutto e bacioni tvttttttb!

Kitty91: grazie tesoro!!! Con il tuo incoraggiamento mi sono decisa  a darmi una mossa!!! Ormai avevo perso l’ispirazione!!! Grazie grazie

Ximeng: ciao piccolina!!!! Sono felicissima ti piaccia! Onorata!! E grazie per il tuo bellissimo commentino!!! Mi hai fatto piangere tu a me! Allora che mi dici????baxoni

Ruby: grazie 1000! Spero che anche questo cap ti sia piaciuto anche se sostanzialmente non succede granchè!beh cmq grazie ancora e fammi sapere! Ciao ciao

Rea14: grazie grazie grazie! Non sai che emozione sapere di averti fatto addirittura scendere qualche lacrima!!!!(nel senso buono intendo ndme). Visto l’aggiornamento abbastanza presto! Almeno dalla tua recensione!!!hehe! cmq grazie di tutto!!bacioni e spero tu commenti ancora!bacioni

  
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