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Autore: micchan91    12/02/2013    7 recensioni
TakuRan (Attenzione: in questa fan fiction Shindou e Kirino non sono migliori amici e non si conoscono. Nessuno dei due frequenta la Raimon!)
Cammino lentamente nel corridoio semi buio, sto cercando di fare meno rumore possibile per non farmi scoprire dalle persone che mi stanno disperatamente cercando. Le lacrime continuano a rigarmi il viso e saltuariamente qualche singhiozzo esce dalle mie labbra sfuggendo al mio controllo, perchè questa vita doveva capitare a me? Mi chiamo Shindou Takuto e sono il figlio dell'uomo più ricco del paese. Ora voi vi chiederete: cosa c'è di male in questo? E io vi risponderò semplicemente dicendovi: nulla, se non avete un briciolo di aspettative nella vostra vita!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TITITITI....la mia sveglia....allungo un braccio verso il comodino e la spengo malamente sbuffando, oggi sono ancora più nervoso del solito, dopo la cena di ieri mi sento così arrabbiato. Bussano alla porta e la mia balia entra con un vassoio in mano

< Buon giorno signorino. Ecco la colazione > mi dice poggiandolo sul letto. Cornetti, brioches, merendine di ogni genere ed un enorme bicchiere di succo d'arancia sono poggiati sopra al legno pregiato, ho sempre l'imbarazzo della scelta e la cosa mi fa innervosire il doppio, c'è tanta gente che muore di fame là fuori e noi sprechiamo sempre tutto questo cibo! Prendo con malgrazia un cornetto e lo addento, bevo il mio bicchiere di succo di frutta e congedo la balia senza troppe cerimonie, poi mi alzo e mi vesto. Alle 7:00 iniziano le mie lezioni private, non potevo permettermi di andare ad una normale scuola con un normale livello di istruzione e soprattutto con ragazzi "normali", così mio padre mi ha trovato un eccellente insegnante privato che viene dal lunedì al sabato per insegnarmi le varie materie da quando ho 5 anni. Con questo voi capirete che non ho mai avuto, e temo mai avrò, un amico o una persona con cui confidarmi e la cosa è così deprimente...niente oggi non sono proprio in vena di fare nulla, continuo a deprimermi ogni minuto che passa e il mio desiderio di fuggire non fa che aumentare. Mi dirigo svogliatamente verso la mia aula dove è stata posizionata una cattedra ed un banco, mi ci siedo ed attendo che arrivi l'insegnante. Quando finisco di studiare si sono fatte ormai le 13:00 ed è ora di pranzo, le giornate volano senza che io me ne accorga e sono sempre tutte uguali. A pranzo sono da solo, mio padre è sempre fuori per via del lavoro mentre mia madre oggi ha deciso di andare da una sua amica per passare "una giornata fuori porta" come dice sempre lei, mangio lentamente perdendomi nei miei pensieri tanto con tutto questo silenzio non posso fare altro! Però per me è pericoloso farlo, quando mi perdo nei miei pensieri finisco sempre per deprimermi o per pensare piani di fuga che non attuerò mai, l'unica volta che ci ho provato è stato l'anno scorso e non sono andato più in la della strada davanti casa, avevo troppo paura e poi mio padre mi avrebbe ritrovato immediatamente. Stavolta però ho un unico pensiero per la testa ed è ciò che ho visto ieri sera in quella sala, erano tutti così felici e si vedeva che si volevano bene, poi quel ragazzo....il suo sorriso, quel suo modo gentile di chiedermi se avevo bisogno d'aiuto, la sua immensa bellezza, può davvero esistere un ragazzo così bello? E com'è che mi ha attirato tanto? Insomma, io sono un ragazzo e dovrei essere stato attirato da tutte quelle belle ragazze che erano lì e invece solo lui mi ha colpito. Mi appunto mentalmente di fare il prima possibile una ricerca su internet riguardo a questa cosa, magari è una cosa normale a quest'età per quanto ne posso sapere! Finisco di mangiare e subito ho lezione di piano, la mia balia non mi lascia nemmeno per un secondo per paura che io fugga nuovamente. Arrivato nella sala del piano mi siedo senza dire una parola ed inizio a suonare svuotando la mente da qualsiasi pensiero, quando finisco sono le 17:00, mi alzo sempre in silenzio e finalmente ho un po di tempo per me così decido di uscire in giardino a fare una passeggiata. Passeggio un po' per il viale, è autunno ma i vari roseti sono ancora in fiore e mandano un buon profumo in tutto il giardino, guardo il cielo sorridendo, stare all'aria aperta mi piace da morire. Mentre osservo il cielo una palla entra nella mia visuale ed io la guardo con un sopracciglio alzato, quella rimbalza e rotola dietro a dei cespugli

