Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Nemesi_    12/02/2013    0 recensioni
Elena, giovane sognatrice, ama la lettura e vorrebbe diventare una scrittrice; il suo uomo ideale è il signor Darcy, protagonista di Orgoglio e Pregiudizio, ma un incontro inaspettato la farà tornare alla realtà e forse la porterà ad amare la sua vita.
Un ragazzo e una ragazza possono essere amici, ma a un certo punto uno o l’altro, si innamorerà.
Forse temporaneamente, forse nel momento sbagliato, forse troppo tardi, o forse per sempre.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
« Ciao Simone!»dissi non appena si sedette al mio fianco.
Era passata una settimana dal nostro primo incontro e da allora l’avevo sempre visto sul mio treno e si era sempre seduto accanto a me.
Non tiravo neanche più fuori il libro per leggere, perché preferivo di gran lunga ammirare lui e i suoi occhi, ascoltare le sue parole e fantasticare sui racconti della sua giornata.

« Devo farti sentire una canzone che adoro. Si chiama Hey there Delilah, non so se la conosci.»
Scossi la testa e lo vidi mentre apriva le cerniera del suo porta chitarra.
Non vorrà mica mettersi a suonare qui, in mezzo a tutta questa gente vero?
La risposta la ebbi poco dopo, quando si mise la chitarra in grembo e cominciò a suonare.

« Hey there Delilah,
What's it like in new York city?
I'm a thousand miles away,
But girl tonight you look so pretty,
Yes you do.
Time square cant shine as bright as you.
I swear it's true.

Hey there Delilah,
Don't you worry about the distance,
I'm right there if you get lonely
Give this song another listen
Close your eyes.
Listen to my voice it's my disguise.
I'm by your side.

Oh it's what you do to me,
Oh it's what you do to me,
Oh it's what you do to me,
Oh it's what you do to me,

What you do to me.»
Ascoltai la sua voce mentre cantava quelle dolci parole e sorrisi.
Era davvero fantastico. Di tanto in tanto mi guardava, tra una nota e un’altra, e il suo sguardo faceva perdere un battito al mio cuore, che sembrava volermi uscire dal petto.
Quando finì io applaudiie come me anche altri passeggeri che si erano fermati ad ascoltarlo.
Sorrisi e lui ripose soddisfatto la chitarra nella sua custodia.

« Prossima fermata Capolinea»
Annunciò la voce registrata che fece tornare alla realtà tutti quelli che come me si erano persi in quel momento così perfetto.
Mi alzai in piedi ma una sua mano mi trattenne al mio posto.
Il suo tocco fu delicato, ma il lembo di pelle del mio polso che aveva afferrato sembrava infiammarsi.
Le sue mani si fecero largo sul mio volto e le sue labbra trovarono le mie.
Fu un bacio veloce ma molto intenso.
Sentivo il calore della sua lingua sulla mia, mentre le sue mani mi esploravano il volto.
Le porte del treno si aprirono e i primi passeggeri iniziarono a scendere.
Il mio cuore batteva all’impazzata e i suoi occhi mi osservavano curiosi.
Ci alzammo insieme e sorridendo scendemmo dal treno.
Lanciai un’occhiata all’orologio e vidi che anche lui fece lo stesso.

« Corri o lo perderai, lo so che è l’ultimo.»
Sorrisi e annuii, iniziando a correre verso la mia fermata.
La mia testa e il mio corpo cercavano di farsi largo tra la folla, per non perdere quell’autobus, mentre il mio cuore era rimasto fermo accanto a quel ragazzo.
Com’era possibile che in così poco tempo mi fossi innamorata di lui? E soprattutto perché lui?
Perché il misterioso ragazzo dagli occhi neri e non un altro?
Non esiste un motivo logico nella scelta di una persona. Semplicemente perché non siamo noi a scegliere. Scelgono lo sguardo e l’odore della pelle. E tutta quella chimica dei gesti che la accompagna. E la voce, e come l’ha usata per dirti –ciao- la prima volta.
Mi sedetti sul mio autobus, al solito posto vicino al finestrino, portandomi una mano sulle labbra cercando di togliermi quel sorrisino ebete che mi perseguitava.
Non è vero che l’amore te lo senti nel cuore. Te lo senti nelle gambe che cedono, nelle mani che hanno voglia di stringere le sue, negli occhi che cercano i suoi tra quelli di centinaia di sconosciuti. L’amore te lo senti fin nelle ossa, ti smuove dentro. Ti fa rinascere e poi morire di nuovo.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Nemesi_