< Eiih, ci ridaresti la palla? > mi urla un bambino aggrappandosi alle sbarre del cancello, dietro di lui si raduna un gruppetto di cinque bambini, io gli sorrido

< Certo > gli urlo e sto per andare a recuperare la palla quando qualcuno la calcia e la rimanda dall'altro lato

< Grazie signorina > urlano i bambini correndo via tutti contenti e salutando con la mano

< S-SIGNORINA? SONO UN RAGAZZO! > urla la persona misteriosa, faccio qualche passo in avanti per vedere chi è e mi blocco. Ranmaru si sta tenendo le mani sui fianchi, è sporco di terra, ha un grembiule da giardiniere e tiene delle cesoie in mano, non si è accorto di me.

< Ma tu guarda se non mi devono sempre scambiare per una ragazza ovunque vado. Ah povero me > si dice ridacchiando, poi scuote la testa e torna a potare la siepe, io mi nascondo dietro ad un cespuglio e lo osservo, mi sento tanto uno stalker...chissà cosa penserà la gente vedendomi dall'esterno della casa. Continuo a ripetermi che dovrei andare da lui a parlargli, voglio conoscerlo ma ho paura che se scoprisse chi sono incomincerebbe anche lui a trattarmi come fanno tutti,ovvero con un totale distacco! Così mi accontento di osservarlo lavorare, è un lavoro pesante per un ragazzo così magro, deve potare le piante, poi caricare tutti i rami su una cariola e trasportarli fino alla cantina dove si trova l'inceneritore e metterli in un enorme contenitore dove verranno poi usati come legna da ardere nei vari caminetti. Si fanno le 17:30 ed io dovrei iniziare a rientrare per continuare le mie lezioni private, ma non riesco a smettere di guardarlo! Lui si sposta nuovamente ed io sto per seguirlo quando inciampo in un sasso e scivolo facendo un rumore tremendo, subito lui si gira di scatto e mi osserva.

< Eih, ma tu sei il ragazzo di ieri > mi dice sorridendo ed io avvampo fino alla punta dei capelli, mi prenderà per uno stalker adesso. Ranmaru mi si avvicina e mi porge una mano per aiutarmi a tirarmi su, la afferro titubante e mi alzo puntando i miei occhi nei suoi, lui continua a sorridermi dolcemente

< L'altra sera non ci siamo presentati, sei scappato via così veloce che non me ne hai dato tempo > mi dice ed io distolgo lo sguardo imbarazzato

< Molto piacere, sono Kirino Ranmaru il tuttofare della casa > mi dice porgendomi nuovamente la mano, non posso dirgli chi sono! Non voglio perdere il suo sorriso

< Io sono....emh...un cameriere personale dei signori. Mi chiamo Daisuke Kimura > decido di mentirgli, lui allarga il suo sorriso

< Finalmente sento la tua voce. È un piacere conoscerti Kimura > mi dice stringendo la mia mano e io gli sorrido

< E' un piacere anche per me Kirino > rispondo, non mi sembra vero di poter stringere la mano a qualcuno della mia età senza che questo si inchini davanti a me

< Bè Kimura, ci si vede in giro allora. Io torno al lavoro che ho tante altre cose da fare > mi dice ed io annuisco, sto per girarmi e rientrare ma mi blocco

< Emh Kirino? >

< Si? > lui si rigira verso di me, le cesoie sospese a mezz'aria

< Scusa se ieri sono scappato a quel modo > e lui mi sorride nuovamente

< Tranquillo > e torna al suo lavoro, io corro verso l'ingresso e mi fiondo verso l'aula dove trovo il professore fuorioso beccandomi una mezz'ora aggiuntiva di latino per punizione, ma ne è valsa la pena! La sera ceno solo con mia madre, che tanto c'è o non c'è è la stessa cosa visto che è sempre più concentrata su altre cose che su di me

< Com'è andata la giornata? > si limita a chiedermi a fine pasto

< Bene > e finisce lì il discorso, mentre sto andando in camera mia deciso di allungare il percorso e di passare davanti alla porta dell'ala della servitù nella speranza di incontrarlo e a quanto pare oggi la fortuna mi sorride! Di fatti eccolo lì a chiaccherare con una donna, purtroppo non posso rischiare che mi scoprano, così rimango nascosto finchè lei non se ne va e poco prima che anche Kirino entri nella porta schizzo fuori

< Kirino? > lo chiamo e lui si blocca,

< Kimura! > esclama felicemente, poi accosta la porta e mi sorride

< Stavi andando a dormire? > gli chiedo e lui ridacchia

< Dormire? E che siamo galline? No, stavamo andando a divertirci! Non possiamo uscire dalla villa se non una volta a settimana quando abbiamo il giorno libero, ma questo non vuol dire che non possiamo fare festa! L'hai visto anche tu ieri no? Mettiamo la musica e ci scateniamo, è divertente e dopo una giornata di lavoro ti scarica i nervi. > allora lo fanno tutte le sere! mentre io sono costretto ad andare a dormire presto..

< Ma non vi dovete svegliare presto? > chiedo

< Si, ma non possiamo ridurci solo a lavorare e dormire. Nella vita bisogna divertirsi > e mi fa l'occhiolino facendomi arrossire

< Vuoi venire? > mi chiede alla fine, sono tentato di accettare ma rischio di farmi riconoscere da qualcuno e di far scoprire la mia bugia, così declino l'offerta.

< Ok, io ora vado che se mi scoprono ancora quì mi fanno una bella ramanzina. Però promettimi che un giorno verrai a ballare da noi > mi dice ed io annuisco

< Buona notte Kimura > ed entra nella porta

< Buona notte Kirino > gli dico e rimango a fissare la porta, poi mi fiondo in camera mia, quanto vorrei avere la connessione internet sempre accesa, invece mio padre dice che distrae quindi la posso usare solo in rare occasioni... voglio scoprire se questa attrazione per un ragazzo è normale o no! Voglio così tanto rivederlo, è un tuttofare quindi non è mai alla stessa mansione, questo mi rende difficile poter scoprire dov'è ogni volta ma non ho intenzione di lasciarmi sfuggire un'occasione di potermi fare un amico, lo cercherò ogni giorno se necessario! Mi metto il pigiama e mi infilo nel letto ma non riesco a prendere sonno, la mia mente è proiettata verso la sala dove adesso le persone che ho visto ieri si staranno divertendo e ballando tra di loro, rivedo Kirino ballare e succede una cosa che fino ad oggi mi era successa solo come normale stimolo mattutino...mi sono eccitato! Spalanco gli occhi e mi tiro a sedere, questo cosa significa adesso? Ok gli ormoni ma...eccitarsi nel pensare ad un ragazzo che balla, insomma! Anche se è il ragazzo più sexy e sensuale del mondo e il suo corpo è così...oh mamma...e adesso che devo fare? Di mattina questa "cosa" sparisce da sola! Non so cosa fare, non ho mai avuto esperienze su queste cose e senza internet, senza contatti esterni e senza nessuno con cui parlare di sessualità sono totalmente ignorante in materia...il mio istinto mi dice di toccarmi, ma non voglio farlo! Mi sa di cosa sporca, così decido di ignorarla e torno a sdraiarmi sul letto chiudendo gli occhi, riesco a trovare il sonno solo dopo ore ed ore che mi rigiro nel letto...

 

 

 

Angolino dell'autrice

ed ecco il secondo capitolo ^_^ Shindou alla fine ha deciso di non rivelare la sua identità, ma riuscirà a non farsi scoprire da Kirino? In fondo è difficile celare di essere il figlio del padrone di casa!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, aggiornerò presto

bacio <3

  
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